La casa delle bambole - a cura di Enrico De Luca

Katherine Mansfield

• Publisher: Lettere Animate Editore
• Year: 2019
• Print ISBN: 9788871124964
• eBook ISBN: 9788871125138
• Topic: Literatura
• Subtopic: Clásicos

La Casa delle Bambole (The Doll's House), apparsa per la prima volta su The Nation nel 1922, è la novella inaugurale della raccolta The Dove's Nest and Other Stories pubblicata postuma nel 1923 a cura di John Middleton Murry, secondo marito dell'autrice. Katherine Mansfield (1888-1923) con rapide pennellate ricrea la realtà umana, esaltandone la varietà e la complessità, e criticandone, con un particolare e assai personale senso dell'humour, alcuni atteggiamenti esasperanti. ENRICO DE LUCA ha curato per Lettere Animate l'edizione integrale e annotata del celebre romanzo di Lucy Maud Montgomery Anne di Tetti Verdi.

LA CASA DELLE BAMBOLE

Quando la cara vecchia signora Hay ritornò in città, dopo essere stata ospite dai Burnell, mandò in dono alle bambine una casa delle bambole.1 Era talmente grande che il carrettiere e Pat la trasportarono in cortile, e lì rimase, posata su due casse di legno, vicino alla porta del granaio.

Non si sarebbe potuta rovinare: era estate.

E forse l᾽odore di vernice sarebbe scomparso prima che fosse giunto il momento di doverla portare dentro. In effetti, l᾽odore di vernice che proveniva da quella casa delle bambole – «Della dolce vecchia signora Hay, naturalmente, gentilissima e generosa!» – era sufficiente a far star male seriamente chiunque, secondo l᾽opinione di zia Beryl. Già prima che l᾽imballaggio fosse tolto. E quando lo fosse stato.

Lì stava la casa delle bambole, di un verde spinacio scuro, oleoso, ravvivato da un giallo brillante. I due piccoli comignoli, incollati sul tetto, erano dipinti di rosso e di bianco, e la porta, luccicante di vernice gialla, sembrava un pezzetto di caramello.2

Quattro finestre, come finestre vere, erano divise in riquadri da un᾽ampia striscia di verde. Inoltre c᾽era proprio una piccola veranda, dipinta di giallo, con grosse sbavature di vernice rappresa penzolanti lungo il bordo.3

Ma perfetta, una casetta perfetta!

Chi avrebbe più badato all᾽odore. Faceva parte della gioia, parte della novità.

«Qualcuno la apra, presto!».

Il gancio sul lato era fissato saldamente. Pat lo forzò con il suo temperino e l᾽intera facciata della casa ruotò sui cardini all᾽indietro, e… ecco contemplare a uno a uno nel medesimo istante il salotto e la sala da pranzo, la cucina e le due stanze da letto.

È questo il modo di aprire una casa! Perché tutte le case non si aprono così? Quanto più emozionante sarebbe che non sbirciare attraverso la fessura di una porta un piccolo ingresso mediocre con un attaccapanni e due ombrelli!4

È questo – vero? – ciò che ti aspetti di conoscere di una casa quando posi la mano sul batacchio. Forse è il modo in cui Dio apre le case a notte fonda, quando Egli fa una passeggiatina insieme a un angelo.

«Oh… oh!»

A ...

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