Life & Family Management

Alessandro Vella

• Publisher: Engage Editore
• Year: 2016
• eBook ISBN: 9788889380895
• Topic: Business
• Subtopic: Business General
• Index: Business

Negli ultimi anni, sempre più imprenditori/imprenditrici e professionisti/e avvertono la difficoltà di gestire la propria attività senza sacrificare gli impegni personali, di coppia e famigliari. Il Life & Family Management ricopre un ruolo fondamentale nella creazione di una nuova cultura di armonia tra business e vita privata. Il Life & Family Management è prima di tutto una nuova forma di pensiero, e poi di azione quotidiana, che nasce dall' esigenza di elevare la qualità della vita, dove per vita si intendono le quattro principali aree di una persona: tu, coppia, famiglia, business. In questo libro troverai tutti i consigli semplici e facili da mettere in pratica per ripartire da te, rivitalizzare il rapporto di coppia, uscire da una crisi di coppia, armonizzare con successo business e vita privata e molto altro ancora.

CAPITOLO VIII COME RIVITALIZZARE IL RAPPORTO DI COPPIA

L’amore che non si rinnova ogni giorno diventa un’abitudine e si trasforma in schiavitù.

(Kahlil Gibran)

I NEMICI DELLA COPPIA IN CRISI

I rapporti di coppia, il matrimonio e le relazioni in genere possono avere molti nemici. Quando si sta insieme da molto tempo può accadere che il rapporto rischi di essere inquinato da cattive abitudini e da atteggiamenti sbagliati. La crisi della coppia non nasce all’improvviso, ci sono stati segnali che l’hanno preceduta e che non si è voluto vedere. Qualcosa nella relazione non funziona, si fa finta di nulla e si accumulato incomprensioni e disaccordi, generando delusioni e malessere emozionale.

Dall’esperienza personale vissuta e da quella degli imprenditori e imprenditrici che ho aiutato nelle attività di coaching, possiamo trarre una lista dei principali errori da evitare nel voler rinnovare un rapporto in crisi.

Assumere il ruolo di vittima o colpevole: se desideri veramente rinnovare un rapporto che si è incrinato, l’ultima cosa da fare è considerare il partner come unico colpevole (e tu la povera vittima) o, al contrario, assumerti tutte le colpe che magari neanche hai. È il classico atteggiamento che prevede frasi del tipo “È tutta colpa tua”, oppure, “Scusa, hai ragione tu, è tutta colpa mia”. Questo atteggiamento, se nel breve può anche funzionare mettendo una toppa, in realtà non fa altro che alimentare la crisi. Se siete in crisi, ognuno dei due sarà stato sia vittima che carnefice.

Progettare una vacanza insieme: quando le cose non vanno come si vorrebbe è normale cercare un po’ di tempo per la coppia. La vacanza in sé non è un errore, ma quando la coppia è in crisi, ognuno dei partner ha bisogno di spazio per poter riflettere serenamente sulla situazione e sul futuro. Ritrovarsi per una settimana insieme nello stesso posto ventiquattr’ore su ventiquattro, crea il rischio che la piccola falla diventi una voragine. Forzare gli eventi non serve, pazienza e coraggio sono i migliori ingredienti se si vuole rinnovare un rapporto.

Cercare di rinnovare il rapporto attraverso un nuovo figlio: pensare che mettere “in cantiere” un bambino possa essere la soluzione è un errore fatale molto più comune di quanto si possa pensare. La convinzione è che con l’arrivo del figlio le problematiche si dissolveranno e l’amore tornerà a fiorire grazie al comune affetto verso il bambino. La nascita di un figlio comporta grande responsabilità e per una coppia in crisi può trasformarsi nella goccia che fa traboccare il vaso, senza contare che poi ci andrebbe il bambino di mezzo.

La top ten degli errori da evitare è quella di cercare di rinnovare un rapporto sposandosi: il pensiero comune di chi fa questo passo sarà che l’amore vero è in grado di superare qualsiasi conflitto. Il matrimonio non è la panacea di tutti i mali e, in caso di crisi della coppia, dovrebbe essere l’ultimo dei pensieri; l’aumento dei divorzi a pochi mesi dall’unione matrimoniale ne è la conferma.

COME IDENTIFICARE E GESTIRE L’INIZIO DI UNA CRISI

Imparare a identificare i segnali della crisi, ti consente di intervenire subito e di eliminare i problemi prima che si trasformino in atteggiamenti distruttivi che mettono a rischio il rapporto. Prevenire è sempre più semplice, e meno doloroso, che curare.

Vediamo insieme le fasi e i segnali dell’inizio di una crisi:

• La prima fase di una crisi inizia con l’essere arrabbiato con il partner, cominci a distaccarti e crei così una barriera emozionale.
• La mancanza di comunicazione fa accumulare risentimento che ti porta a dare la colpa al partner e ad attaccarlo.
• I litigi aumentano fino al momento in cui si smette di discutere e ci si ignora, ed è qui che si verifica la separazione emozionale e, spesso, anche fisica.

Come si possono prevenire queste situazioni? Parlarne subito in modo diretto e responsabile è il miglior rimedio, fai tesoro di quanto hai appreso nei capitoli precedenti.

Ogni individuo ha esigenze e desideri diversi, le coppie affiatate li rispettano senza chiedere giustificazioni. A volte abbiamo bisogno di uno spazio tutto nostro, in cui non si desidera la presenza di nessuno, per rigenerare le nostre energie. Gli spazi personali sono fondamentali fin da subito, devono essere il frutto di accordi e non oggetto di continua negoziazione; l’agenda unica e condivisa con il tuo partner diventa uno strumento vitale per non cadere nell’errore di annullare la rispettiva autonomia. Spesso ciò che crea conflitto è la mancanza di comprensione e il doversi giustificare per “difendere” uno spazio personale, ma l’errore di fondo è quello di annullarsi all’inizio di un rapporto per poi, a distanza di anni, rivendicare i propri spazi.

Carlo era spesso assente per lavoro, mentre Angela si sentiva annullata da una vita dedicata a far crescere i figli e a pensare alle faccende domestiche. Dopo anni di incomprensioni, spesso sfociate in violenti litigi, erano arrivati quasi alla fine del loro rapporto. Carlo accusava la moglie di stressarlo con mille richieste quando tornava a casa; Angela si sentiva non compresa e metteva in campo un atteggiamento troppo remissivo. In tutto questo, i figli ne andavano di mezzo assistendo alle “normali” litigate dei genitori. Questa era la scena di quando mi hanno chiesto aiuto per integrare l’attività di business coaching con quella di coppia e famigliare. La prima azione è stata quella di ascoltare tutti singolarmente, così da comprendere la realtà (non necessariamente vera, perché solamente una percezione) di ognuno; successivamente ho messo a confronto la coppia facendo in modo che uscissero tutte le “scorie” che si stavano tenendo dentro e che creavano reciproco risentimento. Siamo ripartiti dal tirar fuori tutti i disaccordi e dal prendersi ognuno le proprie responsabilità. All’inizio non è stato per nulla facile ma, smettendo di puntare il dito verso l’altro, essendo più propositivi, partendo da ciò che amavano dell’altro piuttosto che dalle lamentele, siamo riusciti a creare un nuovo ciclo di atteggiamenti positivi. Dopo sei sedute di coaching, il rapporto ha riacquistato serenità e propositività; Carlo e Angela hanno mantenuto gli accordi presi durante l’attività e rispettato il piano di azioni concordato. Abbiamo proseguito la crescita intrapresa strutturando le sessioni di coaching in questo modo: prima brevi colloqui individuali per tutti i membri della famiglia, poi coaching di coppia, quindi tutti insieme per la coaching famigliare. Ieri siamo stati a cena con le rispettive famiglie ed è stato veramente bello vedere nuovamente grandi sorrisi e tanta allegria. Oggi Carlo è più presente e comprensivo, Angela ha smesso di fare la vittima e ha iniziato a coltivare una sua passione che la fa sentire nuovamente vitale. Carlo e Angela hanno creduto nel loro rapporto. Per quanto fosse arrivato al limite, si sono impegnati seguendo le indicazioni su come gestire subito i disaccordi, sulla creazione dell’agenda unica e dei C.d.A. di coppia e famigliare, e tutte le altre attività che ho riportato in questo libro.

E tu, credi ancora nel tuo rapporto di coppia?

COME USCIRE DALLA CRISI

Quando hai la sensazione che la tua relazione affettiva sia in crisi, non è sempre facile capire come comportarsi. Ho pensato che avere a disposizione un vademecum possa aiutarti a mettere in campo le azioni giuste con più efficacia:

1. Assumetevi entrambi la responsabilità di salvare la vostra relazione: è difficile uscire da una crisi di coppia se non siete entrambi a volerlo realmente. È fondamentale essere una squadra non solo per migliorare un rapporto, ma anche per recuperarlo.
2. Partite dalle ragioni che vi spingono a restare insieme: è un ottimo modo per ricordare il motivo per cui non volete lasciarvi e per cui desiderate impegnarvi a recuperare il rapporto. Inoltre, in caso di conflitti, aver chiaro questo punto in comune vi aiuterà a dissolverli più agevolmente.
3. Confrontatevi con calma e rispetto reciproco: l’obiettivo è comprendersi, non avere ragione. Per comunicare con onestà e chiarezza non serve alzare il tono della voce. Piuttosto, prima di parlare con il tuo partner, fai degli esercizi di rilassamento come respirare profondamente di pancia o meditare. Cerca di comprendere come l’altro si sente e poi fai comprendere come tu ti senti in certe circostanze o quali atteggiamenti vadano modificati. Evitate di generalizzare, altrimenti una discussione sulla spazzatura diventa indifferenza nell’aiutare in casa o una critica alla pigrizia. Generalizzare, così come sminuire il partner, è il modo in cui una semplice discussione si infiamma e diventa un furioso litigio. Quindi siate specifici e, piuttosto, sminuite il problema aiutandovi a migliorare.
4. Imparate ad ascoltare: il confronto diventa scontro quando viene concepito come una competizione da vincere, piuttosto che un’opportunità per imparare a conoscere più a fondo il partner. Ascoltare attivamente, invece che aggredire ogni affermazione dell’altro, significa interessarsi a ciò che il partner sta dicendo e accettare il suo punto di vista anche se non lo condividi. Per esempio, il tuo partner potrebbe farti notare che spesso torni a casa tardi la sera a causa del lavoro. Attendi che finisca, poi potresti rispondere in questo modo: “Capisco che preferiresti vedermi tornare a casa prima e che non lavorassi fino a tardi per passare più tempo insieme. Anche io vorrei passare più tempo con te. Purtroppo, fino a fine mese non riuscirò a uscire prima dall’azienda ma potremmo trascorrere tutto il week end insieme e andare a Positano”. Questa risposta fa percepire che hai compreso il suo desiderio e ti stai assumendo la responsabilità proponendo una soluzione per risolvere il momentaneo conflitto tra tempo da passare insieme e circostanza professionale critica.
5. Ricorrete a una consulenza, se necessario: non sempre si riesce da soli a risolvere una fase di crisi di coppia, chiedere aiuto a un professionista può essere un primo passo per dimostrare a voi stessi che volete impegnarvi per recuperare il vostro rapporto.

Avrai certamente compreso che la principale regola è: comunicare, comunicare, comunicare.

COME SUPERARE UN TRADIMENTO?

Per quanto possa essere duro da accettare, nella maggior parte dei casi, il tradimento è il risultato di un’equazione in cui entrambi i componenti della coppia hanno delle responsabilità, che ne siano consapevoli o meno. Se un uomo o una donna tradiscono il proprio partner c’è sempre un motivo ben specifico e sarebbe un errore additare il traditore come l’unico colpevole.

Quando ci sentiamo insoddisfatti da una relazione, può capitare di essere attratti da alcuni aspetti positivi che ci sembra manchino alla persona che abbiamo vicino. Se scopriamo di essere interessati a un’altra persona, abbiamo il dovere verso noi stessi, verso il partner e verso l’altra persona di capire la natura di questa attrazione. Potremmo non avere la lucidità necessaria perché la via di fuga ci fa stare bene, così inconsciamente è meglio scappare dal problema tuffandoci in una nuova avventura. In questi casi è bene fermarsi e affrontare fino in fondo le insoddisfazioni della relazione col partner, prima di aprire una seconda storia.

Allo stesso modo, quando scopriamo di essere stati traditi ci arrabbiamo, soffriamo, ci sentiamo delusi e queste emozioni non ci permettono di ragionare. In entrambi i casi, le emozioni ci fanno perdere lucidità e non ci permettono di comprendere i veri motivi che hanno causato il tradimento.

Il tradimento è sinonimo di evasione e di rottura di un finto equilibrio che può durare da anni. È stato così per Rosa che, dopo la nascita del figlio, non ha saputo rinnovare il suo rapporto con Alessio. Lei si sentiva trascurata dal compagno, sempre preso dal lavoro. Le attenzioni di un amico sono state per lei una conferma del suo bisogno personale di piacere agli altri. Spesso non si comprende che l’evasione è data da un costante senso di insoddisfazione nel rapporto di coppia. La miglior soluzione non la si trova nel tradimento ma nell’affrontare insieme al partner ciò che non sta più funzionando.

Se sei stato tradito, sai bene che è un gesto impossibile da tollerare, ma dall’altra parte devi essere consapevole che per superarlo devi entrare in contatto con tutta la realtà. Mantenerti lucido paga sempre, per riuscirci è bene seguire questi consigli:

• Vivi le tue emozioni senza soffocarle: fai uscire dolore e rabbia, altrimenti accumuli ulteriore risentimento. Può essere di aiuto scrivere quello che è il dolore, la rabbia o le altre emozioni che si stanno provando.
• Evita di decidere subito cosa fare: prenditi tempo per ragionare con calma.
• Evita la vendetta: per quanto possa dare l’illusione di far stare meglio, in realtà non fa che peggiorare la situazione.
• Stacca la mente: fare attività fisica o meditazione ti aiuterà a staccare il loop⁸ di pensiero e a ritrovare lucidità. Magari abbina il tutto a un bel massaggio.
• Cerca di comprendere quali sono le problematiche della coppia che vi hanno portato fino a questo punto e quali sono le tue responsabilità. È vero che chi tradisce ha la colpa maggiore ma il vero problema è nella coppia. Il tradimento ne è solo l’effetto.

Quando Alessio scoprì il tradimento da parte della compagna, andò su tutte le furie e iniziò a pensare alla vendetta cercando di restituire il “favore”. Dopo un periodo di separazione e litigi, entrambi compresero che in realtà c’era ancora un sentimento che li univa. Rosa era mia cliente nel business e mi chiese di aiutarli a recuperare un rapporto che sembrava perduto.

La vera difficoltà nel superare un tradimento è che chi ha subito il tradimento vive nel paradosso logico “Raccontami tutta la verità, ma non ti credo!”. In pratica, da un lato sente di voler conoscere cosa è accaduto, anche nei dettagli ma, dall’altro, sente di aver perso la fiducia in quanto identifica il partner come un bugiardo che st...

Table of contents

• INTRODUZIONE
• CAPITOLO I BUSINESS E VITA AFFETTIVA, LA COPERTA TROPPO CORTA
• CAPITOLO II SEMBRA TUTTO GIÀ SCRITTO, NON CREDI?
• CAPITOLO III COME COMPRENDERSI CON IL PARTNER
• CAPITOLO IV COME CREARE UN PROGETTO DI VITA INSIEME
• CAPITOLO V UN NUOVO STILE DI VITA
• CAPITOLO VI TORNARE AD APPREZZARE LA SEMPLICITÀ
• CAPITOLO VII MIGLIORARE LA COPPIA CON IL FAMILY MANAGEMENT
• CAPITOLO VIII COME RIVITALIZZARE IL RAPPORTO DI COPPIA
• ULTIMO CAPITOLO L’ESSENZA DEL LIFE MANAGEMENT
• RINGRAZIAMENTI
• BIOGRAFIA DELL’AUTORE
• I CORSI DI FORMAZIONE “LIFE & FAMILY MANAGEMENT”
• ALTRI TESTI E MATERIALI ENGAGE EDITORE
• IL PROGETTO OSM KIDS: AIUTIAMO I BAMBINI A ESSERE SERENI OGGI PER DIVENTARE ADULTI FELICI DOMANI
• APRI UN FRANCHISING OSM
• FAI CRESCERE LA TUA AZIENDA INSIEME AD OPEN SOURCE MANAGEMENT