
- 222 pages
- English
- ePUB (mobile friendly)
- Available on iOS & Android
Roma fuggitiva
About this book
È una città eterna e «fuggitiva», nobilissima e plebea, sempre in bilico tra il cammeo e la patacca, quella raccontata da Carlo Levi in questi scritti, che «sembrano inseguire Roma, nel suo splendorefuggitivo, nelle mosse in cui la sua bellezza pare espandersi, aprirsi a un nuovo sviluppo civile», come sottolinea Giulio Ferroni nella sua presentazione. Sfila in queste pagine intense, scritte tra il 1951 e il 1963, una moltitudine di tipi e personaggi, veri ritratti parlanti e gesticolanti di un mondo popolare, di antichissima civiltà, governato dalla più flemmatica e scettica filosofia di vita e insieme dotato di sorprendente vitalità: «È il popolo meno retorico, meno idolatrico e meno fanatico della terra. Neanche il tempo lo commuove o lo spaventa, perché l'ha tutto raccolto sull'uscio, a portata di mano, poiché Roma è l'immagine stessa del tempo, della infinita contemporaneità». Si sente il respiro di una città bellissima, in cui risplende tutta l'autenticità di una «umile Italia», non ancora oppressa dal degrado, e tuttavia già insidiata dalle trasformazioni sempre più accelerate degli anni sessanta, sotto i colpi della speculazione e della cattiva politica, di una frettolosa e incolta modernità. Vissuta dall'interno, nella sua più viva concretezza, la Roma degli anni cinquanta e sessanta – fissata in queste pagine negli scatti di Allan Hailstone, giovane turista inglese, che nel 1956 per la prima volta percorre le strade della capitale – appare una «meraviglia» minacciata, quasi mitica, che non cessa di incantare con il suo fascino di cose perdute. Levi ci accompagna dentro questa città di sogno: dalle feste popolari di San Giovanni e della Befana a piazza Navona, al frastuono della fine dell'anno, al teatrino di Pulcinella al Pincio, al vuoto affascinante del Ferragosto…Carlo Levi (1902-1975), pittore, scrittore e politico, è l'autore del capolavoro Cristo si è fermato a Eboli (1945) e di quell'impareggiabile affresco del dopoguerra italiano che è L'Orologio (1950). Antifascista, condannato al confino in Lucania, dal 1963 al 1972 fu senatore della Repubblica.
Frequently asked questions
- Essential is ideal for learners and professionals who enjoy exploring a wide range of subjects. Access the Essential Library with 800,000+ trusted titles and best-sellers across business, personal growth, and the humanities. Includes unlimited reading time and Standard Read Aloud voice.
- Complete: Perfect for advanced learners and researchers needing full, unrestricted access. Unlock 1.4M+ books across hundreds of subjects, including academic and specialized titles. The Complete Plan also includes advanced features like Premium Read Aloud and Research Assistant.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Information
Table of contents
- Copertina
- Dopo cinquant'anni: fuggita e fuggitiva. Presentazione di Giulio Ferroni
- Il popolo di Roma
- La solitudine di Roma
- La moneta da due centesimi
- Passeggiata domenicale
- L'elicottero
- Apparizioni a Roma
- Il dovere della cometa
- Elegia di Ferragosto
- Turismo iperbolico
- Ammazzare il tempo
- I punti di vista
- Il potere dei poveri
- Briganti e contadini
- Piante e semi
- Lo scalino di Roma
- Le città vuote
- Ragazze e alberi
- Cantano insieme i galli e l'usignuolo
- Viaggio d'estate
- La luna nuova
- San Lorenzo e San Paolo
- Un bambino che vola
- Dopo la festa
- Sostanza e accidente
- Le tarme
- I giocattoli giapponesi
- Calcio e letterati
- La marrana e il morbillo
- Un ragazzo che rubava autoradio a piazza Navona
- Il labirinto
- La città dei fratelli
- L'estate si scioglie in nebbie
- Roma fuggitiva
- Postfazione di Giulio Ferroni
- Note ai testi