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About this book
Un crudo bilancio del ventennio del bipolarismo all'italiana, e un originale percorso di smantellamento di luoghi comuni, idee ricevute e bugie che continuano a far danni: secondo l'antica regola di Demostene, "Nulla è più facile che illudersi, poiché l'uomo crede vero ciò che desidera". La grave crisi economica italiana coinvolge l'euro e l'economia internazionale; ma non c'è via d'uscita, senza una soluzione coraggiosa alla crisi politica. Rutelli, con il Terzo Polo, propone una larga convergenza, una stagione di unità nazionale, anziché la continuazione di una guerra faziosa e inconcludente. Propone un'analisi critica dei due populismi, di destra e di sinistra; degli equivoci del multiculturalismo; della presunta innocenza di internet; dei molti guasti del politically correct. Indica le risposte alle minacce del secessionismo, del giustizialismo, dell'antipolitica. Non ci sono solo inganni da smontare: sta nascendo un mondo in cui credere. Rutelli propone soluzioni affilate, rivelatrici, destinate a far discutere.
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Information
Table of contents
- Non è vero
- Colophon
- Introduzione
- Indice
- Dal bipolarismo all’italiana non si può più uscire
- La modernizzazione dell’Italia ha bisogno del federalismo
- I politici sono tutti uguali
- La cultura è il petrolio dell’Italia
- La liberazione sta arrivando dalla rete
- Il politically correct colpisce solo nei salotti di sinistra
- La fede è un fatto privato
- A causa della crisi, il mondo è un posto peggiore per vivere
- Tre risposte
- L’autore