Un mare stretto e amaro
L'Adriatico, la Puglia e l'Albania (secc. XV-XVII)
Angelantonio Spagnoletti
- 165 pages
- Italian
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Un mare stretto e amaro
L'Adriatico, la Puglia e l'Albania (secc. XV-XVII)
Angelantonio Spagnoletti
About This Book
L'Adriatico in etĂ moderna Ăš stato spesso visto nella sua dimensione veneziana e nei rapporti che la Serenissima intratteneva con le cittĂ dalmate e con l'Impero ottomano. Mentre Venezia regolava con la sua diplomazia e le sue flotte le relazioni con la Sublime Porta in quello che considerava il suo Golfo, nell'Adriatico meridionale e nelle zone litoranee pugliesi era in corso tra XV e XVII secolo una guerra fatta di continui sbarchi di turchi e corsari, provenienti dall'Albania, che mettevano a sacco cittĂ , masserie, monasteri e santuari.Torri e castelli furono eretti per proteggere le cittĂ , il territorio fu militarizzato, la nobiltĂ feudale e quella urbana furono impegnate in operazioni di contenimento della minaccia turca. In tali frangenti l'Albania, soprattutto la parte rimasta cristiana, fu vista dalle autoritĂ ispano-napoletane come un baluardo contro i turchi e la Chiesa si impegnĂČ in azioni che miravano a rafforzare quelle popolazioni nella loro fede, nella convinzione che, prima o poi, esse si sarebbero ribellate ai loro dominatori.Questo non avvenne, ma nei primi decenni del Novecento l'Italia unita, riscopertasi potenza adriatica, rivendicĂČ un suo ruolo politico in Albania e nel 1939 riuscĂŹ a insediarsi nel paese delle aquile. Allora ritenne di aver vendicato gli «oltraggi» subiti dalle popolazioni rivierasche pugliesi negli anni ormai lontani che erano seguiti al sacco di Otranto (1480).