La Cina e la classificazione delle cittĂ
Fonte: Shutterstock Elaborazione grafica: Giulia Pasqualin
Ogni anno la rivista finanziaria Yicai.com classifica le cittĂ della Cina continentale (Hong Kong e Macao escluse) sulla base di parametri quali popolazione, servizi, opportunitĂ commerciali e lavorative, orientamento e dinamismo dei consumatori. Sono 337 le cittĂ nella lista del 2019, divise in cinque livelli. La classificazione è tenuta come riferimento per diversificare strategie di sviluppo, governo e approccio commerciale. Le cittĂ che rientrano da anni nella prima fascia si trovano tutte lungo la costa orientale; da nord a sud: Pechino, Shanghai, Canton (Guangzhou) e Shenzhen â Bei-Shang-Guang-Shen â ospitano gli uffici delle principali aziende mondiali e trainano lâavanzata, oltre che i consumi, del Paese.
- CittĂ di prima fascia, 4: Beijing, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen;
- Nuove cittĂ di prima fascia, 15: Chengdu, Hangzhou, Chongqing, Wuhan, Xiâan, Suzhou, Tianjin, Nanjing, Changsha, Zhengzhou, Dongguan, Qingdao, Shenyang, Ningbo, Kunming (per ânuoveâ sâintende che non sono ancora al livello delle prime quattro ma lo raggiungeranno presto; dieci di queste si trovano a sud, dato che riflette la differenza tra le due metĂ del Paese. Kunming, capitale dello Yunnan, compare per la prima volta in questa fascia, come conseguenza delle nuove possibilitĂ di sviluppo offerte dagli investimenti collegati al progetto One Belt One Road, OBOR, o Nuova via della Seta, un piano di riforme e progetti volto a migliorare collegamenti marittimi, terrestri e rapporti commerciali per creare e rafforzare nuovi legami internazionali).
- CittĂ di seconda fascia, 30: Wuxi, Foshan, Hefei, Dalian, Fuzhou, Xiamen, Harbin, Jinan, Wenzhou, Nanning, Changchun, Quanzhou, Shijiazhuang, Guiyang, Nanchang, Jinhua, Changzhou, Nantong, Jiaxing, Taiyuan, Xuzhou, Huizhou, Zhuhai, Zhongshan, Taizhou, Yantai, Lanzhou, Shaoxing, Haikou, Yangzhou.
- Seguono 70 cittĂ di terza fascia, 90 di quarta e 128 di quinta.
Le dinastie in Cina
II millennio a.C.-1911: Cina imperiale
II millennio a.C., dinastie Xia
II millennio a.C., Shang
1046-256 a.C., Zhou (occidentali e orientali)
221-206 a.C., Qin
206 a.C.-220 d.C., Han (occidentali e orientali)
220-265, periodo dei tre regni, Wei, Shu, Wu
265-420, Jin (orientali e occidentali)
420-598, dinastie del Nord e del Sud
581-618, Sui
618-907, Tang
907-960, cinque dinastie e dieci Stati
916-1125, Liao,
960-1279, Song
1271-1368, Yuan
1368-1644, Ming
1644-1911, Qing
Cronologia essenziale
(con periodi-chiave degli episodi citati nel libro o utili per la comprensione del contesto)
551 a.C., nascita di Confucio;
1275, Marco Polo arriva a Pechino;
1601, il gesuita Matteo Ricci a Pechino;
1699, la Compagnia delle Indie stabilisce uffici commerciali a Canton (Guangzhou);
1839-1842, prima guerra dellâoppio tra Cina e Gran Bretagna; con il trattato del 1842 Hong Kong passa al Regno Unito;
1856-1860, seconda guerra dellâoppio;
1900, rivolta dei boxer;
1911-1949, Repubblica di Cina;
1921, fondazione del Partito comunista cinese a Shanghai;
1 ottobre 1949, proclamazione della Repubblica popolare cinese (Rpc); il governo nazionalista si trasferisce a Taiwan;
1953-1957, primo piano quinquennale;
1958, Mao Zedong lancia il Grande Balzo in Avanti;
1959, repressione della rivolta in Tibet, il Dalai Lama in esilio;
1966-1969, Rivoluzione culturale;
1971, la Rpc entra nellâOnu;
1971-1972, visite di Henry Kissinger e Richard Nixon in Cina;
1973, ritorno di Deng Xiaoping nel comitato centrale del Pcc;
1974, teoria dei Tre mondi (Deng);
1976, muoiono Zhou Enlai e Mao Zedong; viene arrestata la Banda dei quattro;
1978, vince la linea di Deng: il Pcc ufficializza le liberalizzazioni nelle campagne;
1979, âArricchitevi!â, esorta Deng; dagli Anni â80 inizia a usare sempre piĂš di frequente la formula âSocialismo con caratteristiche cinesiâ;
1984, abolizione delle comuni e apertura delle cittĂ costiere agli investimenti stranieri;
1989, lâesercito reprime con la forza la protesta della cittadinanza che chiedeva maggiori libertĂ democratiche in piazza TianAnMen; il governo cinese nega il massacro e il numero delle vittime non è chiaro: alcune fonti parlano di centinaia, altre di migliaia;
1997, Hong Kong alla Cina;
1999, Macao alla Cina;
2003, Hu Jintao presidente della Rpc, succede a Jiang Zemin; Wen Jiabao primo ministro;
14 marzo 2013, Xi Jinping presidente della Rpc; Li Keqiang nominato primo ministro;
24 ottobre 2017, il XIX Congresso del partito approva lâincorporazione del pensiero di Xi Jinping nella Costituzione del Pcc.
Presidenze principali:
Mao Zedong, 1949-1958;
Liu Shaoqi, 1959-1968;
Dong Biwu, 1972-1975;
Li Xiannian, 1983-1988;
Yang Shangkun, 1988-1993;
Jiang Zemin, 1993-2003;
Hu Jintao, 2003-2013;
Xi Jinping, 14 marzo 2013-oggi.
Primi ministri:
Zhou Enlai, 1949-1976
Hua Guofeng, 1976-1980
Zhao Ziyang, 1980-1987
Li Peng, 1987-1998
Zhu Rongji, 1998-2003
Wen Jiabao, 2003-2013
Li Keqiang, 2013-presente.
Deng Xiao ping, il âriformistaâ
Nel 1975 Deng Xiaoping ritorna a far parte del comitato centrale del Part...