Chitarra for dummies

Mark Phillips, Jon Chappell

• Editorial: Hoepli
• Año: 2017
• ISBN:
  9788820379605
• Categoría: Media & Performing Arts
• Categoría: Guitar Music

Una guida facile, ideale sia per i chitarristi esperti sia per i novellini, in cui troverete tutti gli stili musicali principali: dal rock al blues, dal jazz al folk, passando per la classica. Con tante foto, canzoni e consigli per l'acquisto di chitarre e accessori. Ma lo studio non si ferma al libro: online sono disponibili 98 tracce audio, un aiuto essenziale per progredire e migliorare costantemente.

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E così vuoi suonare la chitarra?

IN QUESTA PARTE . . .

Identificare le diverse parti delle chitarre acustiche ed elettriche e che cosa le distingue

Come funziona una chitarra e come produce il suono

Accordare la chitarra per suonare intonati ed evitare che i cani del vicinato inizino a ululare

Assumere la posizione corretta di corpo e mani prima di iniziare a suonare

Leggere la notazione chitarristica per imparare la musica in modi diversi

Mettere le dita nella posizione corretta e suonare un accordo per iniziare a produrre seriamente musica

IN QUESTO CAPITOLO

Identificare le diverse parti della chitarra

Capire in che modo funziona una chitarra

Capitolo 1

Per iniziare

Tutte le chitarre, che abbiano impressi i disegni di un teschio su uno sfondo rosso bruciato o che siano rifinite con decorazioni d’avorio intorno alla buca, presentano alcune caratteristiche comuni che permettono di identificarle come chitarre e non, per esempio, come violini o bassi tuba. Se confondete la paletta con il pickup o vi state chiedendo da quale parte bisogna tenere lo strumento, questo è il capitolo che fa per voi.

Descriveremo le differenze fra le diverse parti di una chitarra indicandone il nome. Vi spiegheremo, inoltre, come si tiene lo strumento e perché la chitarra produce il suo caratteristico suono.

Parti e funzionamento di una chitarra

Ci sono due tipi di chitarre: quelle acustiche e quelle elettriche. Le chitarre elettriche sono dotate di più componenti rispetto alle chitarre acustiche; ciononostante, è sicuramente più difficile costruire una chitarra acustica rispetto a una elettrica; per questo motivo le prime costano tanto quanto le seconde, se non di più. Entrambi i tipi di chitarra, però, condividono gli stessi princìpi se ci riferiamo alla costruzione del manico e alla tensione delle corde. Ecco perché la forma delle varie chitarre è fondamentalmente molto simile, anche se il suono prodotto è molto diverso. Le Figure 1.1 e 1.2 mostrano le varie parti delle chitarre acustiche ed elettriche.

Figura 1.1: Una tipica chitarra acustica con le parti che la compongono.

Fotografia cortesia di Taylor Guitars.

L’elenco che segue indica le funzioni delle diverse parti di una chitarra.

»Fondo (solo acustica): la parte del corpo della chitarra che tiene insieme le fasce; è formato da due o tre lamine di legno.

»Leva del tremolo (solo elettrica): barra di metallo attaccata al ponte con cui è possibile cambiare la tensione delle corde facendo ruotare in avanti e indietro il ponte stesso. È chiamata anche barra del tremolo, whammy bar o wang bar.

»Corpo: struttura che funge da supporto per il manico e per il ponte, su cui si può appoggiare la mano destra per suonare.

Fotografia cortesia di PRS Guitars.

Sulle chitarre acustiche, il corpo forma la cassa di risonanza (o cassa armonica), che produce il suono della chitarra. Nelle chitarre elettriche, invece, una tavola di legno pieno solitamente contiene l’elettronica (pickup e controlli di tono e volume) e sostiene il ponte.

»Ponte: struttura di metallo (nelle chitarre elettriche) o di legno (nelle chitarre acustiche) mediante la quale le corde vengono ancorate al corpo.

»Piroli (solo acustica): spine di legno o di plastica che vengono inserite nei fori del ponte per assicurare le corde.

»Bottone per tracolla: bottone a vite a cui si attacca la parte posteriore della tracolla. Sulle chitarre elettroacustiche (chitarre acustiche con pickup ed elettronica integrati) il bottone funge spesso anche da presa di uscita, in cui si inserisce il jack per il collegamento a un amplificatore.

»Tastiera: una lamina piatta di legno duro incollata sopra il manico, sulla quale si posizionano le dita della mano sinistra per produrre note e accordi.

»Tasti: barrette di metallo che attraversano perpendicolarmente la tastiera e consentono, premendovi vicine le dita, di accorciare la lunghezza della corda, così che questa produca altezze diverse.

»Paletta: parte che sostiene le meccaniche e sulla quale è generalmente impresso il logo del fabbricante.

»Manico: lungo pezzo di legno che collega la paletta al corpo della chitarra.

»Capotasto: pezzetto di plastica dura (a volte di osso o di metallo) con sei incisioni; il suo compito è evitare che le corde possano “friggere”. Le corde passano attraverso le incisioni per poi giungere fino alle meccaniche attaccate alla paletta. Il capotasto è uno dei due punti terminali della zona di vibrazione delle corde; l’altro è il ponte.

»Jack di uscita (solo elettrica): punto in cui si va a inserire il cavo che collega la chitarra a un amplificatore o a un altro strumento elettronico.

»Selettore del pickup (solo elettrica): interruttore con cui è possibile determinare quale pickup è attivo in un determinato momento.

»Pickup (solo elettrica): magneti a forma di barretta che, al vibrare delle corde, creano una corrente elettrica che viene poi convertita in segnale sonoro dall’amplificatore.

»Osso: nelle chitarre acustiche è una sottile striscia di plastica dura che si trova in una fessura praticata nel ponte; nelle chitarre elettriche, invece, indica le parti metalliche separate che costituiscono il punto di contatto tra le corde e il ponte.

»Fasce (solo acustica): lamine di legno incurvate che uniscono la tavola armonica con il fondo della cassa armonica.

»Corde: sei cavi metallici (nelle chitarre elettriche e in quelle folk) o di nylon (nelle chitarre classiche) che producono il suono della chitarra. Anche se non fanno strettamente parte della chitarra (le potete mettere e togliere a piacimento), ne costituiscono una parte integrante: tutta la struttura della chitarra è progettata in modo da sostenerne la trazione e dar loro la capacità di produrre un suono piacevole. Nel Capitolo 18 troverete i consigli per sostituire le corde quando occorre.

»Tavola: parte superiore della chitarra. Nelle chitarre acustiche è chiamata anche tavola armonica e costituisce l’elemento più importante per la produzione del timbro. In una chitarra elettrica, invece, è solo una copertura decorativa sopra il corpo.

»Meccaniche: meccanismi a cremagliera con i quali si può aumentare o diminuire la tensione delle corde, modificandone l’altezza. Le corde sono avvolte intorno a un perno collegato alla paletta che, a sua volta, viene fatto ruotare mediante una chiavetta collegata al perno attraverso un ingranaggio.

»Controlli di volume e tono (solo elettrica): manopole che modificano il volume del suono della chitarra e le frequenze alte e basse.

Come una chitarra produce il suono

Ora che sapete riconoscere le varie parti di una chitarra, vi spiegheremo in che modo queste parti lavorano insieme per produrre un suono. Queste spiegazioni sono necessarie per comprendere come una chitarra può produrre dei suoni, ma ricordatevi che tutta la parte musicale spetta solo a voi.

Che cosa fanno le corde

Qualsiasi strumento deve possedere una parte che si muove, o vibra, in modo regolare e ripetitivo, affinché sia in grado di produrre un suono. In una chitarra, questa parte è la corda. Una corda, portata a una determinata tensione e messa in movimento pizzicandola, produce un suono predicibile; per esempio, un La (A). Modificando la tensione di una corda si ottiene un suono diverso; maggiore è la tensione di una corda, più alto è il suono prodotto.

In effetti, con una chitarra non si può pensare di produrre una gran varietà di musica cercando di cambiare forsennatamente la tensione delle corde con le meccaniche ogni volta che si pizzica una corda. Esiste un altro modo per cambiare l’altezza del suono emesso da una corda, ed è accorciandone la lunghezza. Per accorciare la lunghezza di u...