Flutter
Guida allo sviluppo di app performanti e cross-platform
Carmine Zaccagnino
- 336 páginas
- Italian
- ePUB (apto para móviles)
- Disponible en iOS y Android
Flutter
Guida allo sviluppo di app performanti e cross-platform
Carmine Zaccagnino
Información del libro
Il libro guida lo sviluppatore alla conoscenza di tutti gli aspetti più importanti di Flutter, a partire dalle basi fi no alla creazione di un'app di chat in tempo reale perfettamente funzionante.Uno strumento ideale per tutti coloro che desiderano imparare a sviluppare app crossplatform. Anche chi non ha mai utilizzato il nuovo framework di Google potrà iniziare a programmare sfruttando tutte le potenzialità che Flutter mette a disposizione degli sviluppatori, come l'hot reload, grazie al quale le modifi che apportate al codice possono essere visualizzate istantaneamente.Nel testo, dopo la presentazione dell'interfaccia grafi ca, vengono illustrati i pacchetti e i plugin indispensabili, l'input/output, la creazione di librerie esterne e molto altro ancora.In appendice, infine, è presente una concisa ma esaustiva presentazione di Dart, il linguaggio utilizzato per programmare con Flutter.
Preguntas frecuentes
Información
1
Creare la vostra prima app Flutter
Familiarizzate con la sintassi del Dart e con le classi di Flutter
flutter create
per generare i file necessari per far sì che l’app venga compilata (che imparerete a conoscere e modificare nell’appendice sulla configurazione dell’app). In aggiunta ai file e alle cartelle direttamente correlate a Flutter e la vostra app, infatti, la radice dell’albero del sorgente dell’app deve anche contenere una cartella android e una cartella ios, contenenti i file di configurazione del sistema di compilazione di ognuna delle piattaforme.main.dart
.pubspec.yaml
e incollate questo codice all’interno:name: flutter_example_name description: Example description of a flutter app that makes great thingshappen.
dependencies: flutter: sdk: flutter
dev_dependencies: flutter_test: sdk: flutter
flutter: uses-material-design: true
pubspec.yaml
contiene informazioni sul vostro progetto e le librerie su cui dipende, che Flutter utilizzerà per compilare la vostra app. Questo file, in realtà, è richiesto da qualsiasi pacchetto Dart, ma ci vorranno un po’ di tempo e qualche capitolo prima di iniziare a guardare qualche pacchetto Dart che non sia un’app Flutter.main.dart
, scrivete questo:import package:flutter/material.dart';
void main() => runApp(MyApp());
class MyApp extends StatelessWidget { @override Widget build(BuildContext context) { return MaterialApp( title: 'Flutter Demo', theme: ThemeData( primarySwatch: Colors.blue, ), home: MyHomePage(title: 'Flutter Demo Home Page'), ); }
}
class MyHomePage extends StatefulWidget { MyHomePage({Key key, this.title}) : super(key: key); final String title;
@override _MyHomePageState createState() => _MyHomePageState(); }
class _MyHomePageState extends State<MyHomePage> { int _counter = 0;
void _incrementCounter() { setState(() { _counter++; }); } @override Widget build(BuildContext context) { return Scaffold( appBar: AppBar( title: Text(widget.title), ), body: Center( child: Column( mainAxisAlignment: MainAxisAlignment.center, children: <Widget>[ Text( 'You have pushed the button this many times:', ), Text( '$_counter', style: Theme.of(context).textTheme.display1, ), ], ), ), floatingActionButton: FloatingActionButton( onPressed: _incrementCounter, tooltip: 'Increment', child: Icon(Icons.add), ), ); } }
$ flutter create
$ flutter clean
Analizziamo il codice di esempio
main.dart
, che contiene il codice principale dell’app, diamo un’occhiata veloce al file pubspec.yaml
, di cui parleremo in maggior dettaglio nell’appendice dedicata alla configurazione dell’app.pubspec.yaml
non è presente solo in app Flutter: è una caratteristica dei pacchetti Dart e, come tale, contiene anche le informazioni necessarie per renderlo un’app Flutter.name
, che è il nome del pacchetto Dart ed è il nome predefinito dell’app che appare sulla schermata home o nel drawer. Uno dei problemi di name è che deve essere tutto composto di caratteri minuscoli ed essere un identificatore Dart valido: non può iniziare con una cifra, non può contenere caratteri che non sono lettere o trattini bassi e non può essere una parola riservata del Dart (come class
, if
, try
ecc.). Perciò, è consigliato modificare i file dell’app nelle cartelle android e ios, come è stato spiegato nella sezione dell’appendice sulla configurazione dell’app, se vogliamo impostare un nome per l’app che non rientri all’interno di quelle restrizioni e/o se si vuole cambiare l’icona dell’app.description
, che deve essere una breve descrizione dell’app.