Pussypedia
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Zoe Mendelson

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  1. 540 páginas
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Zoe Mendelson

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Índice
Citas

Información del libro

"Per prima cosa, il nostro intento è proporre un nuovo uso della parola figa inclusivo del genere e degli organi, compresi la vagina, la vulva, il clitoride, l'utero, l'uretra, la vescica, il retto, l'ano e, chissà, forse anche i testicoli... Abbiamo scelto di usare figa perché non aveva una definizione specifica precedente, perché quando lo dici viene da sorridere e perché tradizionalmente è una parola volgare, cosa che la rende ancora più divertente. Abbiamo deciso di riappropriarci della figa perché ci piace. Speriamo che piaccia anche a te." Non è un segreto che l'educazione sessuale sia spesso carente nelle scuole, e che parlare dei propri organi genitali sia tutt'ora un tabù. Inoltre, quando si cercano informazioni accurate e precise, bisogna navigare in un oceano di approssimazione ed errori che spesso convogliano un'idea della sessualità finalizzata solo al piacere maschile. Per questo Zoe Mendelson e María Conejo hanno deciso di realizzare una piattaforma digitale (Pussypedia.net) e questo libro: per spiegare in modo scientificamente rigoroso, accessibile, inclusivo e diretto l'anatomia, la storia e la sociologia della figa. Per chi si affaccia alla sessualità e alla scoperta di sé, ma anche per chi vuole ancora imparare, e capire. Un libro manifesto che mette in primo piano tutti i corpi dotati di figa: alla scoperta del suo funzionamento, dei suoi bisogni e del piacere che può darci.

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Información

Año
2022
ISBN
9788865977187

LE PARTI ANATOMICHE DELLA FIGA

1

Ano, fessura e retto

HO UN SACCO DI PELI NELLA FESSURA IN MEZZO AL SEDERE, E CON UN sacco intendo una quantità di peli veramente notevole; magari anche tu sei come me, perché a volte capita che le persone abbiano la fessura del sedere molto pelosa. Effettivamente, però, a guardare le illustrazioni anatomiche che si trovano in giro, non ti verrebbe mai da pensare che sia una cosa normale, perché di solito – ammesso proprio che ci siano – i peli vengono disegnati solo nella parte frontale dei genitali, al massimo fino alla vulva. Comunque, non mi ero mai resa conto che la mia fessura tra le chiappe fosse particolarmente pelosa finché non me l’ha fatto notare un tipo che frequentavo quando avevo 22 anni; era un uomo più grande di me, e la prima volta che ho fatto la doccia a casa sua mi ha detto: «Quanto mi piace questa fessura in mezzo alle chiappe super pelosa!». Hip hip urrà per lui, che in quel momento era sincero e in generale una delle persone migliori che io abbia frequentato in quel periodo; però l’idea che la mia fessura fosse super pelosa per me rappresentava una novità assoluta. La reazione del 100% deə partner sessuali che ho avuto da allora in poi è stata più o meno del tipo: «Oddio che schifo, cosa dovrei fare con questa roba?»; e per carità, nessuno li stava obbligando a fare qualcosa, così come in effetti nessuno obbligava me.
Adesso, parliamoci seriamente, quali scelte avrei di fronte per decidere “cosa fare con questa roba”? Rasoio? No. Ceretta? Ma chi ce l’ha il tempo, o i soldi, per queste cazzate? Ma dai. Per tutta la vita sono stata accompagnata dalla preoccupazione che i soldi non bastassero, quindi il pensiero di spenderli per “risolvere” qualcosa che non considero un problema è assolutamente fuori discussione, oltre a essere molto meno stuzzicante dell’idea di spenderli per comprare un po’ di erba, tanto per fare un esempio. E anche ammesso che fossi ricca, non mi ci vedrei proprio a sprecare il mio tempo prezioso per una cosa del genere, quando ci sono un sacco di attività più interessanti a cui potrei dedicarmi, per esempio:
  • Bere birra con ə miə amicə.
  • Chiamare mia nonna.
  • Guardare i piccioni.
  • Mettermi a raccogliere la spazzatura nelle vie intorno a casa.
E poi per chi dovrei depilarmi? Per una persona di cui non rispetto i principi? Come il mio ex, un tipo orribile a cui i miei peli davano così tanto fastidio che si è offerto di farmi lui stesso la ceretta nella fessura in mezzo al sedere? No, grazie. Facevo finta che non mi desse nessun fastidio, ma la verità è che mi sentivo ferita e umiliata. In compenso, da quando ci siamo lasciati non ho proprio più pensato alla mia fessura. Anzi, una volta mio marito si è offerto di farle le treccine.
Comunque, se a te invece piace depilartela, tutto a posto! Mi auguro solo che ciascunə possa prendere le decisioni che riguardano la fessura del suo culo in base ai propri desideri e alle priorità personali, anziché per timore di non piacere ad altrə.

E adesso che ci siamo tolti di mezzo il discorso sui peli nella fessura in mezzo al sedere, ecco il mio secondo argomento preferito riguardo all’ano

Il tuo retto e il tuo ano sono dei geni! Il retto – quel canale lungo dodici centimetri che collega l’intestino crasso con l’ano – e l’ano riescono a percepire cosa contengono e inviano messaggi al cervello per avvisarlo se si tratta di una scorreggia, di cacca o di diarrea. Questo è il motivo per cui non te la fai addosso quando scorreggi;1 2 o meglio, qualche volta capita, ma di solito no. Per questo puoi ringraziare l’intelligenza e la sensibilità del tuo ano e del tuo retto.

Terzo argomento preferito riguardo all’ano

L’ano, la fine del tratto digestivo nell’essere umano, assomiglia in modo esilarante a labbra contratte, proprio come quelle che stanno invece all’inizio del tratto digestivo. Labbra in fuori, labbra in dentro, che poesia! (Ora immagina un ano che sorride).

Quarto argomento preferito riguardo all’ano

Chiunque, a qualunque sesso o genere appartenga, può avere la prostata! La prostata, anche se non ne fa parte, è connessa al retto e adiacente all’ano, infatti è proprio lei che rende piacevole il sesso anale nei “maschi” (viene stimolata quando si inserisce qualcosa nel retto). Storicamente si credeva che la prostata si trovasse solo nel corpo “maschile”, invece esiste anche la prostata della figa, sebbene sia meno conosciuta, che è costituita dalle ghiandole parauretrali esocrine. Queste si trovano nella spugna uretrale, un canale viscoso che circonda l’uretra, e corrispondono alla parte anatomica in cui ha sede il punto G (troverai più informazioni sulla prostata della figa nel capitolo 4).

Quinto argomento preferito riguardo all’ano

La parola sfintere suona talmente strana che sembra quasi un termine Yiddish, invece si tratta di un muscolo circolare che ha la funzione di chiudere un canale all’interno del nostro corpo; lo sfintere anale fa in modo che il buco del culo rimanga ben serrato quando non stai facendo la cacca. Se il tuo ano fosse uno scrunchie per capelli, lo sfintere sarebbe l’elastico interno. Puoi rilassarlo o contrarlo a piacimento, ma solo in parte, per il resto è controllato dal tuo sistema nervoso autonomo su cui invece hai ben poco potere a livello conscio.3
Se qualcosa sfiora la pelle che si trova intorno al tuo ano, lo sfintere si contrae automaticamente; questa reazione si chiama – sì, davvero, dico sul serio – ammiccamento anale.4 Prego, non c’è di che.

Sesto argomento preferito riguardo all’ano

La mia personale posizione nei confronti della stimolazione anale è piuttosto neutrale, ma credo che sia importante rendersi conto che è una cosa assolutamente normale e fare in modo di far circolare informazioni su questo argomento, perché può essere un’esperienza intensamente piacevole per alcune persone dotate di figa e non voglio che queste persone perdano l’occasione di fare certe cose, tipo infilarsi della roba nel buco del culo e giocarci un po’, se questa è un’esperienza che può rallegrare la loro vita. La stimolazione anale è anche un’attività che molti praticano in modo sbagliato finendo poi per farsi male, quindi ecco un po’ di informazioni.
  1. Il sesso anale non è né immorale, né strano, né scandaloso, né brutto. Sappiamo dell’esistenza di raffigurazioni di sesso anale su stampe xilografiche e pergamene cinesi e giapponesi risalenti al periodo tra il Sedicesimo e il Diciannovesimo secolo, in oggetti di ceramica sudamericana datati tra il 150 e l’800 d.C., e nella litografia e nella fotografia francesi del Diciannovesimo e Ventesimo secolo.5 Certo, il fatto che una cosa sia avvenuta più e più volte nella storia non la rende giusta di per sé, ma basta sapere che il sesso anale c’è stato sempre e praticamente dovunque.
  2. La stimolazione anale non dovrebbe essere dolorosa: se il dolore prevale sul piacere, fermati. Tristan Taormino, esperta di educazione sessuale e autrice di Guida al piacere anale per lei, in un’intervista per il podcast Sexology ha spiegato che il sesso anale per sua natura non è doloroso. «Se ti fa male devi ascoltare il tuo corpo… Non a tutti piace.» Per capire se fa per te, lei suggerisce di preparare l’ano con tutta calma (inizia con qualcosa di piccolo!), in combinazione con la stimolazione genitale, tanta delicatezza e…
  3. LUBRIFICANTE! Usa sempre il lubrificante, tanto lubrificante, valanghe di lubrificante; personalmente preferisco quelli a base di silicone, perché sono più scivolosi e non lasciano residui appiccicosi, ma prova a dare un’occhiata al capitolo 16 per saperne di più sulle varie tipologie di lubrificanti e sui relativi preservativi e sex toys con cui è meglio usarli. Toglietemi tutto, ma non il lubrificante.
  4. La penetrazione non è tutto, perché l’ano è una zona generalmente sensibile e piacevole da stimolare. Si può usare la lingua, lo sfregamento o infilarci un vibratore;6 ma ricorda che anche qui, come in altre parti, potresti beccarti qualche infezione a trasmissione sessuale, e allora sì che te la prenderesti davvero in culo!
  5. È facilissimo che qualcosa ti possa rimanere incastrato nel culo, e magari detto così fa pure ridere, almeno finché non succede, ed è proprio per questo che i dilatatori anali hanno la parte finale così larga. Se hai intenzione di infilarti qualcosa nel sedere e quel qualcosa non è attaccato al corpo di un’altra persona, assicurati che la parte finale sia MOLTO più larga del tuo ano (vedi il capitolo 16 per saperne di più su quanto è facile che qualcosa ti resti incastrato nel retto).
  6. Usa il preservativo. No, non puoi rimanere incinta facendo sesso anale, ma in compenso potresti prenderti un’infezione sessualmente trasmissibile, quindi sì, direi proprio che usare il preservativo è un’ottima idea! Tra l’altro, visto che i tessuti dell’ano e del retto sono molto delicati e inclini alle lesioni, la trasmissione di infezioni ha un tasso di rischio molto più alto rispetto al caro vecchio sesso vaginale.
  7. La cacca. Quel tipo orribile di cui parlavo prima, il mio ex, il Depilatore, aveva un fantastico senso dell’umorismo (ogni persona ha le sue sfaccettature). Uno dei suoi motti era: «Fare sesso anale è come tirare al bersaglio nelle fiere» nel senso che non sai mai quando vincerai il regalino. Eh sì, potrebbe uscire un po’ di cacca, ma non stiamo parlando di un geyser di diarrea o cose del genere, ok? Se quel giorno l’hai già fatta probabilmente sei a posto, perché la cacca staziona nel retto solo quando sta per uscire, mentre normalmente si trova un po’ più su, nel colon; quando arriva nel retto lo capisci subito, perché senti lo stimolo di farla.7 In ogni caso, tutti i partecipanti dovrebbero essere preparati alla possibilità che in effetti qualche residuo venga fuori, e se questo succede nessuno dovrebbe dare di matto o far sentire l’altrə in colpa. Ci sono persone che preferiscono ripulire il retto con un clistere per prepararsi alla stimolazione o alla penetrazione anale, ma la mia personalissima opinione è che sia davvero uno sbattimento un po’ eccessivo.
  8. La stimolazione anale può rivelarsi fantastica, divertente e molto piacevole, ma spesso è protagonista di dinamiche coercitive, dove una persona viene messa sotto una pressione sleale: questo succede soprattutto tra eterosessuali. È stato il tipo a cui piaceva la mia fessura in mezzo alle chiappe super pelosa a farmi conoscere il piacere di giocare con la stimolazione anale; ha iniziato con il mignolo, usando sempre il lubrificante; era gentile e ci andava piano, chiedendomi in continuazione: «Ti piace?». È stato molto paziente, e questo ha fatto sì che iniziasse a piacermi davvero. Dovrebbe essere sempre così.
    Il Depilatore invece mi faceva pressioni costanti per fare sesso anale, ma non si è mai preso la briga di preparare il mio ano come si deve; quando cercava di infilarci il pene, mi abbaiava addosso: «Rilassati! Devi rilassarti!». Dopo questi episodi spesso mi sentivo dolorante e per giorni facevo la cacca in modo strano.
    In uno studio è stato riscontrato che «il 60% dei maschi eterosessuali hanno trovato “molto piacevoli” le esperienze di sesso anale avute fino a quel momento, contro il 13% delle donne eterosessuali (che ha dato lo stesso riscontro)». Lo stesso studio ha appurato che «meno del 10% degli uomini intervistati non ha trovato piacevole il sesso anale con una donna, mentre la percentuale di donne che considerano il sesso anale spiacevole e indesiderabile va dal 40 al 47%».8 Un altro studio ha invece riscontrato che molte persone scelgono di fare sesso anale perché cedono ai desideri e alle pressioni dei loro partner maschili, non perché lo vogliono in prima persona.9
    Qualunque forma di gioco o sesso anale può essere divertente, ma non è mai dovuta, e nessuno dovrebbe farti sentire obbligatə a farlo; so che trovarsi a subire una forma di coercizione sessuale crea situazioni complicate, contorte e capaci davvero di disorientare, e su questo posso dirti solo una c...

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