Questo numero è dedicato quasi per intero a un tema che ci sta massimamente a cuore, “Pedagogia e profezia” e la citazione che lo apre e lo riguarda viene da La ginestra di Leopardi, il migliore dei nostri filosofi e poeti. Ci è parsa indicata a introdurre le considerazioni dei collaboratori che abbiamo stimolato a ragionare sul presente, ma scrutando in un futuro che è già tra noi. I loro interventi partono dalle loro concrete attività e dalla loro passione civile. (Non sono molti in Italia i gruppi come questo, e lo rivendichiamo: non è che gli intellettuali sono, come si diceva un tempo, “separati”, oggi sono una massa che aderisce a una cultura complice e corrotta, fingendo autonomia). Ma prima di questi testi, erano utili alcuni interventi riguardanti l’attualità: Luigi Manconi e Federica Graziani sulla vicenda dell’Aquarius e il significato politico e sociale della brutalità salviniana; Lucia Capuzzi sulle elezioni messicane e Giacomo Finzi su quelle colombiane; un attento esame della società marocchina di Emanuele Maspoli; la reazione di Giancarlo Gaeta all’uso improprio del pensiero della Weil tentato dal più virulento dei nostri ministri; la lettura che fa Nicola Villa di un minuzioso saggio (di G. Simonetti) sulla letteratura italiana di questi anni. Di “pedagogia e profezia” trattano invece, direttamente o indirettamente, dal nostro seminario velletrano dello scorso maggio, Piergiorgio Giacchè a partire da tre agili e utili saggi recenti di Montesano, Siti e Fisher; Marco Gatto sulle “nuove alienazioni” (da web e dintorni); Marco Carsetti dalla novità e imprescindibile centralità delle migrazioni: Giacomo D’Alessandro raccontando un esemplare disobbediente del nostro tempo, Cédric Herrou; Ismael Sambare intervistato da Mimmo Perrotta spiegandoci i modelli organizzativi degli immigrati, a partire da quelli del Burkina Faso. Entrano in pieno nel merito della pedagogia Stefano Laffi, sulla condizione infantile e giovanile e su come le rispondono gli adulti; Fulvia Antonelli raccontando il disagio delle giovani italiane, immigrate e no; Sara Honegger trattando di pedagogia “a partire dagli scarti”; Federica Lucchesini affrontando la scuola e il rapporto insegnante-allievo, come è e come dovrebbe essere; Franco Lorenzoni descrivendo il giusto rapporto tra maestri e scolari e quel che gli scolari hanno da insegnare; Emilio Varrà partendo dalla malsana produzione di immaginario destinata a bambini e ragazzini. (Sul grande inganno universitario siamo spesso intervenuti e continueremo, ovviamente, a farlo in futuro.) Un campo di osservazione molto particolare è quello scelto da Simone Caputo: la musica, le sue mode, i suoi mercati. Goffredo Fofi conclude proponendo una manciata di tesi da discutere, non solo personali. E abbiamo voluto infine tornare ad alcuni maestri e alle loro riflessioni chiedendo a Stefano Velotti di parlare di Günther Anders e dunque di filosofia e profezia, a Emanuele Dattilo di rileggere per noi un aureo saggio di Carlo Levi sulla “paura della libertà”, e rubando da un libro di amici la voce Capitalismo scritta da un ammirevole sociologo tedesco, Wolfgang Streeck. Abbiamo voluto aggiungere al numero – rispettando una tradizione – le poesie di Warsan Shire, somala londinese, di Nino De Vita, poeta dialettale siciliano, e di un giovane, Cristiano Poletti. In chiusura, per “I doveri dell’ospitalità”, una lontana profezia di James Baldwin: “la prossima volta, il fuoco”. A illustrare il numero sono le immagini di un grande pittore amico, Ruggero Savinio.
Mensile · anno VIII · n. 54-55, agosto-settembre 2018
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Edizioni dell’asino
Distribuzione Messaggerie libri
Redazione: Goffredo Fofi (dir. resp.), Luigi Monti, Nicola Villa, Gabriele Vitello
con Ilaria Pittiglio
e con Fulvia Antonelli, Mauro Boarelli, Giacomo Borella, Maurizio Braucci, Simone Caputo, Marco Carsetti, Matteo Cesaro, Domenico Chirico, Francesco Ciafaloni, Giacomo D’Alessandro, Emanuele Dattilo, Gemma de Chirico, Nicola De Cilia, Gianluca D’Errico, Enzo Ferrara, Giancarlo Gaeta, Marina Galati, Andrea Gava, Piergiorgio Giacchè, Vittorio Giacopini, Sara Honegger, Stefano Laffi, Luca Lambertini, Franco Lorenzoni, Federica Lucchesini, Giulio Marcon, Roberta Mazzanti, Taddeo Mecozzi, Paolo Mereghetti, Emiliano Morreale, Davide Minotti, Maria Nadotti, Lea Nocera, Sara Nunzi, Fausta Orecchio, Damiano Pergolis, Mimmo Perrotta, Giacomo Pontremoli, Savino Reggente, Alberto Rocchi, Alice Rohrwacher, Nicola Ruganti, Rodolfo Sacchettini, Paola Splendore, Alessio Trabacchini, Marco Triches, Manuela Trinci, Sandro Triulzi, Emilio Varrà, Serena Vitale, Dario Zonta e Giovanni Zoppoli.
Collaboratori: Damiano Abeni, Gemma Adesso, Giorgia Alazraki, don Vinicio Albanesi, Anna Antonelli, Livia Apa, Maria Baiocchi, Andrea Baranes, Cecilia Bartoli, Giuliano Battiston, Cristina Battocletti, Marcello Benfante, Stefano Benni, Ginevra Bompiani, Vando Borghi, Beatrice Borri, Marisa Bulgheroni, Giulia Bussotti, Silvia Calamandrei, Giulia Caminito, Simona Cappellini, Cecilia Cardito, Franco Carnevale, Roberto Carro, Roberto Catani, Serena Chiodo, Francesco Codello, Nunzia Coppedé, Costantino Cossu, Dario Dell’Aquila, Gigi De Luca, Giorgio De Marchis, Stefano De Matteis, Lorenzo Donati, Gianluca Falcinelli, Gianluca Farinelli, Nicola Galli Laforest, Alex Giuzio, Federica Graziani, Stefano Guerriero, Grazia Honegger Fresco, Andrea Inzerillo, Roberto Keller, Nicola Lagioia, Giacomo Manconi, Luigi Manconi, Pietro Marcello, Fabiano Mari...