LA PRATICA DELL'AUTOGESTIONE

Antonio Senta, Guido Candela

• Editore: Eleuthera
• Anno: 2018
• Print ISBN: 9788898860975
• eBook ISBN: 9788833020273
• Argomento: Política y relaciones internacionales
• Categoria: Negocios en general

Oggi che la razionalità dell'homo oeconomicus, basata su individui parcellizzati ed egoisti, è sempre più messa in discussione dopo i disastri umani e ambientali cui ha portato, un'altra razionalità va configurandosi nello spazio socio-economico, quella dell'homo reciprocans, basata su un altruismo cooperativo e solidale che trova nell'autogestione gli strumenti più adatti per trasformare la società.L'autogestione, intesa come una pratica organizzativa caratterizzata da forme di cooperazione non gerarchica, è una trasformazione del tessuto socio-economico immediatamente applicabile in ogni tempo e spazio. Intrecciando discipline diverse, un economista e uno storico dimostrano – ricorrendo anche a test sperimentali basati sulla teoria dei giochi – come sia non solo possibile ma persino conveniente sostituire la prevalente I-rationality, basata sulla competizione e l'interesse personale, con una emergente we-rationality, basata sulla solidarietà e l'aiuto reciproco. Si delinea così un'inedita analisi che peraltro conferma quello che i libertari vanno sostenendo da oltre centocinquant'anni, ovvero che l'idea di una società cooperativa gestita dal basso non è un'utopia ma un progetto a portata di mano. Come testimoniano le molteplici correnti autogestionarie già attive nel tessuto sociale – dalle scuole libertarie alle reti di produzione e consumo, dai fautori dei beni comuni ai movimenti per la decrescita, ecc. – che vanno sperimentando in una miriade di qui e subito le tante forme dell'autogestione.

capitolo ottavo

Gli esiti sperimentali

1. Descrizione del campione

All’esperimento hanno partecipato 46 invitati provenienti da varie località italiane, riuniti per metà a Milano e per metà a Bologna. Il 43% dei partecipanti sono donne. Il 58% appartiene all’età compresa fra i 26 e i 39 anni; il 28% ha più di 40 anni, solo 2 invitati hanno più di 70 anni. L’8% sono giovani, tra la maggiore età e i 25 anni.

La maggioranza dei partecipanti vive un rapporto monofamiliare (il 69%), ma sono presenti anche sposati o conviventi (il 31%). Per ciò che riguarda lo status lavorativo: il 52% ha una posizione di lavoro dipendente, di cui una gran parte con contratto a tempo indeterminato, il 23% sono lavoratori indipendenti, distribuiti fra varie modalità che comprendono anche l’attività imprenditoriale. Il 13% sono studenti, mentre l’8% pensionati. Per ciò che riguarda il titolo di studio il 60% ha dichiarato la laurea, di cui il 79% quella magistrale e il 21% la triennale.

Importante è rilevare l’interesse per l’informazione dei partecipanti: l’85% segue la stampa quotidiana, l’89% la stampa periodica, mentre il 35% utilizza anche gli aggregatori di notizie sul web. Come propensione alla lettura, il 52% legge tra 2 e 12 libri all’anno e il 48% legge 13 libri o più all’anno.

La posizione ricorrente dei libertari è l’astensione dal voto, ma esistono eccezioni. Cosicché la domanda inserita nel questionario risulta importante: l’86% non ha votato alle ultime elezioni politiche, invece il 43% ha votato all’ultimo referendum (una consultazione sulla modifica della Costituzione).

Infine è di rilievo segnalare l’impegno dei partecipanti in forme associative (naturalmente la risposta multipla era ammessa). Il 50% aderisce ad associazioni politiche non partitiche, allo stesso tempo nessuno è iscritto a partiti politici; 7 partecipanti aderiscono a un sindacato; lo stesso numero di persone aderisce ad associazioni di solidarietà e cooperazione. Il 30% aderisce infine ad associazioni di tipo culturale. Tutti hanno considerato chiaro il questionario e di facile comprensione i giochi.

2. Gli esiti del controllo

Le 1.012 risposte raccolte dai 46 partecipanti, selezionati con l’a priori di essere prossimi all’idea libertaria, devono essere divise separando gli esiti degli esperimenti concettuali e di controllo da quelli di verifica: i primi sono infatti pensati per fornire la chiave di lettura dei secondi, proposti per valutare direttamente le preferenze dei partecipanti in termini di...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Titolo
• Colophon
• Ringraziamenti
• Introduzione
• Capitolo_primo
• Capitolo_secondo
• Capitoo_terzo
• Capitolo_quarto
• Capitolo_quinto
• Capitolo_sesto
• Capitolo_settimo
• Capitolo_ottavo
• Conclusioni
• Bibliografia
• Indice_dei_nomi