
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Conosci quella terra ove fioriscono i cannoni?
Informazioni su questo libro
Se avessimo vinto la Guerra mondiale allora saremmo uno stato altezzoso. E noi premeremmo finanche nel letto le mani sui fianchi dei nostri calzoni.
Domande frequenti
Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Conosci quella terra ove fioriscono i cannoni? di Erich Kästner in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Poesia. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
LetteraturaCategoria
PoesiaLa poesia di Erich Kästner
di Artemio Focher
Erich Kästner (Dresda 1899-Monaco 1974) seppe variamente imporsi nella sua epoca in virtù di un eccezionale eclettismo: fu poeta di grande successo, autore (acclamato a livello internazionale) di letteratura per ragazzi, romanziere, drammaturgo ed epigrammista. Fu al contempo fecondo intellettuale nelle vesti di giornalista, critico, recensore e saggista. Ma fu altresì ricercato autore di cabaret, di drammi radiofonici nonché sceneggiatore cinematografico. Non vi è, di fatto, alcun ambito legato alla scrittura in cui il «miracolo tedesco»1 Kästner non si sia brillantemente cimentato e imposto2. È tuttavia indubbio che il suo primo interesse, la poesia, abbia rappresentato uno dei vertici più originali della sua intera carriera creativa.
Ancora studente, Kästner si rivelò con le prime liriche su testate scolastiche o di diffusione locale, ma già pochi anni più tardi iniziò a pubblicare poesie, per lo più incentrate su temi di sferzante attualità, sui giornali di Lipsia, città in cui si era laureato nel 1925 in materie umanistiche. Altrettanto fece a partire dal 1927, ma soprattutto dall’anno successivo su giornali e riviste di Berlino3, dove nel frattempo si era entusiasticamente trasferito (la metropoli gli permetteva infatti di cogliere al meglio i nuovi ritmi della sua epoca4 in una realtà dinamica e di incomparabile fascino)5 e, già a fine aprile di quello stesso 1928, con la raccolta a stampa di poesie Herz auf Taille (Cuore alla moda) seppe conseguire un primo imponente successo nazionale6. A questa raccolta di 49 liriche, in cui Kästner mostra di saper interpretare e analizzare la propria epoca in modo acuto e critico, ironico e cinico, utilizzando un linguaggio assai accessibile, tuttavia sempre pregnante, garbato ed elegante, ne seguirono rapidamente altre, che riscossero analoghi o ancora maggiori riconoscimenti: Lärm im Spiegel (Chiasso allo specchio), primavera 1929 (48 testi); Ein Mann gibt Auskunft (Un uomo fa sapere), settembre 1930 (48 testi); Gesang zwischen den Stühlen (Un canto non sapendo che pesci pigliare), novembre 1932 (47 testi)7. Questi volumi
in modo fulmineo divennero famosi. Innumerevoli lettori avvertirono subito come qui qualcuno stesse formulando in modo chiaro e orecchiabile ciò che milioni di individui stavano provando, ciò che forse tutti sapevano, ma che ancora nessuno aveva espresso. […] Le poesie di Kästner resero evidente la diffusa insicurezza e registrarono i sintomi della crisi (politica e personale, economica e sessuale). E pertanto gli sconfitti e gli sfortunati, i ripudiati e i delusi si riconobbero nei suoi versi8.
Le quattro raccolte, contenenti ben 192 liriche, costituiscono il cuore della produzione poetica di Kästner e, al di là del loro intrinseco valore, possono essere considerate oggi anche come un inusitato strumento di analisi critica degli anni della Repubblica di Weimar. Scriveva Winkelman già nel 1952:
[Quella di Kästner nelle sue poesie] non è una critica dilettantistica o superficiale: da uomo di profonda cultura e da giornalista esperto in commenti sociologici egli ha dato vita a una critica sociale degna di un sociologo, di un economista o di un politologo, come pure di un filosofo della cultura, di un moralista o di un sensibile poeta. La precisione e la verità delle sue critiche bilanciano e giustificano il suo stile spesso al vetriolo9.
Non stupisce quindi che già alla loro apparizione molte liriche si siano trasformate in chansons eseguite a grande richiesta nei sempre più apprezzati e importanti cabaret berlinesi, anche perché non di rado le poesie sono concepite già pensando a una lettura ad alta voce o a interpretazioni canore10.
Nel 1929 Kästner utilizzò un certo numero di sue liriche già apparse a stampa, intercalate a brevi sezioni in prosa di collegamento, per redigere il testo della rivista cabarettistica radiofonica Leben in dieser Zeit (Vivere in quest’epoca), «un quadro acustico-satirico della metropoli»11, con musiche (ed effetti sonori caratterizzanti una moderna grande città) di Edmund Nick12. L’opera venne presentata con immediato, grande successo innanzitutto dall’emittente di Breslavia, quindi trasmessa da gran parte delle altre radio tedesche. Con analogo apprezzamento l’opera fu poi portata sui palcoscenici della Germania dal 1930 fino all’avvento del nazionalsocialismo e, quindi, di nuovo dopo la guerra.
Con le sue poesie, apparse su varie testate (tra le altre «Das Tage-Buch», settimanale fondato da Stefan Grossmann e Ernst Rowohlt; «Die Weltbühne», settimanale diretto da Kurt Tucholsky e Carl von Ossietzky; «Montag Morgen», assai diffuso settimanale berlinese13; e «Simplicissimus», il celebre periodico umoristico e satirico fondato a Monaco nel 1896)14, come pure con l’attività giornalistica (in particolare a partire dal 1926), Kästner dimostrò costantemente un non comune coraggio e un deciso impegno in prima persona, affrontando anche spinosi temi politico-sociali in modo aperto e schietto, addirittura insolente, pur consapevole di inimicarsi parti talora assai influenti di opinione pubblica15.
Con l’ascesa del Partito nazionalsocialista nel gennaio del 1933, l’attività poetica di Kästner subì un improvviso, fatale, sia pure non imprevisto16 contraccolpo. Il 31 marzo di quello stesso anno l’intellettuale venne espulso dall’associazione nazionale che riuniva gli scrittori tedeschi e il 10 maggio i suoi libri di poesie, nonché il romanzo Fabian (apparso nel 1931), vennero bruciati sulle principali piazze tedesche nei roghi di opere invise al regime al grido «Contro la decadenza e il degrado morale»17. Dalla settimana successiva ogni sua opera, con l’unica, solo momentanea eccezione del romanzo per ragazzi Emil und die Detektive (Emil e i detective, 1929), venne vietata e tolta da librerie e biblioteche18. Egli si trasformò pertanto in un verbotener Autor (autore proibito), «un cadavere vivente»19 costretto a interrompere quasi completamente, per lo meno in patria, la feconda, nonché redditizia carriera di poeta, giornalista e intellettuale.
In quello stesso 1933 su «Kritische Gänge», l’inserto letterario della «Berliner Börsenzeitung», ormai pubblicazione portavoce del regime, presentando ampi profili degli autori «bruciati», si parla, tra gli altri (a firma di un certo Christian Jenssen), anche di Erich Kästner con riferimento alle sue poesie, definite «insulse porcherie»:
L’ampia diffusione negli scorsi anni dei lavoretti abborracciati di Erich Kästner, uno sbarbatello che confeziona prodotti letterari in serie, è spiegabile nel modo migliore con una riflessione di Goethe: «Alla lunga lo strumento retorico dell’ironia risulta sgradevole alle persone ragionevoli, confonde quelle deboli, ma appaga la massa della classe media». […] L’oggi trentaquattrenne Kästner iniziò la sua carriera – e questo non va mai dimenticato! – con la poesia, empia e perfida, Wenn wir den Krieg gewonnen hätten [Se avessimo vinto la Guerra mondiale]20 e variando con cinismo versi di canti popolari tedeschi. La mancanza di ritegno e di pudore, in virtù della quale anche la blasfemia già andava considerata «lirica», è rimasta parte fondamentale del suo essere. A tale deficienza ha messo a disposizione nei suoi volumi di poesie […] una fantasia e un’abilità nell’usare le parole addirittura diaboliche. Si tratta di poesiucole che, con sfacciata presunzione, distorcono in modo grottesco spirito e sentimento o che li criticano con malevolenza e un piacere quasi sadico. (Si prova vergogna per la Deutsche Verlags-Anstalt che li ha pubblicati). Il Leitmotiv di questi versi ricolmi di cieco catastrofismo, nei quali anche gli ultimi valori naturali sono stati paralizzati con sicurissima, gelida eleganza, suona ad esempio: «la nostra umanità non è nient’altro/ che della terra una dermopatia»21.
Nel 1938, tramite il suo avvocato, Kästner tentò di essere accolto nella Schrifttumskammer («Camera della letteratura», l’istituzione che accoglieva gli scrittori accettati dal regime) della Germania nazionalsocialista, ma, come prevedibile, la domanda venne respinta. Ne ricevette la seguente recisa risposta ufficiale, incentrata proprio sulla sua produzione poetica, che il regime reputava scandalosa e offensiva per il paese:
Ben raramente in lingua tedesca si è scritto qualcosa di peggio, quanto a contenuto disfattista22, delle centinaia di poesie pornografiche di Kästner sull’aborto, sull’omosessualità e su ogni altra perversione. Kästner può dirsi fortunato che nel 1933, per chissà quale motivo, ci si sia scordati di rinchiuderlo, e per parecchi anni, in un campo di concentramento, offrendogli pertanto l’occasione di guadagnarsi da vivere grazie al lavoro delle sue mani. Chi, come Kästner, si è messo in mostra in ambito letterario in siffatta maniera prima del 1933, ha definitivamente perso il diritto di poter ancora scrivere in lingua tedesca23.
Kästner, in realtà, anche dopo il 1933 riuscì a pubblicare in Germania un discreto numero di scritti, soprattutto commedie e sceneggiature per film servendosi di pseudonimi, addirittura celandosi dietro il nome di amici non vietati dal regime, e mantenendosi in uno spericolato, rischioso equilibrio tra le sue esigenze di autore (sia pure, di fatto, anonimo) e le grevi pressioni della dittatura in ambito culturale24. Tuttavia «in quegli anni Kästner non ha scritto nulla di cui più tardi doversi vergognare»25, ha opportunamente precisato Marcel Reich-Ranicki, il temutissimo e rispettato papa della critica letteraria tedesca del secondo Novecento. Kästner continuò invece a pubblicare fino al 1943 in Svizzera, dove le sue opere erano ovunque disponibili26.
Ad onta di un’esistenza comunque difficile e rischiosa, lo scrittore non esitò a restare in Germania e pertanto, pur avendone più volte occasione27, non riparò all’estero come gran parte dei colleghi. Suo malgrado entrò in tal modo a far parte della cosiddetta «emigrazione interna», ossia nell’ampia schiera di intellettuali che, pur non abbandonando la patria, ...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Chor der Fräuleins
- Coro delle signorine
- Ein Baum läßt grüßen
- Un albero risveglia la memoria
- Wiegenlied
- Ninna nanna
- Kennst Du das Land, wo die Kanonen blühn?
- Conosci quella terra ove fioriscono i cannoni?
- Der Mensch ist gut
- L’uomo è buono
- Ballgeflüster
- Bisbigli a un ballo
- Die Zeit fährt Auto
- Il tempo viaggia in auto
- Klassenzusammenkunft
- Raduno di classe
- Wieso warum?
- Come mai perché?
- Stimmen aus dem Massengrab
- Voci dalla fossa comune
- Sachliche Romanze
- Romanza oggettiva
- Sergeant Waurich
- Il sergente Waurich
- Lob der Volksvertreter
- Elogio dei parlamentari
- Eine Mutter zieht Bilanz
- Bilancio di una madre
- Fantasie von übermorgen
- Fantasia di dopodomani
- Die sehr moralische Autodroschke
- Il taxi integerrimo
- Warnung vor Selbstschüssen
- Monito prima di spararsi
- Hymnus auf die Bankiers
- Inno ai banchieri
- Monolog des Blinden
- Monologo del cieco
- Lob des Einschlafens
- Lode dell’addormentarsi
- Vornehme Leute, 1200 Meter hoch
- Persone di riguardo a 1200 metri sul mare
- Ein Pessimist, knapp ausgedrückt
- Un pessimista, detto in breve
- Selbstmörder halten Asternbuketts
- I suicidi stringono bouquet d’astri
- Die andre Möglichkeit
- L’altra possibilità
- Mißtrauensvotum
- Voto di sfiducia
- Familiäre Stanzen
- Stanze familiari
- Ein Mann gibt Auskunft
- Un uomo fa sapere
- Kurzgefaßter Lebenslauf
- Breve curriculum vitae
- Primaner in Uniform
- Maturandi in uniforme
- Eine Frau spricht im Schlaf
- Una donna parla nel sonno
- Misanthropologie
- Misantropologia
- Besuch vom Lande
- In visita dalla campagna
- Saldo mortale
- Saldo mortale
- Nächtliches Rezept für Städter
- Ricetta notturna per cittadini
- Dem Revolutionär Jesus zum Geburtstag
- A Gesù, il rivoluzionario, per il compleanno
- Genesis der Niedertracht
- Genesi della malvagità
- Das letzte Kapitel
- L’ultimo capitolo
- Die Entwicklung der Menschheit
- L’evoluzione dell’umanità
- Der synthetische Mensch
- L’essere umano sintetico
- Das Führerproblem, genetisch betrachtet
- La questione «Führer», da un punto di vista genetico
- Hunger ist heilbar
- La fame è curabile
- Exemplarische Herbstnacht
- Esemplare notte autunnale
- Ein Beispiel von ewiger Liebe
- Un esempio di amore imperituro
- Das Eisenbahngleichnis
- L’allegoria del treno
- Verdun, viele Jahre später
- Verdun, molti anni dopo
- Ein Kubikkilometer genügt
- Basta un chilometro cubico
- Zur Fotografie eines Konfirmanden
- A proposito della foto di un cresimando
- Alte Frau auf dem Friedhof
- Un’anziana signora al cimitero
- Stehgeigers Leiden
- Dolori di un violinista da caffè
- Das Altersheim
- La casa di riposo
- Tagebuch eines Herzkranken
- Diario di un cardiopatico
- Der Januar
- Gennaio
- Der Mai
- Maggio
- Der November
- Novembre
- An die Gratulanten
- A chi mi ha fatto gli auguri
- Epigrammi
- Präzision
- Precisione
- Zum Neuen Jahr
- Per l’Anno nuovo
- Eine Mutfrage
- Questione di coraggio
- Trotz allem
- Nonostante tutto
- Unsanftes Selbstgespräch
- Brusco soliloquio
- Definition des Ruhms
- Definizione della fama
- Kleiner Rat für Damokles
- Piccolo consiglio a Damocle
- Der schöpferische Irrtum
- L’errore creativo
- Damentoast im Obstgarten
- Brindisi alle signore nel frutteto
- Moral
- Morale
- Conditio sine qua non
- Conditio sine qua non
- Die unzufriedene Straßenbahn
- Il tram insoddisfatto
- An die Maus in der Falle oder: Freiheit und Christentum
- Al topo in trappola ossia: libertà e Cristianesimo
- [Warnung]
- [Monito]
- Notwendige Antwort auf überflüssige Fragen
- Risposta necessaria a domande superflue
- Inschrift an einer Kirchhofstür
- Iscrizione sulla porta di un cimitero
- Es läuten die Glocken
- Suonano le campane
- Der Gegenwart ins Gästebuch
- Nel libro degli ospiti della nostra epoca
- Grabrede für einen Idealisten
- Orazione funebre per un idealista
- Sich selbst zum 40. Geburtstag
- A se stesso per i 40 anni
- Doppelter Saldo
- Saldo doppio
- Gehupft wie gesprungen
- Una cosa vale l’altra
- Kopernikanische Charaktere gesucht
- Cercasi caratteri copernicani
- Note
- La poesia di Erich Kästner