
- 236 pagine
- Italian
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eBook - ePub
Sulle frontiere del Far west
Informazioni su questo libro
Con Sulle frontiere del Far West, pubblicato nel 1908, Salgari inaugura una trilogia dando la sua versione, avventurosa e adrenalinica, di un filone molto fortunato, quello sul Far West. Dopo i libri sui pirati della Malesia l'avventura si sposta nelle sconfinate praterie americane, mostrando la lotta spietata tra pellerossa e "visi pallidi" lanciati alla conquista del "Lontano Ovest". Nel romanzo viene delineato lo scontro tra il colonnello Devandel e i suoi uomini da una parte, gli indiani Yalla, Nuvola Rossa e Mano Sinistra dall'altra. Tra animali pericolosi e selvaggi, battaglie sanguinarie e colpi di scena questo volume non può mancare nella narrativa per ragazzi e nelle librerie degli appassionati del genere.
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Informazioni
Capitolo XXIII. I prigionieri
La carica furiosa degl’Indiani che pareva non dovesse finire se non dopo la espugnazione completa dell’hacienda, in seguito a quel primo scacco era andata a rotoli.
La presenza del fossato, che essi probabilmente ignoravano, e che era troppo largo per farlo superare dai cavalli, e soprattutto quella terribile pioggia d’olio bollente che aveva arrostiti vivi quindici o venti dei più valorosi guerrieri, li avevano decisi a sospendere l’attacco.
Le due bande degli Sioux e degli Arrapahoes, dopo d’aver scaricato un’ultima volta le loro carabine, si erano ripiegate confusamente verso la pineta, per non esporsi ad inutili perdite.
Yalla, Mano Sinistra, Caldaia Nera e Nuvola Rossa erano stati gli ultimi a ritirarsi, esponendosi con un coraggio ammirabile ai tiri dei due scorridori della prateria e dell’indian-agent, tiri che per un caso veramente straordinario erano andati a vuoto.
– Ebbene, John, – disse il figlio del colonnello, quando gli ultimi Indiani scomparvero fra le tenebre. – Credete voi che ritorneranno alla carica, dopo la dura lezione che hanno avuta?
– Signor Devandel, – rispose l’indian-agent, scuotendo la testa. – Sono almeno in cinquecento, e cinquecento pelli-rosse, decisi come sono a far raccolta di capigliature, possono far paura anche ad un reggimento di volontari delle frontiere.
– Credete dunque che ritornino all’attacco?
– Sono guidati da Yalla, da Mano Sinistra e da Caldaia Nera, e so io quanto valgono.
– Eppure dopo la vostra meravigliosa trovata....
– Quanto olio avete ancora?
– Cinque o sei barili.
– E null’altro?
– No.
– Molte balle di cotone però....
– Ah sì, finchè vorrete.
– Mah!... Chissà !... Forse riempiendo il fossato di fuoco si potrebbe tenerli lontani per alcuni giorni.... e poi?
– Che nessuno accorra in nostro aiuto?
– Uhm!... Verranno.... quando però?
Ad un tratto fece un gesto.
– Che cosa volevate dire, John? – chiese il giovanotto, il quale l’aveva notato.
– Prima che io lasciassi vostro padre ho udito dire che il Governo aveva incaricato il colonnello Chivington di battere le praterie di Sand Creek, coi volontari del terzo reggimento del Colorado. Sarà entrato in campagna o si troverà ancora al di là dell’Arkansas?
– Troppo lontano da noi, – disse il giovanotto, con un sospiro.
– Lo so, signor Devandel, ed è appunto per questo che non spero da quel colonnello nessun aiuto, quantunque il ruscello delle Sabbie non sia così lontano come voi credete.
– Sicché dovremo cedere all’impeto delle pelli-rosse?
– L’ultima parola non è stata ancora pronunciata. Confidiamo in Dio e nel nostro spirito di resistenza.
– Voi conoscete quella donna che guidava la carica, con quel mantellone bianco? Ditemelo, John.
– No, – rispose l’indian-agent.
– Ma perché gli Sioux hanno una donna, invece di un sakem?
– Chi lo sa? Non conosco i guerrieri della montagna.
– Eppure ho un triste presentimento, John.
– Quale, signor Devandel?
– Che quella donna abbia conosciuto mio padre.
– Non lo so, – rispose l’indian-agent.
– Voi sapete che, prima di mia madre, era stato costretto a sposare una indiana sioux.
– Non so se fosse veramente una sioux, signor Devandel. Non nego però di aver udito narrare che vostro padre avesse prima avuto per sposa una pelle-rossa, in seguito a non so quale straordinaria avventura.
– Che fosse quella che guidava la carica?
– Non lo so, signor Devandel.
– Come vi ho detto, non temo per me, bensì per mia sorella.
– Le pelli-rosse dovranno prima passare sui nostri cadaveri, e non siamo ancora morti.
– Ritenteranno però l’assalto.
– Ah!... Non so.
– Se mio padre fosse qui coi suoi volontari!... –
L’indian-agent per nascondere la sua commozione e per evitare una risposta, si era curvato sulla palizzata.
Dal fossato salivano dei rauchi gemiti. I forti guerrieri della prateria, accumulati in fondo al fossato, arsi dalla terribile doccia d’olio bollente, si agitavano ancora fra le ultime convulsioni della morte.
Si spegnevano lentamente, fra il fango umido che alleviava un po’ i loro tormenti, e le erbe, mandando di tratto in tratto degli ululati che rassomigliavano a quelli dei lupi quando, resi feroci dalla fame, assalgono i furgoni degli emigranti.
John si appoggiò sul suo rifle e disse finalmente al figlio del colonnello: – Aspettiamo.
Il cielo si era coperto di nubi densissime che i lampi, di quando in quando, illuminavano sinistramente.
Il tuono rumoreggiava sempre più intensamente e larghe gocce cominciavano a cadere, crepitando sui tetti dell’hacienda e delle tettoie che la circondavano.
I negri e i mulatti avevano già coperte, sotto le casacche, le batterie dei loro rifles, temendo che da un momento all’altro le pellirosse facessero una nuova irruzione dentro i fossati.
Quei timori non si avverarono.
I guerrieri rossi si erano accampati nella pineta, accendendo dei falò giganteschi sui quali probabilmente arrosolavano i buoi ed i montoni del colonnello, quasi per vendicarsi della sconfitta subita.
Nondimeno tutta la notte la piccola guarnigione del...
Indice dei contenuti
- Cover
- Sulle frontiere del far-west
- Colophon
- Indice
- La gola del Funerale
- Il grande cavallo bianco
- L'attacco dei Sioux
- Le stragi del 1863
- Una storia di briganti
- La difesa della cripta
- Nella grande prateria
- Gli "squatters" di Kampa
- La prateria in fiamme
- Le miniere di Mogallon
- Nelle viscere della Terra
- Nel Mar Morto
- Ore d'angoscia
- L'assalto dell'orso grigio
- Una corsa sfrenata
- Il gran Lago Salato
- Mano Sinistra
- Yalla
- Sioux contro Corvo
- Alla caccia degli scorridori
- L'"hacienda" di San Felipe
- L'assalto all'"hacienda"
- I prigionieri
- Chivington-massacre
- Conclusione
- Collana