IN PENSIONE NEL 2020. La guida semplice e pratica alle regole di accesso alla pensione ordinaria e anticipata nel sistema pubblico e privato.
eBook - ePub

IN PENSIONE NEL 2020. La guida semplice e pratica alle regole di accesso alla pensione ordinaria e anticipata nel sistema pubblico e privato.

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

IN PENSIONE NEL 2020. La guida semplice e pratica alle regole di accesso alla pensione ordinaria e anticipata nel sistema pubblico e privato.

Informazioni su questo libro

A quale età si accede alla pensione di vecchiaia? In che modo si matura il diritto alla pensione anticipata? Quali sono le opzioni di prepensionamento alternative offerte dalla previdenza complementare e dal settore assicurativo? Questa guida nasce per rispondere a domande come queste, con l’obiettivo di fornire al lettore una visione d'insieme sulle principali possibilità di accesso alla pensione nel 2020. Nella pratica, si cercherà di fare ordine all’interno di un contesto caratterizzato da regole in continua evoluzione, aggiornamenti normativi e opzioni sperimentali che spesso vengono rinnovate di anno in anno (e che talvolta giungono repentinamente alla propria conclusione).
Il manuale approfondirà quindi le regole di accesso alla pensione ordinaria e anticipata secondo la legge Fornero, insieme ai meccanismi attualmente presenti nel nostro ordinamento in grado di offrire delle opzioni di prepensionamento verso specifiche platee di lavoratori. Oltre a ciò, verranno evidenziati alcuni importanti strumenti di pianificazione pensionistica, come nel caso dell’estratto conto previdenziale e della busta arancione.
Infine, nell’ultima parte di questa guida si parlerà delle opzioni di accesso alla pensione ordinaria e anticipata (RITA) offerte dalla previdenza complementare, oltre che dei meccanismi assicurativi privati che permettono di ottenere una rendita tutelata dalla legge praticamente a qualsiasi età dietro la cessione di un capitale (grazie alle polizze di rendita).

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a IN PENSIONE NEL 2020. La guida semplice e pratica alle regole di accesso alla pensione ordinaria e anticipata nel sistema pubblico e privato. di Stefano Calicchio in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Business e Business generale. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

LA PENSIONE ANTICIPATA ORDINARIA



La pensione anticipata consente di accedere alla quiescenza con uno sconto rispetto ai requisiti anagrafici del cosiddetto assegno di vecchiaia, permettendo così di evitare la soglia dei 67 anni di età.

Nella pratica si tratta di un assegno che può essere richiesto da tutti i lavoratori con i requisiti di accesso utili e che risultano al contempo iscritti all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) dell’Inps, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (come nel caso di artigiani, commercianti o coltivatori diretti) e infine ai fondi considerati come sostitutivi, esonerativi o esclusivi dell’Inps.

L’opzione risulta inoltre disponibile anche per i lavoratori che hanno effettuato versamenti nella gestione separata dell’Inps. La caratteristica principale della pensione anticipata è che può essere maturata escludendo totalmente il requisito anagrafico, facendo così valere solo gli anni di contribuzione.

Le regole di accesso attualmente in vigore sono state definite con la riforma Fornero (all’interno dell’ormai noto D.L. numero 201 del 2011) e vanno a sostituire totalmente la precedente pensione di anzianità.

Tutti i lavoratori che hanno iniziato a versare prima del 1° gennaio 1996 possono accedere alla pensione anticipata del sistema retributivo o misto, con una prestazione che può essere conseguita a partire da 42 anni e 10 mesi di versamenti per gli uomini e da 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne. Il dato è stato indicato dalla stessa Direzione Centrale Pensioni dell’Inps con la circolare numero 63 del 2015 e confermato con le circolari successive anche per l’anno 2020.



Questo perché a partire dal primo gennaio del 2019 il dato anagrafico avrebbe dovuto subire un incremento di cinque mensilità proprio per via dell’adeguamento all’aspettativa di vita. Nonostante ciò, il legislatore ha deciso di mantenere in essere il parametro pregresso fino al 31 dicembre del 2026, come indicato dalla circolare numero 11 del 2019. In particolare, il riferimento va al punto numero 2 (riportato di seguito).




D’altra parte, per bilanciare la sospensione degli adeguamenti è stata introdotta una finestra mobile corrispondente a tre mesi, che comporta il relativo slittamento della percezione del primo assegno pensionistico.

Abbiamo quindi visto che la pensione anticipata può essere maturata escludendo il requisito anagrafico e facendo così riferimento solo al requisito contributivo. In questo senso, può essere opportuno verificare quali versamenti concorrono effettivamente alla maturazione del requisito di anzianità. Al riguardo, bisogna considerare qualsiasi contribuzione versata o accreditata in favore dell’assicurato.

Rientrano pertanto i contributi obbligatori, quelli figurativi, volontari nonché da riscatto. La previdente legislazione prevede però che debbano risultare presenti almeno 35 anni di versamenti utili per la maturazione di un assegno anticipato. Per il raggiungimento di quest’ultimo parametro non possono quindi essere fatti valere i periodi figurativi che derivano dalla malattia oppure dalla indennità di disoccupazione.

Risulta invece completamente soppressa la penalizzazione che era stata decisa con la manovra Fornero del 2011 per tutti coloro che avevano ottenuto l’accesso alla pensione prima dei 62 anni di età. La norma ha perso efficacia in via definitiva a partire dal 2017 e prevedeva un taglio del 2% per ogni anno di anticipazione rispetto alla soglia dei 60 anni di età, che si riduce all’1% dai 60 ai 62 anni.

In conclusione, con la pensione anticipata è possibile far valere solo gli anni contributivi, ma il monte complessivo dei versamenti richiesti è importante ed esclude così dalla platea dei beneficiari molti lavoratori e lavoratrici che hanno svolto attività part time o che hanno subito loro malgrado rilevanti interruzioni di carriera.


Alcuni punti chiave da tenere a mente prima di passare al prossimo capitolo:

  • Nel 2021 si può maturare la pensione anticipata a partire da 42 anni e 10 mesi di versamenti per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di versamenti per le donne;
  • l’opzione non prevede l’applicazione di alcuna penalizzazione nel calcolo dell’assegno;
  • i lavoratori che decideranno di ottenere l’accesso all’Inps con la pensione anticipata dovranno però attendere la maturazione di una finestra trimestrale prima di ottenere il primo assegno;
  • L’opzione consente l’accesso all’Inps indipendentemente dall’effettiva età anagrafica maturata dal richiedente.




LA PENSIONE ANTICIPATA CONTRIBUTIVA



Come già indicato in precedenza, risultano iscritti al sistema contributivo puro tutti i lavoratori che hanno iniziato ad effettuare versamenti presso l’Inps a partire dal primo gennaio del 1996. Anche in questo caso è possibile ottenere l’accesso anticipato alla quiescenza escludendo il parametro anagrafico e con 42 anni e 10 mesi per gli uomini oppure 41 anni e 10 mesi per le donne.

A differire è il sistema di calcolo dell’assegno, che si baserà esclusivamente sul montante accumulato dal lavoratore e sul relativo coefficiente di conversione in rendita. Bisogna inoltre sottolineare in questo senso che per i contributivi puri non è mai esistita alcuna tipologia di penalizzazione, stante che il meccanismo di calcolo risulta già di per sé svantaggioso rispetto al cosiddetto sistema retributivo puro o misto.

Fatte queste opportune premesse, è importante ricordare che il sistema contributivo puro consente anche un secondo meccanismo alternativo di accesso anticipato alla pensione rispetto all’assegno ordinario di vecchiaia. Resta infatti possibile per tutti i lavoratori ottenere l’accesso all’Inps a partire dai 64 anni di età e con almeno 20 anni di versamenti, purché sia presente anche un terzo requisito economico legato all’importo dell’assegno erogato.

Quest’ultimo non dovrà risultare inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale (poco meno di 1290 euro al mese). Si tratta di una soglia importante e che può essere raggiunta solo in alcuni casi, ad esempio con un importante anzianità contributiva o con contributi elevati (collegati a salari medi o alti).

Rispetto a tale opzione è doveroso inoltre ricordare che nel computo dei 20 anni minimi di versamenti è considerata come utile solo la contribuzione effettiva, ovvero quella di natura obbligatoria, volontaria oppure da riscatto.

Risultano quindi esclusi i contributi accreditati come figurativi, di qualsiasi titolo essi siano. Oltre a ciò, il requisito anagrafico risulta in questo caso soggetto ai vari adeguamenti all’aspettativa di vita che si susseguono su base biennale. In compenso, questa tipologia di assegno non prevede alcuna finestra trimestrale nell’erogazione del primo assegno pensionistico.

Infine, la decorrenza risulta immediata una volta che è stato perfezionato il requisito contributivo. Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati è però indispensabile cessare ogni attività, mentre tale vincolo non viene imposto ai lavoratori autonomi.

Alcuni punti chiave da tenere a mente prima di passare al prossimo capitolo:

  • La pensione anticipata per i lavoratori iscritti al contributivo puro matura con requisiti identici al sistema retributivo o misto;
  • risulta inoltre possibile accedere all’Inps a partire dai 64 anni e con almeno 20 anni di versamenti;
  • in questo ultimo caso sarà però necessario aver maturato un assegno corrispondente ad almeno 2,8 volte la minima;
  • nell’assegno anticipato del sistema contributivo non viene applicata alcuna finestra rispetto alla decorrenza del primo assegno.







LA PENSIONE ANTICIPATA TRAMITE OPZIONE DONNA


Anche nel 2021 il legislatore ha deciso di confermare la cosiddetta opzione donna, ovvero il regime sperimentale che consente l’uscita...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. IN PENSIONE NEL 2021
  3. Indice dei contenuti
  4. Tutti i diritti riservati. Ogni violazione sarà perseguita ai termini di legge.
  5. Disclaimer
  6. Introduzione
  7. L’ACCESSO ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL 2021
  8. LA PENSIONE ANTICIPATA ORDINARIA
  9. LA PENSIONE ANTICIPATA CONTRIBUTIVA
  10. LA PENSIONE ANTICIPATA TRAMITE OPZIONE DONNA
  11. LA QUOTA 41 PER I LAVORATORI PRECOCI
  12. LA PENSIONE ANTICIPATA CON QUOTA 100
  13. L’APE SOCIALE 2021
  14. PENSIONI ANTICIPATE, LA QUOTA 97,6 PER CHI HA SVOLTO LAVORI USURANTI
  15. L’INDENNIZZO COMMERCIANTI DAI 57 ANNI PER LE DONNE E 62 ANNI PER GLI UOMINI
  16. L’ISOPENSIONE
  17. IL RISCATTO AGEVOLATO DELLA LAUREA
  18. LA PENSIONE ANTICIPATA CON IL BONUS FIGLI
  19. LA PENSIONE CASALINGHE DAI 57 ANNI
  20. L’ASSEGNO SOCIALE
  21. L’ESTRATTO CONTO CONTRIBUTIVO
  22. LA BUSTA ARANCIONE
  23. LA PENSIONE DI CITTADINANZA
  24. LA PENSIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE PRIVATA
  25. LA RENDITA ANTICIPATA (RITA) DEI FONDI PENSIONE
  26. LE POLIZZE PRIVATE DI RENDITA VITALIZIA
  27. PENSIONI PRIVATE: COME SCEGLIERE TRA RENDITA E CAPITALE
  28. CONCLUSIONE
  29. INFORMAZIONI DI APPROFONDIMENTO