
La fortezza vuota
Discorso sulla perdita di senso del teatro
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Informazioni su questo libro
Il teatro è un servizio pubblicoe per questo riceve finanziamentistatali. In qualche modo, è equiparato alla scuola, ai musei e, anche e perfino, alla sanità pubblica: il teatroserve a fare stare meglio l'anima.Queste sono tutte attivitàin perdita economica ma chefanno sì che una civiltà sia tale. Cioè inclusiva, solidale, compassionevole: il contrariodello stato di natura, dove vigela legge del più forte.Tutti dobbiamo morire.Dovere dello Stato non è soloquello di assicurarela sopravvivenza materialeai suoi cittadini, ma anchedi offrire ad essi le possibilitàdi una crescita spirituale, morale, intellettuale, emotiva e sociale.Non basta sopravvivere, perché allora vivere un giornoo cento sarebbe lo stesso, e non ci sarebbe differenzatra l'elan vital di una piantae il nostro.Massimiliano Civica, reatino, classe1974, regista e studioso teatrale.Ha vinto diversi riconoscimentie premi con i suoi spettacoli.Crede fermamente che il teatrosia una attività minoritaria, ma non minore. A teatroha incontrato degli uominie delle donne straordinarie.Attilio Scarpellini, critico teatralee saggista, ha cominciatoa scrivere di teatro sul settimanale"Diario". È autore di L'angelorovesciato. Quattro saggi sull'11settembre e la scomparsa dellarealtà (2008). A mesi alterni, conduce all'alba la trasmissionedi Radio Tre Rai Qui comincia...
Domande frequenti
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Informazioni
IL SOVRANO DELLA SCENA RIMANE DIETRO LE QUINTE
È un regista, quindi non capisce niente di teatro
- 1. La prossima stagione cade l’anniversario dell’invenzione del fiammifero, perché non fare uno spettacolo su questo strumento, realizzando una versione attualizzata del Prometeo incatenato di Eschilo?
- 2. C’è anche l’anniversario di quando è diventato calvo Pirandello, perché non rimettere in scena Vestire gli ignudi?
- 3. C’è un attore giovane che ha partecipato ad una sitcom su una famiglia con un padre che ha il dubbio di essere omosessuale. La sitcom verrà trasmessa a settembre in tv, perché non debuttare ad ottobre con un testo di Fassbinder con protagonista il giovane attore?
- 4. Le questione socio/politiche sono di grande impatto comunicativo: perché non produrre il testo di un giovane drammaturgo su uno scottante tema contemporaneo? Bisogna avere solo l’accortezza di scegliere una questione che sia già “passata in giudicato”, in cui, ciò, i cattivi e le vittime innocenti con cui empatizzare siano già state universalmente individuate. Insomma perché non mettere in scena un sano vecchio melodramma politico ad uso sgravio coscienze di sinistra?
Tutto quello che ti appassiona sarà usato contro di te
Gli obblighi di un critico militante: parte prima
Indice dei contenuti
- SULLA SOGLIA
- OGGI IL TEATRO È UNA FORTEZZA VUOTA
- IL TEATRO È UN SERVIZIO PUBBLICO
- IL TEATRO PUBBLICO COMMERCIALE
- DENTRO LA FORTEZZA VUOTA
- L’ESTETICA COMMERCIALE OVVERO LA RICERCA PREVENTIVA DEL CONSENSO
- IL SOVRANO DELLA SCENA RIMANE DIETRO LE QUINTE
- IL TEATRO È FATTO DA CHI LO AMA: DAGLI AMATORIALI
- CONCLUSIONI: UN “AFFARE DI STATO”?
- L’ESODO E LO SCISMA