Rivoluzione Psichedelica

La Cia, gli hippy, gli psichiatri & la rivoluzione culturale degli anni Sessanta

Mario Arturo Iannaccone

• Editore: Ares
• Anno: 2020
• eBook ISBN: 9788881559503
• Argomento: Storia
• Categoria: Storia nordamericana

Che cosa collega la CIA a Timothy Leary? Gli scienziati nazisti ai rave party? Allen Ginsberg agli psichiatri militari? I Grateful Dead agli esperimenti segreti di Menlo Park? La risposta sta in unasigla: LSD. Questa potente sostanza fu scoperta dal chimico Albert Hofmann nel 1938 e si aggiunse a poche altre che stavano affascinando scienziati, rivoluzionari, filosofi, militari e agenti segreti. L'LSD sembrò la medicina meravigliosa per vincere l'alcolismo, la follia e le ingiustizie; per illuminare le menti o creare la spia perfetta. Queste sostanze furono studiate da grandi istituti di ricerca strategica e inserite nei protocolli di esperimenti top secret prima di diffondersi nelle strade, nei salotti, nella società del boom economico e oltre, in un'onda lunga che influì profondamente sulla cultura della droga dagli anni Settanta sino al XXI secolo. Da qui, la «rivoluzione psichedelica», che sedusse psichiatri, artisti e scienziati del comportamento; il suo effetto cambiò le università, dipinse i colori degli anni Sessanta, ispirò i suoni del rock e degli hippies, la rivolta di Berkeley, l'utopia di Haight-Ashbury e il Sessantotto. Ormai un classico, Rivoluzione psichedelica – qui in edizione accresciuta, arricchita, rivista – racconta fedelmente ciò cheaccadde quando trame segrete e sogni ingenui accomunarono persone che non avevano niente in comune fra loro. Un racconto di ieri ma, soprattutto, un racconto di oggi.

Note

Note capitolo primo

¹ J.-J. Moreau (de Tours), Du haschisch et de l’aliénation mentale, Slatkine, Parigi 1980; Idem, De l’identité de l’état de rêve et de la folie, in «Annales médico-psychologiques», I (1855), pp. 361-408.

² T. Gautier, Il club dei mangiatori di haschisch, Serra e Riva Editori, Milano 1979.

³ E. Zolla, La figura mitica di Dioniso, in Idem (cur.), Il Dio dell’ebbrezza. Antologia dei moderni dionisiaci, Einaudi, Torino 1998, pp. V-CVIII, pp. XCVIII ss.

⁴ J.-M. Ramos, Carl Lumholtz y el México Desconocido, in Esarrollo Regional Y Relación Transfronteriza. El Caso México-California, Instituto Nacional de Administración Pública, Città del Messico 1996, pp. 331-367.

⁵ In realtà, la parola mezcal indica un’altra pianta, l’agave maguey americana, distillando la quale si ottiene il mescal.

⁶ G. Camilla, Le piante sacre. Allucinogeni di origine vegetale, Nautilus, Torino 2003, p. 43.

⁷ U. Leonzio, Il volo magico. Storia generale delle droghe, Torino, Einaudi 1997, pp. 211-212.

⁸ Ivi, p. 473.

⁹ D.L. Lawrence, Il serpente piumato, Mondadori, Milano 1969, p. 358.

¹⁰ P. Nardi, La vita di D.H. Lawrence, Mondadori, Milano 1971, p. 463.

¹¹ A. Crowley, The Confessions of Aleister Crowley – An Autohagiography, Arkana, Londra 1989, p. 386. Traduzione di Marco Pasi.

¹² Timothy Leary, nel libro Il Grande Sacerdote, Shake, Milano 2006 (ma l’edizione originale è del 1968), farà una strana allusione. Scriverà, infatti, che Hofmann nascondeva un segreto, che era stato costretto alla prudenza, costretto a recitare la parte del ricercatore di una casa farmaceutica: «La storia di Albert Hofmann, il segreto nascosto dietro quel suo silenzio prudente deve ancora essere raccontata» (ivi, p. 138). Purtroppo, la rivelazione del presunto «segreto» di Hofmann non è mai stata fatta.

¹³ A. Hofmann, Lsd. Il mio bambino difficile. Riflessione su droghe sacre, misticismo e scienza, Urra, Milano 1998, p. 18.

¹⁴ E. Jünger, Heliopolis, Guanda, Parma 2006, p. 250.

¹⁵ Idem, Avvicinamenti. Droghe ed ebbrezza, Guanda, Parma 2006, p. 106.

Note capitolo secondo

¹ George S. Count – Nucia P. Lodge, Country of the Blind. The Soviet System of Mind Control,Paddington, Londra 1948.

² Secondo Hunter, Brainwashing era la traduzione della parola cinese hsi-nao (che però non veniva usata con quel significato). Probabilmente, Hunter aveva inventato questo termine leggendo un brano di 1984 di George Orwell.

³ Per un’utile e sintetica presentazione della questione cfr. M. Introvigne, Il lavaggio del cervello, realtà o mito?, Elledici, Leumann (To) 2002.

⁴ Robert Jay Lifton pubblicò nel 1956 il libro Thought Reform and the Psychology of Totalism (che usa il termine Thought Reform, «riforma del pensiero»), in cui esponeva gli effetti della manipolazione mentale in guerra e nei culti religiosi. Nel 1988 la sua esperienza di studioso della «riforma del pensiero», cioè del cambiamento degli schemi mentali, fu riversata anche nello studio degli esperimenti dei medici nazisti.

⁵ Alla fine della guerra in Corea, il 70% dei 7.140 prigionieri militari americani detenuti in Cina aveva firmato petizioni nelle quali denunciava le operazioni americane in Asia e chiedeva la fine degli sforzi militari americani. Di questi tornarono in patria in 4.418, dei quali circa 1.600 avevano firmato dichiarazioni di simpatia per il comunismo e 21 di questi (lo 0,5%) avevano chiesto di ritornare in Cina. Fonti U.S. Department of Veteran Affairs e Albert D. Biderman in March to Calumny: The Story of American Pows in the Korean War, Mac-Millan, New York-Londra 1963. Cfr anche Introvigne, op. cit., pp. 72-73.

⁶ H. Wolff – L. Hinkle, Communist Interrogation and Indoctrination of «Enemies of State», in «Archives of Neurology and Psychiatry», 76 (1956), pp. 115-174.

⁷ A.W. Scheflin – E.M. Opton, The Mind Manipulators. A Non-Fiction Account, Paddington, New York 1978, p. 135.

⁸ S. Kinzer, Poisoner in Chief Sidney Gottlieb and the Cia Search for Mind Control, Henry Holt & Co., New York 2019, p. 59. Sulla disponibilità di questa droga e l’origine del suo commercio e uso, ancora valido è A. McCoy, The Politics of Heroin in Southern Asia, Harper & Row, New York 1972.

⁹ S. Kinzer, op. cit., p. 120.

¹⁰ Ivi, p. 115.

¹¹ Ivi. Si cita un Memorandum del Chief of Medical Staff, Artichoke, contenuto in Project MK-Ultra (1977, v. n. 17).

¹² S. Kinzer, op. cit., p. 49. Si cita per esempio il caso di «Kelly» (in realtà l’informatore bulgaro Dimitri Dimitrov), che fu sottoposto a esperimenti estremi, ovvero torture mediche. Ivi, pp. 50-53.

¹³ Ivi, p. 55.

¹⁴ Ivi, pp. 55-56.

¹⁵ Ivi, pp. 65-67.

¹⁶ Ivi, pp. 65-67, 89-91 (Il Manuale ufficiale Cia per trucchi e inganni).

¹⁷ B. Boyd, The American Family Foundation: wardens in dirty Bertie’s «Lethal Chamber», in «Children of Satan III» (2004), pp. 36-41, p. 38. Cfr Kinzer, op. cit., pp. 53-54.

¹⁸ MK-Ultra – Hearing 2 Admr. Stanfield Turner, Director of Cia, p. 1.

¹⁹ A.W. Scheflin – E.M. Opton, op. cit., pp. 105-112.

²⁰ Il figlio di Olson, però, ha sostenuto, suffragato da indagini anatomopatologiche eseguite nel 2002, che il padre fosse stato in realtà gettato dal decimo piano della finestra. Si è scoperto, in seguito ad altre testimonianze (riportate nel documentario Code Name Artichoke – Cia’s Secret Experiments on Humans, di R. Kock e M. Welch, Egmont R. Kock Filmproduktion, 2002) che Olson era impegnato in esperimenti top secret riguardanti il potentissimo agente tossico antrace. Sul caso Olson, cfr anche in dettaglio Kinzer, op. cit., pp. 107-128.

²¹ MK-Ultra – Hearing 2 Admr. Stanfield Turner, Director of Cia, p. 2.

²² R. Marks, The Search for the Manchurian Candidate, Time, New York 1979. Questo libro, che fece scalpore, racconta i tentativi di costruire il killer perfetto, in grado di uccidere e di dimenticare gli ordini ricevuti grazie al lavaggio del cervello. Marks aveva intenzione di scoprire se gli omicidi di John e Bob Kennedy, di Martin L. King e di altri personaggi potessero essere stati opera di candidati manciuriani programmati a compiere determinate azioni da parte di sezioni supersegrete dei servizi di intelligence (quelli che in Italia sarebbero chiamati «servizi deviati»).

²³ Project MK-Ultra, the Cia’s Program of Research in Behavioral Modification, U.S. Printing Office, Washington, agosto 1977. Il dossier è costituito da documenti indipendenti che sono citati con il loro numero di pagina.

²⁴ Ivi, p. 2.

²⁵ Sul caso Midnight Climax, cfr anche in dettaglio Kinzer, op. cit., pp. 129-152.

²⁶ La sua storia è raccontata in D. Gillmor, I Swear by Apollo. Ewen Cameron and the Cia Brainwashing Experiments, Eden Press, Montreal 1987. Almeno 53 persone furono ridotte a uno stato di amnesia patologica soltanto tra il 1958 e il 1959. Un altro medico, il dottor George Scott, è stato accusato più recentemente da 24 donne per esperimenti che hanno rovi...

Indice dei contenuti

• Capitolo primo. «Phantastica»
• Capitolo secondo. Esperimenti
• Capitolo terzo. I sentieri che vengono da lontano
• Capitolo quarto. Incubi & risvegli
• Capitolo quinto. La Compagnia dell’anello
• Capitolo sesto. Il barattolo magico
• Capitolo settimo. L'isola
• Capitolo ottavo. Sacerdoti psichedelici
• Capitolo nono. La strana casa nel bosco Millbrook
• Capitolo decimo, I nuovi barbari
• Capitolo undicesimo. Stranieri in terra straniera
• Capitolo dodicesimo. La nonna si fa un «trip»
• Capitolo tredicesimo. Gli «Acid Test»
• Capitolo quattordicesimo. Sciamani elettrici
• Capitolo quindicesimo. «Kumbh Mela»
• Capitolo sedicesimo. E(c)stasi
• Capitolo diciassettesimo. In Italia
• Capitolo diciottesimo. Ricablaggi
• Note
• Inserto fotografico
• Bibliografia
• Indice