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Reyita
Daisy Rubiera Castillo
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Reyita
Daisy Rubiera Castillo
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Informazioni sul libro
The life story of a black woman born in 1902 in Cuba, her life spanning the best part of the 20th century. Through her detailed memory of her ancestors, of her still enslaved grandmother, as much as of her own life and times, she gives a portrait of being black and female in Cuba. The book seeks to encapsulate the spirit of her time, and embodies the challenges of many others as she overcomes her poverty, the humiliations suffered because of her race, and the difficulties created by her gender. Based on interviews with Reyita, and archival research, the book is a testimony which deals with all the intimate and public events in the life of this woman of extraordinary determination, who shares with us her religious faith, her sustaining love for her numerous family and her ability to work hard for her independence.
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Informazioni
Chapter
I
Rocking
in
the
wicker
chair,
a
tumult
of
memories
come:
long
dead
sorrows,
joys,
ideas;
the
present
fades,
and
the
ocean
grows,
when
the
suns
and
moons
of
memory
flash
on
your
inward
ey~
White
hair,
black
skin.
Who
am
I?
I
am
Reyita,
a
regular,
ordinary
person.
A
natural
person,
respectful,
helpful,
decent,
affectionate
and
very
independent.
For
my
mother,
it
was
an
embarrassment,
that
I
-
of
her
four
daughters
-was
the
only
black
one.
I
always
felt
the
difference
between
us,
because
she
didn't
have
as
much
affection
for
me
as
she
did
for
my
sisters.
She
rebuked
me
in
hurtful
ways
and
was
always
saying:
'that
black
one,
that
jocicua.'2
I
always
felt
she
rejected
me.
I
was
the
victim
of
terrible
discrimination
on
my
mother's
part.
And
if
you
add
what
was
then
the
case
in
Cuba,
you
can
understand
why
I
never
wanted
a
black
husband.
I
had
good
reason,
you
know.
I
didn't
want
to
have
children
as
black
as
me,
so
that
no
one
would
look
down
on
them,
no
one
would
harass
and
humiliate
them.
Oh,
God
only
knows
...
!
I
didn't
want
my
children
to
suffer
what
I'd
had
to
suffer.
That's
why
I
21