Kiefer e Feldmann
eBook - ePub

Kiefer e Feldmann

Eroi e antieroi nell'arte tedesca contemporanea

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Kiefer e Feldmann

Eroi e antieroi nell'arte tedesca contemporanea

Informazioni su questo libro

Seguendo la logica della definizione per coppie di opposti (leggero/pesante, faceto/serio) in questo volume Massimo Minini analizza e affianca i due artisti che sono diventati simbolo dell'arte della Germania a cavallo dei due millenni: Anselm Kiefer e Hans-Peter Feldmann. Da un lato Kiefer, erede perfetto di un'arte che ha radici profonde nell'espressionismo, nell'espressione di sentimenti e stati d'animo che, tra Jung e Freud, tra Wagner e Goethe, tra Hans Baldung e Lukas Cranach, non possono non essere profondi, pesanti, impegnati. Kiefer risuscita fantasmi mai sopiti, dà corpo a una grandeur anche nei formati, nei materiali, nei temi (fili spinati, cavalli di frisia, campi arati in lunghe prospettive e con materia pesante). Nel suo mondo tutto parla della pesantezza, del grave, della volontà. Dall'altro Feldmann, che la prende alla leggera, ci dice che l'arte è una cosa seria, sì, ma che non bisogna drammatizzare. Questo curioso, ironico, a volte ridicolo signore tedesco è un artista concettuale della prima ora ma meno grave dei suoi colleghi, tanto che all'epoca pochi lo presero sul serio. Talmente poco che nei primi anni ottanta, constatato il fallimento, Feldmann decise di non fare più l'artista e per una decina d'anni cambiò mestiere. Ma un giorno Kaspar König gli offrì una mostra a Francoforte e tutto si rimise in moto, fino alle celebrazioni e il successo di questi ultimi anni. Nell'incontro-scontro tra questi due emblemi di opposte attitudini ritroviamo l'immagine complessa della cultura visiva di una nazione. Il volume è pubblicato in formato solo testo.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Kiefer e Feldmann di Massimo Minini in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Arte e Arte generale. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2018
eBook ISBN
9788860101433
Argomento
Arte
Categoria
Arte generale

Due opzioni

Per chi conosce questi argomenti credo che già dal titolo si intuisca l’intenzione dell’autore e cioè illustrare come l’arte della Germania a cavallo dei due millenni possa essere letta e presentata, attraverso ipotesi piuttosto ampie, tra le due opzioni dell’eroismo e del suo contrario. D’altronde, se un titolo non è scandalistico, se non è puramente esornativo o depistante, a questo dovrebbe servire: a evitarci di leggere il testo…
Spazio italiano, ambiente fiammingo è il fulminante titolo del breve e grande scritto di Cesare Brandi,1 uno straordinario saggio che, smentendo il mio assunto, rileggo sovente. Ho visto questo piccolo libro dall’azzurra copertina comparire anni fa nella mia biblioteca e di colpo quel titolo mi spiegava le differenze sostanziali tra i due mondi, italiano e fiammingo, tra la visione del Sud e quella del Nord, tra terre calde e fredde. Da noi lo spazio domina nelle rappresentazioni dalle grandi architetture, templi, chiese: Roma grande capitale, Firenze attenta tessitrice di fortune, palazzi enormi, papi, re, regine. Non che i fiamminghi non ne abbiano avuti di re e regine (papi comunque no), ma forse faceva freddo lassù e le stanze erano necessariamente più piccole per poterle riscaldare, le finestre minuscole per difendersi da lunghi e rigidi inverni.
Insomma, qualche dato geografico e climatico, prima dell’aria condizionata, ha dato forma ai palazzi, alle case, ai béguinages e di qui si è trasferito nei dipinti, nei disegni. Anche nella scultura si avverte questa differenza che è, appunto, nell’evidenza delle immagini. La pittura italiana ci parla di spazio con ampie vedute, quella fiamminga volge la sua attenzione all’ambiente, ai dettagli, alle decorazioni, ai particolari. Da noi un campo è un grande verde là in fondo, da loro un insieme di piccoli fiori in primo piano.
Spero che il mio titolo abbia uguale chiarezza e che permetta al lettore di chiudere qui la partita e occuparsi di cose più importanti. A chi invece volesse proseguire nonostante l’avvertimento dirò che poco fa ero a Vienna per l’inaugurazione alla fondazione BAWAG di una mostra con opere di Hans-Peter Feldmann, un curioso, ironico, a volte ridicolo signore tedesco di settantadue anni, artista concettuale della prima ora, ma meno grave dei suoi colleghi, tanto che all’epoca pochi l’avevano preso sul serio. Talmente poco che nei primi anni ottanta, constatato il fallimento, Feldmann ne prende pragmaticamente atto e per una decina d’anni non “farà più l’artista”; cambierà semplicemente mestiere.
Di che cosa si occupa Feldmann in quei dieci anni in cui “non è più artista”? Avendo una passione decisa per gli elenchi, per le raccolte di immagini e oggetti, per la serialità e la ripetizione, apre un piccolo negozio dove colleziona con passione, per poi rivenderli, vecchi giocattoli di seconda mano o di modernariato, come si dice oggi.
Racconta la leggenda che un giorno Kaspar König, non potendo sopportare oltre questa assenza, pensando a Feldmann come a uno sfortunato e intransigente campione del suo tempo lo cerca, bussa alla sua porta e gli offre una mostra al Portikus di Francoforte, un piccolo spazio espositivo annesso alla Städelschule, l’accademia di belle arti di cui König è direttore.
Tra le varie coincidenze bisogna dire che Portikus è un museo che non esiste. Immaginate la facciata di una chiesa del Settecento con le classiche colonne e il timpano. A causa dei bombardamenti – che torneranno sovente in questo scritto – dietro la facciata non c’è più nulla. Tutta la chiesa distrutta. E cosa ha fatto Kaspar König? Ha applicato alla cava orbita della porta quattro grandi container, che sono diventati per l’appunto il mitico Portikus, un non-museo, con un’intensa attività che ha dato a Francoforte un’incredibile fama. Questo per dire che non serve spendere miliardi per l’edificio, il primato è sempre delle idee.
Grazie a König e alla mostra di Portikus tutto si rimette in moto, il mondo dell’arte si ricorda di Feldmann, questo concettuale beffardo, che fa della banalità quotidiana una bandiera. Per arrivare pian piano fino alle celebrazioni degli anni recenti in cui il nostro appare come uno degli esponenti più acclamati dell’arte tedesca, non senza sorpresa, in controtendenza rispetto alla professionalità di Richter, allo sciamanesimo di Beuys, alla corpulenza di Immendorff, al peso di Baselitz, all’eroismo di Kiefer. Un’arte, quella di questi ultimi, radic...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Due opzioni
  3. La materia
  4. Lo studio
  5. Cento anni
  6. Un dubbio
  7. Germania, Italia, Francia
  8. La tragedia e la storia
  9. La guerra e l’eroe
  10. La commedia, le comiche, la favola
  11. Verschiedene Blumen
  12. Citazioni
  13. The End
  14. Note