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I vagabondi efficaci
Informazioni su questo libro
Si definiva un deragliatore, uno che lavorava per far saltare i binari di quei bambini che condizioni di vita opprimenti conducevano precocemente verso riformatori, case di rieducazione e manicomi. Educatore anomalo, defilato, antiaccademico, di impronta libertaria, Fernand Deligny ha lasciato molti scritti ma nessuno che intendesse "sistemare" la sua pedagogia. Quest'antologia ripercorre la prima metà della parabola "antipedagogica" di un grande, e in Italia pressoché sconosciuto, educatore e scrittore, che decise di passare la sua vita in mezzo a ragazzini disadattati, caratteriali, delinquenti, randagi e autistici.Educatore più per caso che per vocazione, Fernand Deligny (1913-1996) diventa maestro a venticinque anni, in una "classe differenziale" di Parigi. Nel 1939 viene assunto al Padiglione 3, l'ala riservata ai bambini del manicomio di Armentières, che lui cerca di "aprire" sperimentando tecniche dell'educazione attiva. Nel 1945 gli viene affidata una comunità per minori delinquenti a Lille. Dopo poco più di un anno, l'insofferenza verso il sistema educativo per "l'infanzia in pericolo morale" lo costringe a chiudere. Nei successivi quindici anni costruisce La Grande Cordata, una struttura per la presa in carico "in cura libera" di adolescenti caratteriali e delinquenti. Nel 1967, l'incontro con Janmari, adolescente "encefalopatico grave", gli offre il pretesto per dare avvio al suo ultimo "tentativo": una "zattera sui monti" delle Cévennes dove Deligny rimarrà fino alla morte, condividendo le giornate con ragazzini autistici e mutacici, ma senza alcun intento terapeutico o riabilitativo."Pullulano attorno ai bambini in pericolo 'morale', delinquenti o disadattati. Subdoli partigiani di un ordine sociale marcio e ovunque in disfacimento, si affannano sulle vittime più colpite dal crollo: i bambini miserabili. Importuni e tenaci, si radunano come mosche e la loro attività ronzante e benefica camuffa il semplice bisogno di instillare in questa carne fresca i loro desideri d'obbedienza servile, di fiacco conformismo e di moralismo da strapazzo."
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Questo libro
- Introduzione
- Seme di canaglia Aforismi/1945
- Seme di canaglia
- Seme di canaglia o il ciarlatano di buona volontà. Autocritica di un educatore (Prefazione inedita, 1955)
- Prefazione alla riedizione del 1960
- I vagabondi efficaci Cronache/1947
- Il bene, il male e i loro campioni
- Quaderno d’appunti. Gennaio 1945-maggio 1946
- Post scripta. Maggio-giugno 1946
- I vagabondi efficaci
- La Grande Cordata Articoli/1950-1967
- La grande cordata (1) “Vers l’Éducation nouvelle”, n. 39, gennaio-febbraio 1950
- La grande cordata (2) “Vers l’Éducation nouvelle”, n. 40, marzo 1950
- La cinepresa, attrezzo pedagogico “Vers l’Éducation nouvelle”, n. 97, ottobre-novembre 1955
- Il gruppo e la domanda: a proposito della Grande Cordata “Partisans”, n. 39, ottobre-dicembre 1967
- Diario di un educatore Bilancio/1966
- Ringraziamenti
- Cronologia di Sandra Alvarez de Toledo