C
CANALE
Supporto materiale o sensoriale che serve alla trasmissione del messaggio; medium.
CATACRESI
Metafora che esagera l’estensione del significato.
CATAFORA
In grammatica testuale è un rimando a informazioni che devono ancora comparire.
CATEGOREMATICO
Parte di un discorso di per sé stessa significante.
CENESTESIA
L’insieme delle sensazioni che provengono dall’interno dell’organismo e danno un’impressione generale di benessere o di malessere.
CYBERNETICA.
Scienza fondata nel 1948 da Norbert Wiener che si pose l’obiettivo di studiare i meccanismi di comunicazione e di controllo, sia del funzionamento del cervello umano sia della sua riproduzione in meccanismi e dispositivi elettronici.
CYBERSPAZIO
Spazio virtuale nel quale le persone possono comunicare usando le reti telematiche.
CINE (plurale: CINI)
Birdwhistell (1970) chiamò cini le unità minime di movimento capaci di determinare il significato di un flusso gestuale.
CINÈMA (plurale: CINEMI)
Nella terminologia di Birdwhistell i cinemi sono classi di cini accomunati da equivalenza di significato (vedi la voce cine qui sopra).
CINEMORFI
Unità di movimento formate da cinemi la cui struttura è regolata dalle strutture sociali.
CINESICA
Scienza che studia i significati che sono socialmente attribuiti a unità o a insiemi determinati di unità motorie.
CINESTESIA
Percezione della sensibilità muscolare delle posizioni degli arti e del proprio movimento.
CINETICA
Scienza che studia il moto dei corpi.
CIRCONVOLUTO
Stile o discorso involuto, complicato, distorto.
CODICE
Sistema di segnali, segni e simboli convenzionalmente deputato a trasmettere l’informazione dalla fonte o emittente, al ricevente. Sistema di norme e regole che permette la trasmutazione di un messaggio in un’altra forma.
CODIFICAZIONE
Processo mediante il quale alcuni segnali del codice sono selezionati e introdotti nel canale; operazione di trasmutazione del messaggio in una forma codificata che permette la sua trasmissione.
COESIONE
Rappresenta il collegamento fra enunciati in un testo; si attua attraverso i legami coesivi quali schemi ritmici, rime e assonanze, parallelismi sintattici, accordi morfologici, concordanza dei tempi verbali in frasi complesse, anafore di varia natura, connettivi, articolazione tema/rema, collocazioni, reti semantiche e lessicali. La coesione facilità ma non garantisce la coerenza testuale; i legami coesivi non sono sufficienti per fare d’insiemi di enunciati un testo.
COINEMA
Il coinema è un’entità filogenetica, è precostituito geneticamente sotto forma di preconcezione e costituisce il punto di congiunzione tra il somatico e lo psichico. Dalla teoria coinemica o coinoanalisi di Franco Fornari (1977) che ha considerato la significazione e la comunicazione nella loro radice affettiva. Gli oggetti primari d’investimento pulsionale simbolizzanti sono chiamati coinemi o unità minime di significazione e comunicazione affettiva, dal greco Koinos “comune”.
COMUNICAZIONE EXTRAPERSONALE
Avviene senza la partecipazione dell’uomo, tra macchina o macchina; automazione, robotica.
COMUNICAZIONE INTRAPERSONALE
Monologo interiore.
COMUNICAZIONE EXTRALINGUISTICA
Insieme di fenomeni facenti parte delle strutture linguistiche, ma esterni alla struttura propria del linguaggio verbale, come la cultura in genere e tutti i fattori socio/psico/percettivi.
COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comunicazione che si serve nello specifico di tutti i linguaggi e codici non verbali: dalla paralinguistica, alla fisiognomica, dal linguaggio cinesico a quello prossemico, dal linguaggio artistico/iconico, al linguaggio olfattivo, musicale, gastronomico, teatrale, della danza, della moda e dei suoi sotto sistemi, del linguaggio grafologico, di quello digitale, erotico e magico.
CONFUSIONE
Rappresenta l’altra faccia dell’intenzionalità comunicativa; è la sfera della comunicazione patologica e paradossale.
CONNOTAZIONE
Sfumatura linguistica di ordine soggettivo che un termine o un enunciato hanno o acquistano in aggiunta al significato di base. In logica è l’insieme degli attributi necessariamente implicati da un termine o da un enunciato.
COSTITUENTE
Ogni morfema o termine o sintagma che faccia parte di una costruzione estesa.
COPING
Fronteggiamento; indica le strategie con cui l’individuo affronta la situazione emotiva, sottolinea il carattere attivo delle risposte emotive e la capacità di pianificazione e autocontrollo.
CORRELAZIONE
Analogia, rapporto, connessione reciproca di due elementi, due concetti.
CRIPTARE
Codificare.
CRIPTOTIPO
Significato sommerso, sottile, elusivo che non corrisponde a nessuna parola reale.
CRONOTEORIA
Teorica semiotica, scienza del tempo.
D
DEBRAYAGE
Meccanismo attraverso il quale l’istanza dell’enunciazione disgiunge e proietta fuori di sé i termini; il soggetto dell’enunciazione mette in scena un mondo, lo popola di soggetti e oggetti, gli assegna spessore semantico con temi e figure e infine colloca tutto questo a una certa distanza da sé stesso. L’operazione del débrayage riguarda le procedure di attorializzazione, spazializzazione e temporalizzazione.
DECODIFICA
Procedura di riconoscimento degli elementi significativi che costituiscono il messaggio.
DECRITTARE
Interpretare una scrittura segreta o in cifra, ricostruzione del codice, decifrare, decodificare.
DEISSI
Procedimento mediante il quale si mette in rapporto l’enunciato con la situazione spazio-temporale in cui s’inserisce.
DENOTATUM
Qualsiasi cosa che permette il compimento della sequenza di risposte cui l’interprete è deputato in conseguenza di un segno. Non c’è connotazione.
DENOTAZIONE
È il valore informativo e referenziale di un segno indicato con precisione dal codice. Proprietà di un termine di indicare estensivamente l’intera classe di persone o cose cui il termine stesso si riferisce; significato oggettivo di un’entità lessicale che non contiene alcun elemento soggettivo o affettivo determinato dal contesto.
DESCRIZIONE STRUTTURALE
Descrizione dei rapporti tra una forma o una classe; insieme delle caratteristiche pertinenti di un sistema.
DESIGNATUM
Oggetto cui si riferisce un fatto linguistico.
DEUTEREMI
Sub - sistema di tratti pertinenti di secondo ordine, non ulteriormente analizzabili, o analizzabili in tratti tritemi derivati in ogni caso da un numero finito di ulteriori sub-sistemi.
DIACRONIA
Studio e valutazione dei fatti linguistici considerati secondo una prospettiva evolutiva; sviluppo dei fatti linguistici nel tempo o evoluzione storica di un fatto.
DIAFORIA
La sintesi tra passioni euforiche (gioia, speranza) e passioni disforiche (paura, vergogna), è la diaforia, una sorta di sfera di disposizioni patemiche non ancora passioni vere e proprie.
DIAMESICO
Relativo a variazioni linguistiche condizionate dal mezzo fisico in cui si realizza un enunciato: varietà diamesica.
DISCOSURE
Indica la regolazione sociale della condivisione e della rivelazione dei propri stati d’animo più intimi.
DISINFORMAZIONE
Sistema di simboli specifici che ha come scopo la squalificazione o la limitazione dell’informazione; ad esempio: tecniche di humor, minacce, inganni e sotterfugi.
E
EIDETICO
Relativo alla conoscenza intuitiva e visiva delle cose.
ELICITAZIONE
Dedurre; estrarre.
ELLITTICO
Modo di esprimersi ridotto, implicito, pieno di sottintesi.
EMBLEMA
Descrizione fisica di un individuo; particolari del suo abbigliamento e di alcuni suoi gesti che risultano significativi della sua condizione e del suo carattere psicologico.
EMBRAYAGE
Innesto; designa l’effetto di ritorno della enunciazione.
EMITTENTE
È l’input, persona o apparato, fonte del messaggio.
EMOTICONS
Espressione simbolica o immagine emozionale realizzata con caratteri iconici, come parentesi, punto e virgola e con la quale un utente dei new-media, esprime il proprio stato d’animo nei messaggi e nei dialoghi di rete.
ENAZIONE
Cogni...