Ideologie e metodi storici
eBook - ePub

Ideologie e metodi storici

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Ideologie e metodi storici

Informazioni su questo libro

Dedicato agli studenti - a anche alle persone che si interessino di Storia - il volumetto si propone di fornire le linee essenziali per orientarsi meglio "nell'oscuro laberinto" della metodologia storica e delle ideologie che vi sono sottese.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Ideologie e metodi storici di Antonino Sciotto in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Didattica e Storia della didattica. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

IX) La "nuova storia" delle Annales: la rivalutazione della “mentalité” come elemento determinante della struttura socio-politica e la storia come racconto della “vita” di una struttura nella “lunga durata”
In polemica col "marxismo volgare" e in funzione antipositivistica si affermarono, dapprima in Francia, i "nuovi storici", formatisi alla scuola di H. Berr (1863-1954) e collaboratori della rivista Annales, fondata da L. Febvre e M. Bloch nel 1929.
H. Berr, contro l'erudizione dei positivisti, propone una sintesi scientifica dei fatti attraverso la spiegazione causale della storia e la ricerca delle leggi che intuitivamente si ricavano dall'analisi della struttura, cioè "dall'individuazione del posto e del ruolo dei vari elementi in un insieme" (Topolski).
- F. Braudel: la storia è racconto della “vita” di una struttura nella “lunga durata”. In altri termini gli elementi economici, geografici, biologici ecc., collegati tra loro in una struttura complessa, concorrono, tutti insieme, a produrre nuove strutture sotto lo stimolo della "volontà creatrice" dell'uomo: lo sviluppo della storia diventa in tal modo sviluppo dell'ésprit.
Con Berr, e ancor di più con gli "annalisti" francesi, si reintroduce in storia il fattore spirituale che la scuola marxista aveva emarginato: la mentalité diventa dunque determinante esattamente quanto gli altri elementi della struttura (però tra questi il fattore geografico acquista una certa priorità in quanto determinerebbe il primo orientamento della struttura: ad esempio la posizione geografica di Venezia ha determinato la scelta dei veneziani di dedicarsi ai commerci sul mare), perché tutti pensati in interazione tra di loro. Questa «interazione» esprime a sua volta forze che danno coesione alla struttura e che lo storico può cogliere soltanto nei processi di lunga durata; nei tempi brevi al contrario ci si trova a esaminare fatti caotici (événements) che gli uomini compiono casualmente sotto la spinta di necessità contingenti. Ciò è chiarito da F. Braudel nella prefazione al suo Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, pubblicato per la prima volta nel 1949: «La prima parte dell'opera chiama in causa una storia quasi immobile, quella dell'uomo nei suoi rapporti con l'ambiente che lo circonda; una storia che scorre e si trasforma lentamente, fatta molto spesso di ritorni ricorrenti, di cicli sempre ricominciati [...] Al di sopra di questa storia immobile, una storia lentamente ritmata: si direbbe senz'altro, se il senso dell'espressione non fosse stato distorto, una storia sociale, quella dei gruppi e dei raggruppamenti. In che modo queste possenti ondate sollevano tutto l'insieme della vita mediterranea? Ecco la domanda che mi sono posto nella seconda parte del mio libro, studiando successivamente le economie e gli stati, le società, le civiltà e cercando infine, per meglio chiarire la mia concezione della storia, di mostrare in che modo tutte queste forze profonde operano nel campo complesso della guerra. Terza parte, infine, quella della storia tradizionale, o se si vuole della storia in rapporto non già all'uomo, ma all'individuo, la storia événementielle di François Simiand: una agitazione in superficie, le onde che le maree sollevano col loro possente movimento. Una storia dalle oscillazioni brevi, rapide, nervose. Ultrasensibile per definizione, la più piccola mossa mette in allarme tutti i suoi strumenti di misura. Ma così com'è, è la più appassionante, la più ricca di umanità, ed anche la più pericolosa. Diffidiamo di questa storia ancora scottante, quale i contemporanei l'hanno sentita, descritta, vissuta, secondo il ritmo della loro vita, breve come la nostra. Essa ha le dimensioni delle loro collere, dei loro sogni e delle loro illusioni" (ed. Einaudi, 1953).
Da notare che nella "nuova storia" degli strutturalisti si inserisce prepotentemente il fattore tempo, che non è più una successione di date più o meno significative della storia-racconto al fine di ordinare i fatti storici in un "prima" e in un "dopo", ma è qualcosa di simile alle fasi dello sviluppo storico secondo Marx. La "lunga durata" di Braudel è la "vita" stessa della struttura, che cresce lentamente e lentamente lascia il posto ad altre strutture, anche se i cambiamenti osservati al suo interno possono apparire frenetici e casuali. Si spiega così perché François Furet afferma che l'oggetto specifico della ricerca storica è lo studio del tempo, della dimensione diacronica dei fenomeni. E aggiunge: «Da questo punto di vista, l'ambizione al tempo stesso più generale e più elementare della storia quantitativa consiste nel costituire il fatto storico in serie temporali di unità omogenee e confrontabili, e di poterne così misurare l'evoluzione attraverso intervalli di tempo dati, generalmente annuali. Questa operazione logica fondamentale definisce la storia seriale [...], che sostituisce all'inafferrabile "avvenimento" della storia positivistica la ripetizione regolare dei dati selezionati e costruiti in funzione del loro carattere comparabile [...] Così definite, storia quantitativa e storia seriale appaiono a un tempo connesse fra loro e diverse. Ma esse hanno in comune qualcosa di elementare, che è alla base di entrambe: la sostituzione della serie all'avvenimento, ossia la costruzione del dato storico in funzione di un'analisi probabilistica. Alla domanda classica: cos'è un fatto storico?, ambedue danno una risposta nuova che trasforma per lo storico la costituzione del suo materiale di analisi: il tempo» (F. Furet, Il quantitativo in storia, in "Fare storia", a cura di J. Le Goff e P. Nora, Torino, Einaudi, 1981).
Questa concezione del tempo è importante, poiché riconduce al concetto di "storia globale", con la necessaria conseguenza che tutti i fenomeni della natura e degli individui, a tutti i livelli, vengono considerati di pari importanza: i fattori economici come produzione, redditi, prezzi, salari, l'irregolarità dei raccolti, il catasto ecc.; i fattori demografici come incremento della popolazione, le migrazioni, l'uso dei contraccettivi, la nutr...

Indice dei contenuti

  1. cover
  2. Frontespizio
  3. Indice
  4. Copyright
  5. I) La lenta marcia verso l’obiettività
  6. II) La metodologia in rapporto alle idee religiose
  7. III) La metodologia come ricerca delle cause naturali
  8. IV) La storiografia erudita: indagine filologica per stabilire il chi, il che, il dove, il quando, il perché degli avvenimenti
  9. V) Il concetto di progresso è alla base dell’interpretazione della storia: le tendenze storiografiche durante l’illuminismo
  10. VI) “Sono le idee che producono i fatti o sono i fatti che creano le idee?” La metodologia in rapporto alla prima ipotesi: l'idealismo romantico e “lo spirito del popolo”
  11. VII) La ripresa del determinismo aggiornato alle esigenze della società industriale dell'800: il positivismo e il concetto di progresso
  12. Vlll) Tendenze generali di fine Ottocento: il neoidealismo e il materialismo storico
  13. IX) La "nuova storia" delle Annales: la rivalutazione della “mentalité” come elemento determinante della struttura socio-politica e la storia come racconto della “vita” di una struttura nella “lunga durata”