Con il termine SCORTE indichiamo l'insieme di materie prime, semilavorati e prodotti che in un determinato momento sono in attesa di partecipare ad un processo di trasformazione o di distribuzione. Per capire perché le aziende decidano di mettere a scorta determinati prodotti, dobbiamo introdurre un concetto chiave: il LEAD TIME. Possiamo definirlo come il tempo di attesa tra l'emissione dell'ordine e la consegna. Quale è il LEAD TIME tollerato dal cliente? Sicuramente il cliente sarà disposto ad aspettare il tempo necessario per l'evasione dell'ordine (ovvero la registrazione dell'ordine, preparazione della spedizione e trasporto) ma difficilmente sarà disposto ad attendere l'intero processo di produzione o di approvvigionamento. La funzione del magazzino e delle scorte sarà proprio quello di non far pesare sul cliente il lead time di approvvigionamento e produzione. Le esigenze del mercato impongono lead time sempre più brevi. E' sotto gli occhi di tutti la politica adottata da Amazon con consegne entro poche ore dall'ordine. E' quindi positivo tenere tutti i prodotti in scorta? Assolutamente no. I costi delle scorte sono altissimi, pari anche al 30% del valore medio annuo della merce tenuta in magazzino. E' giusto quindi analizzare il singolo prodotto e decidere se gestirlo a scorta o su ordinativo calcolando il lead time di produzione e il lead time commerciale (ovvero tollerato dal mercato).
Nel capitolo 3 relativo ai costi del magazzino abbiamo analizzato in dettaglio quanto costa tenere delle scorte a magazzino. Vediamo adesso come misurare le scorte a magazzino attraverso due indici fondamentali:il GRADO DI COPERTURA e l' INDICE DI ROTAZIONE.
Il grado di copertura ci indica per quanto tempo la scorta presente in magazzino puo' ancora rifornire il cliente. Esso è dato dal rapporto tra la scorta presente in magazzino e il consumo giornaliero o mensile medio, calcolato secondo dati storici o previsioni di vendita.
Esempio: Determinare il grado di copertura in giorni, sapendo di avere in magazzino scorte per 400 unità del prodotto P con una previsione di consumo giornaliero pari a 40 unità.
Basterà fare il rapporto tra i due valori e scoprire che le scorte avranno un grado di copertura di 10 giorni.
L'indice di rotazione ci fornisce l'informazione di quante volte la scorta è stata rinnovata nel periodo temporale di riferimento. La formula matematica ci dice che l'indice di rotazione è dato dal rapporto tra il periodo preso in esame (generalmente 1 anno espresso in 12 mensilità) e il grado di copertura delle scorte.
Esempio: Determinare l'indice di rotazione nell'anno, avendo un grado di copertura pari a 2 mesi.
Indice di rotazione = 12 (mesi) / 2 (mesi) = 6
Questo indice ci dice che la scorta è stata rinnovata 6 volte nel corso del periodo di riferimento
Introduciamo adesso altri termini e concetti che ci serviranno per proseguire la nostra analisi.
La SCORTA DI SICUREZZA (Ss) è quella giacenza a scorta in grado di fronteggiare il pericolo di stock out e quindi di tutti quei costi indiretti derivanti dalla mancata vendita per mancanza totale di scorte in magazzino.
Il LOTTO DI APPROVVIGIONAMENTO (Q) altro non è che la quantità di materiale che il magazzino riceve a seguito di un ordine di approvvigionamento.
Con queste due componenti possiamo calcolare la GIACENZA STRUMENTALE o TEORICA.
Essa è data dalla formula:
GIACENZA STR.= Q/2 + Ss
Dal grafico possiamo vedere un tipico andamento della giacenza a scorta. Con la linea rossa vediamo la Scorta di sicurezza uguale a 30. Con la linea verde vediamo la scorta media nel periodo T Il lotto di approvvigionamento è 60.
Possiamo calcolare la Giacenza strumentale come Q/2+Ss e quindi 60/2 + 30 = 60
Avendo i due valori della giacenza media e giacenza teorica possiamo calcolare un nuovo indice definito come GRADO DI CONTROLLO DELLE SCORTE dato dal rapporto tra Giacenza media e giacenza teorica.
Nel nostro caso è il rapporto è 1 il che vuol dire CONTROLLO PERFETTO DELLE SCORTE. Oltre il valore di 1,5 possiamo considerare la gestione delle scorte non più sotto controllo.
Esercizio:
Determinare se le scorte sono sotto controllo sapendo che la giacenza media è pari a 1000, la Ss = 100 e Q è di 250 pezzi.
Calcoliamo la giacenza strumentale
Giacenza str. = 250/2 + 100 = 225
Calcoliamo il grado di controllo scorte: 1000/225= 4,44 ovvero un valore totalmente fuori dai parametri di tolleranza (tra 0,5 e 1,5)
Per l'azienda è più conveniente dal punto di vista economico mettere a scorta materie prime o prodotti finiti?
La risposta potrebbe trarre in inganno. Si, dal punto di vista economico avere una scorta di materie prime è più conveniente perché il loro valore è esattamente lo stesso del prezzo di acquisto. Avere semilavorati a scorta vuol dire avere prodotti con maggior valore aggiunto rispetto alle materie prime. I prodotti finiti hanno il valore più alto perché incorporano tutti i costi di lavorazione e stoccaggio. Quindi fare scorta di materie prime vuol dire avere meno capitale immobilizzato. Ma la realtà dei fatti è diversa. L'aspetto economico non tiene in considerazione il livello di servizio al cliente e i cambiamenti improvvisi della domanda ai quali l'azienda con scorte di prodotti finiti può rispondere molto più agevolmente.
Valore totale delle scorte in base al tipo di prodotto
Le aree di magazzino vengono sempre indicate con triangoli rovesciati
Non tutte le aziende lavorano con delle scorte. E' il caso delle aziend...