PARTE QUINTA …classificazione
“Leggere soltanto significa
pensare con la testa altrui.
(A. Schopenhauer)
La diagnosi deve essere fatta nel modo più preciso possibile, cercando di identificare il tipo di patologia che causa l'inestetismo. Occorre comprendere se la cellulite è soltanto un inestetismo giovanile oppure è una patologia, magari in fase iniziale
Riguardo alla sua consistenza la cellulite può essere dura, molle, edematosa o flaccida.
- Cellulite dura. Si trova nei soggetti giovani con tessuti tonici. Durante il pizzicamento della pelle appare la buccia d'arancia come espressione di lesione connettivale e di lipoedema.
È tipica nelle donne giovani che portano calze elastiche non necessarie. Facilmente si manifestano delle smagliature, particolarmente in soggetti con aumento costituzionale degli estrogeni o con sovrappeso.
Per questa patologia è particolarmente indicata la terapia con anidride carbonica in associazione alla fisioterapia eseguita con Endosphères. Talvolta può essere utile una liposcultura o il Laser-Lipowash.
- Cellulite molle. È tipica nei soggetti sedentari o in coloro con precedenti sportivi. Si trova nei soggetti che hanno effettuato lunghi trattamenti non indicati o folli dimagramanti. Molte delle terapie che riducono la circonferenza degli arti, finiscono invece per provocare una rottura dei tessuti connettivali di sostegno con perdita del tono. Raramente la flaccidità dipende dallo scarso tono muscolare, è soltanto un cedimento strutturale e metabolico dei tessuti, talvolta causato dalle terapie stesse.
È indicata la terapia iniziale con piccole gocce di anidride carbonica per vascolarizzare i tessuti e rigenerare i tessuti, seguita da trattamenti fisioterapici di Endopshères ristrutturante e elettrostimolazione. Ottima è l’associazione dei fili in Pdo con una microsonda laser Endo Lift (Laserlipowash). In alcuni casi può essere utile anche la Biodermogenesi.
-Cellulite edematosa. Si incontra soprattutto in pazienti giovani che prendono gli estroprogestinici. È la cellulite della gioventù, di tipo endocrinometabolica, con gambe grosse che provocano importanti sequele sia di tipo fisico che psicoemotivo.
Il segno della buccia d'arancia è precoce, occorre fare diagnosi differenziale con le varie forme di patologie edematose. È una patologia estetica che porta, nel tempo, a sequele serie di tipo artrosico, metabolico ed ormonale. L'estetica è sempre compromessa e spesso di difficile soluzione. Il trattamento di base risulta essere la mesoterapia ed il linfodrenaggio manuale associato a microvibrazione compressiva drenante Endopshères. È sempre presente una disbiosi intestinale per cui necessita di un trattamento depurativo.
-Cellulite mista. Di norma le patologie cellulitiche suddette non si trovano in forma pura ma si trovano tutte in forma mista per cui è necessario integrare le terapie nelle varie fasi.
-Cellulite fibrosa. E’ lo stato più avanzato dove il tessuto adiposo ed il tessuto connettivo presentano alterazioni funzionali e strutturali, con riduzione dell’utilizzazione di ossigeno e minore produzione di energia nei mitocondri.
Fibrosi, grossi noduli e dolorabilità sono tipiche, per cui occorre vascolarizzare e rigenerare i tessuti, per questo si usa anidride carbonica con alti flussi per vascolarizzare i tessuti, associata a trattamenti fisioterapici di Endopshères ristrutturante.
- Falsa cellulite. Si intende per falsa cellulite quell’inestetico quadro rappresentato da irregolarità della pelle con cedimento dei tessuti in soggetti con ipotrofia del muscoli. Si tratta di una vera e propria forma di cellulite al 4° stadio che racchiude in sé il danno microvascolare arteriolare, la stasi venolinfatica e le alterazioni fibrose.
È una forma di cellulite a grande diffusione ma che, con adeguati trattamenti e pazienti, può dare interessanti risultati. Ma state lontano dal chirurgo e dalla liposuzione!
PARTE SESTA … Lo stile di vita
“Puoi arrivare da qualsiasi parte,
nello spazio e nel tempo,
dovunque tu desideri - disse l’Anziano”.
(R. Bach)
Qualunque essere umano ha il diritto di stare bene e di sentirsi bello sotto la propria pelle, ma ha il dovere di fare tutto il possibile per mantenersi sano: è un dovere sociale.
Sappiamo infatti che la prevenzione è la prima terapia, un giusto stile di vita è la migliore prevenzione.
Saper vivere significa mantenere in equilibrio le quattro colonne del tempio della vita: la dieta, il sonno, il lavoro ed il tempo libero, sono grandi cose che si imparano da piccoli. A questo fine, per prima cosa, occorre lottare fermamente per mantenere in ordine e in equilibrio l'ambiente in cui viviamo, iniziando dall'aria per finire ai cibi.
Nel processo di miglioramento della nostra società è assolutamente importante creare degli spazi di recupero e di rigenerazione. Camminare o correre all'aria aperta, quotidianamente, permette di migliorare la ventilazione polmonare e l'ossigenazione di tutto il corpo. Nello stesso tempo si mette in funzione la pompa del piede e della gamba riattivando il circolo di ritorno venolinfatico, oltre a stimolare la pompa cardiaca e gli importanti sistemi nervosi di sensibilità e di controllo.
Camminare quotidianamente significa anche attivare la muscolatura addominale, facendo lavorare tutte quelle fasce muscolari e quei legamenti che sostengono i vari organi, come quello del cuore, del colon e del fegato. Queste strutture, con il movimento, attivano il sistema microcircolatorio e la funzionalità di tutti i sistemi di depurazione.
Anche la diuresi, così come i recettori neuromuscolari, il sistema insulinico, il sistema endocrino e l'elasticità delle articolazioni, viene favorita dall’attività fisica. Ma deve essere un movimento sano, ragionato e ben guidato. È sbagliato iniziare a 50 anni a fare corse di un’ora, è giusto invece fare ad un’attività giusta, mirata e costante. È soltanto un problema di volontà e di costanza, ma dobbiamo ricordare che il movimento ed un po’ di sana palestra riescono a livellare anche gli eccessi psicoemotivi.
Alla normale attività fisica deve essere associata una buona dieta, leggera, varia e nutriente. Una dieta che soddisfi il palato e che favorisca incontri e situazioni, ma che non produca mai degli stress per l'organismo.
Va ricordato che quello che si mangia al mattino si consuma con facilità, mentre la sera dobbiamo fare attenzione. Il sonno, invece, è purtroppo un grande nemico dei giorni nostri poiché la giornata è divenuta un contenitore troppo piccolo per tutte le esigenze della vita.
Le nostre attività e la vita sociale ci spingono sempre più verso le ore notturne, le preoccupazioni e le tensioni si accumulano nel momento di addomentarsi, rendendo il sonno difficoltoso. A questo contribuiscono anche altri fattori, come l'elettromagnetismo presente nelle case moderne di cemento armato, l'orientamento del letto (che dovrebbe essere sempre verso nord poiché, secondo i bioingegneri, esiste una corrente elettromagnetica che va rispettata e che favorisce il sonno), le onde della televisione e la moquette (che mai dovrebbero essere presenti in camera da letto), le luci LED dei vari moderni apparecchi elettronici e così via. Esiste una bioingegneria che studia ed insegna le migliori soluzioni.
Sembrano piccole cose, ma nello scorrere del tempo acquistano un discreto valore.
È importante dormire bene. Gli infusi dell'erboristeria e una cena leggera possono essere di aiuto.
Ma dormire è necessario, per cui siamo talvolta costretti a fare compromessi anche con le pillole del sonno, ma non dobbiamo però ricorrere ad esse ai primi segnali di insonnia.
Quasi sempre, si tratta di campanelli di allarme per tensione o stanchezza, per cui è sufficiente qualche giorno di vacanza, magari con la persona giusta, senza il cellulare, correggendo dieta e stile di vita, per riprendere il giusto ritmo, l'equilibrio e le naturali energie psicofisiche. Quando le cose non migliorano occorre l'aiuto dello specialista neurologo o dello psicologo.
Il farmaco potrà essere di grande aiuto, ma va preso con intelligenza e sotto consiglio medico. Attualmente esistono nuovi prodotti che permettono un dolce dormire per alcune ore con un dolce risveglio.
Credo che il miglior farmaco per un buon sonno ristoratore sia avere accanto la persona giusta che generi serenità, faccia dimenticare il lavoro, i problemi della giornata e porti energia. Se questo non funziona, ben venga la pillolina, poiché il dormire permetterà un buon risveglio e più energia per l’attività professionale.
Il lavoro, infatti, costituisce l'attività più importante della nostra vita. Il lavoro è evoluzione, impegno, creazione e realizzazione. Richiede però una pianificazione per adattarlo alle nostre capacità ed esigenze individuali, in modo tale da aumentare la resa e diminuirne le tensioni.
Infine il tempo libero. Non è possibile vivere e lavorare senza mai avere momenti di scarico psicofisico.
Il tempo libero deve essere organizzato in modo tale da permettere la socialità, l'at...