
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Studio sul Vangelo di Giovanni
Informazioni su questo libro
Il Vangelo di Giovanni ha da sempre affascinato cristiani e agnostici. E' il Vangelo dell'aquila, che è volata al di sopra della debolezza umana e ha fissato lo sguardo sulla Luce di Dio. Auguro a chiunque leggerà questo breve studio sul quarto Vangelo di riconoscersi anche lui nel "discepolo che Gesù amava", come Giovanni.
Domande frequenti
Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Studio sul Vangelo di Giovanni di Stefano Imperiali in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Teologia e religione e Studi biblici. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
Teologia e religioneCategoria
Studi bibliciIl prologo (Gv. 1,1-18)
1In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
2Egli era, in principio, presso Dio: 3tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
4In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.
6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.
7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
9Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
10Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
11Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.
12A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.
15Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».
16Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia.
17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
18Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Nelle parole “in principio era il Verbo”, riecheggia il “Dio disse” del racconto della creazione (Gn. 1,3.6.9.11.14.20.24.26.29; cfr. Sal. 32,6; Sap. 9,1). Il mondo è un prodotto del λογος, parola greca che significa ragione, senso ma anche, appunto, parola.
Giovanni non ha inserito nel suo Vangelo una genealogia, come hanno fatto Matteo (Mt. 1,1-17) e Luca (Lc. 3,23-38). Nel Prologo presenta invece, in modo grandioso e solenne, la risposta alla domanda circa l’origine di Gesù. L’origine di Gesù è il “principio”, la causa prima dalla quale tutto proviene, perché Gesù viene da Dio ed è Dio. Allo stesso tempo, Giovanni allarga questa risposta facendone una definizione, a partire da questa origine, dell’identità di coloro che “hanno accolto” Gesù. Questi ricevono da Cristo una nuova nascita: entrano nell’origine del Verbo incarnato, che ora diventa la loro stessa origine. In virtù di Cristo, e mediante la fede in lui, siamo generati da Dio. Come le genealogie di Matteo e Luca alla fine si interrompono, perché Gesù non è stato generato da Giuseppe, ma dalla Vergine Maria per opera dello Spirito Santo, così questo vale anche per i credenti: la loro vera genealogia è la fede in Gesù, che dona loro una nuova provenienza e fa nascere da Dio.
Le parole tradotte con “venne ad abitare in mezzo a noi” - εσκηνωσεν εν ημιν - letteralmente significano “pose la tenda in mezzo a noi”. La “carne” di Gesù, la sua esistenza umana, è la “tenda” in questo mondo dell’eterno λογος divino. E’ chiara l’allusione alla tenda sacra dell’Israele peregrinante (Es. 33,7). Gesù è la vera “tenda dell’incontro” tra l’uomo e Dio, ciò di cui la tenda e in seguito il Tempio potevano essere soltanto una prefigurazione. Ma la “tenda” porta con sé anche l’idea della mobilità: il Verbo ha assunto la nostra natura umana per portarci, in un nuovo Esodo, verso una realtà nuova, la Casa del Padre.
Tutto questo avviene però nella libertà: “venne fra i suoi e i suoi non l’hanno accolto”. Nel Prologo viene così subito presentata la dialettica luce/tenebre, accoglienza/non accoglienza, vita/morte, che caratterizza tutto il quarto Vangelo. I “suoi” sono qui i figli di Abramo, il popolo che il Signore si è scelto come sua “proprietà” (Es. 19,5). Ma “suoi” siamo in realtà tutti, perché tutti facciamo parte del “popolo che Dio si è acquistato” (1 Pt. 2,9) al “caro prezzo” (1 Cor. 6,20) del Sangue del suo Figlio unigenito.
La “gloria” è la manifestazione sensibile della divinità (Es. 33,22; 1 Re 8,11).
“La grazia e la verità” - la rivelazione piena e definitiva di Dio - sono un dono che supera anche il grande dono della Legge ricevuta per mezzo di Mosè. Dalla “pienezza” del Verbo fatto carne “noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia”. Un dono continuo e sovrabbondante.
Per due volte Giovanni il Battista è presentato, già nel Prologo, come il “testimone” venuto per “rendere testimonianza” a Gesù, il Verbo eterno che è la “luce” e la “vita” degli uomini.
La conclusione del Prologo, secondo la quale “Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”, conferma quello che si legge nei Vangeli di Matteo e Luca: “nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo”. E il Figlio rivela il Padre “ai piccoli”, non “ai sapienti e ai dotti” (Mt. 11,25-27; Lc. 10,21-22).
La testimonianza di Giovanni il Battista (Gv. 1,19-34)
19Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». 20Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. 22Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». 23Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia».
24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 26Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 28Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava batte...
Indice dei contenuti
- Premessa
- Il Vangelo di Giovanni
- Il prologo (Gv. 1,1-18)
- La testimonianza di Giovanni il Battista (Gv. 1,19-34)
- I primi discepoli (Gv.1,35-51)
- Le nozze di Cana (Gv. 2,1-12)
- La purificazione del tempio (Gv. 2,13-25)
- Gesù incontra Nicodèmo (Gv. 3,1-21)
- La gelosia dei discepoli di Giovanni il Battista (3,22-36)
- Gesù incontra una donna samaritana (4,1-42)
- Gesù guarisce il figlio di un funzionario del re (4,43-54)
- Gesù guarisce un paralitico (Gv. 5,1-16)
- Le opere del Padre e del Figlio (5,17-30)
- Testimoniano su Gesù il Battista, il Padre e le Scritture (Gv. 5,31-47)
- Gesù moltiplica cinque pani d’orzo e due pesci (Gv. 6,1-15)
- Gesù cammina sulle acque (Gv. 6,16-21)
- Gesù è il pane della vita (6,22-59)
- Gesù chiede ai discepoli se vogliono andarsene anche loro (6,60-71)
- Gesù va quasi di nascosto alla festa delle Capanne (Gv. 7,1-13)
- L’insegnamento di Gesù non viene accolto (7,14-24)
- La gente discute su Gesù (Gv. 7,25-36)
- Gesù perdona un’adultera (Gv. 8,1-11)
- Gesù è la luce del mondo (Gv. 8,12-30)
- Prima che Abramo fosse, Io Sono (8,31-59)
- Gesù guarisce un uomo cieco dalla nascita (9,1-12)
- Gesù discute con i farisei sulla guarigione del cieco (Gv. 9,13-41)
- Io sono la porta (Gv. 10,1-10)
- Io sono il buon pastore (Gv. 10,11-21)
- Gesù si dichiara Figlio di Dio (10,22-42)
- La risurrezione di Lazzaro (Gv. 11,1-44)
- Il sinedrio decide la morte di Gesù (11,45-57)
- L’unzione di Betania (12,1-11)
- L’ingresso di Gesù a Gerusalemme (12,12-19)
- Gesù sarà glorificato attraverso la morte (Gv. 12,20-36)
- Incredulità dei Giudei e ultimo appello di Gesù (Gv. 12,37-50)
- Gesù lava i piedi ai discepoli (13,1-20)
- Uno di voi mi tradirà (13,21-30)
- Il comandamento nuovo dell’amore (Gv. 13,31-35)
- Gesù predice il rinnegamento di Pietro (Gv. 13,36-38)
- Gesù conforta i discepoli (Gv. 14,1-14)
- Gesù promette lo Spirito Santo (Gv. 14,15-31)
- Gesù è la vera vite (Gv. 15,1-17)
- Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv. 15,18-27)
- Verrà a voi il Paraclito (Gv. 16,1-15)
- La vostra tristezza si cambierà in gioia (Gv. 16,16-33)
- Padre, glorifica il Figlio tuo (Gv. 17,1-5)
- Custodiscili nel tuo nome (Gv.17,6-19)
- Perché tutti siano una sola cosa (17,20-26)
- Gesù è tradito e arrestato (Gv. 18,1-11)
- Gesù è condotto dal sommo sacerdote (Gv. 18,12-27)
- Gesù è condotto da Pilato (18,28-40)
- Pilato consegna Gesù perché sia crocifisso (19,1-16)
- Gesù viene crocifisso (Gv. 19,17-27)
- Gesù muore e viene sepolto (Gv. 19,28-42)
- Il sepolcro vuoto (Gv. 20,1-10)
- Maria di Magdala vede Gesù (Gv. 20,11-18)
- Gesù appare ai discepoli (Gv. 20,19-29)
- Lo scopo di questo libro (Gv. 20,30-31)
- Gesù risorto si manifesta sul mare di Tiberiade (Gv. 21,1-14)
- Gesù, Pietro e il discepolo che Gesù amava (Gv. 21,15-23)
- Seconda conclusione del Vangelo (21,24-25)