La scelta
eBook - ePub

La scelta

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

La scelta

Informazioni su questo libro

Siamo a Milano e Natale è vicino: uno dei periodi più belli e festosi dell'anno. In una strada del centro Luca sta per entrare in una caffetteria ma lo ferma all'ingresso una voce sconosciuta: 'Dottore, anche a me piacerebbe bere una cioccolata calda'.
Da questo momento per Luca inizia un percorso nuovo, i suoi occhi vedono non più solo con la ragione ma anche, e soprattutto, con la ragione del cuore. Riflette sul cammino che lo ha portato fino a quella caffetteria e su un passato colmo di traguardi che gli hanno nascosto ciò che improvvisamente gli manca maggiormente: la realizzazione della sua condizione di marito e padre.
Luca non ha dubbi: non può ricominciare ma certamente può cambiare e per questo motivo gli è necessario un sostegno, anche piccolo. Sarà Sofia, apparentemente la meno adatta, a indicargli un modo nuovo di affacciarsi alla vita e lo farà con discrezione, con l'armonia delle note, con la forza di una difficile esperienza.
Tra le musiche natalizie, le luci delle vetrine, i passi della gente, Luca arriva in quell'attimo dove spazio e tempo perdono molto del loro significato.
Luca non ha più dubbi: è arrivato il momento di fare la sua scelta.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a La scelta di Lucio Rizzo in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Teatro. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2020
Print ISBN
9788831694568
eBook ISBN
9788831695565
Argomento
Letteratura
Categoria
Teatro
 
1 - Aritmie
 
Ogni santa mattina buio, foschia, freddo e questo gelo che mi attraversa. La prossima vita devo ricordarmi di nascere in un punto del mondo dove il sole carezza trecentosessantacinque giorni l’anno, più uno quando bisestile. Questa sensazione di tenebre attorno mi toglie energia. Sembra di vivere in un seminterrato dove non arriva mai la luce piena.
Uscire da casa è un trauma giornaliero soprattutto sapendo di lasciare sotto il piumone chi continua a dormire nel tepore.
Un risvolto positivo c’è: è il momento in cui si trova un parcheggio, senza consumare una tanica di benzina. Nel centro di Milano è impensabile in altri momenti della giornata.
Perfetto, auto sistemata. Ora tocca a me. Devo sistemare me, sempre che sia possibile.
Sono in anticipo ma l’avevo considerato. Ho la possibilità di fermarmi a prendere un cappuccino, leggere il giornale e sperare che stia accadendo qualcosa di buono nel mondo, ma regolarmente avverto una sensazione di smarrimento quando arrivo all’ultima pagina.
 
“Buongiorno, sono Luca Ferrari. Ho un appuntamento con il dottor Benelli.”
“Buongiorno a lei. Sì, signor Ferrari, il dottore è arrivato da circa dieci minuti e lei è in anticipo. Tra qualche minuto la chiamo. Si accomodi nel frattempo nel salottino alle sue spalle.”
Sono arrivato in anticipo. Sono in anticipo sugli appuntamenti otto volte su dieci e mi rendo conto che non ha molto senso. Probabilmente do la sensazione di essere un ipercinetico e invece mi piacerebbe tanto oziare senza seguire le lancette dell’orologio.
“Dottor Ferrari può accomodarsi.”
È la prima volta che entro nello studio del mio ex compagno del liceo. Compagni di banco, abbiamo condiviso tante risate e molta complicità.
“Piero, ciao. Grazie per avermi ricevuto subito. So quanto sei richiesto.”
“Mi è sembrato inusuale ricevere la tua telefonata per un controllo! Anche perché non sei proprio il tipo che fa richieste. Tu, paladino di tutti meno che di te stesso. Ne vogliamo parlare di quando eri rappresentante d’istituto? Tutti chiedevano di essere rappresentati da te e tu pazientemente ascoltavi. Hai sempre avuto la stoffa del leader.”
“Beh, ricordo anche che tu eri un ottimo consigliere oltre che un buon compagno di banco. E poi possiamo dirlo adesso: quante volte mi hai salvato lasciandomi copiare.”
“Diciamo che abbiamo collaborato per il bene comune. E adesso dimmi come stai, descrivimi quali sintomi senti e dove di preciso.”
“Da un paio di mesi avverto delle aritmie, il cuore non lo sento regolare, ho la sensazione di ‘sbalzi’ dei battiti cardiaci. E poi un affanno che mi prende, la percezione che la respirazione diventi difficoltosa. Tutto questo lo avverto in qualunque momento della giornata e talvolta anche la notte: mi capita di alzarmi per andare in bagno e sentire queste aritmie fastidiose. Non mi danno tregua. Ecco perché sono qui Piero, ti confesso che sono in ansia.”
“Chiaramente hai fatto bene a venire anche perché adesso ti applico un holter. Monitoriamo il cuore per ventiquattr’ore così da constatare gli scompensi con quale frequenza si presentano, soprattutto durante le ore notturne. Adesso dimmi se in questo periodo vivi un disagio, ad esempio se hai problemi nell’ambito lavorativo, o con Carla, o con tuo figlio. A volte le problematiche quotidiane portano ad accumulare stress che si ripercuote sul muscolo cardiaco.”
“Non mi sembra ci siano grandi novità. La quotidianità spesso è ripetitiva e le situazioni simili. Lavoro e famiglia. In questo contesto si presentano talvolta delle problematiche ma sono quelle che affrontiamo tutti.”
“Dici? Non tutti abbiamo figli adolescenti. O lavori con scadenze a cui ottemperare per conservare la buona fama di uno studio avviato da anni. Pensaci bene Luca. Tutto ciò che fa parte del quotidiano può diventare un elastico sempre più teso che rischia di spezzarsi e di colpire improvvisamente.”
“Sì, puoi immaginare, ho uno studio dove lavorano otto consulenti e due amministrative. Devo comunque seguire l’organizzazione del lavoro. Non posso permettermi di sbagliare. Parliamo di clienti facoltosi e anche molto esigenti.”
“D’accordo, eppure devi trovare il modo di ridimensionare la tua ‘attenzione’. Devi anche considerare che il corpo risponde in un certo modo quando ha venti anni e in un modo completamente diverso quando ne ha quarant’otto. Come noi per esempio. Non puoi imporre al tuo corpo e alla tua mente gli stessi ritmi dei tuoi venti anni. Quelli, Luca, sono passati.”
“E cosa devo fare Piero? Mollo tutto? Lo sai che Giorgio tra qualche mese si diploma e spero di affidare a lui, dopo la laurea, tutto questo.”
“Luca, tuo figlio l’ho osservato, la scorsa estate, durante la cena, a casa tua, a Luino. Lo sai, sono un buon ascoltatore e posso garantirti che non ha alcuna intenzione di continuare la tua attività. Forse dovresti prendere anche in considerazione la possibilità di non fare progetti su di lui. Le aspettative possono essere deluse. Anche perché non è scontato che i figli continuino ciò che i padri costruiscono. Può verificarsi ma potrebbe non accadere.”
“Pensi che Giorgio farà delle scelte diverse rispetto alle mie aspettative, vero? Mica posso costringerlo del resto! Però pensa come sarebbe facile per lui trovare una strada già spianata da percorrere.”
“La pensa così anche lui? E Carla è del tuo stesso parere?”
“Non lo so. Lei è sempre molto evasiva, quando provo a sentire il suo parere mi dice che non è il caso di pensarci adesso. Soprattutto mi rimprovera di volere pianificare ogni aspetto della vita. Della mia come della sua e di Giorgio.”
“Siamo appena entrati nella sfera privata e già ci sono diverse cause che possono provocare ansia e malessere. Luca te lo chiedo poiché ti conosco da sempre: tra tanti pensieri ci sei anche tu? Riesci a trovare spazi solo tuoi?”
Piero per un attimo riesce a mettermi davanti uno specchio. E ci riesce ponendomi domande che mettono a nudo la mia incapacità di ascoltarmi.
“Forse ho smarrito la visione di un traguardo che è cambiato a mia insaputa o per colpa mia. Ma cosa posso fare Piero? Ripeto: non posso mollare tutto, ho delle responsabilità che devo mantenere e portare avanti.”
“Luca, hai raggiunto una buona stabilità finanziaria. Potresti anche considerare la possibilità di delegare o passare il testimone a qualcun altro. Soprattutto se tuo figlio non ha intenzione di proseguire ciò che tu hai creato.”
“Se c’è un aspetto che hai conservato Piero è quella capacità di ascoltarmi, mi ritrovo a dirti i miei pensieri senza fatica. “
“Dovevi darmi retta quando ti dichiarai di essere perdutamente innamorato di te. Ti avrei reso un uomo felice. Gaio e felice!”
“Forse hai ragione: dovevo cedere alla tua corte. E invece eccomi qui. Pronto a sottoporre a ‘convergenza ed un’equilibratura’ un cuore che hai corteggiato per anni. Sei unico. “
“Lo sai: ero perso. Ero così innamorato di te che ogni tuo gesto e sguardo era motivo di imbarazzo. Ti immaginavo come il mio primo amore. Un amore mai vissuto e sempre desiderato.”
“Ti chiedo scusa. Ho fatto anche del male a chi mi è stato accanto. Ma non ero bravo a gestire gli eventi e come vedi ho continuato in questa modalità. Non lo sono nemmeno adesso.”
“Continui a praticare gli ambienti umidi, sotterranei e malfamati della boxe?”
“Non riesco ad andare frequentemente ma almeno una volta a settimana affondo i miei pugni nel sacco. Se mi tolgono la boxe implodo senza alcun dubbio.”
“Dai, togli maglia e camicia. Mettiamo l’holter e vediamo domani cosa dice questo cuore affannato. Vedrai che sarà legato a un periodo di sovraccarico di pensieri. E risolveremo in qualche modo. Abbi fiducia.”
“Ho sempre avuto fiducia in te, Piero.”
 
2 - A tavola con la mia famiglia
“Buongiorno Simona. Hai ricevuto i documenti dal dottor De Simone?”
“Si Dottor Ferrari, li ha inviati proprio dieci minuti fa con la PEC.”
“Perfetto, protocolla e metti tutto nella mia cartella, grazie.”
“Luca, buongiorno. Ricorda che oggi alle quindici e trenta ci sarà la riunione per la definizione dei ruoli degli stagisti in studio.”
“Hai fatto bene a ricordarmelo. Ok. Ci vediamo nella sala riunioni.”
“Buongiorno Luca. Ha telefonato il rappresentante della ditta Agnone. Vuol sapere se si può effettuare la verifica di fine anno direttamente presso la sede centrale.”
“Non credo sia possibile, comunque passa la richiesta a Renzo.”
“D’accordo. Ci vediamo più tardi alla riunione.”
“Sì, me lo ha appena ricordato Oscar.”
Chiudo la porta del mio ufficio. E ricominciano le aritmie, fastidiose, inquietanti. E i fili di questo holter addosso mi danno ulteriore ansia.
Ovviamente anche il cordless inizia a squillare senza tregua. Che stress.
“Pronto.”
“Dottor Ferrari c’è sua moglie in linea.”
“Mia moglie? Sul fisso? Ok, passamela grazie.”
“Pronto, Luca.”
“Carla, dimmi, come mai mi chiami in ufficio?”
“Mi è appena caduto il cellulare nella vasca idromassaggio. L’avevo poggiato sul bordo ma è scivolato dentro. Pensi si possa ripristinare?”
“Lo hai preso un mese fa e già è finito in acqua. Mille euro buttati via. Non puoi ripristinare nulla. È impermeabile ma non a tal punto da essere completamente immerso nell’acqua Carla.”
“Come si fa? Si può rottamare?”
“Forse dovrei rottamare il tuo cervello.”
“Smettila Luca. Diventi villano. Non l’ho fatto apposta.”
“Se ti immergi nella vasca idromassaggio alle nove di mattina lo fai per rilassarti non per vedere Instagram Carla! Comunque, lascia che torni a lavoro.”
“Cosa faccio con il cellulare?”
“Non lo so. Stendilo! Posso farti una domanda? Perché mi hai chiamato in ufficio?”
“Non ricordo il tuo numero di cellulare Luca.”
“Ho lo stesso numero da più di quindici anni Carla!”
“Beh, non c’è niente di male a non ricordarlo.”
Si apre la porta dell’ufficio.
“Dottor Ferrari ho in linea il signor Lolli. Vuol parlare con lei.”
“Digli che sono in riunione e di richiamare domani:”
Posso anche staccare e buttare nel cesso questo holter. Domani cosa dirà a Piero? Che sono un malato terminale. Ho un cuore a propulsione considerato i ritmi che deve sostenere. E tutto questo per causa mia, sono io che lo metto sotto stress. Ma poi perché? Quale traguardo mi propongo di raggiungere?
Riunione fatta. Quante parole. Mi sento ubriaco di parole. Troppe. E poi per cosa? Ognuno deve dire la sua e tutti abbiamo ragione. Tutti.
Ho solo voglia di togliermi di dosso questa cravatta, questa camicia e sedermi a tavola a cenare. Qual...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Indice
  3. Frontespizio
  4. Copyright
  5. 1 - Aritmie
  6. 2 - A tavola con la mia famiglia
  7. 3 - Gestione aziendale
  8. 4 - Cioccolata calda
  9. 5 - Animali feriti
  10. 6 - Pugni
  11. 7 - Luca e Luca
  12. 8 - Fammi un esempio del contrario
  13. 9 - Un virus nuovo
  14. 10 - Il violino
  15. 11 - La mamma
  16. 12 - Come sabbia al vento
  17. 13 - Il dono inatteso
  18. 14 - Il passato e poi le note
  19. 15 - Un bambino
  20. 16 - Un lavoro nuovo
  21. 17 - Sono rimasto indietro
  22. 18 - Piero
  23. 19 - Ascoltare il passato
  24. 20 - È sempre rimasto lì…
  25. 21 - Telefonate
  26. 22 - Vigilia di Natale
  27. 23 - Ho bisogno di bere
  28. 24 - Duemilaventi
  29. 25 - Trentuno dicembre
  30. 26 - Il brillantino
  31. 27 - Mi fermo qui
  32. 28 - I will survive