Coaching Antistress

Tecniche per superare le paure

Miguel D'Addario, Mirella Segapeli

• Editore: Babelcube Inc.
• Anno: 2019
• ISBN:
  9781071521571
• Argomento: Développement personnel
• Categoria: Réussite personnelle

La paura è un'emozione che tutti gli esseri umani provano e che spesso è vista come un sentimento di cui non sono chiare l'origine e la natura. Tuttavia, non sappiamo che si tratta di uno stato del cervello o del sistema neuroendocrino, che si origina in concomitanza di determinate condizioni e si manifesta attraverso determinati comportamenti.

Questionario 1

Timori e paure

Qui di seguito, si presentano i questionari che sono stati somministrati alle persone che hanno accettato di collaborare a questa ricerca. Può rispondere alle domande d’accordo alla dimensione che abbia intenzione di considerare.

1.- Che cosa intendi per paura?

2.- Quali sono le tue paure?

3.- Hai potuto vincerne qualcuna? Come?

4.- Che cosa senti quando hai paura?

5.- Dove lo senti?

6.- Quando hai paura, cosa te lo fa capire?

7.- Qual è il tuo comportamento di fronte a qualcosa di cui hai paura?

8.- In quali occasioni tendi ad aver paura?

9.- In che modo supponi che nasca la tua paura nei confronti di qualcosa o qualcuno?

10.- In che modo credi ti condizioni la paura?

11.- In che modo pensi che si possa vincere la paura?

12.- Credi che la paura condizioni lo sviluppo di una persona in una società? Perché?

13.- In che modo pensi che una persona che abbia paura possa influenzare coloro che la circondano (amici e familiari)?

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1.- Che cosa intendi per paura?

Timore di qualcosa o qualcuno.

Una sensazione che provi quando qualcosa ti produce timore o ti fa entrare in agitazione.

Il timore che si prova nei confronti di qualcosa o di qualcuno.

Qualcosa che ti fa tremare, con un terribile mal di testa.

Una strana sensazione di insicurezza.

È una sensazione di terrore verso qualcosa o qualcuno.

Timore di qualcosa, a causa di un trauma del passato.

Una sensazione che ti invade il corpo e l’anima e devi controllarti.

Una sensazione di insicurezza dovuta ad un avvenimento.

È un sentimento prodotto da una situazione di pericolo o qualcosa di simile.

È una sensazione che si sperimenta dinanzi al sospetto che qualcosa possa accadere.

Una sensazione che risponde al pericolo, ad una sorpresa e a un impatto che scatena una reazione di meraviglia.

È una sensazione che ti fa sentire un vuoto allo stomaco, che è prodotto dalla gastrina.

2.- Quali sono le tue paure?

Degli insetti, al mare, quando mi fanno spaventare.

Di rimanere da sola, della morte, essere timida (nervosismo).

Paura dei luoghi alti e del buio.

Rimanere da solo, perdere la persona che più amo, della morte.

Rimanere da solo e non avere nessuno accanto a me.

Paura di rimanere sola, paura che mi chiudano in una stanza buia senza finestre, paura delle formiche.

Delle salamandre, paura di sbagliare.

Paura di perdere i miei genitori, di perdere persone amate o che ci succeda qualcosa.

Credo di avere paura della solitudine o che possa morire qualche familiare.

Paura del fallimento, di morire in un incidente d’auto.

Scorpioni, il sangue, l’acqua, gli scarafaggi, i topi.

Perdere le persone che più amo, paura della morte, paura dei rospi.

3.- Hai potuto vincerne qualcuna? Come?

Del buio, ah no, credo che ancora no.

Sì, con il sostegno della gente che mi circonda.

No.

Sì, perché sono ancora viva e non sono sola, però ho già perso una persona per me importante.

Sì, di parlare in pubblico e l’ho fatto in modo tale da inserirmi in un gruppo di teatro e mi sono esposta per un periodo al pubblico.

No, pensandoci bene, sì, a quella delle formiche, perché adesso cerco di fare in modo che non si mi avvicinino o le uccido.

No, non sopporto di vedere salamandre vicino a me.

No.

Ad esempio, non sono riuscita a vincere la mia paura della solitudine, perché ho sempre bisogno di stare con qualcuno e mi fa sentire inquieta rimanere momenti da sola; credo invece di avere vinto la mia paura che muoia un familiare, perché mi sono resa conto che la morte è un processo naturale e che in un dato momento della vita deve accadere.

Sì, affrontandole, esponendomi a queste situazioni.

Cerco di vincere il mio timore dell’acqua, di masse enormi d’acqua.

Sì, bloccando un rospo con un piede e afferrandolo.

4.- Che cosa provi quando hai paura?

Panico, terrore, mi agito e cose del genere.

Nervosismo.

Inizio a ridere, dopo tremo e alla fine mi scoppia il mal di testa.

Una tensione nervosa.

Adrenalina in tutto il corpo, a ondate che salgono e scendono.

Timore dentro di me, così mi metto sulle difensive e sento una pressione nel corpo.

La mia respirazione è agitata, sento che inizio ad avere gli occhi sbarrati e divento nervosa.

Me sento nervosa, insicura, mi agito, provo angoscia.

Si mi paralizzano le gambe e inizio ad avere tremore.

Un’accelerazione del ritmo cardiaco, respirazione agitada, formicoli in differenti parti del corpo.

Sento fitte, una forte impressione e le pulsazioni si accelerano.

Un vuoto nello stomaco.

5.- Dove lo senti?

Il mio cuore si accelera.

Ho le vertigini.

Nello stomaco.

Nella testa.

In tutto il corpo.

Nello stomaco; sento che si contrae e inizio ad avere formicolii.

Quando ho paura, lo sento nel corpo, soprattutto nel petto e nella mente ... ah, e anche nello stomaco.

Stomaco e pelle.

Nelle mie gambe, perché diventano pesanti.

Nelle braccia, perché mi viene la pelle d’oca.

6.- Quando hai paura, cosa te lo fa capire?

Il polso accelerato.

Divento nervosa, a volte.

Il tremore.

I nervi.

Il cervello, quando mi accorgo dell’insicurezza del contesto in cui mi trovo.

È come se avessi un presentimento e una forte pressione a livello mentale.

Mi innervosisco e non so che fare.

Il mio nervosismo e l’agitazione di tutti i sensi.

Mi rendo conto tenendo conto delle mie reazioni dinanzi alla situazione.

Sento nervosismo o desidero rimanere immobile.

Desiderio di allontanarmi.

Formicolio nello stomaco.

7.- Qual è il tuo comportamento di fronte a qualcosa di cui hai paura?

Inizio a tremare e balbetto.

Divento timido.

Inizio a ridere.

Mi dispero e non so cosa fare.

È incomprensibile, ho la tendenza a non rispondere più dei miei organi di senso, come se si trattasse di una disconnessione. Dopo lo avverto nel mio sistema nervoso e a partire da quel momento la mia lingua e le mie mani sbiancano.

Mi allontano dalla situazione e in quel momento tento di farmi passare la paura.

Mi chiudo in me stessa e vorrei immediatamente uscire da quella situazione di angoscia.

Inizio a diventare nervosa e si mi fa difficile parlare, perché mi manca l’aria e si ascolta la mia voce con varie interruzioni.

Cerco di prenderla con calma e di superare il momento.

Corro.

Rimango in stato di shock, ini...