Come sono finita gratis su un giornale
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Come sono finita gratis su un giornale

  1. 77 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Come sono finita gratis su un giornale

Informazioni su questo libro

Sono passati alcuni giorni da quando mi sono vista sul retrocopertina di uno dei quotidiani più importanti della Spagna, e adesso capisco cosa voglia dire aver raggiunto questo traguardo essendo una scrittrice AUTOPUBBLICATA (senza un appoggio editoriale).
Sebbene non sia ancora molto ben visto nel mondo editoriale il lancio di un libro sul mercato senza un marchio che lo promuova, ho cercato di crearmi uno spazio nello stesso, studiando le strategie che usano le case editrici. Se io per prima non credo nel mio libro, chi lo farà?
«Né tutti i libri che hanno un marchio editoriale sono buoni, né tutti quelli che non ce l'hanno devono essere di basso livello».
Quando ho deciso di scrivere il mio primo romanzo La joven funcionaria de prisiones (La giovane funzionaria delle carceri), contemporaneamente ho cominciato a indagare sul modo in cui lo avrei venduto. In questa fase ho scoperto che le percentuali che guadagnano le case editrici —e ancor più, i distributori— sono molto alte, lasciando all'autore una commissione minima, nonostante egli abbia creato l'opera, e aggiungendo che dopo la pubblicazione l'autore continua anche a lavorare gomito a gomito con la casa editrice affinché si vendano i suoi libri. Ho notato che i viaggi e le ore che uno scrittore investe sono interminabili —anche se necessari—, e ho potuto inoltre constatare che la stessa casa editrice lancia simultaneamente più libri affinché la sua attività sia redditizia. Tutto ciò accade quando hanno già deciso di pubblicarti, ma da quando invii il manoscritto fino al momento in cui ti dicono «sì» o «no» può trascorrere un anno.
D'altra parte, ho osservato la quantità di case editrici che sono apparse recentemente, il cui numero è cresciuto come i funghi, e la quantità di denunce che molti autori hanno dovuto fare per difendere i loro diritti di fronte alle stesse, per questioni come la cifra che pagano loro ogni anno, il motivo per cu

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Informazioni

Anno
2020
eBook ISBN
9781071533109
Argomento
Business
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INDICE DEI CONTENUTI

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INTRODUZIONE
COSA È CAMBIATO DA QUANDO SONO APPARSA SU UN GIORNALE?
COME RIUSCIRCI?
1. CREARE QUALCOSA O SCRIVERE UN ROMANZO «DIFFERENTE»
2. LANCIARE IL LIBRO SUL MERCATO
3. CREARE UN FEEDBACK CON BLOG SPECIALIZZATI
4. PRESENTARE IL ROMANZO IN LUOGHI «PARTICOLARI» O DOVE NON LO FANNO I «CONCORRENTI»
5. PREPARARE UN COMUNICATO STAMPA CONVINCENTE
ELEMENTI DEL COMUNICATO STAMPA
TITOLO:
L’INTESTAZIONE:
L’INTRODUZIONE:
CORPO DELLA NOTIZIA:
TESTO STANDARD:
DATI DI CONTATTO:
DISEGNO E LAYOUT:
6. RIUSCIRE A CONTATTARE DEI GIORNALISTI CHE ABBIANO UNA RUBRICA IN CUI INSERIRE IL TUO PRODOTTO.
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INTRODUZIONE
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Sono passati alcuni giorni da quando mi sono vista sul retrocopertina di uno dei quotidiani più importanti della Spagna, e adesso capisco cosa voglia dire aver raggiunto questo traguardo essendo una scrittrice AUTOPUBBLICATA (senza un appoggio editoriale).
Sebbene non sia ancora molto ben visto nel mondo editoriale il lancio di un libro sul mercato senza un marchio che lo promuova, ho cercato di crearmi uno spazio nello stesso, studiando le strategie che usano le case editrici. Se io per prima non credo nel mio libro, chi lo farà?
«Né tutti i libri che hanno un marchio editoriale sono buoni, né tutti quelli che non ce l’hanno devono essere di basso livello».
Quando ho deciso di scrivere il mio primo romanzo La joven funcionaria de prisiones (La giovane funzionaria delle carceri), contemporaneamente ho cominciato a indagare sul modo in cui lo avrei venduto. In questa fase ho scoperto che le percentuali che guadagnano le case editrici —e ancor più, i distributori— sono molto alte, lasciando all’autore una commissione minima, nonostante egli abbia creato l’opera, e aggiungendo che dopo la pubblicazione l’autore continua anche a lavorare gomito a gomito con la casa editrice affinché si vendano i suoi libri. Ho notato che i viaggi e le ore che uno scrittore investe sono interminabili —anche se necessari—, e ho potuto inoltre constatare che la stessa casa editrice lancia simultaneamente più libri affinché la sua attività sia redditizia. Tutto ciò accade quando hanno già deciso di pubblicarti, ma da quando invii il manoscritto fino al momento in cui ti dicono «sì» o «no» può trascorrere un anno.
D’altra parte, ho osservato la quantità di case editrici che sono apparse recentemente, il cui numero è cresciuto come i funghi, e la quantità di denunce che molti autori hanno dovuto fare per difendere i loro diritti di fronte alle stesse, per questioni come la cifra che pagano loro ogni anno, il motivo per cui li ingannano sul numero di copie che sono state vendute o la ragione per cui ci sono collane editoriali che, semplicemente, spariscono dalla faccia della Terra, portando con sé le royalties che spettano allo scrittore.
Quindi, poiché non voglio vedermi coinvolta in problemi legali, ho deciso che quando sarei diventata una scrittrice, sarei anche arrivata a essere il mio personale ufficio stampa, pubblicitario e rappresentante.
Bisogna dire che le ore che investo in queste attività parallele sono molte, e che, per alcuni mesi, occorre smettere di scrivere altri libri per potersi dedicare a imparare e a lavorare per fare conoscere la tua opera. Non potete immaginare la quantità di video che ho visto e le informazioni che ho sgranato per comprendere il marketing editoriale, e quanto io mi sia scervellata per capire come funziona il mercato. Per tutti questi motivi le case editrici guadagnano la loro buona percentuale, ma...dove vanno a finire i diritti d’autore?
Ho conosciuto casi in cui le case editrici fanno firmare agli autori contratti addirittura di quindici anni, e in molte situazioni l’autore a stento riesce a guadagnare qualcosa con la sua opera; ma solo se resta legato per quindici anni senza potersi svincolare a causa di esigenze contrattuali, a meno che non assuma un ottimo avvocato per vedere il da farsi.
Stando così le cose, decisi che invece di essere un’impiegata in più della casa editrice sarei diventata una lavoratrice della mia stessa opera, e così avrei guadagnato una percentuale molto più alta grazie alle vendite su Amazon. Alcuni si chiederanno: soltanto su Amazon? Vi dico che ho indagato in molti forum e ho capito come funziona l’algoritmo di Amazon e delle altre piattaforme, e in realtà preferisco essere legata alla casa editrice PIÙ GRANDE DEL MONDO e che questa premi la mia fedeltà.
E, che cambiamenti ha favorito il fatto che decidessi di lavorare con Amazon? È proprio questo che sto per raccontarvi.
CHE COSA È CAMBIATO DA QUANDO SONO APPARSA SU UN GIORNALE?
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Avevo letto che essere l’autore di un libro ti dà un certo prestigio nei luoghi in cui ti presenti e.... certo che sì! La gente ti guarda in un modo diverso e ti rispetta molto di più come persona e come professionista. Ma il fatto di essere stata il retrocopertina di un giornale di tiratura nazionale ti colloca su un altro livello, perché questi spazi sono destinati a persone davvero importanti o a scrittori molto famosi.
Per questo motivo dovevo mettere nero su bianco questo traguardo in queste pagine per potere condividere la mia esperienza, perché credo che il fatto di essere apparsa su un giornale importante dopo aver pubblicato soltant...

Indice dei contenuti

  1. Titolo Pagina
  2. Copyright Pagina
  3. «COME SONO FINITA GRATIS SU UN GIORNALE»
  4. INDICE DEI CONTENUTI