Programmare con JavaScript

Guida completa per realizzare app, giochi e siti web

Darren Jones

• Editore: Hoepli
• Anno: 2021
• ISBN:
  9788836006960
• Argomento: Ciencia de la computación
• Categoria: Programación de Microsoft

Un'introduzione facile, pratica e completa alla programmazione con JavaScript. Questa guida è l'ideale sia per chi desidera imparare a programmare un videogioco di successo o il nuovo fenomeno dei social media, sia per chi vuole semplicemente fare un po' di pratica partendo dalle basi. JavaScript è il linguaggio di programmazione più diffuso in assoluto

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Iniziamo

Bene, avete deciso di iniziare a programmare; ottima scelta. Programmare è divertente ed è una competenza estremamente utile. Può servire a creare delle app, per hackerare un Raspberry Pi o un Arduino, per scrivere giochi di successo e per un mucchio di altre cose. In effetti, quando imparate a programmare, l’unico limite è la vostra immaginazione. In questo capitolo proporremo una breve introduzione alla storia della programmazione, cercando di capire che cos’è un programma per computer, quindi presenteremo il linguaggio di programmazione JavaScript, che sarà quello che useremo per imparare a programmare. Inizieremo fin da subito a programmare, realizzando non uno, ma ben due programmi in JavaScript!

Ecco gli argomenti di questo capitolo:

che cos’è la programmazione;

algoritmi e pseudocodice;

una breve storia della programmazione;

un’introduzione al linguaggio JavaScript;

“Hello, World!”, il primo programma JavaScript;

JavaScript nel browser web;

“Programmare l’arcobaleno”, il secondo programma in JavaScript;

nella mente del programmatore.

Il capitolo terminerà quindi con alcune sfide di programmazione grazie alle quali potrete mettere alla prova le nuove competenze che avrete acquisito; troverete poi una sfida simile alla fine di ogni capitolo.

Programmazione

La programmazione è l’attività che consente di fare in modo che i computer eseguano le operazioni che devono svolgere. Un programma per computer è costituito fondamentalmente da una serie di istruzioni che gli indicano come eseguire un’attività. I computer, purtroppo, non parlano una lingua simile alla nostra. Per esempio, non è sufficiente scrivere “cambia il colore del cerchio in blu”, perché il computer non capisce. Un linguaggio di programmazione funziona da intermediario: può essere compreso sia dai computer sia dagli esseri umani.

Imparare a programmare è un po’ come imparare una lingua straniera. La differenza è che i computer sono molto sensibili riguardo alla grammatica, anche più della mia insegnante di latino alle medie. Dovete fare in modo che ogni cosa sia esattamente al posto che le spetta e la sintassi dev’essere rigorosamente rispettata. I computer sono potenti e possono svolgere operazioni fantastiche, ma basta una parentesi fuori posto per far saltare tutto. Fondamentalmente, la scrittura di un programma richiedere di scrivere una serie di istruzioni che il computer deve seguire. Il problema è che tali istruzioni devono essere estremamente precise. Anche la minima ambiguità fa sì che il computer si comporti in maniera del tutto diversa da quella che avevate in mente, o addirittura arrivi a bloccarsi.

Algoritmi

La parola algoritmo viene usata piuttosto di frequente; è assai probabile che abbiate sentito parlare di “algoritmo di Instagram” o “algoritmo di ricerca di Google”. Ma che cos’è esattamente un algoritmo? La parola “algoritmo” è una latinizzazione del nome di un matematico persiano, Al-Khwarizmi (Figura 1.1), che scrisse il primo testo di algebra conosciuto e che amava spiegare i propri metodi procedendo passo dopo passo.

Figura 1.1 - Al-Khwarizmi.

Da ciò nacque la parola algoritmo, che viene usata per descrivere una procedura passo passo. Deve essere chiaro che cosa fare a ogni passo e che cosa fa ogni passo. Per esempio, di seguito è riportato un algoritmo seguendo il quale ci si può preparare un’ottima tazza di tè (Figura 1.2):

1.Portare l’acqua a bollore in una teiera.

2.Prendere una tazza.

3.Prendere una bustina di tè.

4.Mettere la bustina di tè nella tazza.

5.Quando l’acqua è a bollore, versarla nella tazza.

6.Lasciare in infusione per un paio di minuti.

7.Tirare fuori la bustina dalla tazza.

8.Prendere del latte.

9.Aggiungere una nuvola di latte al tè.

10.Mescolare.

Figura 1.2 - Preparare il tè.

IL LATTE DOPO IL TÈ

Mi rendo conto che nelle mie istruzioni ho suggerito di aggiungere il latte dopo il tè, il che è notoriamente controverso. Se ritenete che il latte vada aggiunto prima, mi spiace, ma dovete accettare il fatto che siete in torto.

Queste istruzioni sembrano molto semplici e dirette, ma bisogna dare per scontato svariati elementi; in più, alcuni passaggi sono decisamente ambigui. Per esempio, come si fa a portare l’acqua a bollore in una teiera? Da dove vanno prese la tazza e la bustina di tè? Quanta acqua occorre versare nella tazza? Sono tutte domande senza risposta, il che solitamente va bene, dal momento che la maggior parte delle persone sa già come si prepara il tè; ma chi non avesse mai visto la preparazione di una tazza di tè si troverebbe in difficoltà a seguire alcuni dei passaggi, per quanto ammetta che trovare una persona del genere sia alquanto difficile.

Pseudocodice

Lo pseudocodice è un codice fittizio che si può scrivere per illustrare che cosa fa un programma senza doversi preoccupare delle complessità del linguaggio di programmazione vero e proprio. Vengono comunque seguite le convenzioni e la struttura di un programma e i comandi utilizzati sono precisi, ma non specifici di un linguaggio. Per esempio, l’istruzione “visualizza un messaggio sullo schermo” potrebbe essere scritto come visualizza(messaggio) in pseudocodice, mentre nel linguaggio di programmazione Python andrebbe scritto print(messaggio). Nel codice Python si usa una notazione molto specifica, ossia print, che è il comando usato per visualizzare messaggi sullo schermo; ma in altri linguaggi i comandi utilizzati per eseguire fondamentalmente lo stesso compito possono essere diversi. Di seguito è riportato un esempio in pseudocodice che spiega come si prepara una tazza di tè:

Un programmatore che sa come programmare in uno specifico linguaggio dovrebbe essere in grado di seguire un esempio di pseudocodice e scriv...