
eBook - ePub
Benedetta contaminazione
Vivere al confine tra centro e periferie della comunicazione
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Benedetta contaminazione
Vivere al confine tra centro e periferie della comunicazione
Informazioni su questo libro
Quando scriviamo in rete, ci sentiamo sempre "centro" o "periferia" di qualcosa. Se entriamo in una conversazione, le due aree sono quasi sempre già delineate, e non resta che schierarsi a prescindere. In questo modo non discutiamo mai nel merito di una questione, ma di chi siamo.
Domande frequenti
Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Benedetta contaminazione di Bruno Mastroianni in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Scienze sociali e Scienze della comunicazione. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
Scienze socialiCategoria
Scienze della comunicazioneComunicazione è contaminazione
Spiegatemi voi dunque, in prosa o in versetti, perché il cielo è uno solo e la Terra è tutta a pezzetti?
Gianni Rodari
Contaminazione. La pandemia ha riportato con forza questa parola nelle nostre vite ricordandoci quanto descriva bene la condizione in cui viviamo come esseri umani. Come spesso accade nelle crisi, si è prodotto un momento di consapevolezza che ci ha costretti a riconnetterci con la realtà, al di là degli schemi (e degli schermi) dietro i quali eravamo convinti di poterci mimetizzare, soprattutto nelle nostre società avanzate.
Quella della contaminazione è una condizione che va al di là della dimensione sanitaria e investe tutti gli aspetti della vita, specialmente quelli che riguardano la comunicazione. Mai quanto in questo periodo ci siamo resi conto, per privazione, di quanto la nostra sia una vita di contatto con l’altro, in cui non siamo mai davvero isolati e distanziati, non solo tra noi, nei nostri contesti sociali, ma anche a livello mondiale e internazionale: ciò che è accaduto in un mercato nella lontana e sconosciuta Wuhan ce lo siamo ritrovati in casa, sulla pelle, nelle vie respiratorie.
La natura del nostro vivere è connessione e contaminazione. La tecnologia ha seguito e potenziato proprio questa dimensione soprattutto negli esiti del digitale e della rete. Non più oscillanti tra online e offline, viviamo inseriti in un’unica onlife che – come spiega bene Luciano Floridi1 – è la dimensione vitale in cui si svolgono ordinariamente le nostre relazioni. Una dimensione in cui uno dei fattori fondamentali è proprio il contatto tra differenze e distanze, tra ciò che percepiamo come “centro” (e quindi a noi affine, vicino, omogeneo) e “periferie” (per noi diverso, distante, disomogeneo). La contaminazione ci dice che quelli che tradizionalmente erano confini, intesi come linee di demarcazione che tenevano separati mondi non omogenei, sono diventati sempre più sfumati, labili, permeabili2 e allo stesso tempo, paradossalmente, più importanti: il tracciare confini diventa essenziale per mettere ordine e trovare una via sostenibile nel sovraccarico delle differenze prodotte dai mondi in connessione3.
Si potrebbe dire che i nostri sforzi, soprattutto nella comunicazione, ruotano attorno proprio al concetto di contaminazione collegato a quello del confine. Investono il rapporto che c’è tra la nostra percezione di “centro di noi stessi”, separati o differenti dagli altri che di solito “confiniamo” nelle periferie dei nostri spazi cognitivi. E ciò avviene almeno in tre modalità.
La prima è quella fondamentale: la capacità di tracciare confini e di riconoscerli è ciò che ci permette di mettere noi stessi al centro, di capire chi siamo e cosa vogliamo, di saper guardare ai nostri limiti, tracciare il perimetro delle nostre reali competenze, qualità, possibilità, specificità. In una parola: conoscere la nostra identità al di là delle contaminazioni, vedere appieno ciò che ci differenzia dagli altri. È questo riconoscimento dei propri confini che fa maturare quell’“avere qualcosa da dire” (e soprattutto “da dare”) nella comunicazione.
Ma il tracciare confini non basta. Infatti l’identità non è mai frutto solo di distinzione, ma è sempre anche contaminazione, relazione4. Se rimane puro atto di demarcazione di perimetri diventa autoreferenzialità e chiusura. Per questo serve un secondo movimento, quello che fa stare sui confini per abitarli5, quello che fa vedere il contatto tra centro e periferia come un punto di relazione. Riconoscere i limiti del proprio perimetro significa, infatti, riconoscere che quelle linee rappresentano spazi di contatto con l’altro: in ogni confine finisce un’identità perché ne inizia un’altra.
Da qui il terzo movimento, che è quello che designa il successo o il fallimento della comunicazione: l’attraversamento dei confini, lo sconfinamento dal centro verso le periferie e viceversa. La vera e propria contaminazione che funziona (o dovrebbe funzio...
Indice dei contenuti
- Premessa
- Comunicazione è contaminazione
- Diversità aumentata
- Felici e connessi
- Postfazione di Antonio Pavolini