La scoperta del professore

Daniele De Amicis

• Editore: Bordeaux
• Anno: 2021
• eBook ISBN: 9791259630469
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Letteratura generale

Un anziano professore universitario di Storia moderna e contemporanea viene coinvolto da un vecchio amico, già funzionario dei servizi segreti, in una complessa indagine sulle misteriose morti di numerosi noti personaggi del mondo accademico, scientifico, politico e religioso. Dopo alcune traversie giungerà e a fare una scoperta sconvolgente per lui e per l'umanità intera. La vicenda si svolge nei nostri giorni, in un'atmosfera surreale, a tratti paradossale, a tratti onirica, tuttavia molto vicina alla realtà.

Una pericolosa avventura

O con forza o con frode altrui contrista

Dante

Il professor Giuliano Sismondi è seduto nell’autopubblica che lo sta conducendo alla Stazione Ferroviaria e ricorda un sogno che lo ha risvegliato due ore prima. Nel sogno era giunto a Milano e, sceso dal treno, aveva visto fuori dalla stazione l’amico che lo attendeva, che gli diceva, aspettami qui, vado a prendere la mia automobile. Il tempo passava e l’amico non ritornava indietro a prenderlo finché dopo una lunga attesa si era reso conto che l’amico non sarebbe ritornato, che lo aveva lasciato solo. Allora si era guardato intorno e si era accorto che la piazza davanti alla stazione era vuota, che non c’erano né automobili né passanti. Prendeva allora il suo telefono per cercare l’amico e chiedergli spiegazioni, o per chiamare un taxi, ma nel telefono non c’erano i tasti dei numeri. Si era risvegliato di soprassalto, con la stessa ansiosa amarezza che aveva provato nel sogno.

Il professor Giuliano Sismondi entra nella stazione ferroviaria mentre una voce stentorea strepita attraverso un altoparlante. Questo è l’inizio della storia, un inizio del tutto arbitrario, che lo scrittore potrebbe porre giorni o mesi o anni prima, ma non intende, lo scrittore, infastidire troppo il lettore e soprattutto non intende annoiare se stesso scrivendo cose oltremodo tediose su comuni e note vicende, sul suo paese e sulle sue penose vicissitudini. Lo scrittore dà tutto ciò per sottinteso e intende occuparsi della singolare scoperta verso la quale il caso ha condotto il protagonista. Pertanto, la voce annuncia:

Comunicazione di servizio. Informiamo i signori viaggiatori muniti di regolare biglietto delle ferrovie private che nella sala d’attesa numero tre nelle prossime due ore saranno distribuiti gratuitamente superalcolici, marijuana e hascisc, anche ai minorenni, se accompagnati dai genitori. La distribuzione avverrà a opera di personale femminile, giovane e piacente e di dubbia moralità. Questo servizio è riservato ai viaggiatori che attendono treni con un ritardo superiore alle cinque ore.

È un comunicato delle Ferrovie Private. Indubbiamente per il professore è una tentazione (intendiamoci, solamente dare un’occhiata a quel personale femminile), ma deve andare a fare il biglietto alla biglietteria delle Ferrovie di Stato, e probabilmente avrebbe trovato davanti a sé una vera folla. Quando è il suo turno, dopo più di un’ora e mezza di attesa, dice all’impiegato:

«Vorrei un biglietto per Milano...»

«Quale percorso preferisce? La tratta Firenze-Pescara-Venezia-Milano o quella Firenze-Venezia-Lione-Milano? Minuto più, minuto meno, la durata del viaggio è la stessa...»

Il professore non è sorpreso della tortuosità di quei percorsi: che erano nati durante la precedente pandemia da poco superata, a causa della riduzione degli spostamenti e della crisi dei servizi ferroviari, e che erano stati mantenuti – così aveva affermato il ministro – per ragioni di sicurezza. Non ha molta scelta: per giungere prima – ma non molto prima – avrebbe dovuto decidere di prendere un aereo Firenze-Bruxelles e poi Bruxelles-Milano, ma i costi erano esorbitanti e aveva optato per la linea ferroviaria. Quanto alla sua automobile, viste le condizioni delle autostrade e del traffico, ha deciso da tempo di non usarla se non in casi di estrema necessità: il viaggio in automobile sarebbe stato probabilmente più lungo e più rischioso.

Mentre sta per dirgli che per lui è indifferente prendere un percorso o l’altro, la stessa voce di prima ritorna:

Comunicazione di servizio. Si ricorda ai signori viaggiatori che chi sceglie di viaggiare nelle carrozze per fumatori è obbligato a fumare per tutta la durata del viaggio! Non si possono far spendere alla compagnia ferroviaria cifre ingenti per depuratori d’aria e impianti di condizionamento e poi pretendere di non usarli al massimo! Le multe sono salatissime!

«Allora, nel suo interesse – gli dice l’impiegato – le farò un biglietto per la linea di Pescara-Venezia, che dura otto minuti di meno... se non vi sono ritardi, facilmente prevedibili... ma del resto sono prevedibili anche sull’altro percorso...»

Ovviamente. Fa un cenno di assenso, mentre l’impiegato gli domanda:

«Lei parteggia per il governo o per l’opposizione? Sa che c’è differenza di prezzo... inoltre devo scegliere il vagone nel quale prenotare il posto»

Sa bene che i viaggiatori dell’opposizione pagano un supplemento, e che vengono sistemati nelle carrozze più sporche. Con candore colmo di ottimismo risponde:

«Sono un elettore dell’attuale governo...»

«Lo sa che possono farle un controllo con la macchina della verità in qualunque momento del viaggio e che se lei fosse un oppositore mascherato verrebbe incarcerato per avermi mentito, a me che sono un pubblico ufficiale?»

Sorride, non è preoccupato. Innanzitutto si sapeva che quelle presunte macchine della verità erano tutte scassate, inoltre era facile ingannarle, sarebbe bastato dire che fino al giorno prima era un oppositore, ma che successivamente aveva cambiato idea ed era diventato favorevole al governo: cosa che rispondeva abbastanza alla verità, sia pure momentaneamente, pur di evitare le zecche e un grosso costo di maggiorazione. Il professore sapeva inoltre che veniva considerato sostenitore del governo chi aveva accettato di installare sul telefono l’applicazione di controllo dei movimenti del cittadino, mentre veniva considerato oppositore chi aveva rifiutato di installare quell’applicazione, e anche chi non aveva il telefono. Egli, del tutto indifferente al fatto che si conoscessero i suoi movimenti, aveva accettato di installare quell’applicazione, pur essendo ostile al governo.

La voce rimbomba ancora:

Comunicazione di servizio. La vita è uno sballo! La vita è uno sballo! Vidimate i vostri biglietti e non superate mai la linea gialla, soprattutto se vi siete drogati!

Rimane abbastanza sorpreso, perché credeva che gli addetti ai servizi non potessero approfittare della distribuzione gratuita di droghe e alcool, nemmeno quelli delle Ferrovie Private. Probabilmente le regole erano cambiate e poi le Ferrovie Private sembravano quasi intoccabili per le leggi dello Stato.

«Lei viaggia solo?” gli domanda l’impiegato.»

«Sì”»

«Allora le faccio due biglietti... sa bene che è il numero minimo di biglietti che devo emettere... non le sarebbe convenuto mettersi d’accordo con qualcuno, anche uno sconosciuto? Avrebbe speso la metà...»

Credeva di avere pensato a tutto, ma questo gli era sfuggito, aveva dimenticato che durante l’ultima pandemia ogni viaggiatore aveva l’obbligo di comprare due biglietti, per mantenere le distanze e ridurre la possibilità di contagio: superata la pandemia la misura era stata mantenuta – aveva dichiarato il ministro – per ragioni di sicurezza.. Si volta e rivolge la parola all’uomo che fa la fila dietro di lui, con evidente impazienza.

«Per caso, lei va a Milano?»

L’altro lo guarda con un certo malanimo.

«No... vado altrove, e sono in compagnia, e sono dell’opposizione...»

Pazienza. Compra i due biglietti, che ovviamente comportano l’uso di due posti contigui: beh, pensa, almeno starò più comodo.

Prima di salire sul treno va in edicola, per trovare qualcosa da leggere durante il lungo viaggio. Acquista due riviste di enigmistica e un libro di un noto uomo politico del governo, attualmente ministro degli Interni, dal titolo elaborato “Le razze non esistono, ...

Indice dei contenuti

• Una pericolosa avventura
• L’antefatto
• Verso le elezioni
• Una piccola traccia, una breve vacanza
• Ritorno, nuove idee e sorprese
• Altre brutte notizie
• Prima scoperta
• Una lunga telefonata
• Un viaggio con molti imprevisti
• Una lettera e altre comunicazioni
• Una lunga notte
• Epilogo
• Una pericolosa avventura