
Fermate i socialisti
Il massacro del 14 ottobre 1920 a San Giovanni Rotondo
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Informazioni su questo libro
Un saggio storico con cui la Fondazione Nenni intende ricordare il centenario dell'Eccidio del 14 ottobre 1920 a San Giovanni Rotondo: la strage più violenta del biennio rosso in Italia, in cui morirono tredici socialisti e un carabiniere.
Una vicenda drammatica che colpì pesantemente un piccolo comune del Mezzogiorno e che diede forza allo squadrismo in Puglia e in tutto il Paese.
Le dimensioni di quella strage sono impressionanti (più vittime dei fatti di Palazzo d'Accursio a Bologna) e nella ricerca di Antonio Tedesco emerge chiarissima la responsabilità della borghesia della Capitanata e della forza pubblica che si mosse con l'intento di reprimere il movimento socialista nelle aree in cui era maggiormente radicato.
Una vicenda emblematica che merita di essere ricordata, per conoscere a fondo le radici del fascismo, e mantenere vivo il ricordo di quei pionieri della democrazia massacrati da un potere arrogante e autoritario.
Domande frequenti
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Informazioni
1. Il contesto socio-politico
(1) ACS, M.I., DGPS, Elezioni Amministrative, cat. E2 (1920), busta 103, fasc. Foggia, Relazione Ispettore di P.S. Trani.
(2) ACS, M.I., DGPS, Elezioni Amministrative, cat. E2 (1920), busta 103, fasc. Foggia, Relazione Ispettore di P.S. Trani. Il medico è Francesco Giuva.
(3) ACS, M.I., DGPS, Elezioni Amministrative, cat. E2 (1920), busta 103, fasc. Foggia, Interrogazione N° 4, Reverendo Giovanni Miscio fu Giuseppe segretario della sezione del Partito popolare.
(4) Il Foglietto, maggio 1905.
(5) Il Foglietto, settembre 1916.
(6) ACS, M.I., Polizia Giudiziaria, anno 1916-1918, busta 220, fasc. 13026, Affari per provincia, Foggia.
(7) Tutti i reati sono tratti dal Foglietto, annate 1916-1917.
(8) Il Foglietto, aprile 1918.
(9) ACS, M.I., Polizia Giudiziaria, anno 1916-1918, busta 220, fasc. 13026, Affari per provincia, Foggia.
(10) Ibidem.
(11) Nel maggio del 1918 fu pronunciata la condanna per l’intera banda. Complessivamente duecentodiciotto anni e centottanta giorni di reclusione. Merla ebbe la condanna più pesante: venti cinque anni e quattro mesi. Per una ricostruzione dettagliata del rapimento Bramante si veda Antonio Tedesco Quella voce fucilata nella piazza, l’Eccidio del 14 ottobre 1920 a San Giovanni Rotondo, Sudest Edizioni, Manfredonia, 2010, pp. 43-44.
Indice dei contenuti
- Colophon
- Abbreviazioni utilizzate
- Introduzione
- Prefazione
- 1. Il contesto socio-politico
- 2. Il 3 ottobre 1920: la vittoria dei socialisti
- 3. L’eccidio del 14 ottobre 1920
- 4. L’inchiesta Trani
- 5. Le gravi responsabilità nella gestione dell’ordine pubblico
- 6. Il processo e la sentenza giudiziaria
- 7. Padre Pio e i presunti arditi di Cristo
- 8. Dopo l’eccidio
- Fonti
- Bibliografia