Acque di Sopra e Acque di Sotto

Letture e interpretazioni di testi sacri

AA. VV., Ernesto Borghi

• Editore: TS Edizioni
• Anno: 2020
• eBook ISBN: 9788862408301
• Argomento: Teologia e religione
• Categoria: Ecumenismo religioso e interreligioso

Questo libro è frutto della seconda edizione di "12 Ore di lettura di testi sacri", manifestazione che si è tenuta il 22 settembre 2019 nel Refettorio Ambrosiano di Milano. «Questa iniziativa nasce da un'idea che ho colto dal Card. Carlo Maria Martini. Al pellegrino/mendicante che viene al Refettorio Ambrosiano per rifocillarsi, per riprendere le forze, non viene dato solo il pane, ma l'opportunità di ascoltare una voce altra, nella quale è possibile riconoscersi nella dignità originaria: quello sei tu! Ringrazio le amiche e gli amici di diverse fedi, che hanno contribuito, con i loro testi, alla realizzazione anche di questo secondo libretto, con la speranza di far conoscere sempre meglio il progetto "12 Ore di lettura di testi sacri" e di far riflettere. Come? Secondo una purezza esistenziale ed una freschezza relazionale che reputiamo essenziali almeno quanto lo è, nella vita degli esseri umani, l'acqua, risorsa sempre più limitata e decisiva in ogni parte del mondo. Sulla disponibilità di questo bene si giocherà, in termini drammaticamente problematici, la convivenza tra popolazioni, anzitutto del Sud del Globo terrestre, nei prossimi anni» (dall'Introduzione di Giuliano Savina).

introduzione
Tu sei ciò che ascolti

La pubblicazione di questo volume, che raccoglie alcuni testi scelti tra quelli proposti nella seconda edizione della “12 Ore” del 22 Settembre 2019, accade in un momento particolare della storia dell’umanità, segnata dalla Pandemia covid-19. È questo il tempo del discernimento che nasce dall’ascolto profondo di parole che aiutano a ponderare, comparare, dividere, rivitalizzare, illuminare, portando quella sapienza che ha in sé il gusto della vita. Il come ne usciremo dipenderà dalla qualità dell’ascolto vissuto.

Questo tempo ci chiede la statura del sapiente, cioè di chi sa di non sapere e sente più che mai l’urgenza di essere istruito ed educato all’ascolto. Tu sei ciò che ascolti. Alla donna e all’uomo è dato anzitutto il dono di ascoltare: essere uditori della parola. L’autentica azione nasce da un profondo ascolto.

Le grandi civiltà, anche quelle scomparse, hanno registrato in testi riconosciuti da sempre sacri l’eredità di una sapienza nata da chi si è reso umile nell’ascoltare, cioè si è lasciato piegare dall’ascolto.

Lo scopo della “12 Ore di lettura di testi sacri” è sempre più quello di consegnare alla memoria della donna e dell’uomo di oggi, testi ignoti, dimenticati, scartati, abbandonati. Al pellegrino/mendicante che viene al Refettorio Ambrosiano per rifocillarsi, per riprendere le forze, non viene dato solo il pane, ma l’opportunità di ascoltare una voce altra, nella quale è data la possibilità di ri-conoscersi nella dignità originaria: quello sei tu! Infatti, nei confronti del dialogo lettore-testo, viene perseguita una de-costruzione dei pregiudizi del soggetto che impediscono di lasciar essere il mondo del testo. È una pedagogia essenziale per riconciliarsi, nel senso di cogliere e comprendere in quale misura l’interesse, il potere, la cultura, l’identità nazionale possono influenzare la comprensione dei testi, dei simboli e delle pratiche della propria tradizione.

L’esercizio di discernimento provocato dalla lettura dei testi ha in sé una novità che non può essere confusa con il fuoco di paglia. Il testo che consegna una parola di verità, prima di consolare, richiede/esige, sempre nel rispetto della libertà, l’umiltà di chi si lascia ferire il cuore. E così, e solo così, la sente vera non perché anzitutto capita, ma perché sente e gusta che quella è parola d’amore. Chi, infatti, può capire il mistero fino in fondo? L’intelligere della parola, nasce anzitutto dall’ascolto di chi, in quella parola, si sente amato come l’acqua della sorgente che disseta.

La positiva accoglienza del primo libro ha spinto Ernesto Borghi e me a dare continuità a questa iniziativa editoriale1, trovando incoraggiamento e supporto anche nelle istituzioni culturali sostenitrici già della prima edizione2. Questo 2020, funestato, a livello mondiale, come prima ricordavo, anche dalla pandemia covid-19, rende più che mai necessario un dialogo interculturale ed interreligioso fatto di realizzazioni quotidiane possibili, per contribuire ad una convivenza locale, nazionale, internazionale e globale che sia sempre più umana.

Proprio per questo ringrazio le amiche e gli amici di diverse fedi, che hanno contribuito alla realizzazione anche di questo secondo libretto, con la speranza di far conoscere sempre meglio il progetto “12 Ore di lettura di testi sacri” e di far riflettere. Come? Secondo una purezza esistenziale ed una freschezza relazionale che reputiamo essenziali almeno quanto lo è, nella vita degli esseri umani, l’acqua, risorsa sempre più limitata e decisiva in ogni parte del mondo. Sulla disponibilità di questo bene si giocherà, in termini drammaticamente problematici, la convivenza tra popolazioni, anzitutto del Sud del Globo terrestre, nei prossimi anni.

Giuliano Savina

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1 Il primo volumetto, frutto della prima edizione della “12 Ore”, si intitola Mangia il tuo pane con gioia e bevi il tuo vino con allegria, Edizioni Terra Santa, Milano 2019.

2 Fondazione Terra Santa, Associazione Biblica della Svizzera Italiana, Benhashmashot/Teatro Ebraico a Milano, Pontificio Istituto Missioni Estere, Fondazione Carlo Maria Martini. Oltre a coloro di cui abbiamo riportato i contributi nelle prossime pagine, ringraziamo vivamente anche chi partecipò allo “Scriptural Reasoning” della serata del 22 settembre 2020, ossia Alessandro Benedetti (bahá’í), Miriam Camerini (ebraismo), Mustafà Cenap Aydin (islam), Gianni Criveller (cristianesimo cattolico), Evangelos Yfantidis (cristianesimo ortodosso), Anna Maffei (cristianesimo protestante), Parabhakti Mauro Bombieri (indu).

Letture
e interpretazioni

Il significato della pioggia nella Bibbia ebraica e nel Talmud

Emanuel Cohn e Miriam Camerini

Emanuel Cohn ha scelto – per la “maratona” sull’acqua nei testi sacri – di creare una collezione di testi biblici e rabbinici sul tema della pioggia, col fine di far cogliere a lettrici e lettori il significato della pioggia tramite alcuni brani tratti dalla Bibbia ebraica1 e dal Talmud, il principale testo della letteratura rabbinica, la cui redazione si data fra il III e il VI secolo d.C.

La pioggia è un eccellente mezzo di comunicazione, motivo forse dunque di questa scelta da parte di un cineasta, ed è un mezzo sia “orizzontale”, che “verticale”; orizzontale perché connette fra loro terre altrimenti separate, come nel caso della pioggia che alimenta un mare o un lago navigabili, permette l’esistenza di un fiume su cui trasportare persone, animali e oggetti, favorendo l’incontro e lo scambio di persone, merci, idee… La pioggia è però anche mezzo “verticale” di comunicazione con i Cieli, con il Creatore o con chiunque riteniamo ci mandi la pioggia. Tutte le culture e civiltà antiche e contadine hanno rituali e preghiere per chiedere piogge “buone”, giuste, regolari, a loro tempo. Tanto la siccità quanto le inondazioni sono considerate castigo divino, o ammonimento ed esortazione a cambiare condotta. Basta pensare al Diluvio universale, il castigo per eccellenza, talmente severo che si pente, il Divino, di averlo amministrato.

Dalla Bibbia ebraica

I primi due brani presentati e commentati da Cohn sono tratti dal V libro della Bibbia, il Deuteronomio, e riportano le promesse e le minacce pronunciate da Dio verso una Israele contadina, dipendente in tutto e per tutto dalla generosità dei Cieli e dalla loro “affidabilità”.

Deuteronomio 11,10-12

Certamente la terra in cui stai per entrare per prenderne possesso non è come la terra ...

Indice dei contenuti

• introduzione Tu sei ciò che ascolti