La composizione della crisi da sovraindebitamento
eBook - PDF

La composizione della crisi da sovraindebitamento

  1. Italian
  2. PDF
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - PDF

La composizione della crisi da sovraindebitamento

Informazioni su questo libro

Quando si parla di sovraindebitamento ci si riferisce a una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio liquidabile per farvi fronte, nonché alla definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni. La composizione della crisi da sovraindebitamento è disciplinata dalla legge 27 gennaio 2012, n. 3 (a sua volta oggetto di modifica ex d.l. 179/2012) istitutiva di una procedura per la ristrutturazione dei debiti dei privati, ossia di quanti, non rientrando nei presupposti della legge fallimentare, perché sotto i limiti dimensionali ivi contemplati o perché soggetti non imprenditori, si vedevano tagliati fuori da qualsiasi possibilità di risolvere le proprie posizioni debitorie. L'autore analizza l'intero complesso di regole illustrandone i vari profili e gli aspetti più problematici.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a La composizione della crisi da sovraindebitamento di Simone s.r.l. in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Print ISBN
9788851307189
eBook ISBN
9788851307189

Indice dei contenuti

  1. Parte I
  2. Dalla riforma della legge fallimentare alla procedura di composizione
  3. della crisi da sovraindebitamento
  4. 1. Cenni sulla riforma della legge fallimentare e sull’introduzione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento
  5. 1. La riforma della legge fallimentare (cenni)
  6. 1.2 L’imprenditore non soggetto al fallimento e al concordato preventivo
  7. 1.3 La platea dei soggetti “non fallibili”
  8. 1.4 La crisi finanziaria e la crescita dell’indebitamento
  9. 1.5 La prima iniziativa a tutela dei “soggetti deboli”
  10. 1.6 L’introduzione della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento
  11. 1.7 L’approvazione della legge n. 3/2012
  12. 1.8 Finalità chiare per una procedura tutta da scoprire
  13. 1.9 La necessità di modificare la legge n. 3/2012
  14. 1.10 La nuova struttura delle legge n. 3/2012
  15. 1.11 Entrata in vigore delle modifiche portate dal D.L. 179/2012
  16. 2. La crisi da sovraindebitamento: finalità e definizione
  17. 2.1 La modifica della rubrica dell’articolo
  18. 2.2 La finalità
  19. 2.3 L’iniziativa
  20. 2.4 La definizione di sovraindebitamento
  21. 2.5 Sovraindebitamento patrimoniale
  22. 2.6 Il sovraindebitamento per incapacità di adempiere regolarmente le obbligazioni
  23. 2.7 Il consumatore
  24. 3. I presupposti di ammissibilità
  25. 3.1 Il presupposto soggettivo del debitore
  26. 3.1.1 Il presupposto soggettivo del debitore (segue)
  27. 3.1.2 Il presupposto soggettivo, l’imprenditore agricolo
  28. 3.2 Il debitore non imprenditore
  29. 3.2.1 Il debitore non imprenditore (segue)
  30. 3.3 Gli enti privati non profit
  31. 3.4 Gli enti pubblici
  32. 3.5 L’assenza di recidività
  33. 3.6 Altri impedimenti soggettivi
  34. 3.7 La previsione del piano secondo la legge originaria e dopo le modifiche
  35. 3.8 I creditori estranei e quelli privilegiati
  36. 3.9 I crediti erariali e previdenziali
  37. 3.10 Il contenuto del piano
  38. 3.10.1 Il contenuto del piano (segue)
  39. 4. Il contenuto dell’accordo o del piano del consumatore
  40. 4.1 Il contenuto della proposta
  41. 4.2 L’intervento di terzi
  42. 4.3 La eventuale limitazione al credito del debitore
  43. 4.4 La moratoria nel pagamento dei soggetti estranei all’accordo
  44. 4.5 La moratoria dopo le modifiche
  45. 5. Il deposito della proposta e gli adempimenti connessi
  46. 5.1 La competenza territoriale
  47. 5.2 La presentazione della proposta e i documenti da allegare come previsto inizialmente
  48. 5.3 Il deposito della proposta dopo le modifiche
  49. 5.4 Gli effetti del deposito della proposta
  50. 5.5 Il patrocinio legale
  51. 6. Il procedimento
  52. 6.1 Il giudice
  53. 6.2 I controlli iniziali del giudice
  54. 6.3 Il procedimento camerale
  55. 6.4 Il provvedimento del giudice
  56. 6.5 L’apertura della procedura
  57. 6.6 L’oggetto dell’udienza
  58. 6.7 I provvedimenti in sede di udienza prima delle modifiche
  59. 6.7.1 I provvedimenti in sede di udienza dopo le modifiche
  60. 6.8 La sospensione delle procedure esecutive
  61. 6.9 La proponibilità della richiesta di fallimento
  62. 6.10 Gli atti di straordinaria amministrazione
  63. 7. Il raggiungimento dell’accordo
  64. 7.1 L’espressione del consenso
  65. 7.2 La modificabilità della proposta
  66. 7.3 Il raggiungimento della maggioranza
  67. 7.4 I diritti dei creditori nei confronti dei coobbligati
  68. 7.5 L’eventuale effetto novativo dell’accordo
  69. 7.6 La revoca di diritto dell’accordo a tutela di particolari creditori
  70. 7.7 La cessazione di diritto dell’accordo e l’eventuale revoca
  71. 8. L’omologazione dell’accordo
  72. 8.1 Il raggiungimento del quorum
  73. 8.2 Il mancato raggiungimento del quorum
  74. 8.3 Le eventuali contestazioni dei creditori
  75. 8.4 Il contenuto e il destinatario delle contestazioni
  76. 8.5 La comunicazione al giudice
  77. 8.6 I controlli del giudice
  78. 8.7 L’omologazione e gli effetti prima della novella
  79. 8.7.1 L’omologazione dopo la novella, effetti e decadenza
  80. 8.8 I reclami avverso i provvedimenti del giudice
  81. 8.9 L’eventuale dichiarazione di fallimento dopo l’omologazione
  82. 9. Procededimento ed omologazione del piano del consumatore
  83. 9.1 La previsione espressa del procedimento di omologazione del piano del consumatore
  84. 9.2 Il provvedimento iniziale del giudice e i relativi controlli
  85. 9.3 L’udienza dinanzi al giudice
  86. 9.4 L’omologazione o il diniego
  87. 10. Gli effetti dell’omologazione del piano del consumatore
  88. 10.1 L’obbligatorietà del piano omologato
  89. 10.2 Il mancato pagamento dei creditori
  90. 11. Esecuzione dell’accordo e del piano del consumatore
  91. 11.1 L’esecuzione dell’accordo e la nomina del liquidatore
  92. 11.2 Il liquidatore
  93. 11.3 L’attività del giudice dopo l’omologazione
  94. 11.4 La disposizione di tutela per i creditori prima e dopo la novella
  95. 11.5 I crediti sorti in occasione o in funzione del procedimento
  96. 11.6 I compiti dell’organismo di composizione della crisi
  97. 12. L’impugnazione e la risoluzione dell’accordo
  98. 12.1 Impugnazione e risoluzione
  99. 12.2 L’annullamento dell’accordo
  100. 12.3 La legittimazione attiva e quella passiva
  101. 12.4 La risoluzione dell’accordo
  102. 12.5 La legittimazione attiva e quella passiva
  103. 12.6 La proposizione dell’azione di annullamento e di risoluzione
  104. 12.7 Gli effetti dell’annullamento e della risoluzione
  105. 12.8 Il gravame avverso il provvedimento del tribunale
  106. 13. La revoca e la cessazione degli effetti dell’omologazione del piano del consumatore
  107. 13.1 La cessazione di diritto dell’accordo e l’eventuale revoca
  108. 13.2 Cessazione degli effetti dell’omologazione da parte del tribunale
  109. 13.3 I diritti acquisiti dai terzi in caso di cessazione degli effetti dell’omologazione
  110. Parte II
  111. La liquidazione del patrimonio
  112. 14. La liquidazione dei beni
  113. 14.1 L’introduzione di una nuova procedura
  114. 14.2 I soggetti che possono accedere alla procedura di liquidazione dei beni
  115. 14.3 Il tribunale competente a ricevere la domanda
  116. 14.4 La documentazione da allegare alla domanda
  117. 14.5 La notizia all’agente della riscossione
  118. 14.6 I beni esclusi dalla liquidazione
  119. 14.7 Gli effetti del deposito della proposta
  120. 15. La conversione della procedura di composizione in liquidazione e l’apertura della liquidazione
  121. 15.1 La conversione
  122. 15.2 I controlli del giudice in fase di apertura della liquidazione
  123. 15.3 Il contenuto del provvedimento del giudice
  124. 15.4 La durata della procedura
  125. 16. L’inventario e l’elenco dei creditori
  126. 16.1 L’attività iniziale del liquidatore
  127. 16.2 L’inventario
  128. 16.3 La comunicazione ai creditori
  129. 17. La domanda di partecipazione alla liquidazione
  130. 17.1 Forma e sottoscrizione della domanda
  131. 17.2 Dove si deposita la domanda
  132. 17.3 Il contenuto della domanda
  133. 18. La formazione del passivo
  134. 18.1 L’esame delle domande e la formazione del progetto di stato passivo
  135. 18.2 L’approvazione dello stato passivo o l’intervento del giudice
  136. 19. Il programma di liquidazione e la realizzazione dei beni
  137. 19.1 Il programma di liquidazione
  138. 19.2 La liquidazione dei beni e dei diritti
  139. 19.3 La vendita di immobili in presenza del creditore fondiario
  140. 19.4 La purgazione delle formalità pregiudizievoli
  141. 19.5 La chiusura della procedura
  142. 20. Le azioni del liquidatore. I beni e i crediti sopravvenuti
  143. 20.1 La legittimazione attiva del liquidatore
  144. 20.2 I beni e i crediti sopravvenuti
  145. 21. I creditori posteriori
  146. 21.1 I creditori posteriori
  147. 21.2 I crediti sorti in occasione della liquidazione
  148. Parte III
  149. Gli organismi di composizione
  150. della crisi e le sanzioni
  151. 22. Gli organismi di composizione della crisi
  152. 22.1 Gli organismi di composizione della crisi
  153. 22.2 La costituzione degli organismi di composizione della crisi
  154. 22.3 L’iscrizione nel registro
  155. 22.4 L’abrogazione dell’iscrizione di diritto nel registro
  156. 22.5 I compiti dell’organismo di composizione della crisi
  157. 22.6 L’organo di composizione quale liquidatore
  158. 22.7 Le modalità per le comunicazioni
  159. 22.8 I professionisti quali organismi di composizione della crisi
  160. 22.9 Compensi spettanti all’organismo di composizione
  161. 22.10 Le banche dati
  162. 22.11 L’accesso alle banche dati
  163. 22.11.1 L’accesso alle banche dati (segue)
  164. 22.12 La conservazione dei dati personali
  165. 23. Le sanzioni e l’entrata in vigore
  166. 23.1 L’art. 16 prima e dopo il D.L. 179/2012
  167. 23.2 Le sanzioni, cenni generali
  168. 23.3 I reati propri del debitore
  169. 23.4 I reati propri dell’organismo di composizione della crisi o del professionista
  170. 23.5 Le false attestazioni
  171. 23.6 L’omissione o il rifiuto ingiustificato di compiere atti d’ufficio
  172. 23.7 Entrata in vigore delle nuove sanzioni
  173. Parte IV
  174. Le norme abrogate dall’art. 18
  175. del D.L. n. 179/2012
  176. 24. Organismo di composizione della crisi
  177. 24.1 I compiti dell’organismo di composizione della crisi
  178. 24.2 La responsabilità dell’organismo
  179. 25. L’accesso alle banche dati pubbliche
  180. 25.1 Le banche dati
  181. 25.2 L’accesso alle banche dati
  182. 25.3 L’accesso alle banche dati (segue)
  183. 25.4 La conservazione dei dati personali
  184. 26. Le sanzioni
  185. 26.1 Cenni generali
  186. 26.2 I reati propri del debitore
  187. 26.3 I reati propri dell’organismo di composizione della crisi
  188. 26.4 Le false attestazioni
  189. 26.5 L’omissione o il rifiuto ingiustificato di compiere atti d’ufficio
  190. 27. Le disposizioni transitorie e finali
  191. 27.1 Le disposizioni secondarie
  192. 27.2 Il periodo transitorio
  193. 27.3 L’emanazione delle tariffe applicabili
  194. 27.4 La necessità di una lunga vacatio legis
  195. Parte V
  196. La composizione della crisi
  197. da sovraindebitamento ex D.L. 212/2011. Le start-up innovative e le procedure concorsuali
  198. 28. La composizione della crisi da sovraindebitamento secondo il d.l. 212/2011
  199. 28.1 L’introduzione della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento
  200. 28.2 La figura del consumatore
  201. 28.3 Il diverso quorum per il raggiungimento dell’accordo
  202. 28.4 La breve vita del D.L. 212/2012
  203. 28.5 Il D.L. 22 dicembre 2011, n. 212
  204. 29. Le start-up innovative e le procedure concorsuali
  205. 29.1 La definizione di start-up innovativa
  206. 29.2 L’esclusione delle start-up innovative della procedure fallimentari
  207. 29.3 L’applicazione di procedure concorsuali diverse da quelle regolate dalla legge n. 3/2012
  208. Parte VI
  209. Profili fiscali
  210. 30. Profili fiscali
  211. 30.1 L’imposta sul valore aggiunto
  212. 30.1.1 Generalità
  213. 30.1.2 L’irrilevanza della procedura
  214. 30.1.3 La garanzia per il rimborso del credito IVA
  215. 30.1.4 Il necessario coordinamento tra debitore e liquidatore
  216. 30.1.5 La soddisfazione del creditore con dazione di beni
  217. 30.1.6 Le problematiche per i creditori, le note di credito per sola IVA
  218. 30.1.7 L’IVA ad esigibilità differita
  219. 30.1.7.1 L’IVA ad esigibilità differita (segue)
  220. 30.2 LE IMPOSTE DIRETTE
  221. 30.2.1 Generalità
  222. 30.2.2 La indifferenza dell’accesso alla procedura o dell’omologazione dell’accordo
  223. 30.2.3 La rilevanza ai fini delle II.DD. in caso di soddisfazione con dazione di beni
  224. 30.2.4 Le perdite subite dai terzi
  225. 30.3 L’IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
  226. 30.3.1 Generalità
  227. 30.3.2 L’irrilevanza della procedura
  228. 30.4 IL SOSTITUTO D’IMPOSTA
  229. 30.4.1 Il sostituto d’imposta, cenni
  230. 30.4.2 L’irrilevanza della procedura
  231. 30.5 L’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)
  232. 30.5.1 L’imposta municipale propria, cenni
  233. 30.5.2 La titolarità del diritto reale
  234. 30.6 LA COMPENSAZIONE DEI CREDITI
  235. 30.6.1 La compensazione dei crediti, cenni
  236. 30.7 L’IMPOSTA DI REGISTRO
  237. 30.7.1 Il decreto di omologazione
  238. 30.8 IL PROCESSO TRIBUTARIO
  239. 30.8.1 L’assistenza obbligatoria del soggetto abilitato
  240. 30.8.2 Il reclamo e la mediazione nel processo tributario
  241. 30.8.3 La legittimazione processuale del debitore
  242. 30.8.4 La notifica degli atti impositivi
  243. Appendice
  244. L. 27-1-2012 n. 3 – Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento. (G.U. n. 24 del 30 gennaio 2012) — Stralcio
  245. D.L. 18-10-2012 n. 179 — Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. (G.U. n. 245 del 19 ottobre 2012, S.O.) – Articoli estratti
  246. R.D. 16 marzo 1942, n. 267. — Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa (*)
  247. Bibliografia