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La composizione della crisi da sovraindebitamento
Informazioni su questo libro
Quando si parla di sovraindebitamento ci si riferisce a una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio liquidabile per farvi fronte, nonché alla definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni. La composizione della crisi da sovraindebitamento è disciplinata dalla legge 27 gennaio 2012, n. 3 (a sua volta oggetto di modifica ex d.l. 179/2012) istitutiva di una procedura per la ristrutturazione dei debiti dei privati, ossia di quanti, non rientrando nei presupposti della legge fallimentare, perché sotto i limiti dimensionali ivi contemplati o perché soggetti non imprenditori, si vedevano tagliati fuori da qualsiasi possibilità di risolvere le proprie posizioni debitorie. L'autore analizza l'intero complesso di regole illustrandone i vari profili e gli aspetti più problematici.
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Parte I
- Dalla riforma della legge fallimentare alla procedura di composizione
- della crisi da sovraindebitamento
- 1. Cenni sulla riforma della legge fallimentare e sull’introduzione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento
- 1. La riforma della legge fallimentare (cenni)
- 1.2 L’imprenditore non soggetto al fallimento e al concordato preventivo
- 1.3 La platea dei soggetti “non fallibili”
- 1.4 La crisi finanziaria e la crescita dell’indebitamento
- 1.5 La prima iniziativa a tutela dei “soggetti deboli”
- 1.6 L’introduzione della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento
- 1.7 L’approvazione della legge n. 3/2012
- 1.8 Finalità chiare per una procedura tutta da scoprire
- 1.9 La necessità di modificare la legge n. 3/2012
- 1.10 La nuova struttura delle legge n. 3/2012
- 1.11 Entrata in vigore delle modifiche portate dal D.L. 179/2012
- 2. La crisi da sovraindebitamento: finalità e definizione
- 2.1 La modifica della rubrica dell’articolo
- 2.2 La finalità
- 2.3 L’iniziativa
- 2.4 La definizione di sovraindebitamento
- 2.5 Sovraindebitamento patrimoniale
- 2.6 Il sovraindebitamento per incapacità di adempiere regolarmente le obbligazioni
- 2.7 Il consumatore
- 3. I presupposti di ammissibilità
- 3.1 Il presupposto soggettivo del debitore
- 3.1.1 Il presupposto soggettivo del debitore (segue)
- 3.1.2 Il presupposto soggettivo, l’imprenditore agricolo
- 3.2 Il debitore non imprenditore
- 3.2.1 Il debitore non imprenditore (segue)
- 3.3 Gli enti privati non profit
- 3.4 Gli enti pubblici
- 3.5 L’assenza di recidività
- 3.6 Altri impedimenti soggettivi
- 3.7 La previsione del piano secondo la legge originaria e dopo le modifiche
- 3.8 I creditori estranei e quelli privilegiati
- 3.9 I crediti erariali e previdenziali
- 3.10 Il contenuto del piano
- 3.10.1 Il contenuto del piano (segue)
- 4. Il contenuto dell’accordo o del piano del consumatore
- 4.1 Il contenuto della proposta
- 4.2 L’intervento di terzi
- 4.3 La eventuale limitazione al credito del debitore
- 4.4 La moratoria nel pagamento dei soggetti estranei all’accordo
- 4.5 La moratoria dopo le modifiche
- 5. Il deposito della proposta e gli adempimenti connessi
- 5.1 La competenza territoriale
- 5.2 La presentazione della proposta e i documenti da allegare come previsto inizialmente
- 5.3 Il deposito della proposta dopo le modifiche
- 5.4 Gli effetti del deposito della proposta
- 5.5 Il patrocinio legale
- 6. Il procedimento
- 6.1 Il giudice
- 6.2 I controlli iniziali del giudice
- 6.3 Il procedimento camerale
- 6.4 Il provvedimento del giudice
- 6.5 L’apertura della procedura
- 6.6 L’oggetto dell’udienza
- 6.7 I provvedimenti in sede di udienza prima delle modifiche
- 6.7.1 I provvedimenti in sede di udienza dopo le modifiche
- 6.8 La sospensione delle procedure esecutive
- 6.9 La proponibilità della richiesta di fallimento
- 6.10 Gli atti di straordinaria amministrazione
- 7. Il raggiungimento dell’accordo
- 7.1 L’espressione del consenso
- 7.2 La modificabilità della proposta
- 7.3 Il raggiungimento della maggioranza
- 7.4 I diritti dei creditori nei confronti dei coobbligati
- 7.5 L’eventuale effetto novativo dell’accordo
- 7.6 La revoca di diritto dell’accordo a tutela di particolari creditori
- 7.7 La cessazione di diritto dell’accordo e l’eventuale revoca
- 8. L’omologazione dell’accordo
- 8.1 Il raggiungimento del quorum
- 8.2 Il mancato raggiungimento del quorum
- 8.3 Le eventuali contestazioni dei creditori
- 8.4 Il contenuto e il destinatario delle contestazioni
- 8.5 La comunicazione al giudice
- 8.6 I controlli del giudice
- 8.7 L’omologazione e gli effetti prima della novella
- 8.7.1 L’omologazione dopo la novella, effetti e decadenza
- 8.8 I reclami avverso i provvedimenti del giudice
- 8.9 L’eventuale dichiarazione di fallimento dopo l’omologazione
- 9. Procededimento ed omologazione del piano del consumatore
- 9.1 La previsione espressa del procedimento di omologazione del piano del consumatore
- 9.2 Il provvedimento iniziale del giudice e i relativi controlli
- 9.3 L’udienza dinanzi al giudice
- 9.4 L’omologazione o il diniego
- 10. Gli effetti dell’omologazione del piano del consumatore
- 10.1 L’obbligatorietà del piano omologato
- 10.2 Il mancato pagamento dei creditori
- 11. Esecuzione dell’accordo e del piano del consumatore
- 11.1 L’esecuzione dell’accordo e la nomina del liquidatore
- 11.2 Il liquidatore
- 11.3 L’attività del giudice dopo l’omologazione
- 11.4 La disposizione di tutela per i creditori prima e dopo la novella
- 11.5 I crediti sorti in occasione o in funzione del procedimento
- 11.6 I compiti dell’organismo di composizione della crisi
- 12. L’impugnazione e la risoluzione dell’accordo
- 12.1 Impugnazione e risoluzione
- 12.2 L’annullamento dell’accordo
- 12.3 La legittimazione attiva e quella passiva
- 12.4 La risoluzione dell’accordo
- 12.5 La legittimazione attiva e quella passiva
- 12.6 La proposizione dell’azione di annullamento e di risoluzione
- 12.7 Gli effetti dell’annullamento e della risoluzione
- 12.8 Il gravame avverso il provvedimento del tribunale
- 13. La revoca e la cessazione degli effetti dell’omologazione del piano del consumatore
- 13.1 La cessazione di diritto dell’accordo e l’eventuale revoca
- 13.2 Cessazione degli effetti dell’omologazione da parte del tribunale
- 13.3 I diritti acquisiti dai terzi in caso di cessazione degli effetti dell’omologazione
- Parte II
- La liquidazione del patrimonio
- 14. La liquidazione dei beni
- 14.1 L’introduzione di una nuova procedura
- 14.2 I soggetti che possono accedere alla procedura di liquidazione dei beni
- 14.3 Il tribunale competente a ricevere la domanda
- 14.4 La documentazione da allegare alla domanda
- 14.5 La notizia all’agente della riscossione
- 14.6 I beni esclusi dalla liquidazione
- 14.7 Gli effetti del deposito della proposta
- 15. La conversione della procedura di composizione in liquidazione e l’apertura della liquidazione
- 15.1 La conversione
- 15.2 I controlli del giudice in fase di apertura della liquidazione
- 15.3 Il contenuto del provvedimento del giudice
- 15.4 La durata della procedura
- 16. L’inventario e l’elenco dei creditori
- 16.1 L’attività iniziale del liquidatore
- 16.2 L’inventario
- 16.3 La comunicazione ai creditori
- 17. La domanda di partecipazione alla liquidazione
- 17.1 Forma e sottoscrizione della domanda
- 17.2 Dove si deposita la domanda
- 17.3 Il contenuto della domanda
- 18. La formazione del passivo
- 18.1 L’esame delle domande e la formazione del progetto di stato passivo
- 18.2 L’approvazione dello stato passivo o l’intervento del giudice
- 19. Il programma di liquidazione e la realizzazione dei beni
- 19.1 Il programma di liquidazione
- 19.2 La liquidazione dei beni e dei diritti
- 19.3 La vendita di immobili in presenza del creditore fondiario
- 19.4 La purgazione delle formalità pregiudizievoli
- 19.5 La chiusura della procedura
- 20. Le azioni del liquidatore. I beni e i crediti sopravvenuti
- 20.1 La legittimazione attiva del liquidatore
- 20.2 I beni e i crediti sopravvenuti
- 21. I creditori posteriori
- 21.1 I creditori posteriori
- 21.2 I crediti sorti in occasione della liquidazione
- Parte III
- Gli organismi di composizione
- della crisi e le sanzioni
- 22. Gli organismi di composizione della crisi
- 22.1 Gli organismi di composizione della crisi
- 22.2 La costituzione degli organismi di composizione della crisi
- 22.3 L’iscrizione nel registro
- 22.4 L’abrogazione dell’iscrizione di diritto nel registro
- 22.5 I compiti dell’organismo di composizione della crisi
- 22.6 L’organo di composizione quale liquidatore
- 22.7 Le modalità per le comunicazioni
- 22.8 I professionisti quali organismi di composizione della crisi
- 22.9 Compensi spettanti all’organismo di composizione
- 22.10 Le banche dati
- 22.11 L’accesso alle banche dati
- 22.11.1 L’accesso alle banche dati (segue)
- 22.12 La conservazione dei dati personali
- 23. Le sanzioni e l’entrata in vigore
- 23.1 L’art. 16 prima e dopo il D.L. 179/2012
- 23.2 Le sanzioni, cenni generali
- 23.3 I reati propri del debitore
- 23.4 I reati propri dell’organismo di composizione della crisi o del professionista
- 23.5 Le false attestazioni
- 23.6 L’omissione o il rifiuto ingiustificato di compiere atti d’ufficio
- 23.7 Entrata in vigore delle nuove sanzioni
- Parte IV
- Le norme abrogate dall’art. 18
- del D.L. n. 179/2012
- 24. Organismo di composizione della crisi
- 24.1 I compiti dell’organismo di composizione della crisi
- 24.2 La responsabilità dell’organismo
- 25. L’accesso alle banche dati pubbliche
- 25.1 Le banche dati
- 25.2 L’accesso alle banche dati
- 25.3 L’accesso alle banche dati (segue)
- 25.4 La conservazione dei dati personali
- 26. Le sanzioni
- 26.1 Cenni generali
- 26.2 I reati propri del debitore
- 26.3 I reati propri dell’organismo di composizione della crisi
- 26.4 Le false attestazioni
- 26.5 L’omissione o il rifiuto ingiustificato di compiere atti d’ufficio
- 27. Le disposizioni transitorie e finali
- 27.1 Le disposizioni secondarie
- 27.2 Il periodo transitorio
- 27.3 L’emanazione delle tariffe applicabili
- 27.4 La necessità di una lunga vacatio legis
- Parte V
- La composizione della crisi
- da sovraindebitamento ex D.L. 212/2011. Le start-up innovative e le procedure concorsuali
- 28. La composizione della crisi da sovraindebitamento secondo il d.l. 212/2011
- 28.1 L’introduzione della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento
- 28.2 La figura del consumatore
- 28.3 Il diverso quorum per il raggiungimento dell’accordo
- 28.4 La breve vita del D.L. 212/2012
- 28.5 Il D.L. 22 dicembre 2011, n. 212
- 29. Le start-up innovative e le procedure concorsuali
- 29.1 La definizione di start-up innovativa
- 29.2 L’esclusione delle start-up innovative della procedure fallimentari
- 29.3 L’applicazione di procedure concorsuali diverse da quelle regolate dalla legge n. 3/2012
- Parte VI
- Profili fiscali
- 30. Profili fiscali
- 30.1 L’imposta sul valore aggiunto
- 30.1.1 Generalità
- 30.1.2 L’irrilevanza della procedura
- 30.1.3 La garanzia per il rimborso del credito IVA
- 30.1.4 Il necessario coordinamento tra debitore e liquidatore
- 30.1.5 La soddisfazione del creditore con dazione di beni
- 30.1.6 Le problematiche per i creditori, le note di credito per sola IVA
- 30.1.7 L’IVA ad esigibilità differita
- 30.1.7.1 L’IVA ad esigibilità differita (segue)
- 30.2 LE IMPOSTE DIRETTE
- 30.2.1 Generalità
- 30.2.2 La indifferenza dell’accesso alla procedura o dell’omologazione dell’accordo
- 30.2.3 La rilevanza ai fini delle II.DD. in caso di soddisfazione con dazione di beni
- 30.2.4 Le perdite subite dai terzi
- 30.3 L’IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
- 30.3.1 Generalità
- 30.3.2 L’irrilevanza della procedura
- 30.4 IL SOSTITUTO D’IMPOSTA
- 30.4.1 Il sostituto d’imposta, cenni
- 30.4.2 L’irrilevanza della procedura
- 30.5 L’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)
- 30.5.1 L’imposta municipale propria, cenni
- 30.5.2 La titolarità del diritto reale
- 30.6 LA COMPENSAZIONE DEI CREDITI
- 30.6.1 La compensazione dei crediti, cenni
- 30.7 L’IMPOSTA DI REGISTRO
- 30.7.1 Il decreto di omologazione
- 30.8 IL PROCESSO TRIBUTARIO
- 30.8.1 L’assistenza obbligatoria del soggetto abilitato
- 30.8.2 Il reclamo e la mediazione nel processo tributario
- 30.8.3 La legittimazione processuale del debitore
- 30.8.4 La notifica degli atti impositivi
- Appendice
- L. 27-1-2012 n. 3 – Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento. (G.U. n. 24 del 30 gennaio 2012) — Stralcio
- D.L. 18-10-2012 n. 179 — Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. (G.U. n. 245 del 19 ottobre 2012, S.O.) – Articoli estratti
- R.D. 16 marzo 1942, n. 267. — Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa (*)
- Bibliografia