Elvis Presley, storie e leggende

Daniel Ichbiah, Ana-Maria Hertel

• Editore: Babelcube Inc.
• Anno: 2021
• eBook ISBN: 9781667421681
• Argomento: Arte
• Categoria: Monografie di artisti

Elvis Presley, storie e leggende di Daniel Ichbiah
Biografia di Elvis Presley
Al 16 agosto 2017, sono passati 40 anni da quando il Re ci ha lasciati. Tuttavia, la sua popolarità sembra intatta: nell'ottobre 2016, l'album "The Wonder of you" si è piazzato al numero 1 in Inghilterra dal momento della sua pubblicazione. Meglio ancora, il mito intorno alla sua persona non ha cessato di crescere. Il cantante Little Richard creatore di Tutti Frutti non ha forse detto su di lui:
«Elvis è stato un dono di Dio, non c'è altra spiegazione. Ogni qualche migliaio di anni, un Messia viene in mezzo a noi. Questa volta è stato Elvis.»
Storie e leggende
Ci sono molte storie e leggende che girano intorno a Elvis Presley. Aspettatevi molte sorprese perché scoprirete storie sorprendenti. Aneddoti poco conosciuti, testimonianze inaspettate di alcuni parenti. Teorie dubbie che sembrano però reggere.
Qual è la parte della leggenda? Qual è la parte della verità? Qual è la parte delle menzogne?
. Perché il Colonnello Parker non ha mai permesso a Elvis di girare in Europa? È possibile che nutrisse dei timori a livello personale all'idea di rimettere piede in Olanda, il suo paese natale?
. Perché Elvis è andato a trovare Nixon alla fine del 1970? E quale missione segreta gli avrebbe affidato il Presidente?
Un giorno Elvis andò in un MacDo e nessuno lo riconobbe. L'abbiamo solo scambiato per una delle migliaia di persone che cercano di assomigliargli!
. Verso il 1977, più di un parente ha riferito che Elvis non ne poteva più. Non ne poteva più di dare concerto dopo concerto, la coppia tranquillizzante/emozionante aveva totalmente stravolto la sua vita. Sognava l'esistenza di un americano medio. Potrebbe aver cercato volontariamente di scomparire?
Al di là del cantante che milioni di persone adorano, scopriamo incredibili aneddoti sul personaggio stesso, e su quanto spesso fosse amm

© 2012, 2013, 2015, 2017

Danicart Publ.

Immagine di copertina: dxc__yk2597758.webp fornita dal servizio stampa di Sony Music France

La foto di copertina di Elvis alla Casa Bianca è stata fornita all'autore dal servizio stampa Richard Nixon Presidential Library and Museum. Oliver F. Atkins. 12/21/1970

Vorrei rivolgere un immenso ringraziamento a Marie Dominique Sabatier per aver eseguito una meticolosa rilettura e correzione di questo libro.

Marie-Dominique, mille grazie. Sei formidabile!

Ne approfitto per consigliare la lettura dei libri che Marie-Dominique Sabatier ha scritto e che, in un modo umoristico, portano ogni sorta di consiglio ai genitori di adolescenti...

DanicArt Publishing

Prologo

Questo libro è nato da una rivista che ho realizzato interamente attorno a Elvis Presley, un'edizione speciale di STARfan dedicata al Re (ne avevo scritto tutti gli articoli).

Ho riprodotto qui molti degli articoli di questa edizione speciale che ho fortemente arricchito.

Questo libro non è una vera e propria biografia. La parte intitolata „Una breve storia di Elvis” si concentra soprattutto sugli inizi del cantante, in particolare il favoloso anno 1956, quello in cui è „esploso” sul suolo americano e segnato per sempre la Storia della musica con brani come „Heartbreak Hotel”, Una canzone che ha cambiato l'esistenza di ragazzi come John Lennon o Keith Richards. Se il periodo che va dal 1957 al 1969 è anche seguito in dettaglio, quello degli anni '70 è oggetto di una descrizione più succinta. Questo periodo mi è sembrato meno interessante a livello creativo, per quanto riguarda il Re.

Come suggerisce il nome, questo libro si articola attorno a storie e leggende. Si sofferma quindi su vari aspetti della carriera di Elvis. Vi ho quindi ripreso (e arricchito) diverse prove del numero speciale di STARfan di cui sopra e che mi sono sembrate degne di interesse per i fan di Elvis:

.Il colonnello Parker ha distrutto la carriera di Elvis?

. L'incontro di Elvis e Nixon nel 1970.

. I record di Elvis.

. Perché alcune persone si ostinano a credere che lui non sarebbe veramente scomparso nel 1977.

. Aneddoti e tributi incredibili che illustrano quanto fosse speciale il personaggio.

Quest'ultimo saggio potrebbe far sorridere e quando ho realizzato io stesso il sondaggio per la rivista STARfan, sono partito con l'idea che coloro che aderivano a questa tesi fossero dei dolcissimi sognatori. Tuttavia, nel corso di quello che ho trovato, sono uscito con un certo dubbio. Sembra interessante che i fatti e gli argomenti relativi a questa tesi siano esposti, tanto più che l'incontro Elvis - Nixon consente di sostenerne alcune parti.

Nel corso delle edizioni ho aggiunto molti capitoli tra cui uno che dettaglia la genesi delle grandi canzoni del Re, nozione sicuramente soggettiva.

I fan irriducibili di Elvis potranno giudicare alcuni giudizi eccessivi nei suoi confronti perché io non apprezzo tutto ciò che ha fatto e, in mia difesa, aggiungerei che Elvis stesso aborrisce la maggior parte dei ruoli che gli hanno fatto girare negli anni 60 e anche le canzoni che andavano con i ruoli. Avendo scritto le biografie di tanti, tanti artisti, da Madonna ai Beatles, da George Brassens a Téléphone, da Michael Jackson ai Rolling Stones, mi sento soprattutto un amante della musica in generale, e non conosco un solo artista chi ha commesso uno senza colpa.

Se vi svelo qual è la mia Top 10 personale delle canzoni del Re, avrete senza dubbio un'indicazione dell'Elvis che adoro, colui al quale dedico un'ammirazione sconfinata, per deplorare meglio che non sempre ha mantenuto questo livello...

1. Good Luck Charm (Portafortuna) (1961)
2. Suspicious Minds (Menti sospettose) (1969)
3. Don't be cruel (Non essere crudele) (1956)
4. Jailhouse rock (Rock da prigione) (1957)
5. Heartbreak Hotel (Hotel del Cuore Infranto) (1956)
6. That's allright Mama (Va tutto bene mamma) (1954)
7. In the ghetto (Nel ghetto) (1969)
8. Big Boss Man (Grande Capo, Amico) (1967)
9. All shook up (Tutti scossi) (1957)
10. Tutti Frutti (1956)

Qualunque cosa accada, avremo queste fantastiche canzoni con noi per sempre. Appartengono alla Storia della nostra civiltà allo stesso modo delle opere di Molière o di Jane Austen. In effetti, l'America potrebbe non aver mai avuto un'icona così magistrale durante la sua epopea. Tuttavia, se ci atteniamo al solo ventesimo secolo, l'elenco dei contendenti per la corona è vasto: Charlie Chaplin, Thomas Edison, Franklin Roosevelt, Marilyn Monroe, Frank Sinatra, James Dean, John Kennedy, Bob Dylan, Jim Morrison... Più recentemente, Steve Jobs, Bill Gates o Steven Spielberg si sono uniti alla lista. Tuttavia, Elvis potrebbe essere quello che ha fatto la maggior impressione.

Quando la rivista Time ha elaborato la sua lista delle personalità del ventesimo secolo, il redattore capo ha escluso Elvis Presley sulla base del fatto che non aveva scritto le sue canzoni. Tuttavia, se avesse voluto guardare un po' più in là, avrebbe percepito che questo cantante era all'origine della più grande ondata musicale di fine secolo – il rock'n'roll. Anche se non l'ha creato, l'ha trasceso e ne ha portato la fiamma, l'energia e la brillantezza in tutto il mondo. Anche se Fats Domino, Bill Haley o Little Richard sono venuti prima di lui, Elvis è stato il portavoce di questa nuova musica e, così facendo, ha cambiato la faccia del mondo.

Un giorno arrivò questo ragazzo. E la sua voce, da sola, aveva l'effetto di una chitarra elettrica...

Una breve storia di Elvis

Da Tupelo a Memphis

Ci sono città che sarebbero state dimenticate per sempre se un giorno non avessero accolto un personaggio famoso tra la loro popolazione. Tupelo è una di loro. È una piccola e povera città nello stato meridionale del Mississippi con una grande popolazione nera.

È in questo luogo segnato da grande povertà che Elvis nacque, l'otto gennaio 1935 da Vernon e Gladys Presley. Era il gemello di un bambino di nome Aaron che morì durante il parto e quindi lui è stato chiamato Elvis Aaron Presley. La famiglia ha vissuto a lungo in una piccola casa di due stanze.

Nascere in un mezzo popolare contribuirà a rendere Elvis vicino al suo pubblico in seguito. Finché non è su un palcoscenico, lui saprà sempre comportarsi come una persona ordinaria, genuina, naturale.

Sorprendentemente, nel 1935 nacquero anche altre due future rock star: Gene Vincent e Jerry Lee Lewis. Ancora più sorprendente è il fatto che il regista Woody Allen sia nato in quello stesso anno e che da parte sua abbia avuto successo solo nel 1971, mentre Elvis sfondò nel 1954!...

Durante la sua giovinezza in questa città di Tupelos, Elvis Aaron è stato immerso in un ambiente musicale

che mescolava blues tradizionale, musica country e gospel. Così fu nel 1927 che apparve la canzone „Are you lonesome tonight”, che il trio Carter Family rilevò nel 1936, seguita dal popolarissimo cantante blues bianco Al Jolson nel 1950. Elvis farà un successo mondiale dieci anni dopo e coprirà così tante altre canzoni apprezzate durante la sua infanzia.

I Presley fanno fatica a sbarcare il lunario ed entrambi lavorano sodo: Vernon come mezzadro, Gladys come operatore di macchina. Il padre di Elvis è un individuo senza importanza, che dal 1938 andrà addirittura a trascorrere 18 mesi in prigione per aver contraffatto un assegno.

Elvis, da parte sua, sviluppa un rapporto di grande affetto per sua madre che protegge il suo unico figlio - la scomparsa del suo gemello, Jesse Garon, alla nascita, sembra spiegare l'amore incondizionato, quasi fuso che condividevano in ogni momento. È successo che Gladys ed Elvis condividevano lo stesso letto quando il ragazzo aveva già dieci anni, il che sembra dovuto soprattutto allo stato di povertà della famiglia. C'era qualcosa di telepatico nella loro connessione: un giorno l'auto su cui si trovava Elvis prese fuoco e lui quasi lasciò la sua pelle lì. A migliaia di chilometri di distanza, Gladys si svegliò di soprassalto e iniziò a gridare il nome di suo figlio.

Fu alla chiesa pentecostale che Elvis scoprì la musica gospel che adorerà per tutta la vita. Come ha detto sua madre Gladys:

„Ricordo quando Elvis era ancora solo un bambino. Si è alzato dalle ginocchia, è corso lungo il corridoio fino all'altare della chiesa. In piedi, guardava il coro e provava a cantare con loro. Non conosceva le parole ma cantava la musica.”

Durante la sua prima infanzia, Elvis amava il gruppo gospel Golden Gate Quartet e artisti più legati alla varietà americana come Dean Martin e Bing Crosby, per non parlare del cantante tenore lirico, Mario Lanza, che trova il successo con canzoni come „O sole mio” e „Torna a suriento” che Elvis ricoprirà in seguito con i titoli „It's now or never” e „Surrender”. A casa, suo padre Vernon canta volentieri pezzi di musica gospel e country e canta con forza, con voce baritonale. Il 3 ottobre 1945, Elvis prese parte a un concorso di canto alla Mississippi Alabama Fair e finì il quinto, che gli valse 5 dollari, una bella somma per l'epoca. Ha interpretato una ballata country, „Old Shep”, che ha registrato su disco nel 1956 e che apparirà nel suo secondo album.

Nel gennaio 1946, non potendo offrire a suo figlio la bicicletta che desiderava per il suo compleanno (alcuni sostengono che avesse chiesto una pistola per regalo), Gladys gli comprò una chitarra. Da quel momento in poi, Elvis è pronto per cantare musica country, la musica che si sentiva localmente. Furono i suoi zii a dargli le prime lezioni di chitarra.

Nel luglio dello stesso anno, per evitare il sequestro della casa, Vernon trasferì la proprietà ad un amico e recuperò tremila dollari, una fortuna per la famiglia.

Il 6 novembre 1948, i Presley salirono a bordo della loro vecchia Plymouth e si trasferirono a Memphis, nel Tennessee. È un'opportunità per il giovane Elvis che si ritrova nel cuore di una città cullata dalla musica. La radio trasmette molti cantanti rhythm'n'blues come BB King, Fats Domino, Muddy Watters, Elmore James e lui assorbe naturalmente questo movimento musicale. Sembra che a questo punto avesse già deciso che avrebbe fatto carriera nella musica. D'altra parte, la sua ragazza di allora, Dixie Locke, ha detto che non ricordava di averlo mai sentito cantare una canzone rock'n'roll. Lui interpretava principalmente titoli lenti e melodiosi. „Allora non c'era il rock'n'roll” ha spiegato Dixie Locke. Pare, però, che il giovane avesse già un particolare potere di seduzione come interprete: „appena ha iniziato a cantare, si è arreso completamente alla musica.”

Se c'è un negozio di Memphis che impressiona Elvis, è il Lansky Brothers. È qui che le star del blues e del jazz come B.B. King, Count Basie e Duke Ellington vengono a vestirsi. Un giorno del 1952, il direttore notò un giovane che continuava a camminare avanti e indietro davanti alla finestra. C...

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