La scuola senza andare a scuola
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La scuola senza andare a scuola

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  1. 160 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Informazioni su questo libro

Cos'è accaduto nel mondo della scuola durante l'emergenza sanitaria? Siamo sicuri che la Didattica a Distanza non diventerà una modalità parallela a quella tradizionale per lungo tempo, o per sempre? E come si potrà gestire quando i genitori potranno ricominciare a lavorare? Cosa significa insegnare attraverso uno schermo? Quali sono i criteri di valutazione che si possono adottare, come si può interrogare, qual è il rapporto con i genitori, come viene gestita la privacy rispetto ai dati che si consegnano nelle mani delle piattaforme private? E soprattutto: cosa accade agli alunni che non hanno un computer a casa, cosa accade a quelli nei campi nomadi, cosa accade nelle abitazioni in cui vivono tre ragazzi in età scolare?Certo è che un'istruzione così di classe non si vedeva da prima della Scuola media unificata nel 1963. E come don Milani ha spiegato quel sistema non democratico in "Lettera a una professoressa" partendo dalla propria esperienza, così fa Giuseppe Caliceti, maestro elementare e formatore da oltre trent'anni, in questo libro.Cominciando dal primo giorno di chiusura delle scuole, fino all'ultimo dell'anno scolastico, il 6 giugno 2020, Caliceti racconta la sua vicenda, e attraverso la quotidianità di insegnante riflette su quello che accade in Italia: i collegi docenti, le emozioni dei bambini, le decisioni del ministro all'Istruzione, il ruolo di mamme e papà...E scopre che il processo di aziendalizzazione e privatizzazione già in atto è stato velocizzato dalla pandemia, e che la scuola pubblica così come l'abbiamo conosciuta fino ad ora rischia di scomparire.Un libro che riguarda tutti noi, che si sia genitori, insegnanti, o semplicemente interessati al rispetto della Costituzione italiana quando all'articolo 34 recita "La scuola è aperta a tutti".

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Informazioni

Editore
Manni
Anno
2020
Print ISBN
9788836170272
eBook ISBN
9788836170340
Argomento
Didattica

Non stancarsi mai dei doni

Mi tolgo scarpe, guanti e mascherina. Entro nell’appartamento e corro in bagno.
«Cosa hai trovato, mamma?», chiedo lavandomi le mani.
«Quello che ho trovato è sul tavolo, Giuseppe».
Torno in sala. Sul tavolo ci sono una gomma, due matite, un quaderno a quadretti, un album da disegno.
«E qualche gioco di quando io e Claudio eravamo piccoli?»
«Quelli li ho già regalati da un pezzo».
Improvvisamente il suo volto si illumina. Apre un cassetto.
«Forse qui dentro… Ecco, c’è questa».
Mette sul tavolo una bussola giocattolo, con la lancetta metà bianca e metà nera, le iniziali in inglese dei quattro punti cardinali: N, E, S, W.
«Ma bisogna dargli cose nuove, Giuseppe. Dai retta a me. Altrimenti non le vogliono. Si offendono».
«È nuovissima! Dove l’hai presa?»
«Qui a Rivalta. Dai cinesi. Per regalarla alla nipote di qualche amica. Poi non mi sembrava adatta e perciò è ancora qui. Ma è un regalo da maschio…»
«Mamma, non fare discorsi da vecchia».
«E poi una bambina di sei anni sa cosa è? Sa usarla?»
«Imparerà. I punti cardinali non si insegnano in prima elementare».
«E i libri ce li hai?»
«È tutto qui nello zaino. Massimiliano è stato generosissimo. E qui ci sono le letterine dei compagni, stampate e infilate in questa busta trasparente».
«Questa roba sul tavolo ti serve?»
«Metti tutto in un sacchetto tranne la bussola, me la tengo in tasca».
«È poca».
«Va benissimo, mamma. Ci sono anche i regali degli altri».
Un’ora più tardi. Io e Maristella entriamo nel campo nomadi come fossimo a casa nostra.
«Buon giorno signora, dove è Sailor?»
«È presto. Sailor, fratelli, sorelle, tutti dormire».
«Sono le nove del mattino, Alina, non è presto», dice Maristella.
«Sveglia! Sveglia!», urlo io. «Deve svegliare subito Sailor, signora. Abbiamo dei regali per lei».
«Regali?», chiede la mamma di Sailor.
Appoggiamo le borse su un lungo tavolo con una tovaglia rossa plastificata.
«Se un ladro ha rubato gli zaini e tutto il materiale scolastico a Sailor e ai suoi fratelli e alle sue sorelle, bisogna ridarlo subito ai bambini».
E Maristella: «Alina, possibile che i tuoi figli stanno ancora dormendo? Con questa bella giornata di sole?»
Dispongo i sei fascicoli nuovi di prima elementare sul tavolo come fossero gioielli, uno di fianco all’altro. Accanto Maristella mette un pacco regalo incartato con nastri e carta luccicante.
«Sveglia! Sveglia! Saaiiiiilooor, dove sei?»
«Si sta lavando faccia», dice uno dei fratelli maggiori affacciandosi alla finestra. «Adesso viene».
«Potete venire anche voi. Catia, Felicia, Andrea, venite. Ci sono regali per tutti».
Facciamo una tale confusione che attorno al tavolo arriva metà campo nomadi: tra bambine, ragazzi, uomini, donne e neonati in carrozzina saremo almeno una trentina. Maristella conosce tutti per nome.
Finalmente arriva Sailor, sorridente.
Per prima cosa le mostro le lettere e i disegni dei compagni.
«Loro le hanno scritte, tu adesso devi leggere. Ti ricordi?»
«Sì», dice la bambina.
«Allora, proviamo… Leggimi qui… La prima riga».
Tutti la guardano in silenzio.
«Ca… ca… ra… Cara. Sa… sai… Sailor».
«Cara Sailor. Bravissima. Continua».
«Cara Sailor mi… ma… man… Manci».
«Manchi. Cara Sailor mi manchi. Bravissima. Adesso prova qui».
«Ca… ra… Cara. Sa… Sailor. Cara Sailor ti vo… vo… lo… Volo».
«No. Ti voglio. Continua».
«Be… be… ne… Bene».
«Cara Sailor ti voglio bene. Brava. Bravissima».
«Un applauso!», esclama Maristella.
Tutti battono le mani.
«Vedi quanto ti vogliono bene i tuoi compagni, Sailor? Come sei fortunata ad avere tanti amici e tante amiche così!»
«Queste le leggerai dopo, con calma. Adesso passiamo ai regali».
Torna di nuovo il silenzio.
«Qui ci sono i sei libri di prima elementare che il ladro ti ha rubato. Vedi come sono belli? Il libro di lettura, quello dello stampato maiuscolo, quello del corsivo… Qui invece c’è Voglia d’estate 1, il libro delle vacanze, con tanti giochi».
Guardo Maristella. Continua a parlare lei.
«Poi c’è questo pacco che hanno preparato per te i tuoi compagni e noi genitori. Aprilo e guarda tu cosa c’è dentro, Sailor».
«Tutto quello che c’è lì dentro è di Sailor?»
«Di Sailor, dei suoi fratelli e delle sue sorelle. Perché tra fratelli e sorelle le cose si condividono».
Sailor tira fuori gli oggetti uno alla volta e dice il loro nome sottovoce, io lo ripeto a tutti ad alta voce come un piazzista.
«Una matita».
«UNA MATITA. E POI?»
«I pennarelli».
«UNA SCATOLA DI PENNARELLI. E POI?»
«Un quaderno».
«UN QUADERNONE A QUADRETTI PER SCRIVERE. E POI?»
Andiamo avanti così finché nel pacco non c’è più niente.
«Tu portato anche da mangiare, maestro?» scherza un uomo in canottiera.
«No, quello no. Per mangiare bisogna andare a lavorare».
Maristella abbraccia la bambina.
«Hai visto quanto ti vogliono bene, Sailor? Quanto ci tengono a te? Come sei importante per loro? Guarda quante cose ti hanno regalato!»
Infilo la mano destra nella tasca dei jeans.
«Però queste sono tutte cose di scuola. E allora, per finire, ecco un regalo speciale».
La prendo. Gliela mostro.
«Sai come si chiama?»
«Bussola».
«Ma sai tutto. Per caso sai anche a cosa serve?»
«Sì. In montagna».
«Beh, in montagna ma anche qui in pianura, Sailor. Mentre vai a fare i giri nei campi con il tuo cagnolino, per esempio. Serve a non perdersi mai».
«Come si fa?»
«Te lo spiegherò quando torneremo a scuola. Il prossimo anno o quello dopo ancora. Tu non perderla».
«Io so come si fa», dice uno dei suoi fratelli. «Bisogna vedere la freccia».
«Proprio così, la punta della freccia».
La bambina avvicina la bussola agli occhi.
«Quella nera o quella rossa?»
«La freccia rossa, Sailor. Tu segui la freccia rossa e torni sempre a casa tua. Non ti perdi mai».
L’uomo in canottiera di prima si avvicina al tavolo.
«Mamma mia quanta roba c’è qui! Sailor, vai su in camera tua e prendi lo zaino che ci mettiamo tutto dentro».
La madre di Sailor lo fulmina con uno sguardo, gli dice qualcosa in un ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. La scuola senza andare a scuola
  5. Didattica a Distanza
  6. Cara scuola mi manchi
  7. Privacy
  8. Il mondo è un dente strappato
  9. Non siamo supereroi
  10. Innamorata
  11. Smart working
  12. Vi voglio bene
  13. Abilità
  14. Andrà tutto bene
  15. Lettera ai genitori
  16. Maestra dell’Anno
  17. Normalità
  18. Pubblicità progresso
  19. Cos’è che in aria vola?
  20. Patto educativo
  21. Tutti bocciati
  22. Lettera agli alunni
  23. Incidenti
  24. In casa
  25. Aggiornamento
  26. Angeli e demoni
  27. Qualità è sicurezza
  28. Non è la scuola vera
  29. Suggerimenti
  30. Tu sei fuori
  31. Il vescovo Ernesto
  32. Campo nomadi
  33. La scuola che vorrei
  34. Cose e persone
  35. Fake news
  36. A immagine e somiglianza
  37. Il mostro a tre teste
  38. Lettere a una compagna
  39. Cooperative sociali
  40. Pergamena d’oro
  41. Non stancarsi mai dei doni
  42. Lo stagno
  43. Basta voti
  44. Collirio
  45. La scavatrice
  46. Grandi e piccoli
  47. Esercizi di immaginazione
  48. Bambini
  49. Bigliettini d’amore
  50. Nessuno si salva da solo
  51. A settembre
  52. Ringraziamenti