Inchiesta su Fatima
eBook - ePub

Inchiesta su Fatima

Un mistero che dura da cento anni

  1. 224 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Inchiesta su Fatima

Un mistero che dura da cento anni

Informazioni su questo libro

È trascorso un secolo da quando, il 13 maggio 1917, nell'infuriare di una delle più sanguinose guerre che abbiano mai devastato l'Europa, mentre soffia il vento del più acceso anticlericalismo e la Russia è sull'orlo di una rivoluzione che ne stravolgerà il volto, a Fatima, sperduto paesino del Portogallo, tre pastorelli affermano di aver visto la Madonna. Sono Lucia, dieci anni, e i suoi cuginetti più piccoli Francesco e Giacinta.

L'episodio si ripete nei mesi successivi provocando una grande affluenza di fedeli e l'ostilità delle autorità civili che, preoccupate per l'ordine pubblico, esercitano forti pressioni sui ragazzini, rinchiudendoli persino in prigione. Ma essi non ritrattano: Lucia, anzi, racconta di avere parlato con la «Signora», che l'ha resa depositaria di tre segreti. Come rivelerà in seguito, il primo consiste in una terrorizzante visione dell'inferno, destinato a chi rifiuta l'amore di Dio; il secondo è incentrato sull'azione del demonio che s'incarna nelle guerre e nei sistemi atei e profetizza la fine della Prima guerra mondiale, lo scoppio della Seconda e la parabola del comunismo in Russia; il terzo – il più inquietante, reso noto nel 2000 – traduce in visioni angosciose l'azione di Satana contro la Chiesa, con la persecuzione e il martirio dei cristiani.

Vincenzo Sansonetti ripercorre nei dettagli ciò che accadde cento anni fa. Quelle apparizioni e rivelazioni profetiche ancor oggi suscitano reazioni contrastanti e addirittura opposte tra chi, anche cattolico, attacca Fatima giudicando quegli eventi solo fantasie estranee al messaggio cristiano, e chi l'esalta da fanatico, ritenendola una minaccia del Cielo che c'invita a prepararci alla fine del mondo. Sansonetti, invece, parte dall'ipotesi che sia tutto vero, ma che tale verità si comprenda solo se la si accoglie senza pregiudizi. E procedendo nell'analisi, sempre aderente ai fatti, cerca di rispondere alle tante domande che rimangono ancora aperte. Perché la Madonna è apparsa proprio in quel paesino e in quell'anno? Perché si è manifestata a tre bambini? C'è un quarto segreto? Che significa l'affermazione: «Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà»? C'è un legame con Medjugorje? Ma soprattutto: il messaggio di Fatima è ancora attuale?

Come sottolinea Vittorio Messori nella prefazione al libro, già nel 2000 Joseph Ratzinger, allora prefetto dell'ex Sant'Uffizio, nel suo commento teologico al terzo segreto, perentoriamente affermava: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». Aggiunge Messori: «Fatima è un messaggio "duro", "politicamente scorretto": proprio per questo è evangelico, nella sua rivelazione della verità e nel suo rifiuto di ipocrisie, eufemismi, rimozioni. Ma, come sempre in ciò che è davvero cattolico, la "durezza" convive con la tenerezza, la giustizia con la misericordia, la minaccia con la speranza. Così, l'avviso che ci è giunto dal Portogallo è, al contempo, inquietante e consolante».

Pur denunciando il dilagare dell'iniquità e del peccato, osserva ancora, il messaggio di Fatima è dunque un invito a sperare, perché afferma che la salvezza personale e del mondo è possibile se si confida «nel cuore della Madre di Cristo, potente avvocata dell'umanità».

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Inchiesta su Fatima di Vincenzo Sansonetti in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Storia e Biografie in ambito storico. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2017
Print ISBN
9788804673668
VIII

Perché il Cuore Immacolato

Se il cuore dell’uomo non si converte
Maria Vergine nella seconda apparizione, quella del 13 giugno 1917, dice alla piccola Lucia: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato». Poi, in quella apparizione, fa vedere ai tre veggenti il suo cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Madre, amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna. Ai pastorelli la Madonna parla continuamente di questa «parte» di sé, cioè del suo «cuore», definendolo «immacolato». Qui va cercato il senso profondo delle apparizioni e delle profezie di Fatima. Solo così è possibile capire e dar vita a quella devozione che porta alla salvezza personale e di tutto il mondo; al di là di ogni paura e previsione catastrofica, complici anche visioni millenariste e pagane che nulla hanno a che fare con il messaggio cristiano. Un cuore grande, quello di Maria Immacolata (cioè immune da ogni peccato), che diventa rifugio per chi crede e che è pronto ad accogliere anche chi non crede.

La grande promessa

Lucia racconta:
Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera [quando è novizia] la Vergine santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: «Abbi compassione del Cuore della tua Madre santissima, avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strappargliele». E subito la Vergine santissima aggiunse: «Guarda, figlia mia, il mio cuore circondato di spine, che gli uomini ingrati infiggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa comunione, reciteranno il rosario, e mi terranno compagnia per quindici minuti, meditando i misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza.
È questa la grande promessa che si affianca a quella del Cuore di Gesù, come Gesù stesso confida, in un’altra apparizione, a Lucia: «Voglio che tutta la mia Chiesa riconosca questa consacrazione [la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria che la Madonna aveva chiesto a Lucia] come un trionfo del Cuore Immacolato di Maria, per poi estendere il suo culto e porre la devozione a questo Cuore Immacolato accanto alla devozione al mio divino Cuore».
«Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà.» Queste confortanti parole, pronunciate dalla Madre di Dio a Cova da Iria e che sono diventate quasi uno slogan, il «marchio di fabbrica» di Fatima, sono da prendere molto sul serio. Sono un messaggio forte di speranza, ma soprattutto costituiscono un modo di interpretare, di «leggere» la storia, in particolare quella del XX secolo, alla quale si riferiscono i tre segreti rivelati ai piccoli veggenti. Queste parole, come ha scritto l’allora cardinale Ratzinger nel commento alla rivelazione completa e definitiva del messaggio di Fatima, nel 2000, significano che il «cuore aperto a Dio» – come lo è certamente il cuore di Maria – può vincere qualsiasi violenza, qualsiasi sopraffazione del potere mondano sull’uomo; violenza che nella storia non ha più la parola definitiva da quando Dio, con suo Figlio, si è dato un cuore di carne con l’Incarnazione.
A ben pensarci, le parole che nel 1917 sembravano così misteriose (in Russia non c’era ancora stata la rivoluzione bolscevica) hanno assunto rilevanza anche per i non credenti, alla luce di quanto è accaduto nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino e poi nel 1991, quando si è dissolta l’Unione Sovietica e si è infranto il sogno comunista di conquistare il mondo ponendolo al servizio di Mosca. Ma che cosa s’intende con «Cuore Immacolato di Maria»? Le radici sono evangeliche (Lc 2, 19.51), quando Maria conserva nel suo cuore quanto le accade attorno e quando prorompe nel Magnificat, la preghiera che sgorga spontanea dal cuore della Vergine.

«Sia fatta la tua volontà»

Riprendiamo l’autorevole commento teologico di Ratzinger in occasione della rivelazione del terzo segreto di Fatima. L’allora prefetto dell’ex Sant’Uffizio, riferendosi più precisamente alla prima e alla seconda parte del segreto, si sofferma su quello che considera il «punto più significativo». Scrive: «I bambini [cioè i pastorelli] hanno sperimentato per la durata di un terribile attimo una visione dell’inferno. Hanno veduto la caduta delle “anime dei poveri peccatori”. E ora viene loro detto perché sono stati esposti a questo istante: per “salvarle”, per mostrare una via di salvezza». Dopo aver citato un passaggio della Prima lettera di Pietro («Meta della vostra fede è la salvezza delle anime»), Ratzinger indica come sicura «via a questo scopo» proprio «la devozione al Cuore Immacolato di Maria». E spiega:
«Cuore» significa nel linguaggio della Bibbia il centro dell’esistenza umana, la confluenza di ragione, volontà, temperamento e sensibilità, in cui la persona trova la sua unità e il suo orientamento interiore. Il «cuore immacolato» è quindi un cuore che a partire da Dio è giunto a una perfetta unità interiore e pertanto «vede Dio». Allora «devozione» al Cuore Immacolato di Maria significa avvicinarsi a questo atteggiamento del cuore, nel quale il fiat – «sia fatta la tua volontà» – diviene il centro informante di tutta quanta l’esistenza.
Conclude il futuro papa Benedetto XVI nel commento:
Se qualcuno volesse obiettare che non dovremmo però frapporre un essere umano [cioè Maria] fra noi e Cristo, allora si dovrebbe ricordare che Paolo non ha timore di dire alle sue comunità: «Imitatemi!» (1 Cor 4,16; Fil 3,17; 1 Tess 1,6; 2 Tess 3,7.9). Nell’apostolo esse possono verificare concretamente che cosa significa seguire Cristo. Da chi però noi potremmo in ogni tempo imparare meglio se non dalla Madre del Signore?

La festa a giugno

Come nasce la devozione al Cuore Immacolato di Maria? Nella storia sorge un culto privato, praticato da uomini che la Chiesa proclamerà santi, come Bernardo (†1153), Ugo da San Vittore (†1141), Bernardino da Siena (1380-1444). Poi la devozione cresce grazie al francese san Giovanni Eudes (1601-1680), che già nel 1643 la comincia a celebrare con i religiosi della sua congregazione. Ma è negli ultimi due secoli che decolla, grazie alle apparizioni della Medaglia miracolosa (1830) e appunto di Fatima (1917), estendendosi a livello popolare e diventando festa liturgica nel 1944, dopo che due anni prima Pio XII aveva consacrato il genere umano al Cuore Immacolato di Maria. Così suor Lucia aveva scritto a papa Pacelli:
Nel 1929 la Madonna, per mezzo di un’altra apparizione, ha chiesto la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato promettendo, in questo modo, di impedire la propagazione dei suoi errori, e la sua conversione. In diverse comunicazioni interiori Nostro Signore non ha cessato di insistere su questa richiesta, promettendo ultimamente – se Vostra Santità si degna di fare la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, con speciale menzione della Russia, e di ordinare che, in unione con Vostra Santità e nello stesso tempo, la facciano anche tutti i vescovi del mondo – di abbreviare i giorni di tribolazione con cui ha deciso di punire le nazioni dei loro delitti attraverso la guerra, la fame e diverse persecuzioni alla santa Chiesa e a Vostra Santità.
Oggi la festa del Cuore Immacolato di Maria, o solennità del Sacro Cuore di Maria, che è una festa mobile, si celebra nel mese di giugno, il sabato dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù (a sua volta festa mobile, legata a quando cade la solennità del Corpus Domini).

La pratica dei cinque sabati

Perché avvenga il trionfo del suo Cuore, perché la Russia cessi di diffondere i suoi errori nel mondo, per salvare le anime e preservare la Chiesa dalle persecuzioni, la beata Vergine invita gli uomini alla conversione e alla penitenza: questo è il senso più profondo e vero di Fatima. Ma ha anche richiesto di praticare una devozione particolare al suo Cuore: la cosiddetta pratica dei primi cinque sabati del mese. Così come nel secolo XVII, per instaurare la devozione al Sacro Cuore, le apparizioni di Gesù a santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) avevano richiesto la pratica di confessarsi e ricevere la comunione per nove primi venerdì del mese consecutivi, in modo analogo la Madonna a Fatima chiede di confessarsi, comunicarsi e meditare per un quarto d’ora sui misteri della vita di Nostro Signore, in cinque primi sabati del mese consecutivi, promettendo la salvezza, la conversione dei peccatori e la caduta del comunismo in Russia. Nel dettaglio, per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le condizioni che seguono.
L’intenzione. Deve essere quella di offrire riparazione al Cuore Immacolato di Maria dei numerosissimi oltraggi, sacrilegi, bestemmie di cui viene fatto oggetto. È lo scopo con il quale dobbiamo offrire questo atto di amore. Nel segreto dell’anima rinnoviamo il nostro umile atto di riparazione, confortati dal fatto che servirà a strappare qualche spina che affligge il Cuore Immacolato.
Il giorno. Deve essere il primo sabato di ogni mese: da sempre questo giorno è consacrato in modo speciale alla Madre di Dio e prelude alla domenica, giorno del Signore. È una preparazione al giorno santo della domenica: non c’è miglior modo di prepararsi all’incontro con il Signore. Devono essere i primi del mese: iniziare il mese con l’amore della Madre.
La durata. Devono essere cinque sabati consecutivi: in riparazione dei cinque maggiori oltraggi che la Vergine riceve dagli uomini ingrati (si veda più avanti). Certo, continuare oltre i cinque è auspicabile, anzi rappresenta una fedeltà che sicuramente sarà premiata. In ogni caso devono essere almeno in numero di cinque per soddisfare le richieste della Madonna.
La continuità. I cinque primi sabati devono essere consecutivi, ossia i primi sabati di cinque mesi consecutivi, senza interruzione. Chi interrompe deve cominciare da capo. Bisogna essere perfetti anche nelle cose più piccole per amore di Dio.
La confessione. È necessaria tutte le cinque volte: chi si confessa abitualmente, deve farlo ugualmente entro gli otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria; se ci si dimentica di esprimere tale intenzione, la si può formulare nella confessione successiva. La confessione deve essere fatta bene, con i sentimenti e gli stati d’animo richiesti dalla santa Madre Chiesa.
La santa comunione. È necessaria tutte le cinque volte. Deve essere ricevuta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione. Si curi soprattutto il raccoglimento e i sentimenti di riparazione da unire alle abituali predisposizioni per ricevere degnamente l’eucaristia.
Il santo rosario. Necessario ogni sabato: almeno una terza parte, ossia cinque poste. Chi vuole può recitarlo per intero. Si raccomanda soprattutto il raccoglimento dell’anima: chi abitualmente lo recita in modo distratto può approfittarne per iniziare a migliorare la propria preghiera.
La meditazione. Per un quarto d’ora fare compagnia alla santa Vergine meditando sui misteri del rosario.
Un confessore di Lucia le chiede il perché del numero cinque. Lei lo chiede a Gesù, il quale in una apparizione le risponde:
Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria. 1) Le bestemmie contro la sua immacolata concezione. 2) Contro la sua verginità. 3) Contro la sua maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini. 4) La Vergine è poi offesa dall’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata. 5) Infine è offesa da coloro che la feriscono direttamente violando le sue immagini sacre.

La consacrazione della Russia

La questione più aperta, per non dire addirittura controversa, nell’intera vicenda delle apparizioni di Fatima, rimane quella relativa alla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, secondo le modalità specificamente richieste dalla Vergine. Nel marzo 1982 suor Lucia incontra il nunzio pontificio in Portogallo, rinnovando i suoi appelli precedenti affinché il papa operi tale consacrazione in modo pieno e completo, giacché lei, Lucia, giudica parziali e insufficienti le consacrazioni effettuate nel 1942 e nel 1952 da Pio XII. San Giovanni Paolo II ne è subito informato e agisce di conseguenza il 13 maggio 1982 proprio a Fatima. Ma ancora una volta si apre la discussione sulla clausola della «necessaria comunione», nell’amministrazione dell’atto, «di tutti i vescovi del mondo».
Il 19 marzo 1983 suor Lucia lo ripete in maniera esplicita sempre al nunzio portoghese, lamentando ancora una volta l’«irregolarità» del gesto. Poi però la stessa suor Lucia cambia drasticamente opinione il 25 marzo 1984, convalidando la consacrazione del 1982. Un episodio che viene ancora da più parti ritenuto enigmatico. Suor Lucia ne parla in una lettera indirizzata a un’amica, datata «Coimbra, 31 novembre 1989», e quindi pubblicata in traduzione (con l’informazione secondo cui le lettere di questo tenore sono almeno tre) dal mensile «30 giorni nella Chiesa e nel mondo» nel marzo 1990, con il titolo esclusivo: Parla la veggente di Fatima.
Nel testo c’è chi ha visto un’incoerenza. Suor Lucia scrive di una «menzione velata, ma che Dio ha ben compreso, della Russia» nella «consacrazione ... fatta da Pio XII», ma puntualizza che a essa «è mancata l’unione con tutti i vescovi del mondo», laddove il testo di una successiva lettera apostolica dello stesso Pacelli contiene invece proprio la menzione esplicita della Russia. Per contro, nella suddetta missiva, la veggente afferma che «questa consacrazione così come la Madonna l’aveva chiesta ... l’ha fatta l’attuale pontefice Giovanni Paolo II il 25 marzo 1984, dopo aver scritto a tutti i vescovi del mondo e chiedendo che la facessero ognuno nella propria diocesi». Contro obiezione: nella consacrazione del 1984 è assente proprio la menzione specifica della Russia e si dà per scontata l’adesione al gesto di tutti i vescovi cattolici del mondo. In realtà, proprio quel 25 marzo 1984 (festa dell’Annunciazione) monsignor Paolo Hnlica, slovacco e amico personale di san Giovanni Paolo II, proveniente da Calcutta dove ha incontrato Madre Teresa, si trova al Cremlino a Mosca, con un permesso di transito di quattro giorni. Unito a papa Wojtyła e (si presume, non c’è motivo di dubitarne) in comunione pure con tutti i vescovi del mondo, può compiere in loco la consacrazione della Russia a Maria.

Rivoluzioni e violenze

Che la Russia (in realtà l’Unione Sovietica, ma tale entità statuale sovranazionale non esisteva ancora nel 1917) possa diffondere il suo errore contro Dio e contro la Chiesa e suscitare violenze e guerre nel mondo è centrale nel messaggio di Fatima. Tale «errore» è sostanzialmente l’ideologia politico-filosofica che è alla base della costruzione della nuova Russia post-zarista, cioè quel comunismo ateo che nega l’esistenza di Dio, semina l’odio contro Dio e tenta di costruire un mondo senza Dio.
Come profetizzato a Fatima, negli anni e nei decenni successivi alle apparizioni il comunismo ateo effettivamente perseguita la Chiesa, suscita conflitti e violenze ed effettua – nel secondo dopoguerra – occupazioni militari in quasi tutta l’Europa dell’Est (Paesi Baltici, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Albania, Germania orientale) e in gran parte dell’Asia (Cina, Corea del Nord, Vietnam e Cambogia). Inoltre è tra le cause di rivoluzioni e guerre civi...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Prefazione. Un mistero che inquieta e che consola di Vittorio Messori
  4. Inchiesta su Fatima
  5. Introduzione. Quel materno ma fermo richiamo
  6. I. Perché in Portogallo
  7. II. Perché nel 1917
  8. III. Perché a tre pastorelli
  9. IV. Perché il miracolo del sole
  10. V. Perché sono santi
  11. VI. Perché tre segreti
  12. VII. Perché la Chiesa ha detto sì
  13. VIII. Perché il Cuore Immacolato
  14. IX. Perché la Madonna Pellegrina
  15. X. Perché la Madonna appare
  16. Conclusione. Uno sguardo di grazia e misericordia
  17. Guida ai luoghi benedetti
  18. Bibliografia essenziale
  19. Copyright