Padrini e padroni
eBook - ePub

Padrini e padroni

Come la 'ndrangheta è diventata classe dirigente

  1. 228 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Padrini e padroni

Come la 'ndrangheta è diventata classe dirigente

Informazioni su questo libro

Nel 1908, un tragico terremoto divora Messina e Reggio Calabria. Si stanziano quasi centonovanta milioni di lire per la ricostruzione, ma la presenza nella gestione dei fondi anche di boss e picciotti - molti dei quali tornati dall'America per l'occasione - causerà danni gravissimi, sottraendo risorse preziose, trasformando le due città in enormi baraccopoli e dando vita a un malcostume ormai diventato abituale.

Lo stesso scenario che si ripeterà, atrocemente, cent'anni dopo, nel 2009, con il terremoto dell'Aquila. Mentre la gente moriva, in Abruzzo c'era chi già pensava ai guadagni. E ancora, nel 2012, nell'Emilia che crolla la mafia arriva prima dei soccorsi. In Piemonte, la 'ndrangheta era riuscita a infiltrarsi nei lavori per la realizzazione del villaggio olimpico di Torino 2006 e in quelli per la costruzione della Tav nella tratta Torino-Chivasso.

La corruzione, l'infiltrazione criminale, i legami con i poteri forti - occulti, come le logge segrete, e non, come la politica sul territorio e a tutti i livelli, fino ai più alti - sono oggi parte di una strategia di reciproca legittimazione messa in opera da decenni da tutte le mafie e in particolare dalla 'ndrangheta.

Già nel 1869, le elezioni amministrative di Reggio Calabria erano state annullate per le evidentissime collusioni 'ndranghetiste. Il primo caso di una serie di episodi che nei decenni hanno segnato l'intera penisola, arrivando fino a Bardonecchia, in Piemonte, nel 1995, e a Sedriano, in Lombardia, nel 2013.

Lo scambio di favori fra criminalità e certa parte della politica è continuo e costante, il ricatto reciproco un peso enorme sulla cosa pubblica, con ripercussioni su tutti i settori, dalle opere pubbliche alla sanità, dal gioco di Stato allo sport.

Anche lo sport. Il calcio è popolare e ha bisogno di investimenti. E le mafie, da tempo, si sono accorte delle sue potenzialità, non mancando di sfruttarle, come dimostrano le recenti inchieste giudiziarie. In questo vermicaio c'è di tutto: oltre al riciclaggio di denaro, ci sono partite truccate, scommesse clandestine, presidenti prestanome, e ultrà che gestiscono attività illecite.

Il vero problema è che né i ricorrenti disastri ambientali, né il consumo dissennato del territorio, né il degrado di opere e servizi sembrano più scalfire l'opinione pubblica. In Italia l'incompiutezza è diventata risorsa, strategia di arricchimento per cricche e clan, mangime senza scadenza per padrini e padroni.

C'è un'assuefazione che sconcerta. Quello che è di tutti non appartiene a nessuno. Che importa se la corruzione avvelena l'economia, provocando gravi disuguaglianze sociali o se la mafia ammorba l'esistenza di tanta gente, con la complicità di alcuni degli uomini chiamati a combatterla? E perché nessun governo ha mai inserito fra i propri obiettivi primari la lotta alla corruzione e alla criminalità economica?

Questo di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso è un ibro di denuncia forte, coraggioso, che racconta una verità amara. Senza sconti per nessuno.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Padrini e padroni di Nicola Gratteri,Antonio Nicaso in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Politica e relazioni internazionali e Politica comparata. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Note

Prologo

1. Giacomo Leopardi, Canti, XXXII, Palinodia al marchese Gino Capponi, versi 19-20, in Opere di Giacomo Leopardi, edizione accresciuta, ordinata e corretta secondo l’ultimo intendimento dell’autore da Antonio Ranieri, Vol. I, Firenze, Successori Le Monnier, 1880, p. 147.
2. Tribunale ordinario di Bologna, Sezione dei giudici per le indagini preliminari e l’udienza preliminare, Ordinanza di applicazione di misure cautelari coercitive, Procedimento penale n. 20604/10 R.N.R. DDA, n. 17375/11 R. GIP, 15 gennaio 2015.
3. Dichiarazione del presidente della Repubblica in occasione della Giornata mondiale contro la corruzione, Roma, 9 dicembre 2015.
4. Lirio Abate, La mafia avanza a colpi di mazzette, «L’Espresso», 26 marzo 2015. Cfr. http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2015/03/18/news/la-mafia-avanza-a-colpi-di-mazzette-1.204630, consultato il 10 marzo 2016.
5. Stefania Parmeggiani, De Cataldo: «C’era una volta Tangentopoli ma ora lo chiamano golpe», «la Repubblica», 17 ottobre 2015.
6. Raffaele Cantone, Il fenomeno della corruzione in Italia. Prima mappa dell’Alto commissario anticorruzione, p. 122.
7. Denise Pardo, Corruzione senza vergogna, «L’Espresso», 5 dicembre 2014. Cfr. http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/12/04/news/giovanni-maria-flick-corruzione-senza-vergogna-1.190790, consultato il 10 marzo 2016.
8. Dichiarazione del procuratore nazionale antimafia in occasione della presentazione della relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, Senato, 23 febbraio 2015.
9. Paolo Berdini, Città e territori come beni comuni. Nove proposte per salvare il Belpaese, «Micromega», 26 ottobre 2011. Cfr. http://temi.repubblica.it/micromega-online/citta-e-territori-come-beni-comuni-nove-proposte-per-salvare-il-belpaese/?fb_ref=Default%2C%40Total, consultato il 10 marzo 2016.

I. Da Reggio Calabria a Bardonecchia

1. Gian Antonio Stella, I misteri di via dell’Amorino, Milano, Rizzoli, 2012, pp. 105, 259-260, citato da Pietro Citati, L’affare tabacchi, il primo scandalo, «Corriere della Sera», 6 novembre 2012.
2. Gian Antonio Stella, I misteri di via dell’Amorino, cit., p. 83.
3. Vincenzo Padula, in un articolo pubblicato sul «Bruzio», giornale da lui stesso fondato a Cosenza nel 1864.
4. «Gazzetta Piemontese», 27 giugno 1870, prima pagina. Archivio storico «La Stampa».
5. Ferdinando Cordova, Massoneria in Calabria (Personaggi e documenti, 1863-1950), Cosenza, Pellegrini Editore, 1998, p. 20.
6. Francesco Melari, «Il ventre di Reggio. Osservazioni sull’igiene pubblica e proposte di risanamento della Città di Reggio Calabria», in Lettere al Sindaco Marchese Genoese Zerbi, Reggio Calabria, Tipografia Di Paolo Siclari,1885, p. 29.
7. ASRC, Prefettura di Reggio Calabria, Gabinetto, Damanio Giovanni, De Stefano Francesco, Englen Enrico, Internazionalisti, 1880, inventario 34, busta 19. Il 21 maggio 1880, in una nota inviata da Filippo Landoni, prefetto di Reggio Calabria, al ministero dell’Interno, viene così descritto: «Francesco De Stefano abita alle Sbarre contrada Graziella, di anni 38, trafficante di buoi nelle fiere che poi rivende. La famiglia possiede circa 160.000 lire. Vive in illecita tresca colle sorelle Marianna ed Angela Papa, figlie di Antonino, abitanti strada Gabelle N. 66 a Reggio. Mantiene l’intera famiglia».
8. Antonio Nicaso, Alle origini della ’ndrangheta. La picciotteria, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 1990, p. 7.
9. Cfr. John B. Trumper, Antonio Nicaso, Marta Maddalon, Nicola Gratteri, Male Lingue. Vecchi e nuovi codici delle mafie, Cosenza, Pellegrini Editore, 2014. Nelle carceri borboniche si crea una sorta di fratellanza criminale che condivide codici, regole e gerarchie. La «tirata» inizialmente usata nel napoletano viene introdotta anche in Calabria e utilizzata durante i riti di iniziazione, oltre che per dirimere contrasti.
10. Archivio di Stato di Reggio Calabria, Gabinetto di prefettura, inventario 34, busta 44, fascicolo 351. Cfr. Antonio Nicaso, Alle origini della ’ndrangheta…, cit., p. 7.
11. ASRC, inventario 68, Corte d’assise di Reggio Calabria, Serie Processi, busta 142, fascicolo 1.
12. ASRC, Corte d’assise di Reggio Calabria, Serie Processi, busta 141, fascicolo 2.
13. Ibidem.
14. «Il Martello, giornale umoristico di colore rosso», anno I, n. 4, 29 luglio 1869.
15. «L’Artigiano», Giornale della Società Artistica ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Padrinie padroni
  5. Prologo
  6. Parte prima. LA GENESI: LA COLLABORAZIONE FRA ’NDRANGHETA E COLLETTI BIANCHI (FRA I DUE SECOLI PASSATI)
  7. Parte seconda. LA TRANSIZIONE: ’NDRANGHETA E COLLETTI BIANCHI SI STRUTTURANO (IL SECOLO SCORSO)
  8. Parte terza. L’ASSETTO ATTUALE: L’OSMOSI FRA ’NDRANGHETA E COLLETTI BIANCHI (TRA IL VECCHIO E IL NUOVO SECOLO)
  9. Conclusioni
  10. Note
  11. Ringraziamenti