Lettere sulla poesia
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Lettere sulla poesia

  1. 352 pagine
  2. Italian
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  4. Disponibile su iOS e Android
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Lettere sulla poesia

Informazioni su questo libro

Le lettere di John Keats sono, a detta di T.S. Eliot, «le più straordinarie e le più importanti che siano mai state scritte da un poeta inglese». Uniche e irripetibili nella storia della letteratura, con il loro tono colloquiale e modesto, tipico di chi si abbandona a una conversazione intima, rimangono ancora oggi dense di inesauribile fascino. Soprattutto sono fondamentali per conoscere il mondo di un poeta che visse appena il tempo di scrivere sei tra le più grandi odi che la tradizione occidentale conosca, senza lasciare dichiarazioni programmatiche o coerenti riflessioni sull'attività poetica, propria o altrui. La raccolta è la testimonianza di una meditazione continua sulla poesia, arte cui Keats donò l'intera sua esistenza in un impeto pienamente romantico a fare dell'arte e della vita un'unica cosa. L'edizione, riveduta e aggiornata, è arricchita dal puntuale commento di Nadia Fusini, tra le maggiori studiose della letteratura anglosassone e a sua volta raffinata scrittrice.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2014
Print ISBN
9788804544487
eBook ISBN
9788852057984
Argomento
Letteratura

A George* e Georgiana* Keats

Domenica matt. 14 febbraio -
lunedì 3 maggio 1819
Miei cari Fratello e Sorella,
Com’è che non ho ancora avuto vostre notizie dalla Piantagione? Le Lettere devono sicuramente essere andate perse. Aspetto di giorno in giorno. Peachey1 mi ha scritto pochi giorni fa dicendo che certi suoi conoscenti stavano per partire per Birbeck, perciò ne approfitterò per mandarvi qualche notizia su un foglio o due. Sto ancora a Wentworth Place, e sono stato spesso a casa recentemente, determinato per quanto potevo a liberarmi del mal di gola; di conseguenza non ho visto vostra Madre da quando sono tornato da Chichester, e questa mancanza da parte mia mi è pesata molto. Dico dal mio ritorno da Chichester – credo di avervi detto che stavo per andarci – ci sono rimasto una quindicina di giorni circa prima da Snook e alcuni giorni dal vecchio Dilke.2 Non è accaduto niente di speciale né qui né là. Mi ero portato un po’ di carta e ho scritto un Poemetto intitolato la Vigilia di S. Agnese, che vi manderò così com’è, quando l’avrò finito. A Chichester sono uscito due volte per andare a giocare a carte. Esco poco ora, e vedo poche Persone – sono stanco degli Uomini e delle cose. Brown e Dilke sono molto gentili e premurosi nei miei riguardi – le signorine Reynolds si fermano spesso nella casa accanto – ma sono tutte e due noiose. La signorina Brawne e io alterniamo chiacchiere e baruffe.3 Brown e Dilke passeggiano in Giardino con le mani in Tasca scambiandosi osservazioni. Non so nulla del mondo Letterario; è uscito un Poema di Rogers4 nato morto, e sta per uscire un’altra Satira di Byron intitolata Don Giovanni.5 Ieri sono andato in città per la prima volta in queste tre settimane. Ho incontrato gente di tutti i tipi e specie: Towers,6 uno degli Holt,7 Williams, Woodhouse, la signora Hazlitt e figlio, la signora Webb,8 la signora Brown.9 Woodhouse stava davanti alla vetrina di una Libreria in Newgate Street ed essendo miope sforzava così tanto i Muscoli della faccia che gli sono passato accanto in dubbio se fosse lui o suo fratello, se ne ha uno, e girandogli intorno ho visto la signora Hazlitt con quel piccolo Nerone del figlio. Woodhouse, quando la faccia gli è tornata normale, è risultato essere proprio lui e non suo fratello. C’è stato un qualche problema con Abbey. Qualche volta si è comportato un po’ bruscamente con me, il che mi è dispiaciuto anche perché lo ritenevo l’Unico in Inghilterra che potesse dirmi qualsiasi cosa su cui non fossi d’accordo senza che questo provocasse risentimento o problemi. Così gli ho scritto e credo di aver ottenuto un cambiamento in mio favore – mi aspetto per questo di poter vedere Fanny più spesso – ultimamente mi è stata bandita. A quanto vedo Cobbett ha attaccato la Piantagione, ma non so cosa pensarne – e sarò in alto mare finché non mi avrete scritto. Sono invitato alla Festa di Compleanno della signorina Miller il 19, sono quasi sicuro che non ci andrò – una Festa da ballo potrebbe peggiorare il mio mal di gola. Vedo poco Reynolds. Hunt a quanto ne so è in difficoltà – ha Problemi, voglio dire, di denaro e forse anche peggio. Anche Haydon è in cattive acque per via degli occhi. Io vivo con tutta la prudenza possibile. Non ho visto Haslam10 di recente – e non vedo Richards da circa sei mesi. Rice da tre e C.C.C. da Dio sa quanto tempo. L’ultima volta che sono passato a Henrietta Street, la signora Miller non stava bene, la signora Waldegrave come al solito, la signorina Miller bene, Henry11 anche. Sono appena uscite due tragedie, una di quello che ha scritto l’Apostata12 e una di Jane Porter.13 La prossima settimana mi fermerò da Taylor, per alcuni giorni e le vedrò tutte e due e vi dirò come sono. Bentley e la moglie stanno bene e anche i figli. Ho detto che non è successo niente di speciale da Snook – non più di questo, che quella famiglia mi piace e gli Snook sono stati molto gentili; la sera di solito parlavamo un po’ di Religione e un po’ di politica – e qualche volta anche di voi. Snook si è offerto di scrivere gli episodi più interessanti della sua esperienza di agricoltore perché io possa mandarveli, cosa che farò sicuramente se volete – ma ditemi voi quando rispondete se vi può servire una cosa del genere. Non vedo Lewis da un po’ perché non mi va di andare in collina. Lewis è stato in città qualche settimana fa con la signora Brown e hanno parlato di me, e pare che Lewis abbia detto una cosa che non mi è piaciuta affatto; ha detto: “È proprio un piccolo Poeta” – è una cosa indegna, si sarebbe potuto dire anche di Bonaparte che era – un piccolo Soldato. Vedete che significa essere alto meno di sei piedi e non un signore. Nell’Examiner di oggi c’è un lungo pezzo su un Giovane che ha dedicato un Valentino a una giovane donna – penso che sia di Ollier. Io e Brown stiamo pensando di passare l’estate a Bruxelles, se lo faremo, partiremo il primo maggio – Noi, cioè io e Brown, sediamo tutti i giorni uno di fronte all’altro “autor-ando” (N.B. se ci metti qualche zeta il senso diventa un altro). Lui sta scrivendo la storia di una vecchia che vive nella foresta e alla quale una notte tardi si presenta il Diavolo o uno dei suoi assistenti – mascherato. La vecchia Dama gli offre uno dopo l’altro dei dolci – che lui divora e in più alza lo sguardo su un ritratto di Bacon appeso sulla sua testa, e al tempo stesso le chiede se il suo Gatto è un Coniglio. Prima di andarsene le lascia tre semi di mela – e lei, che è stata vergine per tutta la vita – si pente e desidera essere così bella da fare innamorare di sé questo mondo e anche l’altro. Così succede – lei che lascia la Capanna fumosa magnificamente vestita; e nella prima città in cui entra tutti si innamorano di lei, dal Principe al Fabbro. Un giovane gentiluomo che sta per andarsi a sposare lascia la Sposa sfortunata e la segue – conquista d’un sol colpo un intero reggimento di soldati che la seguono anche loro – un intero convento di frati si unisce in processione ai Soldati. Il Sindaco e la Delegazione la seguono anche loro. Vecchi e giovani, sordi e muti, tutti, eccetto i ciechi, sono conquistati da lei e si forma un incredibile corteo che… Che ne farà Brown di tutto questo non lo so. Il Diavolo stesso si innamora di lei e insieme fuggono in un luogo deserto, in conseguenza di ciò lei deposita un numero infinito di uova che poi s’aprono e riempiono il mondo di seccatori come John Knox, George Fox, Johanna Southcote, Gifford. Nel giro di quindici giorni ci sono stati a Londra otto insuccessi di grande rilievo – Brown un po’ di sere fa è andato da Davenport e tornando indietro mi ha portato solo cattive notizie con una faccia tale, che ho cominciato a pensare che eravamo sull’orlo della Bancarotta nazionale. Non che mi sorprendesse, anzi lui è stato deluso. Carlisle, il Libraio, seguendo l’esempio di Hone, ha fatto circolare nel suo negozio di Fleet Street – il Deista – dei libelli ed è stato arrestato giovedì. Intende difendersi da solo.14 Sono rimasto sorpreso nel sentire da Taylor le cifre delle ultime vendite di Murray, che ne dite di 25.000 sterline? Ha venduto 4000 copie di Byron. Sono seduto di fronte allo Shakespeare che mi sono portato dall’isola di Wight. Non c’è volta che lo guardi – senza che le decorazioni in seta della cornice mi diano lo stesso piacere della faccia del Poeta – se non fosse che non so come state. A proposito nel prossimo pacco vi manderò Il vaso di basilico, la vigilia di S. Agnese e se sarà pronta per allora una piccola cosa che sto scrivendo dal titolo la Vigilia di S. Marco – vedete che titoli alla Radcliff do alle mie opere; ma non è colpa mia, non sono io che li cerco. Non sono andato avanti con l’Iperione – a dire la verità non sono stato molto ispirato ultimamente, devo aspettare che la primavera mi tiri un po’ su – La sola volta che sono uscito è stato per vedere una Cappella consacrata. Siamo andati io, Brown e John Snook il ragazzo, in un calesse tirato da un cavallo lentissimo che Brown guidava, anche se il cavallo non se lo filava per niente. La Cappella è stata costruita da Way,15 uno che converte gli Ebrei. Per quest’affare ha speso un centinaio di migliaia di sterline. Mantiene un grande numero di poveri ebrei. Naturalmente il vassoio della comunione è stato rubato. Ne ha parlato a un impiegato, il quale dice che gli dispiace, e aggiunge: “Oserei dire vostro Onore che il ladro è tra di noi”. La Cappella è costruita nel parco di Way, la Consacrazione era – non proprio divertente – c’erano un gran numero di carrozze, e la casa era piena di Preti – hanno santificato la Cappella, e siccome pioveva hanno consacrato i prati intorno dalla finestra della sagrestia. Comincio a odiare i Preti – e certo quel giorno non me li ha fatti amare, anzi li ho visti per quello che sono. Un Prete è un Agnello in un salotto e un leone in Sagrestia – le convenzioni sociali non permettono che un Prete mostri il suo vero carattere, così va in suppurazione – la sua faccia assume un’espressione diabolica e autosufficiente e stupida. Recita continuamente. Ce l’ha con tutti gli Uomini e tutti gli Uomini sono contro di lui. È un Ipocrita rispetto al Credente e un Codardo rispetto a chi non ha fede – Deve per forza essere o un Idiota o un Farabutto – Non c’è nessuno che mi faccia più pena di un povero prete. Il Soldato che è sedotto con l’inganno allo spirito di corpo grazie a una giubba rossa, o a delle strisce colorate – non mi fa tanta pena quanto un Prete che viene preso per i fondelli da un branco di Vescovi, infarcito di sciocchezze, un povero subalterno della Chiesa.
Venerdì 18 febbraio. L’altro ieri sono andato a Romney street. Vostra Madre non era in casa, ma le ho scritto che ripasserò da lei mercoledì. Sono andato a trovare Lewis in mattinata: sta bene e dice di non preoccuparmi per le Lettere visto che tutto è così arbitrario e casuale. Lui intanto continua come al solito. Abbiamo chiacchierato di Cobbett: e degli elettori di Westminster. Dilke è stato di recente molto preso dal problema di come educare il Figlio e poi ha finalmente deciso per una scuola privata, ma non sapeva quale; alla fine ha scelto Westminster; e siccome Charles ci andrà solo di giorno ha deciso che andrà a vivere a Westminster. La vita qui è molto tranquilla; Dilke ora è tutto preso dalla storia e dall’antichità greca, e non parla di nient’altro se non di Westminster e della ritirata dei diecimila.16 Non bevo mai più di tre bicchieri di vino, e assolutamente mai liquori forti né acqua. Anche se ogni tanto, come l’altro giorno, Woodhouse mi ha portato al bar dove lui va sempre, e ha ordinato una Bottiglia di Chiaretto. Amo il Chiaretto e quando posso lo devo bere, è la sola avventura del palato che consento ai miei sensi. Non sarebbe un’ottima Speculazione se vi mandassi dei vitigni, si potrebbe fare? Lo chiederò. Che bello sarebbe se poteste coltivare del Chiaretto da bere le sere d’Estate sotto una pergola! Perché è davvero così stupendo, riempie la bocca di una tale prorompente freschezza, e poi scende giù fresco, senza febbre, e non litiga con il fegato – piuttosto porta la Pace e sta lì quieto come nell’uva, ed è fragrante come l’Ape Regina; la Parte fatta d’aria sale al cervello, ma non assalta gli appartamenti cerebrali come farebbe in una casa di malaffare uno spaccone che per cercare una donna entra di porta in porta imprecando contro il suo panciotto: ma piuttosto cammina come Aladino nel palazzo incantato con una...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Introduzione. Il libro dell’interrogazione poetica. di Nadia Fusini
  4. Cronologia
  5. Bibliografia
  6. Nota del curatore
  7. LETTERE SULLA POESIA
  8. Mio caro Reynolds
  9. A Leigh Hunt
  10. A Benjamin Robert Haydon
  11. A Fanny Keats
  12. A Jane e Mariane Reynolds
  13. A Benjamin Bailey
  14. A Benjamin Bailey
  15. A George e Tom Keats
  16. A Benjamin Robert Haydon
  17. A George e Tom Keats
  18. A Benjamin Haydon
  19. A George e Tom Keats
  20. A John Taylor
  21. A John Hamilton Reynolds
  22. A John Hamilton Reynolds
  23. A George e Tom Keats
  24. A John Taylor
  25. A Benjamin Bailey
  26. A Benjamin Robert Haydon
  27. A John Hamilton Reynolds
  28. A John Taylor
  29. A John Hamilton Reynolds
  30. A John Hamil ton Reynolds
  31. A Benjamin Bailey
  32. A Benjamin Bailey
  33. A Tom Keats
  34. A Tom Keats
  35. A John Hamilton Reynolds
  36. A Benjamin Bailey
  37. A Tom Keats
  38. A John Hamilton Reynolds
  39. A James Augustus Hessey
  40. A Richard Woodhouse
  41. A Benjamin Haydon
  42. A Benjamin Robert Haydon
  43. A George e Georgiana Keats
  44. A Sarah Jeffrey
  45. A Sarah Jeffrey
  46. A Fanny Brawne
  47. A Fanny Brawne
  48. A Fanny Brawne
  49. A Fanny Brawne
  50. A Fanny Brawne
  51. A Benjamin Bailey
  52. A Fanny Brawne
  53. A John Taylor
  54. A John Hamilton Reynolds
  55. A John Hamilton Reynolds
  56. A Charles Wentworth Dilke
  57. A Charles Brown
  58. A Fanny Brawne
  59. A John Taylor
  60. A Fanny Keats
  61. A Fanny Brawne
  62. A Fanny Brawne
  63. A James Rice
  64. A Fanny Brawne
  65. A Fanny Brawne
  66. A Fanny Brawne
  67. A Fanny Brawne
  68. A Fanny Brawne
  69. A Fanny Brawne
  70. A Fanny Brawne
  71. A Fanny Brawne
  72. A Fanny Brawne
  73. A Fanny Brawne
  74. A Fanny Keats
  75. A Fanny Brawne
  76. A Fanny Brawne
  77. A Fanny Brawne
  78. A Percy Bysshe Shelley
  79. A Charles Brown
  80. Alla signora Brawne
  81. A Charles Brown
  82. A Charles Brown
  83. Notizie sui corrispondenti di Keats
  84. Copyright