
- 168 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
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Informazioni su questo libro
Immaginate di incontrare un uomo che non avete mai visto prima; e quando quest'uomo inizia a parlare, vi racconta cose di voi che nessuno può sapere. È quello che è successo a Giovanni Benincasa quando ha conosciuto Mario Azzoni, veggente e bio-terapeuta, protagonista di questo libro sorprendente. Azzoni non è un mago: è solo un uomo capace di vedere dentro di noi, di fare una diagnosi esatta del nostro stato di salute fisico e psicologico, di descrivere impeccabilmente il nostro carattere, di leggere nel nostro passato. Come fa? "Non siamo soli, in questa stanza - vi risponderebbe lui, anche se in apparenza non c'è nessun altro - perché la morte non esiste, è solo il passaggio a un'altra dimensione". È dunque da quella dimensione che Azzoni riceve le informazioni su chi gli sta di fronte? Alla soluzione del mistero questo libro offre testimonianze, ipotesi, indizi e soprattutto le parole dello stesso Azzoni che finalmente accetta di parlare dei propri poteri rompendo un silenzio durato venticinque anni.
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Informazioni
Non siamo soli in questa stanza
Congetture
Io non sono un credulone. Io non mi fido, sono scettico di natura e devo toccare con mano. Ero già stato da pranoterapeuti, in passato, ma dopo la prima visita da Azzoni tornai poco tempo dopo per farne un’altra. Volevo una seconda verifica. Lui mi rispose: «Ma no, che la conosco come le mie tasche. Non butti i soldi. Lei sta bene». Sa, dopo quei dubbi che avevo, sono rimasto allibito da un fatto che non sanno nemmeno i miei figli: Azzoni vide con estrema chiarezza un pezzo di ferro che avevo alla gamba. Me lo misero nel 1951, nello stesso periodo di Fausto Coppi, e questo non ci può stare nei computer. Se c’è, forse è scritto a mano nei libroni di un vecchio ospedale. Ma la cosa più bella è che io quando vengo da lui c’ho vent’anni, fumo due pacchetti di sigarette al giorno, faccio le tre di notte…
Anni fa una signora entrò con un paio di occhiali neri perché pensava che lui guardasse negli occhi. Era convinta di star bene, voleva solo lanciare una sfida. Solo che Azzoni con gli scettici va a nozze. Dopo una «normale» diagnosi, la donna si alzò per uscire, aveva già la mano sulla maniglia della porta, ma lui la fermò: «Lei ha un tumore all’utero e deve operarsi immediatamente».All’inizio la signora non gli credette, si irritò anche molto, ma per scrupolo si fece accompagnare all’Istituto dei tumori, dove la operarono d’urgenza. Viene qui in studio da dodici anni.
Uno scienziato, un ingegnere,
uno psicanalista
Il comune daltonismo, che deriva da un difetto delle cellule retiniche, è quasi sempre parziale, e alcune sue forme hanno un’incidenza elevata: la cecità per il rosso e il verde, ad esempio, si manifesta in un uomo su venti (è molto meno frequente nelle donne). Ma la cecità cromatica completa (detta anche acromatopsia) è di gran lunga più rara, visto che colpisce solo una persona su trenta o quarantamila. Come dev’essere il mondo, mi chiedevo, per chi nasce completamente cieco ai colori? Essendo inconsapevoli della loro privazione, forse costoro lo percepiscono non meno denso e vibrante del nostro. Potrebbero addirittura aver potenziato la propria percezione della tonalità, della tessitura, del movimento e della profondità visiva; ma allora dobbiamo pensare che essi vivano in un mondo per certi versi più intenso del nostro…
In questo secolo si è sviluppato un interesse sempre crescente, sia nell’ambito della psicologia e della psicoterapia che nell’ambito della neurofisiologia, per ciò che possiamo definire «l’espansione della coscienza».Per quanto riguarda la psicoterapia osserviamo che, a partire dalla scoperta dell’inconscio e dai primi sviluppi delle tecniche ipnotiche fino allo studio di fenomeni quali il training autogeno o lo yoga, si sono grandemente ampliate le conoscenze e le competenze relative all’esplorazione degli stati di coscienza cosiddetti «modificati».Espandere la coscienza significa, in una accezione più comune, abbattere le barriere e valicare i limiti che possono impedirci di vedere dentro il nostro mondo interiore, dentro i conflitti primari della nostra af...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- «TI PARLERÒ DI TE»
- Se solo ti guarda
- Una lunga prima visita
- Un bambino di nome Mario
- Una vampata di calore
- Indimenticabile Agnese
- Un ragazzo di nome Antonio
- I primi pazienti
- Il paese mormora
- Chi sei, chi sono?
- «Sono storie»
- Raffaele
- Il segreto
- Il Lombroso
- L’aura
- Una breve diagnosi vissuta con Azzoni
- Non siamo soli in questa stanza
- Postfazione. Un uomo
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