Adesso non si scherza più.
Fin qui abbiamo appreso le motivazioni per cui siamo arrivate a ridurci così, ma adesso è arrivato il momento di agire e non ci saranno più scuse.
Se ne vuoi uscire devi essere drastica e sì, ti dirò di fare quello che non hai nessuna intenzione di fare, ma un giorno mi ringrazierai, te lo assicuro.
Avrei pagato per avere qualcuno inflessibile con me, che mi fosse vicino nel momento dell’astinenza più acuta, che mi avesse rassicurata, dicendomi: “Stai tranquilla, stai facendo la cosa giusta per te. E anche se ora ti sembra di morire, non morirai, anzi rinascerai splendente”.
Mi avrebbe aiutata ad aprire gli occhi mesi prima e avrei risparmiato tanta inutile sofferenza.
Se tu dovessi aiutare una tua amica a disintossicarsi dall’alcol, o dalla cocaina, le diresti: “Vabbe’, dài, che vuoi che sia?” o la legheresti al letto finché non le è passata la fase acuta ed è in grado di ragionare?
La guarderesti bere fino al coma etilico o le strapperesti la bottiglia di mano e la veglieresti giorno e notte per impedirle di raggiungere il primo supermercato?
La seconda naturalmente, e ti dico anche perché!
Perché è molto più facile aiutare gli altri e dire loro cosa sia giusto fare che non aiutare noi stessi.
Ma ora è arrivato il mio turno di fare il poliziotto cattivo.
E quanto me lo farai fare dipenderà da te.
Se collaborerai sarà come strappare un cerotto, doloroso ma veloce, se invece continuerai a frignare e piagnucolare e opporre resistenza, staccare il cerotto ti farà malissimo e ci metteremo mesi a strapparlo via.
E io direi che questa ferita è ora di farla guarire no?
Bene.
Hai presente Full Metal Jacket?
Ecco, io da questo momento in poi sarò il tuo sergente maggiore Hartman.
Quello che urla e minaccia e ti dice cose orribili. E ti darò il tormento per il prossimo capitolo, il peggiore.
Ti ordinerò (sì, esattamente!) di fare quello che sai benissimo avresti dovuto fare da tempo, ma ancora non hai voluto fare.
Non sarà piacevole e mi odierai, ma è assolutamente necessario. Solo così puoi uscire dalla dipendenza da stronzo.
E sappi che tutto quello che descrivo da ora in poi l’ho testato sulla mia pelle, e come avrai capito non sono un tipo facile, o ragionevole, o elastico, o sereno, sono ansiosa in modo patologico e incredibilmente sensibile, quindi se ce l’ho fatta io, credimi, potrai farcela anche tu con un po’ di buona volontà.
Fai finta di doverti mettere a dieta, è esattamente lo stesso processo.
Per un po’ dovrai dire addio ai biscotti e ai gelati, e ti sembrerà che cada il mondo, ma quando avrai cominciato a perdere i primi cinque chili non ti sembrerà più così difficile. E poi diventerà una passeggiata.
1. “NON CERCARMI MAI PIÙ”
Lo avrai detto a te stessa un milione di volte, tornando a casa da una serata squallida dove hai capito che lui non è interessato a nient’altro al di sopra del tuo collo, o dopo giorni in cui non si è fatto sentire, o dopo tira e molla di mesi sapendo perfettamente che per voi due non c’è futuro, o dopo l’ennesima promessa di lasciare la fidanzata/moglie/madre dei suoi figli, o quando lo hai visto rivestirsi e andarsene perché l’idea di dormire con te gli è inaccettabile.
Lo sapevi, lo sapevi perfettamente che prima o poi avresti dovuto farlo, ma quest’idea l’hai sempre relegata in fondo a un cassetto della tua mente alla voce “prima o poi lo faccio”.
Ora è arrivato quel momento.
Dentro di te sai perfettamente che non funzionerà mai, ormai non hai più dubbi, ma ti fa paura chiudere perché sai che sarà definitivo, sai che una volta chiusa quella porta la vostra “relazione” sarà finita davvero, non lo rivedrai più, non lo sentirai più, non ci farai mai più sesso. E le parti tenere e piccole di te si sentono abbandonate, smarrite e perdute.
Non ascoltare la voce della bambina abbandonata, è la donna dentro di te che devi ascoltare, quella che conosce le tue vere necessità, quella che vuole essere libera, quella che vuole una relazione paritaria, che vuole essere felice.
Ascolta la tua voce sana, la tua voce saggia. La tua vera voce.
E prendi l’unica decisione giusta: quella di chiudere.
Adesso.
Per cui l’ultimo messaggio che potrai mandargli è questo: “Non cercarmi mai più”.
2. CANCELLA IL SUO NUMERO
Bene, adesso prendi il tuo cellulare.
Scorri fino al suo numero.
Ci sei? Bene. Cancella.
Sì, hai capito bene, ho detto “cancella”!
No che non sto scherzando, avanti fallo!
Lo farei io, ma come vedi non posso, quindi avanti, non ho tutto il giorno da perdere!
Allora?
Sei sempre lì che lo guardi?
CANCELLA QUEL CAZZO DI NUMERO, HO DETTO!
E smetti di fare quella faccia perché non mi commuovi minimamente, anzi mi dai sui nervi!
CANCELLA SUBITO!
Fatto?
Oh santo Cielo, era così difficile?!
Bene, ora cancellalo anche dalla sim.
Eh certo, cosa pensavi? Conosco i trucchetti perché li ho fatti anch’io.
CANCELLA QUEL CAZZO DI NUMERO DAL TELEFONO E DALLA SIM ORA! NON LO VOGLIO RIPETERE DUE VOLTE.
Sono stronza? Certo!
Ma vedi, la differenza è che io sono qui a preoccuparmi per te, mentre lui di te se ne fotte proprio e questa è la verità.
Fa male? Lo so, ma è la realtà e lo sai anche tu, altrimenti adesso sareste sposati con tre figli, una casa in campagna e un cane, invece che a chattare su WhatsApp una volta ogni tanto.
No, non ti serve il suo numero perché in caso di emergenza lui non correrà al tuo capezzale, e nemmeno se ti arrestano e hai una sola chiamata lui mollerà tutto per correre da te, perché NON TI AMA!
Non piangere perché non serve a niente!
Stai sprecando lacrime per qualcuno che non ti vuole e tu meriti molto più di così.
Non sei tu che piagnucoli adesso, è la tua dipendenza che sta parlando, che si sta ribellando, perché vuole rimanere lì appesa come una scema a crogiolarsi in quel dolore da cui dipende.
MA DIMMELO SINCERAMENTE, TU VUOI UNA VITA DI MERDA?
Perché se è quello che vuoi continua così, la strada la conosci già.
Come si sta male a passare giornate a piangere e controllare morbosamente qualcuno che intanto fa la sua vita... è la peggior forma di autolesionismo che esista.
Per cui CANCELLA IL SUO NUMERO ORA.
3. CANCELLALO DAGLI AMICI
Ti senti in ansia?
Lo immagino, e pensa che non è ancora niente!
È come se si fosse aperto un buco, una voragine dentro di te.
Lui non è più nella tua rubrica, non puoi più vedere il suo nome online, e stai cominciando a prendere coscienza che lui, da ora in poi, non ci sarà veramente più.
Che è esattamente come quando uno decide di non bere mai più dopo una sbornia clamorosa, ma alla prima occasione dice: “Vabbe’, dài, uno Spritz che vuoi che sia...” e nel giro di un’ora è sotto il tavolo!
La disintossicazione all’inizio è terribile, ma ti garantisco che passerà tutto.
E adesso è il momento dei social.
A-HA! Credevi di passarla liscia? Ingenua!
Vai su Facebook, apri il suo profilo, clicca in alto alla voce “Amici”, scorri fino a “Rimuovi dagli amici” e clicca.
NO, NON PUOI GUARDARE LE SUE FOTO UN’ULTIMA VOLTA!!!
RIMUOVILO, HO DETTO!
NON SIETE AMICI E NON LO SARETE MAI!
E fai lo stesso con tutti i contatti che non hanno niente a che fare con te, ma ti riconducono a lui e se sono tuoi amici intimi spiegaglielo e rimuovili temporaneamente.
Non devi avere niente che ti ricordi lui, non devi avere nessuna tentazione di guardare che cosa fa.
NON PUOI BERE NEANCHE UNO SPRITZ!
O fai così o stiamo perdendo tempo tutte e due.
Lui deve sparire dalla tua vita e se prima dell’avvento dei social l’unica possibilità che avevi di sentirlo era telefonargli a casa e riattaccare, adesso devi metterti in condizione di proteggerti, di non vederlo più, di non farti ossessionare dalla sua presenza.
Stessa cosa vale per Twitter e Instagram: smetti di seguirlo e di seguire chiunque ti possa rimandare a lui. HO DETTO: ADESSO!!!
E basta con quella faccia, nemmeno ti stessero mandando al patibolo! Sei una donna con le palle e le donne con le palle non si perdono in cazzate!
4. ELIMINA I RICORDI
Ora cancella TUTTE le tue foto con lui, la chat che hai salvato, i messaggi che hai copiato a mano, le mail e il suo indirizzo email.
CANCELLA TUTTO.
Capisco che i ricordi abbiano tutti una loro funzione un giorno, ma sinceramente, oggi, riguardare foto o rileggere messaggi di uomini da cui sono stata trattata da cani e che non ho mai più visto in vita mia è l’ultima cosa che avrei voglia di fare.
In alternativa, ma solo...