Introduzione
1. R. Hubert, Rousseau et l’Encyclopédie. Essai sur la formation des idées politiques de Rousseau, Paris 1928; P. Masson, La religion de Jean-Jacques Rousseau, 3 voll., Paris 1916. Cfr. la critica dell’interpretazione di Masson in A. Schinz, La pensée religieuse de Jean-Jacques Rousseau et ses récents interprètes, in «Smith College Studies in Modern Languages», X (1928).←
2. K. Rosenkranz, Diderots Leben und Werke, Leipzig 1866, vol. II, pp. 75-76.←
3. L’atteggiamento fondamentalmente protestante-calvinistico di Rousseau viene rilevato da G. Lanson, Histoire de la littérature française, Paris 193022, pp. 188 sgg.←
4. J.-J. Rousseau, Rousseau giudice di Jean-Jacques. Dialoghi, secondo dialogo, in Opere, Firenze 1972, p. 1232 (Œuvres complètes, édition publiée sous la direction de B. Gagnebin e M. Raymond, Gallimard, Paris 1959-1995, 5 voll., I, pp. 845-46).←
5. J.-J. Rousseau, Giulia o la Nuova Eloisa, parte seconda, vol. II, lettera XIV, Milano 1964, p. 247 (Œuvres complètes, cit., II, pp. 231-32).←
6. «No, non esiste anima per bene / che possa accettare una stima così prostituita / … / È sulla preferenza che la stima si fonda / e stimare tutti è come non stimare nulla / … / Io rifiuto la grande compiacenza di un cuore / che non riconosce alcuna differenza di merito / … / Mi prende un umor nero, un dolore profondo / quando vedo gli uomini vivere tra loro in questo modo. / Dovunque non trovo che vile adulazione / ingiustizia, interesse, tradimento, furbizia;/ non posso più trattenermi, sono preso dalla rabbia; / e vorrei prendermela con l’intera umanità» (Molière, Misanthrope, atto I, scena I). (La traduzione dei brani in francese nel testo è del curatore.)←
7. J.-J. Rousseau, Discorso sulle scienze e sulle arti, in Scritti politici, Bari 1971, vol. I, p. 7 (Œuvres complètes, cit., III, p. 8).←
8. J.-J. Rousseau, Seconda lettera a Malesherbes, Montmorency, 12 gennaio 1762, in Lettere morali, Roma 1978, pp. 200 sgg. (Œuvres complètes, cit., I, pp. 1135-36). L’interiore veridicità di questa descrizione s’impone immediatamente, e di fronte a essa perde ogni peso l’esposizione di Diderot, il quale afferma d’essere stato lui a fornire nel suo colloquio con Rousseau le idee fondamentali contenute nella trattazione del problema posto dall’Accademia di Digione. Non può trattarsi che di un errore di Diderot o di un inganno della sua memoria. Si vedano a questo proposito informazioni più precise in J. Morley, Diderot and the Encyclopaedists (1878), London 1932, vol. I, pp. 112-13.←
9. D. Diderot, Supplément aux voyages de Bougainville (scritto nel 1772); trad. it. Ritorno alla natura. Supplemento al viaggio di Bougainville, Roma-Bari 1993.←
10. J.-J. Rousseau, Discorso sull’origine e fondamento dell’inuguaglianza tra gli uomini, in Scritti politici, cit., vol. I, p. 140 (Œuvres complètes, cit., III, pp. 132-33).←
12. J.-J. Rousseau, Rousseau giudice di Jean-Jacques…, cit., terzo dialogo, pp. 1284-85 (Œuvres complètes, cit., I, p. 936).←
13. J.-J. Rousseau, Il contratto sociale, I, 6.←
14. L’unità dell’opera di Rousseau è stata sostenuta al contrario nella letteratura rousseauiana più recente, e specialmente da R. Hubert, il quale vede il punto centrale dell’opera di Rousseau non già nel Discorso sull’origine…, ma nel Contratto sociale (Rousseau et l’Encyclopédie, cit.). A. Schinz, La pensée de Jean-Jacques Rousseau, Paris 1929, e G. Lanson, Histoire de la littérature française, cit., sostengono quest’unità da un altro punto di vista.←
15. J.-J. Rousseau, Rousseau giudice di Jean-Jacques…, cit., terzo dialogo, p. 1284 (Œuvres complètes, cit., I, pp. 934-35).←
16. J.-J. Rousseau, Il contratto sociale, I, 6.←
19. J.-J. Rousseau, Discorso sull’origine…, cit., p. 146 (Œuvres complètes, cit., III, p. 138).←
20. J.-J. Rousseau, Discorso sulle scienze e sulle arti, cit., p. 14 (Œuvres complètes, cit., III, p. 15).←
21. J.-J. Rousseau, Il contratto sociale, I, 9.←
22. J.-J. Rousseau, Discorso sull’economia politica, in Scritti politici, cit., vol. I, p. 310 (Œuvres complètes, cit., III, pp. 271-72).←
23. J.-J. Rousseau, Discorso sull’origine…, cit., p. 135 (Œuvres complètes, cit., III, p. 127).←
24. J.-J. Rousseau, Le confessioni, Torino 1955, p. 445 (Œuvres complètes, cit., I, pp. 404-405).←
25. Cfr. a proposito la raccolta dei testi nell’opera di H. Sée, Les idées politiques en France au XVIIIe siècle, Chartres 1920.←
26. Cfr. particolarmente, a questo proposito, G. Lanson, La réforme voltairienne de la France, in Voltaire, Paris 19096, p. 180.←
27. «Fallire nelle nostre imprese / è il nostro destino: / al mattino faccio progetti / e durante il giorno solo sciocchezze.»←
28. Sulla teoria dello Stato di Diderot e sui suoi rapporti con Caterina II, si veda J. Morley, Diderot and the Encyclopaedists, cit., vol. II, pp. 90-91; e anche H. Sée, Les idées politiques en France au XVIIIe siècle, cit., pp. 137-38.←
29. P. d’Holbach, Système social, II, 2.←
30. Sui rapporti delle teorie politiche di Rousseau con le teorie politiche degli enciclopedisti, si veda l’eccellente esposizione di R. Hubert, Les sciences sociales dans l’Encyclopédie, Paris 1923.←
31. J. d’Alembert, Jugement d’Émile, in Œuvres, Paris 1853, pp. 295 sgg.←
32. J.-J. Rousseau, lettera a Voltaire del 18 agosto 1756 (Œuvres complètes, cit., IV, p. 1075).←
33. Cfr. A. Schinz, La pensée de Jean-Jacques Rousseau, cit.←
34. I. Kant, Gesammelte Schriften, Berlin 1942, vol. XX, pp. 58-59.←
35. J.-J. Rousseau, Emilio, Bari 1953, p. 47 (Œuvres complètes, cit., IV, p. 245).←
36. Cfr. Mandement de Monseigneur l’Archevêque de Paris, portant condamnation d’un livre qui a pour titre «Émile», in J.-J. Rousseau, Œuvres, Zweibrücken 1782, supplemento, vol. V, pp. 262 sgg.←
37. J.-J. Rousseau, Il contratto sociale, IV, 2 e anche I, 4.←
38. Cfr. J.-J. Rousseau, Discorso sull’origine…, cit., p. 150 (Œuvres complètes, cit., III, p. 142).←
39. J.-J. Rousseau, Il contratto sociale, I, 8.←
40. «Io rendo grazie alla saggia natura / che, per il mio bene, mi ha fatto nascere in quest’epoca / tanto denigrata dai nostri tristi oppositori / questo tempo profano si addice interamente ai miei costumi. / Amo il lusso, e anche la mollezza, / tutti i piaceri, le arti di ogni specie, / la dignità, il gusto, gli ornamenti; / ogni gentiluomo ha tali sentimenti. / … / l’oro della terra e i tesori del mare / i loro abitanti e i popoli dell’aria / tutto serve al lusso, ai piaceri del mondo, / quanta felicità produce questo secolo!» (Voltaire, Le mondain (1736), in Œuvres, Paris 1825, vol. XIV, p. 112).←