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FF: immagini di proprietà dell’autore
Crediti in senso orario da in alto a sinistra:
Spitfire dello Squadrone 91 allineati a Hawkinge, Kent, 5 maggio 1942: courtesy Imperial War Museum/CH5429
La famiglia Dewald: FF; Hanna Reitsch con Bozo Komac al campionato tedesco di alianti svoltosi a Oerlinghausen, Germania, 31 luglio 1953: © TopFoto.co.uk; tutte le foto della RAF: FF; Tonbridge School dall’alto e Big School, Tonbridge School: entrambe courtesy Tonbridge School
Frank Keeler: © Archant Ltd; Doon Campbell nella redazione della Reuters, Fleet Street, Londra, anni Cinquanta: Reuters; cronisti sulla scena dell’attentato al presidente Charles de Gaulle, Petit Clamart, 22 agosto 1962: Keystone-France/Gamma-Keystone via Getty Images; Kurt Blecha, addetto stampa del Politburo, in una conferenza stampa a Berlino, primo febbraio 1962: Koblenz, Bundesarchiv, Bild 183-90187-0008/photo Heinz Junge; l’auto del presidente De Gaulle crivellata di colpi, agosto 1962: © 1962 Rex Features; guardie di confine della Germania Est al Checkpoint Charlie, Berlino, aprile 1963: Ullstein via Getty Images; ricostruzione dell’attentato, agosto 1962: Patrice Habans/Paris Match via Getty Images
Il colonnello Yakubu Gowon durante una conferenza stampa, agosto 1966: Priya Ramrakha/The LIFE Picture Collection/Getty Images; manifesti sulla guerra, Enugu, 9 giugno 1967: Associated Press; ponte a Onitsha, giugno 1969: © RIA Novosti/TopFoto; F.F. e il colonnello Emeka Ojukwu: David Cairns, London Daily Express; il colonnello Ojukwu in una conferenza stampa durante la guerra: AFP/Getty Images
David Ben Gurion a Sde Boker, ottobre 1965: © David Rubinger/Corbis; Ezer Weizmann: UA/Israel Sun/REX Shutterstock; King David Hotel, 22 luglio 1946: Fox Photos/Getty Images
Bambini, Biafra, giugno 1968: David Cairns, London Daily Express
Viaggio in Biafra con la scorta armata, 1968; F.F. e biafrano, 1968; madre e figlio biafrani, 1968; bambino malnutrito biafrano, 1968: tutte David Cairns, London Daily Express; manifestazione di protesta, Speaker’s Corner, Hyde Park, Londra, 1968: Evening Standard/Getty Images; bomba, Biafra, 1968: David Cairns, London Daily Express
F.F. e i suoi genitori; F.F. a caccia e a pesca subacquea: tutte FF; F.F. e sua moglie, Sandy, a Buckingham Palace, Londra, 4 aprile 1997: Fiona Hanson/Press Association; F.F., Carrie Forsyth e il loro primo figlio, Shane, 14 giugno 1979: Philip Jackson/Associated Newspapers/Rex; F.F., Carrie e il loro secondo figlio, Stuart, 1979: Mike Forster/Associated Newspapers/Rex
F.F. con la sua macchina da scrivere, ca. 1970: Hulton Archive/Getty Images; F.F. e Michael Caine, 14 febbraio 1986: Mirrorpix; F.F. in Guinea-Bissau, 4 marzo 2009: Associated Press; F.F. firma copie del suo libro, Londra, 25 settembre 1972: Wesley/Keystone/Getty Images; Edward Fox e Fred Zinnemann sul set de Il giorno dello Sciacallo, 1973: Snap/Rex
F.F. in volo, agosto 2014: tutte FF
Pronti… Qui sono nel giardino di casa a Ashford all’età di tre anni, agli inizi della guerra. .
La base RAF di Hawkinge e i suoi Spitfire erano dietro l’angolo
Attenti… Con mia madre e mio padre. Durante la guerra mio padre era maggiore nell’esercito, ma facendo parte del corpo volontario dei pompieri non poté partecipare alle missioni all’estero.
Via… In partenza per Bluebell Hill all’età di sedici anni sulla mia Vespa usata e poi su, tra le nuvole. Il coltello infilato nella calza si rivelò assai utile qualche tempo dopo, quando mi trovai in difficoltà a Parigi.
Grazie agli sforzi di mio padre, passai le vacanze scolastiche all’estero, imparando a parlare francese e tedesco come un madrelingua. Qui sono con Herr e Frau Dewald e i loro figli.
Mentre ero loro ospite fui presentato a Hanna Reitsch, l’aviatrice preferita di Hitler.
La scuola di Tonbridge (a sinistra e sotto) non era uno spasso: questo è il raduno di fine anno del 1952 nella Big School. Io tenni duro fino al dicembre del 1955. Se non altro, ebbi la soddisfazione di dirle addio dal posto di pilotaggio di un Tiger Moth.
Nella RAF a diciassette anni. Un’esperienza inebriante: pilotare Vampire in formazione.
Undici di noi completarono l’addestramento. Io sono il secondo da destra in piedi.
Qui ricevo le insegne di pilota.
Non mi sono mai sentito tanto orgoglioso. Ero un pilota della RAF.
A King’s Lynn, per lavorare all’“Eastern Daily Press”. Abitavo in un appartamento sopra un negozio di cibo per animali in fondo a una strada paradossalmente chiamata Paradise Parade.
Il mio mentore, il capo reporter Frank Keeler, mi insegnò l’importanza di verificare i fatti prima di scrivere.
Poi alla Reuters a Londra, dove il capocronista Doon Campbell fu di ispirazione per generazioni di corrispondenti dall’estero.
Un colpo di fortuna mi spedì a Parigi appena in tempo per il fallito attentato alla vita di Charles de Gaulle nell’agosto 1962. Qui è sul sedile posteriore della sua auto in compagnia della moglie Yvonne, in una ricostruzione degli eventi.
I proiettili crivellarono la carrozzeria della Citroën…
…e i giornalisti accorsero sul posto mentre scendeva l’oscurità.
Nessuno resisteva più di un anno a Berlino. Io ci rimasi dal settembre del 1963 all’ottobre del 1964, e abitavo a est del Checkpoint Charlie.
Kurt Blecha, l’addetto stampa del Politburo, era davvero un brutto ceffo. Quando un aereo spia americano venne abbattuto poco fuori Magdeburgo, io fui il primo giornalista ad arrivare sul posto e riuscii a raccogliere il resoconto di un testimone oculare.
I tre aviatori erano stati catturati dai russi.
Entrai alla BBC nel 1965, pieno di entusiasmo – che si rivelò malriposto – e nel 1967 fui inviato in Nigeria per occuparmi di quella che si sarebbe rivelata una delle più crudeli guerre civili africane. Sir David Hunt, l’alto commissario a Lagos, era uno snob e un razzista.
Il colonnello Yakubu Gowon, un cristiano del Nord, era il capo di Stato fantoccio.
Andai a Enugu, dove conobbi il colonnello Emeka Ojukwu, il governatore del territorio Ibo laureato a Oxford, che aveva presieduto alla dichiarazione dello Stato indipendente del Biafra nel maggio del 1967.
Presto a Enugu comparvero dei manifesti che mettevano in guardia la popolazione dalla minaccia della guerra.
Io ero con Ojukwu quando i suoi soldati avanzarono senza incontrare resistenza sul ponte di Onitsha…
…in seguito furono costretti a ritirarsi e a farsi saltare il ponte alle spalle.
Dopo aver interrotto il mio infelice rapporto con la BBC, visitai Israele nel periodo successivo alla Guerra dei Sei giorni. Andai in un kibbutz a Sde Boker nel deserto del Negev per incontrare David Ben-Gurion, padre fondatore dello Stato di Israele, uno dei più grandi uomini che io abbia mai conosciuto. Ero anche impaziente di conoscere Ezer Weizman, uno dei primi piloti dell’aviazione israeliana.
Qui è ritratto nel 1948 con uno dei suoi Messerschmitt di produzione ceca, l’Avia S-199.
Un incontro casuale in un bar mi fece conoscere la storia dell’uomo che aveva guidato il furgone carico di esplosivo che aveva fatto saltare in aria il King David Hotel il 22 luglio 1946.