Quando la Luna della Terra sorge tra gli alberi poco prima dell’alba, sulla parte oscura del disco lunare è visibile la luce cinerea (la luce solare riflessa dalla Terra).
Anche se di solito si pensa che la Luna sia grigia, in realtà ha colore. In questa immagine è stato intensificato per rivelare le sottili sfumature prodotte dalle diverse configurazioni geologiche della Luna.
Questo lato lontano della Luna non si può mai vedere dalla Terra. Questa fotografia è stata scattata dall’astronave Apollo 16 nel 1972.
Per la sua forma caratteristica, la nebulosa oscura al centro di questa immagine è chiamata Nebulosa Testa di Cavallo (Horsehead Nebula). Si staglia su una nebulosa a emissione (chiamata IC 434) che brilla grazie al gas idrogeno, reso luminoso dall’alta temperatura delle stelle. La luce impiega circa 1500 anni a raggiungere la Terra da qui.
Queste nuvole cosmiche a forma di pilastro sono composte da idrogeno e polvere. Contengono stelle non ancora sviluppate e hanno il nome di Pilastri della Creazione.
Il centro della Via Lattea. Non possiamo vederlo con i nostri occhi perché davanti vi è uno schermo di polvere cosmica. Ma questa è un’immagine in luce infrarossa, che ci permette di vedere le centinaia di migliaia di stelle nascoste. Nel punto bianco al centro c’è un buco nero supermassivo.
Una foto in luce ultravioletta del Sole. In alto a destra, una nuvola calda di plasma (gas) sta eruttando. Questo tipo di eruzione è chiamata “protuberanza solare”.
Proxima Centauri (il puntino rosso al centro) è la stella più vicina al Sole. La luce impiega 4,22 anni nel viaggio da lì alla Terra. Dal Sole alla Terra impiega invece 8,31 minuti.
Al centro di questi due lobi giganti c’è una stella chiamata Eta Carinae, che è circa cento volte più grande del Sole. Eta Carinae è distante dalla Terra 8 anni luce.
La Nebulosa Helix (o Elica) è una nebulosa planetaria(prodotta dagli strati esterni espulsi da una stella alla fine della sua vita). La luce impiega circa 650 anni per viaggiare dalla Nebulosa Elica alla Terra.
La stella al centro di questa nebulosa planetaria (NGC 2440) è una delle più calde conosciute, con una temperatura di superficie di 200.000 gradi Celsius. Poiché si sta avvicinando alla fine del suo ciclo vitale, sta perdendo gli strati esterni, creando le nuvole di gas che la circondano. La luce impiega 4 anni a viaggiare da NCG 2440 alla Terra.
Nel 1996, passando a 15 milioni di km dalla Terra, Hyakutake è stata una delle comete più luminose del Ventesimo secolo.
La Cometa di Halley è un’enorme palla di ghiaccio e polvere che evapora appena si accosta al Sole. È visibile dalla Terra ogni 76 anni. Questa foto è stata scattata nel 1910.
La Cometa di Halley nel 1986.
È improbabile che la Cometa Swan ritorni di nuovo vicino alla Terra. La sua traiettoria indica che è diretta verso lo spazio interstellare, lontano dal Sole, e che passerà quindi molto tempo prima che abbia la possibilità di raggiungere un’altra stella.
Il 12 gennaio 2005 una sonda chiamata Deep Impact è stata lanciata da Cape Canaveral, Florida, Stati Uniti.
L’“impattatore”, uno strumento lanciato per colpire la cometa Tempel 1, con l’intento di scoprire di cosa fosse fatta. Le comete sono resti dei primordi del Sistema Solare e sapere da cosa sono costituite ci dà informazioni sulla sua storia.
Una fotografia di Tempel 1 scattata dall’impattatore durante il percorso verso l’obiettivo, a più di 36.000 km/h. La collisione è avvenuta il 4 luglio 2005.
1,67 secondi dopo che l’impattatore ha colpito la cometa, la sonda Deep Impact ha scattato questa foto dell’esplosione sulla superficie.
La più grande e dettagliata immagine mai ottenuta di Saturno in colori reali.
Vista di Saturno dalla Terra attraverso un piccolo telescopio portatile.
Titano è la più grande delle lune di Saturno. È l’unica luna conosciuta nel Sistema Solare ad avere un’atmosfera spessa (foto in luce infrarossa).
Rea è la seconda luna di Saturno in ordine di grandezza. Sembra non essere geologicamente attiva.
Subito dopo Rea, c’è la più piccola Giapeto. La regione coperta da crateri che domina questa immagine è conosciuta come Cassini Regio.
Dione è la quarta luna per grandezza. La sua superficie è composta principalmente di ghiaccio d’acqua.
Tra le lune di Saturno, Teti è la quinta per grandezza. Probabilmente è composta di ghiaccio d’acqua.
Questa è un’immagine di Encelado, la sesta luna di Saturno in ordine di grandezza. Sulla superficie si registrano -200 gradi Celsius, ma al di sotto potrebbe esserci acqua.
Giove è il pianeta più grande del Sistema Solare. Il puntino nero sulla destra è l’ombra di una delle sue lune. La Grande Macchia Rossa sulla sinistra è una tempesta che si può osservare dalla Terra da più di 300 anni.
Callisto.
Le lune più grandi di Giove. Io ha un’intensa attività vulcanica. Si suppone che Europa nasconda un oceano di acqua a più di 100 km di profondità sotto una coltre di ghiaccio. Su Ganimede ci sono crateri di antico impatto e su Callisto sono stati scoperti processi di erosione.
Un tramonto marziano visto da Spirit, il piccolo robot esploratore della missione su Marte, il 19 marzo 2005.
Marte. L’area arancione al centro è una grande tempesta di polveri, e le aree bianco-bluastre in cima e a sinistra sono nuvole di ghiaccio di acqua.
Le lune marziane sono troppo piccole per essere tonde. Questa è Fobos, la più grande e la più interna.
E questa è Deimos, la più piccola e la più esterna.
Questo panorama di Marte è stato ripreso dall’alto dell’Husband Hill, un picco delle Columbia Hills, chiamate così in memoria degli astronauti che morirono nello shuttle Columbia. È stata scattata nell’agosto del 2005 dal robot esploratore Spirit.
Il pianeta nano Cerere, il corpo più grande nella Cintura degli Asteroidi. Nessuna navicella spaziale ha ancora raggiunto un pianeta nano (immagine creata al computer).
Immagine dal telescopio spaziale Hubble del pianeta nano Plutone, elaborata al computer.
Il pianeta nano Eris. È il più grande e remoto dei tre pianeti nani del Sistema Solare (immagine creata al computer).
Immagine in colori reali dellla Galassia di Andromeda. È la galassia gigante più vicina alla nostra e la più grande in termini di numero di stelle contenute. Come la Via Lattea, è una galassia a spirale. La luce impiega circa 150.000 anni per attraversarla, e 2,5 milioni di anni per arrivare alla Terra.
Immagine elaborata al computer di un possibile pianeta extrasolare (in rosso) attorno a una sfera molto calda che non è abbastanza grande da diventare una stella (in bianco). Si ritiene che il pianeta sia cinque volte la massa di Giove, e questa foto potrebbe essere la prima immagine mai catturata di un esopianeta.
Immagine ottica (non infrarossa, né ultravioletta) di una galassia gigante ellittica chiamata NGC 4261 (al centro). Nel nucleo della galassia c’è un buco nero supermassivo mezzo miliardo di ...