Costa occidentale
CALIFORNIA / OREGON / WASHINGTON
Four Corners e il Sud-Ovest
ARIZONA / COLORADO / NEVADA / NEW MEXICO / TEXAS / UTAH
Grandi Pianure
IDAHO / KANSAS / MONTANA / NEBRASKA / NORTH DAKOTA / OKLAHOMA / SOUTH DAKOTA / WYOMING
Midwest
ILLINOIS / INDIANA / IOWA / MICHIGAN / MINNESOTA / MISSOURI / OHIO / WISCONSIN
Sud-Est
ALABAMA / ARKANSAS / FLORIDA / GEORGIA / KENTUCKY / LOUISIANA / MISSISSIPPI / NORTH CAROLINA / SOUTH CAROLINA / TENNESSEE / VIRGINIA
Medio Atlantico
DELAWARE / MARYLAND / NEW JERSEY / NEW YORK / PENNSYLVANIA / WASHINGTON, DC / WEST VIRGINIA
New England
CONNECTICUT / MAINE / MASSACHUSETTS / NEW HAMPSHIRE / RHODE ISLAND / VERMONT
Alaska e Hawaii
Blythe Intaglios
Blythe
Simili alle Linee di Nazca del Perù, i Blythe Intaglios sono enormi disegni tracciati nella terra del deserto. Ci sono 6 figure in tre posti differenti, la più grande delle quali è una sagoma umana di 52 m. È probabile che gli intaglios siano stati incisi da indiani Mohave e Quechan, ma non si sa quando.
24 km a nord di Blythe sulla Route 95.
N 33.800333 O 114.531883
I nativi americani che tracciarono le enormi figure umane nel deserto del Colorado potevano soltanto immaginare che aspetto avrebbero avuto dall’alto.
Lago Salton
Bombay Beach
Negli anni Cinquanta e Sessanta Bombay Beach era una fiorente località balneare. Gli ospiti nuotavano, facevano sci d’acqua, giocavano a golf durante il giorno, e la sera si spostavano al North Shore Yacht Club per fare baldoria sino a notte fonda. Oggi è una terra desolata. L’acqua puzza di sale, petrolio e pesce marcio. Le spiagge, un tempo gremite di bagnanti, ora sono coperte di una melma verde e di carcasse di pesci. Un paesaggio apocalittico.
Bombay Beach si trova nel cuore del deserto del Colorado, in California. Nel 1905 il fiume Colorado si gonfiò, ruppe gli argini e inondò la valle deserta nota come Salton Sink. L’acqua continuò ad affluire per due anni e formò un lago di 24 x 56 km che venne chiamato Salton Sea.
Benché la creazione di questo lago nell’entroterra fosse stata un evento fortuito, inizialmente sembrò un felice incidente. Nell’area arrivarono uccelli, e il lago si popolò di pesci. Alcune società immobiliari colsero le potenzialità di una location eccezionale e la battezzarono Riviera di Salton, un “miracolo nel deserto”. Lungo le rive del lago sorsero hotel, yacht club, case e scuole, e Salton Sea divenne un luogo di villeggiatura. Ma già alla fine degli anni Settanta l’ecosistema si stava rapidamente deteriorando. Privo di uno sbocco di drenaggio, con precipitazioni annuali quasi nulle e con le acque di scarico delle vicine fattorie che vi defluivano, il lago fu inquinato dai pesticidi e divenne più salato dell’Oceano Pacifico. Migliaia di pesci morirono sulle spiagge e si decomposero, e la sabbia si ricoprì di frammenti di scheletri.
Tracce dell’epoca d’oro di Salton Sea sono ancora visibili lungo le coste. Motel sprangati da assi di legno, strutture arrugginite di barche, piscine in cemento tutte crepate e ricoperte di graffiti sono quanto resta da vedere. Ci vivono ancora delle persone (Bombay Beach ha circa 250 abitanti), che percorrono quel paesaggio spoglio su golf cart e sono costretti a guidare per 65 km per andare a fare scorta di cibo.
C’è però una parte di Salton Sea che è nuova e scintillante: il North Shore Beach and Yacht Club, a lungo abbandonato, nel 2010 è stato ristrutturato e riaperto come centro sociale.
Iniziate la vostra visita dal Museo storico del lago Salton, 72-120 South Lincoln Street, Mecca.
N 33.253533 O 115.710179
Sbiadito dal sole e salatissimo, Salton Sea si è trasformato da luogo paradisiaco a terra desolata.
Slab City
Niland
Nota ai suoi abitanti come “l’ultimo posto libero”, Slab City è una comunità di squatter isolata e fuori dagli schemi, nel deserto di Sonora. Nata all’inizio degli anni Sessanta in una ex base di addestramento dei marines, non ha alcuna forma di amministrazione, non c’è acqua corrente né un sistema di smaltimento dei rifiuti. L’energia elettrica è fornita da pannelli solari e generatori, e la notte cala il buio totale sul deserto infestato da serpenti a sonagli e scorpioni.
La popolazione di Slab City varia da poche decine di persone in estate (quando le temperature raggiungono i 49 °C) a qualche migliaio nei mesi più freschi. La gente abita in camper, furgoni, tende, autobus scolastici riadattati, e si avventura fino a una sorgente termale per fare il bagno. Il sabato è la serata talent show al Range, un’area all’aperto per concerti con sedie scompagnate e divani laceri.
L’installazione collettiva d’arte di East Jesus è partita da un vecchio container nel 2006, e ruota attorno a un concetto di opera d’arte abitabile, in progress e costituita interamente di materiali di recupero. Per esempio, un mammut gigantesco fatto di copertoni d’auto sgonfi, un cimitero di televisori, un dondolo composto di scheletri arrugginiti di vecchi sedili d’auto. Stando ai suoi custodi, East Jesus è “popolata da un cast in continuo ricambio di artisti, costruttori, scrittori, musicisti, liberi pensatori, figli dei fiori, messia erranti, espropriati, dannati”.
East Beal Road, Niland. Dirigetevi verso Niland sulla Highway 11, presso il negozio United Grocery prendete la strada che gira a est. Guidate per 5,6 km. Salvation Mountain segnala l’ingresso a Slab City.
N 33.258889 O 115.466389
Un elefante fatto di copertoni e rottami accoglie i visitatori a East Jesus, una comunità di artisti fuori dagli schemi.
Divani scompagnati attendono il pubblico al talent show settimanale del Range.
Integratron
Landers
Se sussurrate qualche parola mentre siete nel centro dell’Integratron – un edificio a cupola dall’acustica perfetta in mezzo al deserto – avrete la sensazione che il vostro cervello vi stia parlando attraverso vibrazioni. Una sensazione strana e ultraterrena.
Nel 1952 George Van Tassel, ex tecnico di volo, ebbe un’esperienza che gli cambiò la vita. Come scrisse nel suo libro I Rode a Flying Saucer (Ho viaggiato su un disco volante), pubblicato nel 1955, Van Tassel stava dormendo quando fu svegliato da una creatura del pianeta Venere, che lo portò a bordo della sua astronave e gli rivelò per via telepatica il segreto dell’eterna giovinezza. Il ringiovanimento del corpo umano richiedeva la costruzione, senza utilizzare metallo, di una struttura a forma di cupola e dotata di una macchina del tempo e di un dispositivo antigravitazionale. Con queste istruzioni, il tecnico eresse quello che chiamò Integratron nel deserto a nord del Parco nazionale del Joshua Tree. Era convinto che il luogo sprigionasse potenti forze geomagnetiche le quali, una volta incanalate dall’Integratron, avrebbero ricaricato le cellule umane.
Con legno, vetroresina, cemento e vetro – ma niente chiodi, viti o altro metallo – costruì un edificio a cupola di due piani alto 12 m. La macchina del tempo e la camera antigravitazionale, invece...