
eBook - ePub
Il gioco della vita - I. La disperazione e la grazia. Epistolario scelto (1904-1950)
- 352 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Il gioco della vita - I. La disperazione e la grazia. Epistolario scelto (1904-1950)
Informazioni su questo libro
I grandi temi della vita, della cultura e della politica espressi dal grande scrittore tedesco attraverso il suo epistolario: per approfondire alcuni aspetti del suo pensiero, un'occasione per avvicinarlo e riscoprire lo spessore della sua filosofia della vita.
Domande frequenti
Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Il gioco della vita - I. La disperazione e la grazia. Epistolario scelto (1904-1950) di Hermann Hesse in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Biografie in ambito letterario. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Cronologia
a cura di Maria Pia Crisanaz Palin
1877
2 luglio. Hermann Hesse nasce a Calw sulla Nagold, nel Württemberg, da Johannes Hesse, cittadino russo d’origine baltica, e da Maria Gundert, già vedova Isenberg. La famiglia è fervidamente pietista, entrambi i genitori sono stati missionari in India, il loro livello culturale è notevole: in particolare il nonno Gundert, noto orientalista e profondo conoscitore delle lingue e dei dialetti dell’India, continua a tenere relazioni con studiosi di ogni paese. La componente pietista e l’amore per l’India eserciteranno un influsso determinante sulla formazione dello scrittore; le diverse origini nazionali dei familiari (la nonna materna era francese) ne faranno un cittadino del mondo, alieno da ogni forma di nazionalismo.
1881-1886
Sono gli anni del soggiorno a Basilea. Il piccolo Hermann frequenta la scuola per figli di missionari; la madre annota nel diario che il vivace temperamento del figlio la fa molto penare. Per questo motivo, per un certo periodo, egli trascorre tutta la settimana a scuola e viene a casa solo la domenica.
1889-1891
Johannes Hesse ottiene la cittadinanza tedesca per il figlio, che dal 1983 era cittadino svizzero. Hermann frequenta il ginnasio a Göppingen; nel ’91, superato a luglio il Landexamen, viene ammesso al seminario di Maulbronn, dove entra nell’autunno.
1892-1894
Nel marzo 1892 fugge dal seminario; espulso per il cattivo influsso che potrebbe esercitare sui compagni, viene mandato dai genitori a Bad Boll presso il pastore ed “esorcista” Christoph Blumhardt; qui a giugno Hermann compra una pistola e minaccia il suicidio. In seguito a questo episodio viene ricoverato nella “Casa di cura per malati di mente ed epilettici” di Stetten, dove passa mesi di disperazione che lo allontanano per sempre dalla religione della famiglia. In seguito alle sue suppliche trova ospitalità nell’ottobre presso il pastore Pfisterer a Basilea, e quindi si iscrive al ginnasio di Cannstatt. Questa volta chiede ai genitori di rientrare a casa perché non sopporta più la vita di studio. Nel giugno del 1894 va a lavorare come apprendista alla fabbrica di orologi Perrot di Calw. Da questo periodo egli comincia da solo la sua istruzione personale, approfittando della ricca biblioteca del nonno, che comprendeva tutta la poesia e la filosofia del XVIII secolo. Oltre a Goethe e a Schiller, studiati anche in seguito, legge molti contemporanei: Turgenev, Hamsun, Ibsen (per il momento apprezza Turgenev più di Dostoevskij). Sente che il difficile periodo del ’92 ha dato un’impronta decisiva alla sua personalità poetica.
1895-1898
A Tubinga lavora come apprendista libraio da Heckenbauer.
1899
Pubblica Romantische Lieder (Canti romantici), raccolta di poesie, presso Pierson a Dresda (è uscito nel 1898 anche se reca impresso l’anno 1899). A luglio, Eine Stunde hinter Mitternacht (Un’ora dopo mezzanotte), scritta nell’inverno ’98-’99 a Tubinga, viene pubblicata a Lipsia presso l’editore Diederichs, di cui aveva conosciuto la moglie. Il libro viene recensito favorevolmente da Rilke (“La parole sono come di metallo e si leggono lente e pesanti”).
1899-1903
Vive a Basilea dove lavora alla libreria Reich e dall’antiquario Wattenwyl. Frequenta un ambiente dove è viva l’attenzione all’opera di Jacob Burckhardt, il cui pessimismo storico influirà sull’opera di Hesse.
1901
Compie il primo viaggio in Italia (visita Genova, Firenze, Pisa e Venezia), dove ritornerà ancora nel 1903.
1902
Pubblica Hinterlassene Schriften und Gedichte von Hermann Lauscher, herausgegeben von H. Hesse (Scritti e poesie di H. Lauscher, pubblicati da H. Hesse, ed. Reich, Basilea); Gedichte (Poesie, ed. Grote, Berlino), dedicate alla madre che muore poco prima della pubblicazione del libro.
1904
Pubblica Peter Camenzind presso l’editore Fischer a Berlino e gli studi biografici Boccaccio e Franz von Assisi (ed. Schuster & Löffler, Berlino e Lipsia). Sposa a Basilea Maria Bernoulli, della nota famiglia di scienziati, sensibile e fine pianista.
1904-1912
Ispirandosi a Tolstoj, a Geremia Gotthelf e a tutto un movimento di fuga dalla città a sfondo morale-artistico allora abbastanza vivo in Germania, in parte anche per influsso degli ideali della moglie, Hesse si trasferisce in una semplice casa di contadini presa in affitto a Gaienhofen sull’Untersee, nel Baden. In questa fase di vita contadina a contatto della natura nascono tre figli (Bruno, Heiner, Martin) e dopo tre anni la famiglia si trasferisce in una casa nuova più confortevole: “Am Erlenloh”. Lo scrittore collabora alla rivista liberale «März» con Ludwig Thomas e Kurt Arom (1907-12) e fa amicizia con Othmar Schoeck, che musicherà una ventina delle sue poesie. Collabora a varie riviste, fra cui «Die Propyläen», «Die Rheinlande», «Simplicissimus».
1906
Pubblica Unterm Rad (Sotto la ruota), eco attenuata delle vicende di Maulbronn; negli anni successivi escono i volumi di racconti Diesseits (Da questa parte) nel 1907, Nachbarn (Vicini) nel 1908 e Umwege (Vie traverse) nel 1912; il romanzo Gertrud compare nel 1910 (la prima redazione è stata pubblicata nella Prosa aus dem Nachlaß [Prosa inedita], la seconda fu stampata nel 1909-10 sui «Verhangen und Klasing Monathshefte»).
1911
Col viaggio in India, a cui si sente spinto da un’intima esigenza, può dirsi ormai esaurito il tentativo di condurre una vita contadina-sedentaria. Parte col pittore Hans Sturzenegger durante l’estate, giunge fino a Singapore e Sumatra e rientra alla fine dell’anno. È una tappa che lo ricollega al mondo dell’infanzia e da cui nasceranno le riflessioni sulla cultura orientale che rappresentano la risposta di Hesse a una serie di interessi estremamente vivi in molti ambienti culturali dell’epoca.
1912
La famiglia si trasferisce in Svizzera nei dintorni di Berna, nella casa in cui era vissuto il pittore Albert Welti.
1913
Pubblica Aus Indien, Aufzeichnungen von einer indischen Reise (Note da un viaggio in India, schizzi di viaggio, poesie, un racconto; ed. Fischer, Berlino).
1914-1919
Pubblicazione di Roßhalde, storia del matrimonio fallito d’un artista (ed. Fischer, Berlino).
La “grande crisi morale” prodotta dalla guerra costringe lo scrittore a dare nuove basi a tutta la sua vita e al suo modo di pensare. Il 3.11.1914 rivolge dalle pagine della «Neue Zürcher Zeitung» un appello di umanità richiamandosi all’insegnamento goethiano, destando così scalpore negli ambienti nazionalisti. Dichiarato inabile al servizio militare, a cui s’era presentato come volontario, opera per tutta la durata della guerra nella “Deutsche Gefangenenfürsorge”, il servizio di assistenza ai prigionieri di guerra; pubblica nel 1916 il giornale degli internati tedeschi, la «Deutsche Internierten Zeitung»; fonda una casa editrice, il “Verlag der Bücherzentrale für deutsche Kriegsgefangene”, in cui escono 22 titoli fra il 1918 e il 1919.
1915
Knulp, Drei Geschichten aus dem Leben Knulp (Tre storie dalla vita di Knulp, romanzo edito da Fischer, Berlino), lungamente preparato da vari abbozzi pubblicati nella Prosa aus dem Nachlaß (Prosa inedita), rappresenta la conclusione d’una fase della vita e dell’opera dell’autore. La sua evoluzione lo porterà nel dopoguerra a un tipo di narrativa in cui la problematica assumerà un’importanza superiore a quella della componente estetica. Altri scritti: Am Weg (Per via, quattro racconti, pubblicato presso Reuß & Itta a Costanza); Musik des Einsamen (Musica del solitario, nuove poesie, pubblicato nella serie Salzer Taschenbücher, presso l’editore Salzer di Heilbronn).
1916
Muore il padre, il figlio Martin è gravemente malato, la moglie Mia viene ricoverata in una clinica per malattie mentali, Hesse viene salvato dal crollo nervoso grazie alle cure dello psicanalista dottor J.B. Lang, allievo di Jung, che nel corso di circa sessanta sedute (di cui le prime a Sonnmatt presso Lucerna) lo inizia alla costruzione consapevole dell’io dall’esame dell’inconscio e dei suoi miti; metodo che influirà in modo rilevante sull’opera di Hesse fino al Lupo della steppa. Gli echi più immediati si ritrovano nel Demian, che egli scrive contemporaneamente, fra il 1916 e il 1917.
1919
Termina il servizio presso il centro di assistenza ai prigionieri di guerra, e decide di restare in Svizzera. Spera che qualcosa di nuovo possa venire alla Germania dal movimento degli Spartachisti, ma non si riconcilierà mai con la Repubblica di Weimar, di cui Il lupo della steppa darà un quadro oltremodo cupo. Si trasferisce nella casa Camuzzi di Montagnola nel Canton Ticino. Ormai vive separato dalla moglie, che verrà nuovamente ricoverata in cliniche per malattie mentali. Le condizioni economiche dello scrittore sono estremamente precarie per la svalutazione del marco tedesco: vive grazie all’appoggio materiale di alcuni amici.
Pubblica Märchen (Favole scritte fra il 1913 e il 1917, ed. Fischer, Berlino) e Demian, sotto lo pseudonimo di Emil Sinclair (da Isaac von Sinclair, amico di Hölderlin); a fine ottobre restituisce il premio Fontane per scrittori esordienti, assegnato al romanzo. Sempre in questo periodo esce anonimo Zarathustras Wiederkehr. Ein Wort and die deutsche Jugend von einem Deutschen...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Introduzione di Carlo Vittone
- IL GIOCO DELLA VITA. La disperazione e la grazia
- Nota dell’autore
- Nota
- Al barone Alexander von Bernus, Stift Neuburg presso Heidelberg, 1904
- Al barone Alexander von Bernus, Stift Neuburg presso Heidelberg, 1904
- A Wilhelm Einsle, 1912
- A Hans Sturzenegger, Bel Air, Sciaffusa, 1916
- A Kurt Wolff, Lipsia, 1916
- A Kurt Wolff, Lipsia, 1917
- A Samuel Fischer, Berlino, 1919
- Cartolina a Kurt Wolff, 1925
- A Oskar Loerke, Berlino, 1927
- A Oskar Loerke, Berlino, 1927
- A Ninon Hesse, 1928
- A Emmy Ball-Hennings, 1928
- Destinatario sconosciuto, 1928
- Destinatario sconosciuto, 1929
- A Oskar Loerke, Berlino, 1929
- Al signor T.G.M., Glatz, 1929
- Allo studente H.S., Troppau, 1930
- Alla signorina G.D., studentessa di filosofia, Friburgo i.B., 1930
- Alla signorina G.D., studentessa di filosofia, Duisburg, 1930
- A un lettore, 1930
- Alla signorina M.W., 1930
- Al signor St. B., Naumburg, 1930
- Al signor B.B., Solingen, 1930 (?)
- A Hans Carossa, 1930
- A Wilhelm Kunze, Norimberga, 1930
- A un giovane che cerca qualcosa di simile a un “capo”, 1930
- Al signor F. v. W., Waldenburg, 1930 circa
- A un lettore alla ricerca di consigli, 1930-1931 circa
- A Thomas Mann, 1931
- Alla signora Mia Engel, Stoccarda-Degerloch, 1931
- Al signor dottor P. Sch., Deutsch-Nettkow, 1931
- Al signor R.B., 1931
- A Emmy Ball-Hennings, 1931
- A un giovane, 1931
- A Thomas Mann, Monaco, 1931
- Al signor F. Abel, temporaneamente a Zurigo, 1931
- Alla signora R. v. d. O., Hannover, 1932
- A Thomas Mann, 1932
- A un giovane in Germania, 1932
- Alla madre di un giovane suicida, 1932
- Al dottor Paul Schottky, Berlino-Zehlendorf, 1932
- Da una lettera al figlio Heiner, 1932
- Al signor P. A. Riebe, Charlottenburg, 1931 o 1932
- A Georg Winter, redazione della «Kolonne», Dresda, 1932
- Alla signorina E. K., Liebstadt, 1932
- A un giovane problematico, 1932
- Al signor F. Abel, Tubinga, 1932
- Al dottor M. A. Jordan, 1932
- A un adolescente, 1932
- Alla signora E. L., Stoccarda, 1932
- Al signor Adolf B., Berlino, 1932 circa
- Al signor A. St., Jugendburg Freusburg, Sauerland, 1932 circa
- A Gottfried Bermann, Chantarella, St. Moritz, 1933
- Alla Casa editrice S. Fischer, Berlino, 1933
- Al signor H. Sch., Pole, Lusazia superiore, 1933
- Al signor M. K., Düsseldorf, 1933
- A Carlo Isenberg, Stoccarda, 1933
- Alla signorina Anni Rebenwurzel, Colonia, 1933
- A uno studente di Potsdam, 1933
- A Ernst Rogasch, Colonia-Nippes, 1933
- Alla redazione dello «Eckart», Berlino, 1933 (?)
- A Rudolf Jakob Humm, Zurigo, 1933
- A Thomas Mann, 1933
- A Thomas Mann, 1933
- A Thomas Mann, 1933
- A Adolf B., Rotenburg (Hannover), 1933
- Alla signora Br., insegnante precaria, temporaneamente a Lugano, 1933
- A Josef Englert, Fiesole, 1933
- A Thomas Mann, 1933
- Al signor A. H., Pforzheim, 1933 circa
- Alla signora Berta Markwalder, Baden, 1933 o 1934
- A Wilhelm Gundert, Tokio, 1934
- Al signor S., Hohenberg in Sassonia, 1934
- Alla signora Johanna G., Cernauti, 1934
- A uno studente di teologia, 1934
- A Max Machhausen, Colonia-Ehrenfeld, 1934
- Al dottor M. Sp., Charlottenburg, 1934
- Alla Presidenza del PEN-Club di Londra, 1934
- A Otto Basler, Burg (Aargau), 1934
- Al signor H. L., Wiesbaden-Biebrich, 1934
- Al professor Toshihiki Katayama, Tokio, 1934
- Al dottor Wilhelm Stämpfli, Berna, 1934
- Al dottor C. G. Jung, Küsnacht, 1934
- Al signor A. B., Gottinga, 1934
- Al signor M. P., 1934
- Al professor C. Brinkmann, Heidelberg, 1934
- Alla Casa editrice Philipp Reclam junior, Lipsia, 1934
- Al signor H. M., Breslau, 1934
- A un redattore svizzero, 1935
- A una lettrice di Stoccarda, 1935
- Al vicario D. Z., Fehrbellin, 1935
- A una istituzione tedesca, 1935
- A Stefan Zweig, 1935
- Al signor E. K., Andelfingen, 1935
- Al professor J. W. Hauer, Tubinga, 1935
- Al signor J. F., Colonia, 1935
- Al dottor J. L., Zurigo, 1935
- A Thomas Mann, Küsnacht-Zurigo, 1935
- Al signor H. M., Coblenza, 1935
- A R. J. Humm, Zurigo, 1935
- A Thomas Mann, Küsnacht-Zurigo, 1936
- Alla Casa editrice S. Fischer, Berlino, 1936
- Al dottor Eduard Korrodi, Zurigo, 1936
- A Thomas Mann, Küsnacht, 1936
- Alla signorina H. B., Wolfratshausen, 1936
- A Georg Reinhart, Winterthur, 1937
- Al signor P. U. W., Praga, 1937
- Al professor Arthur Stoll, Basilea, 1937
- A un giovane parente, 1937
- Al signor C. S., Mährisch-Ostrau, 1937
- Lettera a uno scrittore emigrato, 1937
- Al conte Wiser, Bad Eilsen, 1937
- A Robert Mächler, Berna, 1937
- A un gruppo di giovani di Berlino, 1937
- Alla signora H. R., Norrköping, 1938
- Al signor Fr. A., Basilea, 1938
- Al signor F. L., Zurigo, 1938
- A R. J. Humm, Zurigo, 1938
- A Oskar Laske, Vienna, 1938
- Al dottor Herbert Steiner, Zurigo, 1938
- A uno studioso tedesco, 1938
- Al signor H. B. di Amburgo, temporaneamente a Londra, 1939
- A Oskar Loerke, Berlino, 1939
- Alla signora A. B., Zurigo, 1939
- A Kuno Fiedler, St. Antönien, 1939
- A Kuno Fiedler, St. Antönien, 1940
- A Kuno Fiedler, St. Antönien, 1940
- Lettera consolatoria durante la guerra, 1940
- Al signor G. G., Copenaghen, 1940
- Alla signora G. S., Berna, 1940
- Al signor G. G., Copenaghen, 1940 (?)
- Al signor W., Stoccolma, 1941
- A Peter Suhrkamp, (Berlino?), 1941
- Al dottor H. M., Burgdorf, 1941
- Al signor L. M., Cannstatt, 1941 (?)
- Ad Alfred Kubin, Wernstein am Inn, 1942
- A un amico, 1943
- Al signor G. G., Copenaghen, 1943
- A un giovane, 1943
- Al professor Robert Faesi, Zurigo, 1943
- Al professor Emil Staiger, Zurigo, 1944
- A Otto Engel, Stoccarda-Degerloch, 1944
- A Rolf v. Hoerschelmann, Feldafing, 1944
- A un amico, 1944
- Alla signorina Charlotte Petersen, Dillenburg (Assia), 1944
- Al professor K. Kerényi, Ascona, 1944
- A una lettrice, 1945
- Al padre di un suicida, 1945
- Alla dottoressa Paula Philippson, Basilea, 1945
- Al dottor O. E., Stoccarda, 1945
- Alla signora Lise Isenberg, Korntal presso Stoccarda, 1945
- Al vescovo Th. Wurm, Stoccarda, 1945
- Al «Südkurier», Costanza, 1945
- A Thomas Mann, Pacific Palisades, California, 1945
- Al dottor O. E., Stoccarda, 1946
- A Wilhelm Schussen, Tubinga, 1946
- A un prigioniero di guerra in Francia, 1946
- Al signor S. P., Innsbruck, 1946
- Alla dottoressa Paula Philippson, Basilea, 1946
- Al signor L. E., Wietze, 1946
- A un correttore di bozze, 1946
- Ad Anni Carlsson, Stoccolma, 1946
- Al professor Ernst Beutler, Francoforte sul Meno, 1947
- Da una lettera a un destinatario non più identificabile, 1947
- All’Associazione Heinrich Heine, 1947
- A Georg Schwerdt, Augusta, 1947
- A una signora che ha problemi di cuore, 1947
- A Richard Benz, Heidelberg, 1947
- Al signor dottor P. E., Dresda, 1947
- A una lettrice del Gioco delle perle di vetro, 1947
- Al signor H. D., Tubinga, 1947
- A Thomas Mann, 1947
- Al poeta Lajser Ajchenrand, senza data
- A Thomas Mann, 1947
- A una giovane ragazza, 1947
- Al signor J. H., Hannover, 1948
- A Thomas Mann, Pacific Palisades, California, 1948
- A Wilhelm Speyer, U.S.A., 1948
- A un amico, 1948
- Ad alcuni ex studenti del professor Ernst Bertram, 1948
- Al signor H. D., Monaco, 1948
- Al signor W. S., Riehen-Basilea, 1948
- Destinatario non più identificabile, 1948
- A un religioso, 1948
- A una lettrice in Sassonia, 1948
- Alla signora Annemarie Schütt, Cassina d’Agno, 1948
- Per il fratello di Klabund, 1948
- A un giovane artista, 1949
- Al signor V., 1949
- Risposta a uno studente tedesco, 1949
- Ad Alfred Henning, Weimar, 1949
- All’Accademia di Svezia, Stoccolma, 1949
- A un professore in America, 1949
- A Otto Basler, Burg (Aargau), 1949
- Appunti dell’estate 1949
- Al signor Z., 1949
- Al signor K. St., Blecher presso Düsseldorf, 1949
- Al signor K. K., in C., 1949
- Al signor A. Sch., Geislingen, 1949
- Al «Dagens Nyheter», Stoccolma, 1949
- A Martin Buber, 1949
- Alla signora Fr., 1949
- Al signor J. S., Lienham (Svezia), 1949
- A uno studente di Bonn, 1949-1950
- A Theodor Heuss, Bad Godesberg, 1949-1950
- Al vescovo dottor Wurm, Stoccarda, 1949-1950
- A Siegfried Unseld, Tubinga, 1949-1950
- A un filologo ottantenne, 1949-1950
- A un compagno di scuola svevo, 1949-1950
- Al professor Heinrich Hermelink, Monaco, 1949
- Cronologia a cura di Maria Pia Crisanaz Palin
- Copyright