Sciacalli

Satira per tempi di merda

Vauro Senesi

• Editore: EDIZIONI PIEMME
• Anno: 2012
• Print ISBN: 9788856631135
• eBook ISBN: 9788858507506
• Argomento: Politics & International Relations
• Categoria: Political History & Theory

Sono tempi difficili, signori miei. Tempi di merda, si potrebbe sentenziare con l'efficace sintesi della satira. Tempi in cui non solo i corvi volteggiano oltre Tevere, ma pure gli sciacalli si moltiplicano in ogni dove. Del resto, l'aveva profetizzato financo Maurizio Gasparri, fu ministro delle Comunicazioni (perché non ci siamo proprio fatti mancare niente): "Vauro e Santoro non sono che due volgari sciacalli". Certo, confronto a quel che si vede in giro oggigiorno - in economia, in politica e perfino nei sacri palazzi - quelle due povere bestiole fan quasi tenerezza, non c'è che dire. Più velenosi e corrosivi che mai, ma anche inaspettatamente poetici, gli scritti e i disegni satirici di Vauro riverberano il suo sguardo impenitente sulla maleodorante apocalisse che avanza. Per chi ha tirato tardi pur di non rinunciare all'esorcismo del suo pennarello a Servizio Pubblico, un nuovo concentrato di pensieri, parole e disegni che invita risolutamente a disturbare il manovratore. Perché altrimenti ci porta dove diavolo gli pare!

SATIRA PER TEMPI DI MERDA

Io non ci sto...
(In ricordo di Oscar Luigi Scalfaro)

Non ci sto a credere che ci siamo liberati di Berlusconi. È sempre lì. Non ci sto a credere che democrazia sia un governo non eletto. Non ci sto a ringraziare, a adorare un presidente della Repubblica che avrebbe salvato la democrazia promuovendo attivamente un governo non eletto. Non ci sto al ricatto dell’“allora preferivi Berlusconi?”. Non ci sto al salvataggio che dovrebbe operare un branco di squali della finanza. Non ci sto insieme a partiti d’opposizione che opposizione non hanno mai fatto, e che ora stanno con quelli ai quali avrebbero dovuto opporsi. Non ci sto nel coro di “non disturbare il manovratore” perché, se nessuno lo disturba, il manovratore ci porta dove cazzo gli pare.

Io non ci sto.

Dite che non ho capito niente? Si vede che non ci sto con la testa... e manco col cuore.

(30 gennaio 2012)

Il Silvio traccia il solco,
ma è il Monti che lo difende

«Fatti più in là, così vicino mi fai turbar, fatti più in là... a... a» faceva il ritornello delle sorelle Bandiera in uno dei programmi di Arbore. Da Arbore ad Arcore. Berlusconi si è fatto più in là. Si è messo da parte, lo ha dichiarato, ribadendo la sua piena fiducia nell’operato di Monti. E già, adesso fa tutto il professore sobrio. Ci pensa il suo governo a far fuori l’articolo 18, a castigare i magistrati, a regalare frequenze televisive a Mediaset e Rai, a nominare nuovi Minzolini a dirigere il Tg1, a non fare la patrimoniale e a tartassare i poveracci. Berlusconi può permettersi un tranquillo e meritato riposo, e se lo può permettere pure Bersani (anche se per la verità non ha mai fatto un cazzo). Avranno tanto tempo libero che Silvio ha addirittura detto che bisogna aprire al dialogo con il Pd. Magari davanti a un bel boccale di birra (paga Bersani). E poi via, non fosse bastato il caso Penati ci si è messo pure Lusi a chiarire una volta per tutte che nel Pd rubare non è tabù, e di gente così Berlusconi si può fidare.«Fatti più in là... a... a, quell’odore che tu hai io lo so per me son guai» continuava la canzone delle sorelle Bandiera. E adesso che Berlusconi si è fatto più in là, pare che gli italiani si accontentino di non sentirne l’olezzo.

E Monti? Monti è inodore, ma non indolore: «Io lo so per me son guai».

(6 febbraio 2012)

L’Italia non è la Grecia

Ma che cattivi sono questi greci. Non ne vogliono proprio sapere di essere salvati dalla grande finanza internazionale e, pensate un po’, invece di farsi stritolare dalle banche e ringraziare si incazzano e scendono in piazza. Ma l’Italia non è la Grecia. E, se qualcuno fosse un po’ debole in geografia, ci pensa Napolitano a renderlo edotto. «L’Italia non è la Grecia» ha affermato a Helsinki. Fonti ben informate riferiscono che subito dopo avrebbe chiesto a uno dei suoi fidi consiglieri se Helsinki fosse la capitale della Svezia o della Svizzera. Appreso che trattasi della capitale della Finlandia, ha immediatamente rilasciato un’ult...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Sciacalli
• Prefazione
• Satira per tempi di merda
• Topeide
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