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Gol! - 13. Un campionato difficile
- 176 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
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Gol! - 13. Un campionato difficile
Informazioni su questo libro
Il campionato a 11 è cominciato e i ragazzi di Monsieur Champignon fanno un bel po' di fatica: gli allenamenti sono molto più pesanti di prima e per il momento di vincere una partita non se ne parla proprio!
Il fiore delle Cipolline rischia di perdere qualche petalo… ma il cuoco-allenatore è un tipo pieno di risorse e non si perde d'animo!
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Informazioni
Editore
EDIZIONI PIEMMEAnno
2014Print ISBN
9788856601848eBook ISBN
97888585117871
UN URAGANO
SU DANTE
Ricordi come ci eravamo lasciati? Le Cipolline stavano entrando in campo per affrontare l’Uragano Club nella prima partita del nuovo campionato. Il primo campionato a undici giocatori della squadra di Gaston Champignon.
L’arbitro ha già fischiato l’inizio del match! Sei pronto? Bene, tieniti forte, si parte!
Il cuoco-allenatore ha confermato la formazione che si è comportata bene nell’ultima amichevole. Cipolline in campo con lo schema 4-2-3-1: Spillo tra i pali; Sara, Elvira, Ciro e Joao in difesa; i robusti Achille e Bruno davanti all’area di rigore a formare una specie di diga; più avanti, a centrocampo, il tridente composto da Saverio, Tommi e Igor, che deve costruire le palle gol. In attacco solo Rafael, detto il Niño, fortissimo centravanti spagnolo e grande novità delle Cipolline.
I ragazzi dell’Uragano Club indossano una maglia gialla con una U rossa sulla pancia. Si sono disposti con lo schema 4-4-2: quattro difensori, quattro centrocampisti e due attaccanti.
La partita è subito molto combattuta, ma le emozioni tardano ad arrivare perché il pallone resta intrappolato a lungo a centrocampo, come la pallina di un flipper che si è incastrata e non viene giù. Non solo i giocatori, ma anche gli spettatori devono abituarsi al calcio a undici, dove i tiri in porta e i gol arrivano con meno frequenza rispetto al calcio a sette.
I tifosi delle Cipolline sono al gran completo: i genitori, lo scheletro Aiuto, la signora Sofia, i tamburi brasiliani di Carlos e don Callisto che, tanto per cambiare, ha preso il raffreddore… Il giornalista Lino ha già scritto sul taccuino la prima osservazione: «Ottimo lavoro di Achille e Bruno. Tommi invece fatica».
In effetti i due centrocampisti hanno già respinto e trascinato in avanti mille palloni, mentre il capitano non riesce a trovare la posizione giusta per far valere la sua classe. Il mediano dell’Uragano Club, il numero 4, gli sta incollato come un francobollo.
Gaston Champignon, in panchina, si gratta il baffo sinistro col mestolo di legno e dice ad Augusto: – Il loro numero 10 ci creerà qualche problema… È bravo davvero. Meno male che Bruno e Achille lo controllano bene. Forse potremmo provare a invertire Igor e Tommi. Magari sulla fascia il capitano trova più spazio. Cosa ne dici?
– Come? Ah, sì scusi… mi ero distratto – risponde l’autista della Cipo-line.
Il cuoco-allenatore ridacchia: – Scommetto che avevi la testa a Parigi…
– In effetti non posso negarlo… – sorride Augusto.
Come ricorderai, l’autista delle Cipolline si è fidanzato da poco con Violette, la sorella di Champignon, che abita in Francia. Ha ancora il cuore in festa e i pensieri che gli volano via, verso la bella fidanzata…
Spostato a sinistra Tommi trova più spazio, come aveva previsto il suo allenatore e, tra l’altro, può dialogare spesso con Joao, col quale ha sempre avuto un’ottima intesa. Un tempo erano compagni d’attacco, uno centravanti, l’altro ala sinistra. Ora Joao fa il terzino alla Roberto Carlos e, quando si spinge in attacco, trova il capitano, che costruisce gioco sulla fascia al servizio del Niño, il centravanti.
L’azione parte proprio da loro. Joao raggiunge velocissimo la metà campo, palla al piede, passa a Tommi e prosegue la corsa. Il capitano restituisce il pallone di prima con un preciso colpo di tacco. Il brasiliano crossa a centro area. Rafa, stretto tra due difensori, riesce a colpire di testa, ma non indirizza la palla verso la porta.
Ha visto Bruno arrivare di corsa e gli fa da sponda. L’ex numero 10 dei Diavoli Rossi lascia rimbalzare la palla al limite dell’area e la colpisce di controbalzo. Il pallone parte con una velocità impressionante. Il portiere rimane immobile sulla linea di porta. Fa in tempo solo a girare la testa e a osservare la palla che sbatte sotto la traversa, rimbalza sulla linea di porta, tocca un’altra volta la traversa e scivola in rete: 1-0!
Le Cipolline festeggiano il loro primo gol nel campionato a undici.
– Superbe! – urla Champignon.
– Superbe! – ripete Augusto, felice di poter gioire nella lingua della sua Violette…
La partita torna a essere una battaglia di centrocampo e il gol subito mette nuova forza nelle gambe dei ragazzi con la U sulla pancia, che trovano spazio soprattutto sulle fasce laterali.
Dante, in panchina, si è accorto subito del pericolo: – Non riusciranno a sfondare la diga di Bruno e Achille, ma Saverio, Igor e Tommi fanno fatica a coprire tutto il campo per il largo. Sono solo in tre.
Il cervellone ha visto giusto. Dalle fasce laterali le ali dell’Uragano e i terzini che si spingono in attacco cominciano a rovesciare un’autentica pioggia di cross.
Ciro si batte come un leone nei duelli aerei, respinge di testa palloni su palloni. Elvira, che si è inserita benissimo in difesa ed è rapidissima negli anticipi, gli dà una buona mano, spazzando i cross rasoterra.
Sara è la solita tigre sulla fascia destra, mentre Joao ha qualche problema in più, perché è sempre stato un attaccante e deve ancora imparare a difendere come un terzino. Infatti l’Uragano Club colpisce soprattutto dalla sua parte. Come adesso…
Il numero 7 punta Joao, che dovrebbe temporeggiare e cercare di spingere l’ala destra verso la bandierina, nel punto più distante dalla porta di Spillo, ma che invece lo affronta subito. Il 7 lo dribbla e si lancia sulla fascia libera. Poi crossa al centro.
Ciro-Ciraffa è ancora perfetto nello stacco, ma sulla sua respinta piomba il numero 10 che, al volo, di collo pieno, spara un bolide in corsa. Spillo, in tuffo, riesce solo a sfiorare la palla, che entra a fil di palo: 1-1.
Un gran gol. Applaude sportivamente anche Champignon: – L’avevo visto subito che quel numero 10 ha una tecnica eccezionale.
Achille va a recuperare la palla in rete e la riporta a centrocampo: – Non potevamo farci niente, ragazzi. Va bene così, stiamo giocando alla grande. Torneremo in vantaggio!
In realtà, nel finale del primo tempo è l’Uragano Club a spingere di più. Le Cipolline sembrano stanche e forse vogliono arrivare all’intervallo per riordinare le idee. L’1-1 sembra proprio il risultato finale della prima frazione.
Invece Spillo si tuffa per bloccare l’ennesimo cross del numero 7, fa una capriola a terra, si rialza e rinvia immediatamente nella direzione di Rafael. Il portierone ha fatto tutto in un secondo. Agile come una gazzella, nonostante la sua pancia da divoratore di meringhe…
La tribuna si fa sfuggire un – Oooh… – di stupore.

Rientrando negli spogliatoi il Niño scambia “Cipo-ok” con i compagni, che si complimentano con lui.
– Mi aspettavo un assist da Tommi e invece l’ho ricevuto dal portiere… – scherza Rafa, abbracciando Spillo.
Tommi è la Cipollina che sorride meno a quella battuta.
– Abbiamo sofferto un po’ sulle fasce, nella ripresa ci schiereremo come loro, con il 4-4-2 – spiega il cuoco-allenatore durante l’intervallo. – Lara darà il cambio a Sara in difesa. A centrocampo giocheranno Becan, Achille, Dante e Igor. Tommi si sposta in attacco con Rafa. Pavel entrerà più avanti.
– Ma stavamo andando bene, mister! – esclama Achille. – Perché cambiare così tanto?
– Perché giocare è più divertente che stare seduti a guardare… – risponde Champignon. – E nelle Cipolline tutti hanno il diritto di divertirsi. Inoltre solo chi gioca può imparare i segreti del calcio a undici. Il campionato è lungo. Vedrai, Achille, ci sarà bisogno di tutti.
Con quattro centrocampisti, le Cipolline riescono a proteggere meglio le fasce laterali. Ora però si crea un problema al centro. Dante infatti non ha la forza fisica di Bruno e l’Uragano Club capisce in fretta che può sfondare nella zona occupata dal nuovo entrato.
Nella sua breve carriera di regista, Dante si è sempre preoccupato di impostare il gioco. A difendere ci pensavano gli altri. Ma nel calcio a undici un centrocampista deve anche lottare per riconquistare la palla. Cosa che lui deve ancora imparare. Ogni volta che l’Uragano numero 10 galoppa verso di lui, Dante è in difficoltà. Guarda…
Il numero 10 prende velocità, il cervellone prova ad affiancarsi per ostacolarlo, ma viene allontanato da una spallata che lo getta a terra.
– Fallo! – reclama Achille.
L’arbitro fa segno di proseguire. – Contatto spalla contro spalla: tutto regolare!
– Fermatelo! – urla Spillo, preoccupato.
Elvira e Ciro escono dall’area per sbarrargli la strada, ma così lasciano libero il numero 9, che riceve dal 10 e infila Spillo senza problemi: 2-2.
Dante ha seguito in ginocchio l’azione del pareggio.
Achille lo afferra per un braccio e lo rialza: – Forza, non è questo il momento di piangerci addosso! Possiamo ancora vincere! Coraggio!
– Ok – risponde il piccolo numero 10, senza troppa convinzione.
Lino, in tribuna, annota: «Come ho già scritto nel pre-campionato, Dante si perde come un pesciolino nell’oceano del calcio a undici».
I tamburi brasiliani del papà di Joao rimbombano per incoraggiare le Cipolline che stanno attraversando un momento difficile. Senza la forza di Bruno e l’esperienza di Saverio, con Achille stanco e Dante demoralizzato, il centrocampo non riesce più a difendere e a creare occasioni come nel primo tempo. Gli Uragani ne approfittano per cercare la vittoria.
– Non arretrare anche tu! – urla il Niño a Tommi. – O ci schiacceranno tutti in difesa!
Ma il capitano si è accorto che Dante è in difficoltà e si sposta al suo fianco. Il numero 10 con la U sulla pancia inizia una nuova azione.
Dante lo affronta, il 10 si allunga sulla palla per dribblarlo, Tommi entra in scivolata e gli toglie il pallone, che finisce a Becan.
– Visto che l’abbiamo fermato? – dice il numero 9.
– Grazie, capitano – risponde Dante, sforzandosi di sorridere.
– Forza, portiamoci a casa questo punto! – esclama Tommi.
Con cinque scogli davanti alla difesa, Spillo, che ha già salvato la porta con quattro parate-capolavoro, sembra finalmente al sicuro.

Gaston Champignon entra in spogliatoio con il mestolo alzato: – Non voglio vedere musi lunghi! Abbiamo disputato una grande partita! Siete stati tutti bravi!
Il Niño si toglie la maglietta e la scaglia contro la sua borsa: – Questa era una partita da vincere, mister!
– Non è vero, Rafael – lo corregge il cuoco-allenatore. – Questa era soltanto una partita da giocare e l’abbiamo giocata nel miglior modo possibile. Ve l’ho già detto: il calcio a undici è un nuovo pianeta, questo campionato ci servirà per conoscerlo. Siamo qui per imparare, ma il nostro primo passo sul nuovo pianeta è stato un passo da giganti!
Dante, seduto ...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Un campionato difficile
- 1. Un uragano su Dante
- 2. Una candela riaccende la fiducia
- 3. Il Macinino si è rotto
- 4. La decisione del capitano
- 5. Le stelle stanno a guardare
- 6. Dante, perché lo fai?
- 7. Quel Rapid è rapido sul serio
- 8. Qui ci vuole un apriscatole
- 9. Otto più cinque fa tredici
- 10. In castigo dietro alla lavagna
- 11. Reti bianche
- 12. Ma è lui o non è lui?
- Diritto di giocare a calcio… divertendosi!
- Chi sono le Cipolline?
- Chi è Luigi Garlando?
- Luigi Garlando
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