Iacopone da Todi e la poesia religiosa del Duecento
eBook - ePub

Iacopone da Todi e la poesia religiosa del Duecento

  1. 266 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Iacopone da Todi e la poesia religiosa del Duecento

Informazioni su questo libro

Spesso più trascurata della coeva poesia profana, la lirica religiosa del Duecento non è meno importante, varia e appassionata. In questa antologia si va dall'incanto mistico delle Laudes creaturarum di San Francesco alla poesia di lode mariana, ad autori eccellenti come Guittone d'Arezzo, passato da una lirica amorosa di impianto cortese a una poesia religiosa che non è priva di grandi sottigliezze ed eleganze. Su tutti si staglia la figura di Iacopone da Todi, poeta e giullare, mistico e teologo, uomo di legge, monaco e guerriero, strenuo e intransigente difensore del primigenio spirito del francescanesimo. Nell'introduzione al volume viene messo in rilievo il fitto percorso che conduce dalla poesia alta e iniziatrice di San Francesco alle sottigliezze dottrinarie di Iacopone, concentrando l'attenzione sui momenti più belli e vividi: quelli dell'ascesi e quelli sublimi dell'estasi e della visione mistica, attraverso un commento accurato che rende comprensibili anche al lettore non specialista testi di difficile accesso.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Iacopone da Todi e la poesia religiosa del Duecento di AA.VV. in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Literatur e Poesie. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2011
Print ISBN
9788817125048
eBook ISBN
9788858614501
Argomento
Literatur
Categoria
Poesie
JACOPONE DA TODI
E LA POESIA RELIGIOSA DEL DUECENTO
SAN FRANCESCO
CANTICO DI FRATE SOLE
Nella Legenda perusina e nello Speculum perfectionis si dice che il Cantico di frate sole (questo il titolo dato probabilmente dallo stesso autore al componimento) fu composto due anni prima della morte di Francesco, avvenuta il 4 ottobre 1226. Sempre secondo le due antiche biografie del Santo, i versi relativi al perdono (vv. 23-26) sono stati aggiunti dallo stesso Francesco in occasione della rappacificazione fra il vescovo e il podestà di Assisi, e i versi relativi alla morte quando un medico gli annunciò come prossima la dipartita dal mondo. Secondo Contini, «la palese diversità di struttura, coniugata all’esegesi eziologica solita al medio evo, può render ragione di queste due narrazioni ulteriori senza che necessariamente debba accettarsi la composizione in più tempi» (PD, I, p. 29). Non v’è dubbio che «la questione coinvolge il problema dibattuto dell’unità formale del componimento, ammessa la quale sarebbe difficile accettare i tre momenti della composizione», giacché «l’accettazione di ambedue i dati contraddittori (fonti che dividono e ispirazione unica) porta necessariamente al compromesso di riportare l’unità a motivazioni psicologiche» (Pozzi, p. 20). L’unitarietà compositiva e di intenti è ribadita da Pasero sulla base degli elementi di polemica anticatara in esso individuati.
A ciò è senz’altro da aggiungere che il numero di 33 versi che si ha nella versione che ci è pervenuta è perfetto dal punto di vista della composizione numerica, coincidendo con gli anni di Cristo: si è visto inoltre (cfr. supra, pp. 354) come il complesso dei lodati-lodanti risponda al numero di dieci; difficilmente quindi si può ritenere che tale perfezione interna possa essere posticcia, anche se il numero di 24 versetti che si avrebbe sottraendo i nove che si presumono aggiunti non sarebbe in contrasto con la struttura cosmologica che contempla i «pianeti», le stelle fisse e poi i quattro elementi. Si aggiunga che la sezione che contempla cosmo ed elementi terrestri presenta una inderogata alternanza maschile / femminile (cioè frate / sora, per tre volte): frate sole / sora luna (e le stelle); frate vento (cui si aggiunga «aere et nubilo et sereno et onne tempo», sempre maschili) / sor’aqua; frate focu / sora terra. La scansione è sottolineata quasi sempre dall’uso dei relativi «lo quale» / «la quale».
Il copista del manoscritto della Biblioteca Comunale di Assisi 338 ha posto al di sopra dei primi due versi tre righe destinate ad accogliere la notazione. Secondo Branca, p. 63 nota 2, «il copista aveva evidentemente famigliarità con il ritmo salmodiante sul quale era recitato il Cantico, ma non lo sapeva tradurre in neumi: e perciò lasciò in bianco il rigo musicale corrispondente al primo versetto, come era abitudine dei copisti dei salteri». Ciò ha evidentemente importanza enorme, poiché significa che la melodia doveva valere anche per le lasse successive, che quindi, almeno sotto il rispetto musicale, non potranno essere troppo più lunghe della prima: secondo il calcolo di Branca esse oscillano infatti da 25 a 50, mentre la somma dei due versetti computa 30 sillabe. Sempre secondo Branca «...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Occhiello
  3. Frontespizio
  4. Introduzione
  5. Iacopone da Todi e la poesia religiosa del Duecento
  6. Sommario