La sorgente
eBook - ePub

La sorgente

Un manuale di magia quotidiana

  1. 280 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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La sorgente

Un manuale di magia quotidiana

Informazioni su questo libro

Se ci dicessero che la magia esiste, ci crederemmo? Se ci dicessero che possiamo imparare a usarla leggendo un libro, lo faremmo? Queste pagine ci offrono la straordinaria possibilità di compiere un viaggio verso il centro della magia che alberga in noi. La Sorgente ci insegna che la magia esiste, che funziona e che la possiamo utilizzare per raggiungere i nostri desideri: amore, felicità, successo nel lavoro, rispetto per noi stessi. Ma La Sorgente non è solo uno straordinario manuale di magia lunare. In questo libro infatti faremo anche conoscenza con Mother Shipton, la più celebre guaritrice e veggente inglese. Mother Shipton è morta nel XVI secolo ma il suo spirito da anni fa visita a Ursula James. La sacerdotessa è la guida tramite la quale Ursula ha potuto trasformare la sua vita e raggiungere la felicità. Grazie ai rituali trasmessi da Mother Shipton, sarà possibile anche a noi accordarci con gli influssi lunari per risvegliare il nostro inespresso potenziale spirituale e connetterci con gli altri e con il mondo che ci circonda.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2014
Print ISBN
9788804642459
eBook ISBN
9788852050350

GRIMORIO

Mother racconta

UNO

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1

MORTE
LUNA NUOVA

Mother scrive:
La morte è l’inizio del tuo viaggio,
non la fine.
Solo scegliendo la vita potrai diventare amico di te stesso.
Apriti al tuo sentiero, viaggia leggero,
non sprecare tempo, scopri la tua luce.
Affrettati adesso, non indugiare,
la morte ti attenderà, ovunque tu vada o resti.
La leggenda di Ursula Sontheil come Mother Shipton ebbe origine solo dopo la sua morte. Per generazioni lei rinacque nella mente di quanti l’avevano cercata per un consiglio. Mother comprese il potere insito nel credere, e che credendo in se stessi si potesse diventare qualsiasi cosa.
Lei capì che se gli altri credono che tu abbia la magia, ti danno il potere di metterla in pratica. L’ho visto nei miei anni di lavoro come ipnoterapeuta: ci sono state donne che mi venivano letteralmente portate, incapaci di reggersi in piedi senza un aiuto, che lasciavano il mio studio camminando; ho visto tumori che si riducevano ed espressioni di panico e ansia che abbandonavano il volto di persone così fobiche da non uscire di casa. Ho condiviso la gioia di neogenitori a cui era stato detto che non avrebbero mai avuto figli. Sono stata testimone di molti fatti meravigliosi, ma so di non avere più potere di te: quello che ho mi è stato dato, e io l’ho canalizzato. So come usarlo per il bene degli altri.
Non facevo accadere cose meravigliose, ma aiutavo le persone a trovare la Sorgente della magia in se stesse per attuare il cambiamento. Ironia della sorte, non riuscivo a cambiare me. La mia vita era limitata dalle mie aspettative. Quando aprii il quaderno su cui aveva scritto Mother Shipton, trovai le sue parole oscure e difficili da leggere. Perciò feci ciò che so fare meglio: mi indussi uno stato di trance, in cui le parole divennero immagini, e le immagini una storia, un viaggio. La storia mi divenne chiara e semplice.
Immaginai come sarebbe stato morire, lasciare questa vita e tutte le cose che avrei dovuto fare e non avevo fatto. Questo mi aiutò a risolvermi, a capire che era il momento di iniziare a vivere prima che fosse troppo tardi. Visualizzai il mio funerale. Era una cerimonia fredda e distaccata. Nell’elogio funebre si parlava del mio lavoro, e di quanti avevo aiutato con la mia professionalità, ma non c’era nessuno a piangermi. I presenti sembravano tristi, ma non avevo toccato nessuno profondamente, in modo significativo. Mentre osservavo la scena, mi sentivo indifferente e sola, ma anche arrabbiata per aver permesso alla mia esistenza di diventare così vuota.
Mi resi conto (e la cosa mi fece sorridere in un certo senso) che volevo pianti, lamenti e vive proteste per la mia morte. Volevo musica, risa e una festa dove quelli che mi avevano amato celebrassero la mia vita. Volevo di più dalla mia morte, proprio come ora volevo di più dalla mia vita. Piansi lacrime di rimpianto e autocommiserazione, rabbia e frustrazione. Mi sentivo in lutto per qualcuno che in quel momento per me era morto.
Alla fine mi accorsi che è la consapevolezza della nostra morte l’ingrediente essenziale per vivere pienamente ogni singolo momento della vita. Da anni vedevo brillare la luce pura della vita negli occhi dei miei pazienti malati di cancro. Tutti loro sapevano quel che la maggior parte di noi sceglie di ignorare, un punto importantissimo: la vita è fatta per essere vissuta ora, non domani, non la settimana prossima, ma oggi. La vita inizia proprio qui, proprio in questo istante. Ero grata di aver imparato quella lezione mentre potevo ancora cambiare il futuro.
Quando uscii dalla trance, presi il mio taccuino e iniziai ad annotare tutte le cose che rimpiangevo di non aver fatto, tutte le emozioni che emergevano, e le aggiunsi all’elenco che avevo già scritto e che in quel momento più che mai volevo realizzare. Fu come scrivere in trance e non mi posi alcun freno. Mi sentivo addirittura più viva che durante l’esperienza sulla montagna. Ora avevo fame. Fame di vita, fame di realizzare i miei sogni e le mie speranze, le cose che mi ispiravano e mi spingevano a bramare ancora più vita. Dedicai tempo a questa cosa, e ti chiedo di fare altrettanto. Il modo più semplice è chiedere al tuo sé inconscio di darti queste informazioni. Potresti non essere ancora consapevole di alcuni di questi sogni e desideri. Va’ nel tuo mondo interiore. La trance è uno stato naturale che tutti sperimentiamo ogni giorno quando “sogniamo a occhi aperti”, ma soprattutto ci viene facile nei momenti che precedono il sonno.
Stasera, appena prima di andare a dormire, coricati a letto, chiudi gli occhi e conta all’indietro da trecento a zero. Devi essere al buio completo. Usa il respiro per ritmare i numeri. Quando arriverai a zero sarai connesso con il tuo mondo interiore. Non c’è nulla di cui avere paura in questo luogo, ma se senti che il battito del tuo cuore è accelerato, sappi che è la forza vitale dentro di te che potrebbe non apprezzare o non capire ciò che stai facendo. A questo punto è il momento di immaginare come sarebbe lasciare la tua vita attuale, come se stessi veramente morendo. Puoi sentire che abbandoni il corpo, assistere al tuo funerale e muoverti tra i presenti come un fantasma. In questo modo diventi consapevole di tutte le cose che avresti desiderato aver detto e fatto. In questo momento emergono tutti i tuoi rimpianti e sai che cosa devi fare per focalizzarti sul cambiamento. Potresti sentire il bisogno di piangere e addolorarti. Lascia che accada. È comprensibile e naturale. Quando hai finito, prenditi un momento per riflettere sull’esperienza. Poi apri il tuo “quaderno” speciale, prendi la penna e inizia a scrivere. Annota le tue speranze e i tuoi sogni, i tuoi rimpianti e i tuoi desideri. Prenditi del tempo per farlo. Potresti voler scrivere più cose di quante credessi. Non censurarti, scrivi tutto ciò che ti viene in mente. Ora sei pronto per dormire come sempre.
Se non ti senti a tuo agio all’idea di compiere questo esercizio, fai così: quando arrivi alla sezione della trance nei prossimi capitoli, prova a immaginare te stesso nei viaggi che ti descriverò. Ogni persona sperimenta lo stato di trance nella maniera in cui si sente più sicura. Per tutto il processo tu hai il controllo, e ricordati che non esiste un modo giusto per fare quest’esperienza, ma solo il tuo modo.
SIMBOLOGIA DELLE FASI LUNARI
Luna nuova
La Luna nuova segue quella calante ed è legata alle energie della figura della Vecchia rugosa. La Luna nuova sta tra la distruzione e la creazione, e il suo potere è mutevole. Si dice che conduca alla follia, perché è ingannevole. È l’assenza da cui tutto può essere creato, una tabula rasa universale.
Ricorda che questo è il tempo in cui le maree si ritraggono al massimo dalle coste, lasciandole esposte. La Luna nuova è sia la Luna dell’illusione sia quella della connessione psichica potente, perciò devi essere forte per operare in questa fase lunare.
La Luna nuova simboleggia la saggezza dell’esperienza e dell’età, ed è il momento giusto per diventare consapevole degli “inganni” che perpetri su te stesso e per liberarti delle conseguenti illusioni. Solo tu puoi imbrogliare e ingannare te stesso, e se cerchi di restare aggrappato a un’illusione alla luce della Luna nuova, allora lo sforzo ti condurrà alla pazzia.
Lascia andare i tuoi giochetti, i tuoi trucchetti e le tue illusioni. Ciò potrebbe voler dire lasciare andare le convinzioni radicate che hai su te stesso, sulle persone e sul mondo che ti circonda.
Questo è il tempo per il dolore, ma anche per il sollievo. Ora puoi lasciare andare il tuo dolore personale ed esserne liberato.
Dopo aver finito di scrivere tutti i miei sogni e desideri, ritornai alle parole di Mother Shipton.
Mother scrive:
Prima di ogni passo, purificati con l’acqua e le parole.
Riempi la tua coppa e sciacquati le mani,
mentre le strofini, di’:
“Mi purifico per il passo successivo,
ciò che è stato prima se ne va e si unisce al mare.”
Fallo per tre volte, poi asciuga la coppa e riponila in un posto sicuro.
Mi purificai, e a quel punto ero pronta per il passo successivo.
Avendo osservato la mia vita, come se fosse finita, era giunto il momento di disfarmi di tutte le cose che erano appartenute alla donna che non volevo più essere. Avevo l’opportunità di lasciare un’esistenza mentre ero ancora viva e di crearmene un’altra. Con i vestiti e le scarpe era facile. Ripulii le credenze della cucina, gli armadi delle camere, la soffitta. Scatoloni e scatoloni di roba. Non fraintendermi, mi piacciono le cose, e in particolare quelle belle, ma ne avevo davvero troppe. Diedi molti oggetti e vestiti in beneficenza, e alcuni li misi in vendita su eBay; i libri li regalai agli amici.
Ridussi ogni genere di cose che avevo. Dovevo farlo. Sapevo che lo stadio successivo era quello del viaggiatore, e chi viaggia si muove meglio se è leggero. Troppi bagagli non sono di alcuna utilità, rallentano solamente il percorso.
Tuttavia, tenni il mio tailleur Vivienne Westwood, perché sapevo di averne bisogno ancora per un po’, finché non fossi al sicuro nella mia nuova vita. Sapevo anche che non mi sarebbe servito a lungo, perché ero certa che non sarei mai tornata quella di prima. Le ultime parole di Mother erano impresse nella mia mente: “L’oggi è un dono, è per questo che lo chiamiamo presente”. Nessun momento era meglio del presente per andare avanti, ricominciare da capo e trasformare quell’istante in un regalo che facevo a me stessa.
Quindi, da qui in avanti questo libro diventa un manuale, un prontuario, sebbene illustrato dall’esempio del mio cambiamento. Come molti manuali, richiede che tu abbia alcuni strumenti di base: in questo caso, per compiere i rituali. Scegliendo gli strumenti, non trascurarne il lato estetico: la bellezza fa parte del processo magico autentico.
Avrai bisogno di queste cose:
fuoco (sotto forma di candele);
aria (uno spazio all’aperto o una stanza con una finestra);
terra (meglio se si è a piedi nudi);
acqua (una coppa di un materiale resistente al fuoco);
un taccuino, alcuni fogli di carta sciolti e una penna speciale (da usare solo per la magia).
Hai iniziato il viaggio partendo dalla tua morte, e ora puoi purificarti con l’acqua e le parole di Mother prima di compiere ogni passo. Sei pronto a iniziare sul serio. Eccoti qui. Fa’ un respiro profondo. Non c’è nulla di difficile o complesso. I rituali sono semplici; uno all’inizio di ogni processo, uno alla fine. Niente di più. Io ti accompagnerò attraverso ciascuno di essi, con la dovuta attenzione, al momento opportuno. Così come hai bisogno di strumenti, hai anche bisogno di un luogo in cui compiere il rituale. Alcune persone vanno in giardino, altre si creano un angolo nella loro camera da letto, altre ancora si inoltrano nella natura. Visto che è il tuo spazio, tienilo pulito e in ordine. Se operi all’aperto, pulisci la piccola area destinata allo scopo. Trova un posto in cui nascondere e custodire il taccuino, la candela e gli altri strumenti – un posto sicuro e segreto – e non usarli per nient’altro. Io scelsi di “fabbricarmi” la mia candela personale, mescolando incenso alla cera, per potenziare la determinazione, e mandorle per attrarre denaro e fortuna. L’ho chiamata “Successo” e il giorno del mio matrimonio la stanza in cui si svolgeva la cerimonia era inondata dalla luce di questa candela. Ogni volta che ne sento il profumo provo gioia e mi connetto con quel giorno, consapevole di essere capace di concretizzare la magia nella mia vita.
Anche la segretezza fa parte della magia, e non ne sottovalutare la potenza. Puoi mantenere segreti (e al sicuro) i tuoi rituali aprendo un cerchio prima di farli e chiudendolo dopo averli fatti. Il cerchio va aperto prima di ogni rituale. Questa prassi serve a rafforzare il fatto che tu stai preparando uno spazio speciale in cui operare, uno spazio non contaminato da altri pensieri o azioni e dove tu ti apri alla connessione con la Sorgente: fai spazio alla magia nella tua vita.
Che cos’è il cerchio? Il cerchio è un’area protetta in cui tu compi i rituali. All’interno del cerchio tu comunichi direttamente con la Sorgente. Apri e chiudi il cerchio per creare uno spazio in cui puoi accedere in modo sicuro alla Sorgente, alimentarla e proteggerla. È importante che tu l’apprezzi e la usi con oculatezza. Non sprecarla altrimenti diminuirà. Pensala come una luce che ha bisogno di essere alimentata. Alimenta la Sorgente ed essa alimenterà te. A mano a mano che ti avvicinerai alla fine del viaggio, la forza della Sorgente aumenterà, così come la tua consapevolezza della sua potenza.
Perché il cerchio deve essere aperto e chiuso? La Sorgente deve restare racchiusa e concentrata. Aprire il cerchio è come aprire una porta per entrare in una stanza. Finché la porta non è aperta, tu resti fuori. Chiudere il cerchio al termine del rituale protegge la Sorgente e le impedisce di “disperdersi”. Se non chiudi il cerchio permetti alla casualità di entrare nella tua vita quotidiana. Non è una buona idea; anche se potrebbe essere molto eccitante e stimolante, è una cosa che non puoi controllare. La Sorgente in sé non è malevola, è neutra, ma è un’energia, e se le lasci la porta aperta essa vagherà. Chiudere il cerchio indica anche che sei consapevole che la Sorgente esiste in relazione a te e a nessun altro.
Come aprire e chiudere il cerchio
Tradizionalmente il cerchio si apre girando per tre volte in senso orario intorno allo spazio prescelto. Per chiudere il cerchio si fa il contrario, quindi si gira in senso antiorario.
Puoi aprire e chiudere il cerchio anche in altri modi: chiudendo gli occhi e immaginando di girare intorno allo spazio, oppure, se sei all’aperto, spazzando con una scopa il cerchio, sia tenendo la scopa a terra sia sollevandola sopra la tua testa, in aria. Oppure puoi visualizzare un cerchio di luce che ruota intorno allo spazio prescelto. Infine, puoi farlo usando il suono: salmodiando, canticchiando a bocca chiusa o cantando per definire un cerchio intorno a te.
Se lo desideri, puoi trovare un tuo modo personale. L’importante è che, qualunque azione tu compia per aprire il cerchio, per chiuderlo tu faccia il contrario; così mantieni sicuro lo spazio in cui operi, che resta al di fuori del tuo tempo e modo di pensare “normali”.
È necessario anche che tu riesca a riconoscere con chi puoi condividere il sapere della Sorgente e chi devi invece evitare perché ha vissuto troppo nella Luna nuova. Il viaggio ti aiuterà a capire. Ricorda, la Luna crea una sua forma di pazzia in coloro che vengono risucchiati nelle sue profondità, quelli che le cedono il loro potere e si aspettano che essa crei per conto loro. Riconoscerai subito quelle persone, e saprai come proteggerti dalla loro sciocca follia.
La magia implica anche imparare a riconoscere i propri ritmi e quelli della natura stessa e a sintonizzarvisi. Connettersi con la natura in un modo che ti è accessibile e pratico è un elemento importante per creare la magia nella tua vita, e per assicurarti che stai lavorando con la natura e non contro di essa. Persino in città possiamo connetterci con quanto di naturale è fuori e dentro di noi. Tutto questo farà parte del processo e sappi che la magia sta nel fatto che ti sembrerà naturale. Quando ti connetterai con la tua magia interiore e la proietterai all’esterno, ti sentirai un essere straordinario, sovrannaturale, e così sarai. Abbracciala: la magia che hai aspettato per tutto questo tempo è qui, in queste pagine, in attesa e pronta a entrare nella tua vita.
Ora sei appena rinato, e puoi iniziare ad acquistare dimestichezza con i riti e i rituali di passaggio dall’oscurità alla Sorgente. Da questo punto in poi, in ogni capitolo sarai condotto attraverso un rituale d’inizio, un rito di passaggio e un rituale conclusivo. Inoltre, in ogni capitolo troverai un’esperienza di trance, un rituale da incorporare nella tua vita, o un evento che costituisce un rito di passaggio. I capitoli fluiscono l’uno nell’altro, seguono un ritmo; infondono la Sorgente dentro di te, con la trance, mentre con i riti di passaggio eliminano gli ostacoli esterni al cambiamento.
Nella lettura puoi decidere di seguire il ritmo delle fasi lunari, incanalando l’energia della Luna a ogni passo della tua trasformazione, oppure puoi leggere tutto di seguito e operare poi i riti e i rituali quando è il momento giusto. È il tuo viaggio verso la Sorgente, non il mio, e sceglierai la tua strada in base a come sei, ma ricordati sempre quanto tempo ti ci è voluto per arriv...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. La sorgente
  3. Nota dell’autrice
  4. Prologo. La prima lezione
  5. IL VIAGGIO INIZIA
  6. GRIMORIO
  7. Epilogo
  8. Ringraziamenti
  9. Copyright