La bambola viva
eBook - ePub

La bambola viva

  1. 72 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Informazioni su questo libro

Se la maestra legge in classe la storia di una bambola magica che si comporta proprio come un bambino vero? E se al bambolotto di Chiara e Carlotta succede proprio la stessa cosa? E se ai giardini una baby-sitter miope e vanitosa pensa di più ai suoi corteggiatori che alla bambina a cui dovrebbe badare? E se, se, se...
Ma quando arriva la fata a fare la contromagia?

Domande frequenti

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2012
Print ISBN
9788804599104
eBook ISBN
9788852023781
BIANCA PITZORNO

LA BAMBOLA
VIVA

Illustrazioni di Quentin Blake
Mondadori

Alla mia amica Marisa, la cui bambina Sibilla sembrava davvero un bambolotto, e che in un freddo giorno a Parigi mi ha convinto a spendere gli ultimi soldi che mi rimanevano per comprare a caro prezzo la bambola dell’alchimista.

Questa storia si ispira a un libro che esiste davvero e che potete trovare in questa stessa collana.
Una sua versione più corta è stata pubblicata qualche anno fa, con lo stesso titolo, in una raccolta di racconti di vari autori dedicati ai giocattoli, intitolata “5X5”.
L’Autrice possiede una bambola che sembra proprio viva, e che le ha ispirato sia il primo che il secondo libro. Ma non la lascia mai in una carrozzina incustodita né davanti al supermercato, né da nessun’altra parte.

CAPITOLO PRIMO

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Qualche volta i grandi sono davvero strani. Probabilmente vi riuscirà difficile crederlo, ma vi assicuro che nella famiglia Rodini le cose erano andate proprio così, e cioè che nessuno, ma proprio nessuno, si era preso la briga di avvertire Chiara e Carlotta che la loro mamma aspettava un bambino, e che dunque presto loro due avrebbero avuto un fratello minore.
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Forse i genitori, gli zii e il resto del parentado pensavano che le gemelle avrebbero apprezzato di più una sorpresa. E che si trattasse di una sorpresa non c’era dubbio. L’ultima cosa che le due bambine si aspettavano era un nuovo arrivo in famiglia.
Sapevano bene, perché glielo avevano sentito raccontare mille volte, quanto si fosse stancata la mamma a tirar su loro due, quand’erano così piccole che ancora non camminavano e prendevano il latte dal biberon.
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«Avevo appena finito di cambiare Carlotta, che Chiara si metteva a strillare perché si era bagnata di nuovo. All’ora dei pasti nessuna di voi due aveva la pazienza di aspettare che finissi di dare la pappa alla sorella, ma quella del secondo turno urlava così forte, dimenandosi sul seggiolone, che un giorno salì la signora del piano di sotto a vedere se per caso non vi stessi torturando. Volevate venire tutte e due in braccio nello stesso preciso momento. Avrei dovuto avere otto braccia come un polpo per accontentarvi… E la notte? Facevate a turno per non lasciarmi dormire neppure un istante… Se ripenso a quei mesi mi sembra di aver vissuto in un incubo…»
Chiara e Carlotta non potevano far altro che darle ragione. E pensavano che, se la prima esperienza era stata così faticosa, la mamma sarebbe stata davvero una pazza a riprovarci una seconda volta.
Erano così lontane dall’immaginare l’arrivo di un fratellino che non fecero alcun caso al pancione materno che cresceva. Avevano cose molto più importanti a cui pensare: il nido che le rondini avevano costruito sotto il portico e che il gatto del vicino minacciava in continuazione, il nuovo portalettere che aveva una bellissima bicicletta bianca e nera e che le salutava chiamandole “madamigelle”, e soprattutto la prospettiva di lasciare la scuola materna di cui erano ormai stufe per passare, dopo le vacanze, in prima elementare.
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CAPITOLO SECONDO

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Il papà e la mamma oltretutto non avevano previsto che il neonato venisse al mondo con un po’ di anticipo, proprio il giorno in cui Chiara e Carlotta compivano sei anni.
Chi può biasimare dunque le gemelle se all’inizio pensarono che non di un terzo figlio si trattasse, ma di un regalo molto speciale per il loro compleanno?
Quando la zia Giulia, che era andata a stare da loro durante l’assenza della mamma, le accompagnò all’ospedale per conoscere il piccolo Marco, le due bambine si gettarono sulla culla del bebè urlando di gioia.
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Andavano matte per i bambini piccoli, loro, a differenza della mamma (che avevano sorpreso mentre diceva all’infermiera: “Meno male che questa volta è uno.”), e non avrebbero trovato niente da ridire nemmeno davanti a cinque lattanti. Forse che la cagna della merciaia non aveva appena avuto sei bellissimi cuccioli senza che nessuno se ne lamentasse?
Comunque, uno era meglio di niente e loro non vedevano l’ora di portarselo a casa per prenderlo in braccio, spogliarlo, metterlo sotto al rubinetto per fargli il bagno, rivestirlo, pettinargli il ciuffetto di capelli biondi sottilissimi, portarlo in giro nella bellissima carrozzina blu con la coroncina d’oro sui due fianchi che era comparsa misteriosamente in soggiorno quella mattina.
Restarono quindi molto deluse quando la mamma, dopo aver fatto loro gli auguri per il compleanno e consegnato a ciascuna un pacchettino, le informò ridendo che si erano sbagliate. Il bambino era suo, disse con fermezza, e loro non si dovevano azzardare a toccarlo senza permesso. Era stata una pura coincidenza che fosse nato quel giorno. Non era un giocattolo e non aveva niente a che fare con i regali. Al massimo le gemelle potevano avvicinarsi alla culla in punta di piedi – tenendo le mani dietro alla schiena – e dargli un bacino di benvenuto sulla testa. Anzi, no. Meglio su una manina, perché i bebè hanno la testa molto fragile e delicata e anche un bacio troppo appassionato può essere pericoloso.
Dopo di che, concluse la mamma, era meglio che le due sorelle maggiori girassero alla larga.

CAPITOLO TERZO

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Chiara e Carlotta ci restarono così male che la zia Giulia, che aveva già organizzato per quel pomeriggio la festa con la torta, le candeline e i compagni di scuola, e che come regalo aveva già comprato due paia di bellissimi pattini a rotelle, uscì con una scusa dall’ospedale, corse al più vicino negozio di giocattoli e comprò a caro prezzo per le nipoti un bellissimo bambolotto che sembrava in tutto e per tutto un bambino di...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. CAPITOLO SECONDO
  5. CAPITOLO TERZO
  6. CAPITOLO QUARTO
  7. CAPITOLO QUINTO
  8. CAPITOLO SESTO
  9. CAPITOLO SETTIMO
  10. CAPITOLO OTTAVO
  11. CAPITOLO NONO
  12. CAPITOLO DECIMO
  13. CAPITOLO UNDICESIMO
  14. CAPITOLO DODICESIMO
  15. CAPITOLO TREDICESIMO
  16. CAPITOLO QUATTORDICESIMO
  17. CAPITOLO QUINDICESIMO
  18. POSTFAZIONE